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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao a tutti!bè a me è capitato tutto il contrario di cry cry!io non sono riuscita ad accettare la sua nuova e assurda amicizia cn la sua ex e lui mi ha lasciato!ora dice che la colpa della rottura del rapporto è mia..perchè ero troppo pesante!bè per amore si fanno delle rinunce..ed io stando cn lui ho rinunciato a tante cose..sono stata male qnd mi ha lasciato!ma non venendomi in contro e non rinunciando ad una stupida amicizia ho capito che non mi meritava!ora mi cerca..ma mi ha troppo ferito..e doveva pensarci prima!by
Ciao Nicola,
in effetti il dolore più grande lo causano i ricordi (ahime troppi) e anche l’idea che lei possa stare bene con un’altra persona (questo è puro egoismo..lo so…). Non mi spiego come chi ama possa (eventualmente) amare subito dopo….
Mi scrivi: “non chiudere gli occhi…”. Cosa intendi precisamente?
Sono molto interessato a ciò che scrivi perchè sai cogliere il centro del mio dolore. Grazie mille
a me il dolore più grande l’ha provocato il modo cn cui è finita.
la menzogna retta con arte fino alla fine il tradimento.
l’aver letto una lettera cn lla quale lei manifesta tutto il suo amore al suo nuovo ragazzo, al quale emerge avere dedicato stesse attenzioni e comportamenti rivolti i 4 anni a me.
vi assicuro che in questo caso il sesso è l’ultima cosa che mi disturba.
Dopo tanto tempo torno a riscrivere qui e lo faccio cn uno stato molto + afflitto, ho scritto che dopo una storia importante si soffre e si soffre tanto ma che poi tutti ritroviamo il sorriso e un ragazzo migliore, quante volte ve l’ho scritto e vi volevo convincere o meglio volevo convincermi, bhe poi mi sn lasciata anche con ques’altro raga xkè ho capito che lo usavo x dimenticare l’altro….sono stata x un pò sola..mi sono goduta la vita come tutti dicono che bisogna fare, ma io sono alla fine solo andata avanti..e passato il tempo.
Ora sto cn un altro, non voglio essere una lagna, ma già anche con lui noto che nn è la stessa cosa, non è come dovrebbe essere, praticamente mi sto accontentando e nn ditemi di lasciarlo xkè x ora nn ci riesco….vi ho riscritto solo x dirvi una cosa…che quando si perde il vero amore la nostra vera anima gemella…bhe molto difficilemente si trova di meglio, in realtà si finisce sempre con l’accontentarsi xkè ormai cresci e tutte quelle emozioni che hai già provato cn lui non le riprovi cn nessuno…sono cosi triste!!!! e delusa!!!!!!!!!!!
carissimo occhi blu i ricordi alla quale fai riferimento che sono reali vivi e sopratutto l’idea che lei o lui possano stare bene con un altra persona (noi non possiamo saperlo) e’ solo frutto del nostro dolore. i ricordi sono da considerare attimi che si ripetono continuamente ogni giorno nella nostra vita, ma spesso non riusciamo a coglierne la luce che emettono (anche se li viviamo con altre persone) quello che voglio dire e che quando si ama in maniera cosi’ intensa e cosi forte succede questo: (forse-potrebbe) noi carichiamo su l’elemento desiderato ogni nostro desiderio, ogni nostra risorsa, tutte le nostre speranze ed aspettative poiche’ il bisogno di quella persona e cosi’ intenso che senza di lei non possiamo vivere e soffriamo; che cosa succede dentro ogniuno di noi, ci sono ricordi e vissuti (soprattutto) che sono depositati dentro uno spazio dove la razionalita’ non puo’ comprendere ma “il nostro vissuto” “antico” si e li riporta in contesti che appartengono al presente dove quelle mancanze “infantili”( mi riferisco alla eta’ che va dai zero a tre anni dove si forma in maniera definitiva l’impronta del nostro carattere) ci creano una determinata sofferenza quale appunto la necessita’ di costruire inconsciamente una specie di relazione madre-figlio- figlio-padre- ribaltandola in maniera del tutto definitiva su l’oggetto del nostro amore in questo caso lei o lui- quando dico apri gli occhi (io non conosco la causa vi ha portato a lasciarvi) ma se tu l’amavi veramente lei lo capira’ e potrebbe tornare da te.. ma bisogna essere trasformati nel senso piu’ consapevoli dei nostri vissuti dei nostri sentimenti conoscere soprattutto il bisogno di essere amato che non dipende mai dall’altro “un qudro non e’ bello solo perche’ di fronte o di fianco ce ne sta’ un altro” ogni quadro ha un suo valore e una sua bellezza e quando parlo di bisogno intendo che non possiamo vivere con la speranza che l’altro ci dia tutto cio’ che vogliamo.. ogniuno di noi ha delle risorse straordinarie dentro e si possono riscoprire solo quando saremo in grado di riconoscere quei “bisogni e quei desideri che vengono da una ralazione puramente famigliare o dovuta a altre cause personali che in qualche modo hanno lasciato un segno forte.. dentro la nostra esperienza personale.. dunque essere capaci di amare non per necessita’ o per bisogno ma per amore vero “ma il nostro e’ vero solo che non tutti lo comprendono e lo accettano, non tutti vogliono essere amati come amiamo noi.. noi siamo particolari nel senso che abbiamo molto da dare a chi ci sta’ accanto basta dosarlo in maniera e modo corre vorrei raccontarti di piu’ farti un po di esempi per capire meglio.. ma lo spazio e’ limitato magari ne possiamo parlare anche a voce o al tel non ho problemi.. anche io mi trovo nella tua stessa situazione e tanti come noi vivono questo dolore.. ma non sei solo e non siamo soli.. dobbiamo capire e conoscere meglio noi stessi per vivere piu’ serenamente una relazione sentiment..
Ciao Nicola,
le esperienze importanti ci formano, ci permettono di conoscere meglio noi stessi, di crescere e di vivere con maggiore consapevolezza la prossima storia. Ma sai cosa mi rattrista? L’esperienza fatta con me lo aiuterà a vivere meglio il prossimo rapporto. Lui, la persona con cui convivevo da un anno, dopo 5 anni, mi ha lasciato senza neanche tornare a casa…per telefono, dicendo che non sapeva che cosa doveva fare della sua vita. Io do un’altra interpretazione…lui sapeva fin troppo bene quello che voleva, sai cosa? Quella “illusione sacra” che chiamiamo libertà. Voglia di stare da soli, di non render conto a nessuno, di uscire con gli amici, di non prendersi le proprie responsabilità verso un amore. Da quella telefonata non l’ho più visto nè sentito, ha fatto il trasloco in mia assenza (ho scritto diverse cose in “come riconquistare un amore”) e puff…scomparso. Io gli ho detto “Mi fai schifo” e non l’ho più cercato, oggi sono passati 3 mesi. Tutti hanno il diritto di fare le proprie scelte se queste renderanno più felici, ma dopo tanti anni, dopo l’inizio di una convivenza con preparazione al matrimonio, non mi spiego la mancanza di rispetto che applichi per liquidare una persona che non vuoi più. Ho riflettuto tanto, ho letto, ho passato le notti a scrivere lettere mai spedite, a leggere i commenti di questo forum…ogni giorno il mio cuore lotta con sè stesso fra reazioni d’amore e di rabbia, di comprensione e di vendetta. Sono stanca, delusa perchè è mancata la comunicazione e ha dominato la superficialità, la fretta, la smania. Mi fa schifo non per la sua scelta ma per il modo egoistico e totalmente privo di sentimento che ha utilizzato per distruggermi. Ho cercato di capire che la paura ti porta a reagire in questo modo ma non ne sono sicura, chi fa del male non può essere giustificato. Chi lascia fa sempre del male ma lo si può fare con RISPETTO e cuore buono. La mia storia è simile a miliardi di storie, non sono un caso speciale, non sono più buona o altruista di altri ma questo non mi basta. Ho la sensazione che oggi più di ieri la gente butta via troppo facilmente i sentimenti per cosa ancora non lo so. Ho paura di quello che l’uomo sta diventando e non riesco ad accettare che il mio Amore prezioso faccia parte di questa cerchia di futuri mostri, no non lo accetto. Abbiamo tutto, troppo, ma l’anima si svuota e la mente che fugge dalle responsabilità concrete trova alternative in necessità inesistenti, i nuovi desideri del XXI° secolo.Questo mi fa rabbia. L’amore vero rende liberi perchè vuole solo il bene dell’altro. Chi reclama una libertà, chi è disposto a rinunciare alla persona con cui negli ultimi anni ha fatto un percorso, rendendo vano il viaggio, mi lascia di stucco. L’amore può finire…non significa niente, ci vuole volontà per superare il periodo in cui subentra la noia o non si arriverà a niente. L’amore non è solo sentimento maledizione, se finisce la scorta di stelline si butta tutto?…continua
No…è un sacrilegio buttare via tutto. L’inizio di un rapporto non è Amore è decorazione, anni, esperienze, centinaia di momenti condivisi coltivano Amore, la polvere di stelle va bene solo all’inizio perchè serve a colmare i recipienti vuoti di due persone che ancora non si conoscono. Quando si inizia a costruire insieme si forma il contenuto per questo la polvere di stelle è sempre meno necessaria. Apparentemente meno bello, dopo anni un rapporto è più ricco ma spogliato delle decorazioni superficiali. Per rendersene conto ci vuole maturità. Se ad un certo punto non si è più in due a fare un percorso l’altro resterà indietro e manderà sull’altare del sacrificio quello che di più sacro c’è al mondo. Quando smetteremo di spargere sangue inutilmente, di alimentare la cultura del dolore e della solitudine? Non sono legata a nessuna religione ma invoco un appello di aiuto per questo essere umano inaridito…
Ciao Eli,
è proprio la mancanza di rispetto che appesantisce il dolore dopo la fine di un amore…
Anch’io ho condiviso cinque anni con una persona e ora che dovevamo andare a convivere è sparita. Io ho delle colpe (chi non nè ha) ma bisogna parlarsi, spiegarsi non si può buttare via tutto alla prima vera difficoltà …
Tutti mi dicono: beh dai se si è comportata così non era quella giusta…
Ok, sicuramente hanno ragione, ma nessuno riesce a vedere il buco che mi è rimasto nel cuore…
cara eli.. le tue parole di dolore e di rabbia sono tremendamente cariche di delusione e di tristezza.. comprendo molto bene il tuo dolore.. lo comprendo sul serio perche’ lo vivo anche io e come noi tante altre persone.. quando si ama davvero qualcuno nel perderlo si sta male molto.. non ti dai una spiegazione, non hai il coraggio di fare nulla se non piangere.. il dolore e’ una forma di base che ci aiuta e essere piu’ forti.. i sentimenti oggi sono invasi di ipocrisia (non tutti) di voglia di emergere da una noia patologica che riempie solo per un attimo il vuoto e il dolore di chi agisce in questo modo. le storie di alcuni comportamenti sono per certi versi strani e quando si viene lasciati non c’e’ spazio per la comprensione. perche’ aspettare cinque anni?? o meno? questo solo loro lo possono sapere nel loro essere deboli (non sono forti). ad esempio se io te occhi blu e tanti altri che credono nell’amore e nei sentimenti reali e non “sporchi” non saremmo capaci e convinti del valore unico immenso e inestimabile dell’amore noi saremmo finiti e i sentimenti malati di inutile. questo grazie a Dio non e’ cosi… chi lascia non sta male ma quando viene lasciato muore e si perde dentro la sua malata ideologia e il mondo che si era creato diventa il suo peggior incubo.. vedi cara eli oggi c’e’ troppo edonismo troppa voglia di essere diversi come se si stesse perdendo ogni forma di umanita’ come se l’amore fosse solo “sesso” i valori della famiglia e dei figli e del vivere sani e’ roba da antichi sembra quasi che il giusto (che poi non si e’ mai giusti) si debba vergognare, sembra quasi che l’educato e chi ha rispetto dei sentimenti sia “diverso” sembra insomma che amare rispettare, voler bene, essere corretti, vivere non facendo del male a nessuno sia diventato un handicap odierno.. oggi predomina la voglia sfrenata di piacere e di divertimenti che deplorano la stessa dignita’ umana rendendo l’uomo privo di ogni valore.. donne che cercano il diverso usate come carte e vendute al peggior offerente, e uomini privi di rispetto per se stessi e per gli altri che agiscono secondo bassi istinti.. e la cosa ancor che mi sconvolge e che non si prova vergogna, non c’e’ pudore non c’e’ dignita’.. tutto e’ lecito.. ma continuera’ cosi’ perche’ il sacrificio della lealta’ costa parecchio per gli stolti.. i valori? cosa sono? i sentimenti? nulla dimenticati in una tasca dei pantaloni. mi chiedo anche io che cosa sta’ diventando l’uomo o forse e’ meglio chiederci perche’ questa gia’ avvenuta traformazione. dov’e’ finita la lealta’? il coraggio? oggi predomina solo la conquista di nuovi corpi e di nuove prede.. ma dipende davvero da noi? chiediamocelo? nel cuore di ogniuno c’e’ una risposta. perche? tanto male e tanta cattiveria? vivere per fare del male non e’ un’idea platonica e’ una triste realta’.. dovuta alla mancanza di una famiglia. le stesse oggi non si accorgono dei figli che mettono al mondo li lasciano fare cio’ che vogliono… continua
Ho letto i messaggi, che mi hanno colpita, di Eli, e mi scuso se non ho letto ancora tutti gli interventi. La mia storia purtroppo è durata molto meno, ma la dinamica, nel “piccolo”, è sempre la stessa. Mi sono sentita dire, dopo un periodo in cui tutto era andato bene, tutto: “Io sto tanto bene con te, lo sono sempre stato, e c’è tanta attrazione. Ma… non è scattato quel qualcosa”. E tu non capisci, tu ti chiedi cosa possa essere quel “qualcosa”, se hai una persona che ti piace e con cui stai bene, in tutto. te lo chiedi anche perché non ci conosce ancora da una vita, per cui a maggior ragione si dovrebbe mettere cura e impegno nel volere esplorare un rapporto, dato che ci sono tutte quelle cose positive. Non sono anni e anni di incertezze e di atteggiamenti tiepidi, insomma… Ti chiedi se lui stia sognando la Fata Turchina, la favoletta delle favole, che so… perché non ti dice che gli piaci di meno o che non si trova bene con te, no, ti sa solo dire che “non si è innamorato” e tu di nuovo ti stupisci, perché fino al giorno prima il suo comportamento era tipico dell’innamorato. Ti senti dire “voglio sentirmi libero sentimentalmente”, ti senti dire “però con te spero di continuare a rimanere in rapporti di amicizia, perché i momenti con te sono bellissimi, e ci tengo tanto”, e vedi che dice sul serio, che a te ci tiene davvero. Ma come amica, ora.
E ti piange il cuore, ti piange il cuore nel vedere con quanta leggerezza, superficialità, incoscienza, una persona butta un rapporto prezioso, in nome di… della libertà di potere avere altre relazioni forse? Vedi che l’impegno viene scansato come fosse un virus, vedi che finché la storia eccita e ha il sapore della novità, va avanti, poi, quando appena appena la novità non è più assoluta, vedi che dall’altra parte ci si smorza un po’. E le tante belle cose insieme, il fatto che si vada d’accordo, ci si trovi bene in tutto, non valgono l’eccitazione di una nuova avventura, più o meno effimera.
Ormai anche i rapporti vengono vissuti all’insegna del consumismo: alla pari di un vestito o di un telefonino, non vengono smessi perché rotti o logori o non più funzionanti, ma perché abbiamo visto un vestito più colorato, un telfonino con una funzione in più e… vogliamo riprovare l’eccitazione della cosa nuova e fresca.
E’ l'”amore liquido” di cui parla un noto sociologo, “amore liquido” che significa un legame fragile, “flessibile” come il mercato del lavoro, privo di impegno serio e di responsabilità. E’ la forma ormai sempre più diffusa di interazione tra esseri umani: rapporti leggeri, di superficie, che aborrono l’impegno, che durano quel tanto che basta per recare soddisfacimento immediato dei propri bisogni per venire relegati subito dopo nel cestino.
E io non faccio che piangerne.