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Si può stare così male per amore?

di Quirino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.144 commenti

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  1. 4031
    Golem -

    In amore, come per tutto il resto, nessuno “nasce imparato”, e siccome si impara solo sbagliando (quindi aggiustando il tiro strada facendo, cioè crescendo) il dramma nasce quando l’eventuale “errore” o aggiustamento del tiro, non puoi correggerlo
    La nostra Gabry sostiene comprensibilmente che i tradimenti sono forieri di dolore, di disfacimento delle famiglie, ed ha ragione, ma qual’è l’alternativa?
    Escludendo il tradimento ludico cui molti ricorrono, con prostitute o amanti da letto, che comprova una scarsa maturità del soggetto, pensiamo invece chi si trova in mezzo al dilemma di cui anche Rossana ha fatto cenno. A un certo punto scopre di non amare più il partner, forse, anzi spesso, perchè si è cresciuti e si conosce meglio sè stessi, e quello che “sembrava” una volta ora non è più lo stesso. Come dicevo, succede spesso che molte coppie non crescano parallelamente, e quello che ti sembrava uno splendido uomo sotto l’effetto dei famosi ormoni e dell’inesperienza, appare in tutti i suoi limiti. Ti accorgi che quello che ritenevi amore era solo un’illusione, ma hai fatto dei figli e dietro questi vi sono delle responsabilità a cui bisogna dare risposta. Tuttavia il tuo Io ti chiama a una nuova richiesta, forse più matura, e ti accorgi che il tuo partner non ti corrisponde. Ch fai? Tieni duro come consiglia Gabry e non tradisci la promessa fatta o segui il tuo nuovo Io? Il dilemma è pesante e sconvolgente, e caratterizza da sempre il destino dell’uomo, proprio perchè la vita è un continuo evolversi, durante il quale ciò che sembrava giusto prima ora ti sembra insufficiente. E da qui nascono tutti i drammi, le sofferenze ma anche le speranze che queste nuove istanze producono dentro di noi.
    Il matrimonio è una scelta legittima, e io personalmente ci credo. Ho sposato mia moglie senza nessuna remora, sapendo quello che facevo, ma avevo già superato la fase dell’illusione ormonale da un pezzo. Credo valga la stessa cosa anche per lei, nonostante la sensazione che quell’amorazzo giovanile non ricambiato le avesse lasciato un rimpianto non colmato. Ma mi rendo conto che se il rapporto continua e cresce, è perchè oggi siamo diventati “amici” più che coniugi. La condizione di amico/amante è una scelta volontaria gratificante, che serve a far superare il peso del dovere che la “coniugalità” impone, e che è stata codificata dalle norme civili di cui abbiamo più volte parlato. Ma se le norme si subiscono, per accettarle bisogna AMARE, non fingere per DOVERE.

  2. 4032
    Nirvana -

    Svegliatevi invece di scrivere fiumi di parole inutili, uscite,divertitevi, cercate uomini e donne in carne ed ossa con cui vivere intense emozioni!. Non scrivete ne commenti di consolazione e ne incitazioni per vivere la vita. Allora tutte queste discussioni non sono di aiuto per nessuno. Svegliaaaaaaaa vivete la vita

  3. 4033
    Golem -

    Nirvana perché non ti fai una “cassa” e ritorni a onorare il tuo nome? Allora si che daresti un esempio utile invece di scrivere stupidaggini.

  4. 4034
    Maria Grazia -

    Nirvana
    io sono d’ accordo con te; è inutile cercare di insegnare agli altri come devono vivere perchè ognuno di noi ha la sua personalità e la sua storia. quello che va bene per noi non è detto che vada bene per gli altri. certi spunti di discussione però – come quelli di golem – li trovo molto interessanti per capire le dinamiche intrinseche dei rapporti umani.

  5. 4035
    Angwhy -

    @kurt Cobain
    Acuta osservazione.pienamente condivisibile

  6. 4036
    Golem -

    Giusto Angwhy, Cobain la cassa se l’e’ fatta da un pezzo, ora aspettiamo che ci pensi il suo eponimo scemo.

  7. 4037
    rossana -

    Maria Grazia,
    riallacciandomi a questa tua affermazione: “quando ero adolescente non faceva che ripetermi di lasciar perdere i ragazzi e di pensare solo a me stessa e al mio futuro lavorativo” constato, banalmente, che l’esempio vissuto in famiglia finisce con il condizionare più di quanto si pensi il futuro dei figli.

    quanto, invece, al trovare “tristissima” la condizione di chi resta in famiglia per non perdere casa e figli, secondo me lo fa o perchè riesce a mettere insieme “capra e cavoli”, oppure perchè non ha motivazioni abbastanza forti da dare una spallata a tutto il resto. chissà poi perchè in queste situazioni si trovano essenzialmente i maschi!

  8. 4038
    rossana -

    Nirvana,
    non è che ti posso dare tutti i torti. a volte si vive, altre si ragiona sul vivere: a mio avviso, l’una non dovrebbe mai escludere del tutto l’altra.

    in un altro thread Maria Grazia mi ha imputato una visione della modalità di concepire i sentimenti anacronistica. in parte è vero: mi sembra che un tempo si fosse meno superficiali e meno orientati al piacere e alle emozioni di quanto non avvenga ora. si era più seri, non per scelta ma per l’influenza di parecchi valori sociali che ora sono drasticamente mutati.

  9. 4039
    Maria Grazia -

    rossana
    una volta si era COSTRETTI a stare insieme da una serie di contingenze sociali( sia pratiche sia ideologiche ) che oggi, FORTUNATAMENTE, sono venute a cadere. non era questione di maggiore serietà. il prezzo della libertà che stiamo vivendo oggi è quello della solitudine sentimentale protatta nel tempo e della precarietà dei rapporti. ma è un prezzo che sinceramente pago volentieri piuttosto che vivere rapporti basati unicamente sull’ ipocrisia. sono convinta che ci siano anche tantissime donne che si pentono di essersi sposate, proprio come è accaduto a mia madre. ma a differenza degli uomini sposati fanno molta più fatica ad ammetterlo.
    mia madre non centra più di tanto con quello che – una volta adulta – è stato poi l’ epilogo della mia situazione sentimentale. lei si è limitata a guastarmi solo la prima giovinezza….penso che sia proprio l’ epoca in cui stiamo vivendo che impedisca, quand’ anche c’è un sentimento, di viverlo fino in fondo assumendosi un impegno per la vita. io poi sono un caso un pò a parte perchè sono una donna molto forte, con un certo fascino e un carattere determinato. e gli uomini – essendo psicologicamente più fragili di noi donne – hanno molta paura di stare con una donna così. purtroppo è la verità ! …

  10. 4040
    Maria Grazia -

    🙂 SONO D’ ACCORDISSIMO 🙂

    https://www.facebook.com/RadioBellaeMonella/photos/a.133416316709454.40759.133216670062752/730614553656291/?type=1&theater

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