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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Queste donne hanno cosí poca stima di sé da pensare che nessuna persona di valore la possa amare.Un uomo che si innamora di una donna di serie B,come loro ritengono di essere,deve essere a sua volta uno che non vale niente.Chi non le ama invece,chi le inganna e le umilia,quello sí che é un uomo forte e di valore.E cosí convinte di non MERITARE AMORE,si condannano ad INSEGUIRLO inutilmente nelle persone SBAGLIATE e a non riconoscerlo quando passa loro accanto.Che ne dite ragazze?Il processo di costruzione dell’autostima é lungo,ma senza completarlo,una relazione soddisfacente é solo una chimera!”
Ulisse, la faccenda è un pò diversa. le donne che si innamorano pedutamente degli uomini sfuggenti e inaffidabili sono – di fatto – la maggioranza. e non credo che siano tutte donne che hanno una bassa autostima e che soffrono di complessi irrisolti. anzi come dice golem ( e io te lo posso confermare ) si tratta spesso di donne di elevato fascino, classe e cultura, sicure di se stesse e realizzate nella vita e nel lavoro. Il problema è un altro, e riguarda quegli atavici istinti ( presenti in modo latente in ognuno di noi ) che ci fanno optare per l’ uomo rude e virile ( se siamo donne ) o per la donna restìa a concedersi ( se siamo uomini ). in questo caso, l’ uomo “stronzo” risponde a una specifica esigenza antropologica suggerita dai nostri istinti e che ci indicano quell’ uomo come più adatto alla nostra protezione e al proseguio della specie rispetto a un uomo dolce, gentile e immediatamente accessibile, che è invece percepito ( erroneamente ) come il meno forte e il meno valoroso.
per rispondere a Kid
kid ok non si può generalizzare, ma ammetterai che – statisticamente – gli stalker uomini sono numericamente superiori alle stalker donna senza tema di smentita. anch’ io ho subito lo stalking, e da TRE PERSONE DIVERSE, non da una ( come racconti tu ). e anche nel mio caso uno di loro è andato avanti a perseguitarmi per tre anni. poi non ci si deve meravigliare se oggi molte donne sono restìe ( come nel mio caso ) e reimpelagarsi in storie serie ….
GOLEM: provo a rispondere alla tua accorata denuncia di un universo femminile malato, secondo te, di vittimismo, con tre diversi motivi:
1. innanzitutto, capita di innamorarsi dell’uomo sbagliato. Così come capita ad un uomo con una donna inadatta.
Capita cioè che l’amato sia sfortunatamente o un dongiovanni o non altrettanto innamorato o condizionato da situazioni varie.
2. la donna è più svantaggiata, socialmente parlando, cioè ha meno libertà di movimento e poche chances con gli uomini più giovani. E lo sa. E ha meno tempo per avere figli. Quindi, ha più fretta, per cui tende ad accontentarsi di storie scadenti.
3. Orgoglio ferito, che fa dire: Ma devo rinunciare proprio a questo tipo che mi piace tanto?
Ecco svelato l’arcano delle donne-vittime, secondo me! Infatti, se l’uomo in questione, alias sciupafemmine, si comportasse bene, non le umiliasse, tradisse etc., la storia andrebbe a gonfie vele. Purtroppo, non è sempre così.
Al contrario, accade la stessa cosa: anche agli uomini capita di fare da “tappetino” a donne che li sfruttano e maltrattano!
Quindi, ecco la mia chiave di lettura del vittimismo femminile, diversa dalla tua e da MAESTRODIVITA, cioè non credo nella “missione impossibile” di donne che si sottostimano
ma semplicemente si tratta di storie sfortunate che capitano sia alle donne che agli uomini.
concordo con gabry su tutto !
“ma ammetterai che – statisticamente – gli stalker uomini sono numericamente superiori alle stalker donna senza tema di smentita.”
Immagino di sì , ma credo che non siano poche manco le donne , visto che si tratta di una forma di gelosia e possessività che dipende dalla testa.
Cara Gabry, la tua descrizione “del perchè” assomiglia, con tutto il rispetto, all’elenco degli ingredienti della torta prima che questi vengano mescolati per realizzare l’impasto e infine messi in forno. Non dicono niente fintanto che non se ne osserva il risultato finale, che spesso raggiunge limiti assurdi.
Io sono anni che sto cercando di capire “quel perchè” su una donna che ammiro e stimo molto, e lo faccio avendo la sicurezza del suo sentimento nei miei confronti, ma ti posso assicurare che, almeno nel suo caso, trovare una ragione plausibile per spiegare anni di tentativi e speranze mortificate verso un idiota conclamato, non è possibile, se non cercando di interrogare l’istinto più arcaico, che neppure la stessa protagonista è in grado di fare.
Quando una donna si “innamora” di un tipo del genere sa intimamente che sta sbagliando, non “capita” come sostieni tu. Quell’essere “sbagliato” è una delle qualità del fascino che colpisce la fantasia. In realtà quella “promessa di sofferenza” è vista come una dote che indica (presunte) qualità mascoline che si vuole ingenuamente fare proprie, non riuscendoci, logicamente, allora diventa “una missione”
L’orgoglio ferito dici? Cioè ci si impunta per tentare di avere chi non ti vuole? E per anni? Intanto lasciami dire che questo sarebbe comunque un comportamento puerile, e poichè questi episodi accadono a tutte le età, la cosa non è cosi banale, è evidente che c’è qualcosa di più profondo se tu ti dedichi a uno così quando ce ne sono dieci che ti aspettano, ma non sono “sbagliati”.
In realtà nel tuo secondo punto, senza saperlo dai una chiave di lettura del fenomeno: il bisogno femminile di riprodursi con quello che si “intuisce” essere il miglior “incrocio” possibile geneticamente in quel momento, letto però attraverso una “lingua” che si parlava 100.000 anni fa, quando il maschio più era “stronzo” e più dava garanzie di far sopravvivere la femmina e la prole. E ritorniamo agli istinti che comandano ma non spiegano perchè proprio “quello”.
Le caratteristiche “sbagliate” sono rimaste come indicatore di valore nel subconscio femminile, solo che oggi NON servono più a risolvere quegli atavici problemi quotidiani, ma solo a creare equivoci che portano centinaia di donne deluse a scrivere su queste pagine. Ulisse ha postato un articolo della Schelotto che dimostra quanto sia presente questo fenomeno tra le donne, di tutte le età, cultura e aspetto fisico, mentre non esiste…
…una casistica simile al maschile, seppure di zerbini se ne vedono sempre più all’orizzonte. Il chè è comprensibile: il maschio non è geneticamente progettato per fare la balia ai casi umani. Invece al contrario, la femmina è predisposta (normalmente) all’accudimento, e comincia a mettere in atto queste caratteristiche con questo genere di maschi, come farebbe un calciatore che si scalda prima di entrare in campo e giocare la partita, che in questo caso per la donna è l’allevamento dei figli, dove la pazienza, la sopportazione e il sacrificio devono essere presenti in quantità sufficienti, pena l’estinzione della specie per…incuria.
Questo dimostrerebbe perchè spesso sono le donne di maggior valore, e paradossalmente quindi più femminili, a perdere tempo con questi soggetti, e come ripeto indipendentemente dall’aspetto, per cui vedi dei ciospi scartellati con delle madonne di bellezza. Infatti la femmina non cerca istintivamente la bellezza nel maschio (quella è lei che di solito la fornisce alla coppia) ma la sicurezza, che si pensa di vedere in quelle illusorie caratteristiche.
Insomma, Gabry, quell’istinto si è formato correttamente centinaia di migliaia di anni fa, e le femmine che trovavano un maschio poco affettuoso, ma capace di difenderle, si RIPRODUCEVANO, e quindi hanno trasmesso queste caratteristiche circa i gusti maschili alla progenie, che ancora oggi “cerca” in quel modo il maschio della vita. Purtroppo i tempi cambiano più velocemente degli istinti, che servono a selezionare il comportamento più adatto alla sopravvivenza. Per questo motivo, si prendono ancora cotte e sbandate con quel metodo, con la differenza che il soggetto scelto è quasi sempre una caricatura di quel maschio ideale che chiede l’istinto. Insomma, si cerca uno “coi co......” e invece di co...... se ne trova solo uno: lui.
E poi le trovi qui a chiedersi perchè:
P.S. Ennesima citazione dell’importanza del fenomeno al femminile? 2012: successo planetario della trilogia “cinquanta sfumature di grigio… rosso e poi nero”.
100 milioni di copie vendute di un libro che parla di un rapporto “d’amore” sado-masochistico. La parte masochistica era lei, naturalmente.
premesso che non mi riferisco a NESSUNO di chi a scritto qui in precedenza, aggiungo un’osservazione sui “femminicidi”, di cui, da femminista della prima ora, sia pure molto moderata, mi rammarico profondamente.
ci sono donne, oggi, che non sanno tacere al momento giusto e che, sia pure involontariamente, spingono l’uomo ad azioni estreme. ne ho avuto conferma pratica assistendo a litigi fra coniugi: è una questione d’intelligenza, e di capacità di valutare l’esito delle proprie parole. tener testa con la lingua a un uomo, che è fisicamente molto più forte di una donna, in un momento in cui è esasperato e non ci vede più dalla rabbia, è assurdo e deleterio, eppure accade.
questo non giustifica affatto la sua reazione violenta ma, in molti casi, forse più di quanti si potrebbe immaginare, la donna di oggi è corresponsabile della propria morte o ferimento.
ci sono poi, sommersi dalla vergogna, moltissimi casi di uomini maltrattati e abusati da donne arroganti e dominanti. emergono alla cronaca più raramente in quanto di solito non vengono uccisi ma soltanto quotidianamente e regolarmente bistrattati in tutti i sensi. percepii un caso del genere nell’infanzia, ma ora devono essere tanti di più… e non se ne parla più di tanto…
Non pensavo che il mio commento suscitasse così tante risposte, io amo il mio ex ma lui non mi vuole più, anche se dovrei essere io a rifiutarlo. Spero di uscirne anche se la vedo difficile la cosa, comunque bisogna avere rispetto del dolore degli altri non criticarli come avete fatto alcuni di voi qui
rossana scusami ma le tue presunte motivazioni sul perchè avvengano tanti femminicidi sono inaccettabili !!! la violenza fisica e gli omicidi NON SONO MAI GIUSTIFICABILI, NEL SENSO CHE LA DONNA ( O ANCHE L’ UOMO ) CHE OFFENDE L’ ALTRO, NON PUO’ ESSERE CONSIDERATA IN NESSUN CASO CORRESPONSABILE DELLA VIOLENZA !!!!!! qualsiasi cosa faccia scattare la rabbia ! io mi incazzo a bestia con il mio uomo e secondo te lo faccio fuori ?? ma ti rendi conto di quello che dici ??? è grazie a donne che “ragionano” come te se si diffondono il maschilismo e la violenza contro le donne ( anzi contro chiunque ). complimenti ! ……
http://www.youtube.com/watch?v=e064yZzQex8
http://www.youtube.com/watch?v=IJMOTXYDwVw
puntualizzazione: i due video non riprendono NELLO SPECIFICO l’ argomento che stiamo trattando, ma si ricollegano comunque alla violenza tra i due sessi e ne fanno comprendere ( o quantomeno DOVREBBERO farne comprendere ) tutta l’ assurdità !
prima di fare qualsiasi commento riguardante i due video, invito a guardarli per intero, e non come si fa di solito ( si guardano i primi minuti – o addirittura soltanto il titolo – e poi si commenta ). Grazie !
Rachele mi dispiace che tu ti senta non rispettata, ma credo che le persone intervenute qui non ti abbiano mancato di rispetto. si sono solo limitate a esprimere il loro punto di vista sulla tua situazione. opinioni che possono essere condivise o non condivise, certo. ma non francamente non mi sembrano “non rispettose”.
per rossana: devo aggiungere anche questo…
http://www.youtube.com/watch?v=8u1CZMb0vAQ