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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Salve io sono Ginevra una ragazza che ha cercato l’amore e ha trovato solo delusioni. Il mio carattere è abbastanza forte per questo cerco di non scoraggiarmi e di non farmi mettere i piedi in faccia da nessuno. Odio le persone meschine che predicano bene ma agiscono male. I falsi sacerdoti di questo mondo mi danno i nervi, ma non parlo solo di quelli che hanno scelto un percorso ecclesiastico ma anche dei laici che decantano buoni propositi e dopo sono dei vigliacchi o cose anche peggiori. Odio le persone che tradiscono i loro partner perchè non hanno rispetto di loro stessi(sono dei bastardi). Potrei parlare all’ infinito di queste tipologie di persone ma mi secca continuare. Vi saluto donne dicendovi che dobbiamo farci rispettare, qualsiasi età abbiamo,noi siamo le protagoniste della nostra vita e non dobbiamo farci rubare la prima scena da nessuno.
Ginevra
Complimenti Ginevra,la vita sentimentale deve essere stata molto dura con te!! Essi,il genere maschile sa essere perfido,ma nn solo quello maschile, del resto la vita è questa,gioie e dolori,e spesso siamo noi depositari del nostro destino,e sta spesso a noi stessi deciderlo!!! L’amore,sentimento alquanto irrazionale,nn è mai facile incontrarlo!! Ma condivido appieno quella tua frase finale,dovete essere voi donne farvi rispettare,e troppe volte qui e nn solo qui,si leggono storie dove la donna si fa umiliare e zerbinare per anni,ma come dissi qui tempo fa,in molte di voi, cè una natura che ha bisogno di quella sofferenza che certe relazioni sanno dare, per sentirsi vive!! Un abbraccio tutte voi!!
belle frasi le tue Ginevra,sbagliare però è umano ed uno può comunque cambiare perchè fortunatamente non siamo dei cloni e non siamo tutti uguali.spero che tu non ce l’abbia drasticamente con noi uomini perchè io
sono ancora all’antica e non predico bene e razzulo male.Mi farebbe piacere poterci confrontare sull’argomento per poter condividere le nostre opinioni.Un saluto da Matteo
Salve ragazzi mi fa piacere di aver ricevuto così velocemente le vostre risposte. Maestrodivita la vita purtroppo sa essere davvero dura però bisogna rialzarsi. Tu mi parli di donne che hanno bisogno di trovarsi in situazioni tristi per sentirsi vive ma io credo solo che bisognerebbe trovare meno ostacoli nella vita. Purtroppo non è così. Ormai in giro si cerca solo sballo e sesso facile. Io non sono puritana ma ancora sono fiera di dire che possiedo una morale. Amo la vita ma alcune sfumature pur non condannandole( precisiamo) non le condivido. Matteo io non odio gli uomini assolutamente. Possiamo sempre confrontarci sull’ argomento, non ci sono problemi. Io provo ribrezzo per i tipi esposti nel precedente commento. Sono una ragazza solare ed aperta a tutto. Dico solo noi donne non dobbiamo essere buone o troppo accondiscendenti ma farci rispettare!!!!!!!!. Tu Matteo per caso sei stato un ex mascalzone ora redento o è solo una prima impressione che evinco da ciò che hai scritto!!!
può darsi Ginevra a ciò che mi dici alla fine del tuo commento ma in ogni caso i santi in terra non esistono e quello che ho fatto è stato per capire certe parti di questa mia oscura vicenda che risale a tempi ben più antichi.io ho dovuto fare apposta a diventare come certe persone pur se per poco Ginevra ed,anche se m’ha portato a perdere il mio amore,è stato meglio adesso(anche se non volevo)che in futuro.Io non ho mai ascoltato gli altri ed ho sempre agito di testa mia perchè sono certo che era giusto così.Ho dovuto usare questa tecnica diciamo per sconfiggere il male di cui intorno a me ne sono pieno e che m’ha portato a fare molti errori.Spero che non pensi male di me perchè t’assicuro che non ho ucciso nessuno e quello che è stato è stata parte integrante della mia crescita mentale e spirituale.
cito queste frasi per farti capire ciò che provo dentro di me:
nuvole sparse,folli e vaganti sospinte dal vento sul far della sera.viso ed occhi sospesi nello spazio e nel tempo a ricordar sempre l’eterno disio di te.lieto e lento è il dischiuder di tumide labbra per far,quaggiù,il tenero e delicato rito d’un bacio ed una carezza.cento carezze sul tuo flessibile armonioso corpo dimenticando cose terrene nell’inebrio d’una lunga,eterna,passione mai doma,sempre viva,sul far della sera.per te,SEMPRE.
Forse non sò amare,forse non ho mai capito il suo significato vero ma sò soltanto che quando provi questo nobile sentimento pensi cose alle quali non hai mai pensato,vedi quello che non hai mai visto e senti quello che non hai mai sentito…
Ma per caso sei Ulisse con un altro nome?. Nella vita servono fatti comunque non belle poesie per dimostrare chi si è veramente!!!!!!!
Ginevra, ho letto ed ho ammirato quanto hai scritto ed hai collocato una bellissima ed interessantissima parola ” morale “. Infatti, purtroppo é
proprio quella che sta mancando a molte persone, sia uomo che donna !Io non
ho bisogno di camuffarmi, non sono poeta, né filosofo, né laureato.
Quello che scrivo l’ho letto, l’ho appreso e cerco di passarlo a chi
realmente vuol uscire dalla tristezza e depressione. Ho vissuto la vita
con gioie e dolori, donne e motori, finché ho trovato la forza di
staccare la spina e crescere spiritualmente. Quest’ultima parola poche persone l’accettano, mentre posso assicurarti che alcune che scrivevano sul bloog, stanno superando felicemente dopo appena tre mesi.Per gli storici l’etica consiste nel conformarsi alle leggi della natura, che x l’uomo si traducono nel vivere secondo ragione;il cosmo
é retto da un ordine razionale e l’uomo puó entrare a far parte di quest’ordine tramite le VIRTÚ dell’autocontrollo e del distacco delle passioni.” Vivere secondo natura” significa dunque vivere secondo
“virtú”.La virtú é qualcosa di razionale, é tutto ció che si OPPONE
alle EMOZIONI.Essa é Una, perché le altre virtú non sono altre che manifestazioni dello stesso Logos in situazioni diverse e con scopi diversi. Le emozioni che vengono a turbare l’anima, per gli storici,
sono 4: Dolore * Piacere * Desiderio * Paura.L’uomo deve saper DOMINARE queste emozioni e vivere secondo DOVERE.Il dovere é una
prescrizione, una regola. Per gli epicurei,invece,la natura é indif=
ferente all’uomo, esse peró non puó né salvarlo, né danneggiarlo.Essi
vivono la natura come qualcosa di causale, per cui non distinguono tra
vizio e virtú.Le azioni dell’uomo vanno valutate in se stesse, per la loro immediata fruibilitá.Il criterio di misure attraverso cui giudicare le azioni, é il PIACERE.Esso é principio e fine della vita e consiste fondamentalmente nella mancanza del dolore.Il piacere é, dunque,direttamente collegato con l’atarassia.L’unica possibilitá di vita serena, é nello stesso tempo non solitaria, é vivere con un gruppo di amici con i quali discutere pacatamente, evitando qualsiasi
Desiderio e Bisogno non strettamente necessario.Io non sono Matteo che leggendo, lo pregherei di confermarlo.Grazie e continui pure ad esigere RISPETTO.Ciao a tutti!
Ciao a tutti, scrivo qui, perchè sono una di voi, una che sta male per amore.
E’ passato ormai un mese da quel maledetto giorno, il giorno in cui dopo 5 anni abbiamo smesso di stare insieme.
Sono io che gli ho detto basta, ma l’ho fatto per ritrovare quella dignità che mi stava togliendo la sua eterna insicurezza. Sentirti dire “non so se ti amo, non so cos’è l’amore” quando sei profondamente innamorata è una pugnalata. Ho cercato di fare la persona forte e matura nel dirgli basta, mi faceva male quando mi allontanava da lui e ho cominciato a chiedermi come sarebbe stata la mia vita andando avanti così. Ne abbiamo parlato diverse volte, ho cercato di aiutarlo in tutti i modi possibili per fargli capire che a volte la vita va presa con un po’ più di leggerezza che non si deve fare un problema per forza su tutto, che facendo così vivrà male e che il suo egoismo doveva essere debellato perchè spesso scaricava tutti i suoi problemi su di me. E poi esattamente un mese fa, mi sono sentita così tradita, così stanca della mancanza di rispetto che mi riservava che ho gettato la spugna, ero io quella che cercava di far funzionare la nostra storia e lui era diventato il critico.
Eppure lui non voleva lasciarmi, almeno da quello che mi ha fatto capire, ma perchè? Perchè non voleva se non è sicuro di quello che prova per me? O forse sa di amarmi, ma non è pronto per rinunciare alla sua immaturità? Ad oggi le certezze varie che mi hanno spinto a dirgli basta sono sfumate, l’unica cosa certa è che io lo amo e che lasciarlo è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto, il resto è tutto un gigantesco dubbio. I suoi comportamenti erano così ambigui nei miei confronti che non riesco a capire, a volte sembrava che fossi la sua Dea, altre non ero nessuno. So che vorrei stare con lui e sono sempre più tentata nel risentirlo, vorrei sapere se in questo momento mi sta pensando, se ha gli stessi impulsi che ho io, se non mi chiama solo perchè glie l’ho detto io di non farlo o se è già passato oltre. Da una parte poi rimpiango il modo in cui ci siamo salutati, dei freddi e lunghi messaggi, ma che dovevo fare? Siamo distanti ed è stato lui che non mi ha voluto vedere durante le vacanze, è stato lui a non avermi considerata ed io ero così arrabbiata quando si è fatto risentire per darmi gli auguri il giorno di capodanno che non c’ho visto più.
Il giorno dopo che gli ho detto di non farsi più sentire mi ha mandato un sms, solo per dirmi una cosa stupida, così abbiamo riparlato un po’ e mi ha detto che non faceva che pensare a me, che non può immaginare come io mi sia sentita dopo che lui mi ha trattato male così tante di quelle volte, io gli ho chiesto perchè mi volesse solo quando mi perdeva e lui ha risposto che era perchè aveva paura di perdermi. Che significa? Se avesse avuto paura di perdermi non avrebbe dovuto decidere di trattarmi meglio, senza che glielo facessi notare? Può una persona così capire davvero che ha sbagliato e tornare sui suoi passi?
Innanzitutto confermo a Ginevra che io Matteo Ferrari non sono Ulisse.Non sò cosa scrivevi prima tu,Ulisse,comunque da ciò che percepisco mi sento un pò anch’io nella tua situazione.Per Ginevra invece concordo pienamente sulle tue parole riguardo a quando dici che servono i fatti,non vedo però
perchè tu ti debba irritare nella maniera nella quale me lo dici.Precisando che io non sono né mai stato sposato né mai ho avuto figli,compio questo passo all’età di 32 anni avendo perso una ragazza di ben undici anni in meno con la quale desideravo formare una famiglia.Bellissime frasi Ulisse e molto saggie riguardo al fatto di dominare le emozioni che tu elenchi,però dico che la vita è sì fatta di doveri ma,a volte,anche di diritti.Adesso vi dirò alcune frasi che molto probabilmente vi faranno pensare male di me.Quelli che m’hanno fatto del male nella vita con il tempo hanno pagato cara la loro arroganza e presunzione ma non per mano mia,ma del signore dall’alto dei cieli al quale io sono molto vicino.Io non bestemmio ed uso linguaggi appropriati per parlare,mio nonno era cavaliere e non gli è stata data quell’onoreficenza dallo stato per niente.Io predico la mia
legge ed ora,con molte persone,ho capito che se li metto davanti la verità crollano e non sanno più cosa dire e fare.Io rinasco dalle ceneri come l’araba fenice e molto più forte di prima,tutti vedranno l’inferno e molti ci bruceranno dentro non uscendone mai più…