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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Lisa sono felice di leggerti più calma , vedrai che ne uscirai,
..una sola domanda: come si fa ad uscire dall’angoscia che si viene a creare man mano che i giorni passano,dove tu resti passivo nonostante cerchi di muoverti ed reagire ma, soprattutto, come si fa ad uscire fuori dalla PAURA che questa cosa ha portato con sè?ho letto un pò di commenti e siamo, chi più chi meno, nella stessa situazione ..all’improvviso ti manca la terra sotto i piedi…crolla il tuo piccolo castello costruito con tanta fatica ed amore con la persona che pensavi fosse per la vita..come si fa?come ne si esce?
salve
ieri sono stata con una amica che da 6mesi ha rotto una storia dopo 9 anni, l ‘avevo vista
subito dopo la rottura stava malissimo ( come stiamo noi adesso), ma ieri era raggiante,
mi raccontava che stava frequentando diverse persone, e ke sta meglio, certo ancora non
ne è completamente uscita ma mi reputerei orgogliosa di me se riuscissi a raggiungere il
suo stato fra un paio di mesi.
sembrerá strano ma vederla così mi ha fatto capire che anche io posso farcela, che è
inutile fossilizzarsi nel passato c’è un futuro che ci aspetta.
è da un paio di giorni che ho cominciato a cambiare il chip, soffro certo che soffro, ma
per lo meno mi logoro meno riesco a concenrarmi piu a lavoro riesco a stare un po di
tempo senza pensare a lui e soprattutto comincio ad avere meno sensi di colpa.
lisa anche io mi chiedo sempre …se se ne pentiranno? E SPERO CHE SI
oggi inizio la terapia vi faccio sapere come va
mi raccomando solo pensieri positiviiiiii
sto male help me
mi piacerebbe tanto aiutarti, ma sono nella stessa tua situazione se non peggio..non riesco a farmene una ragione…penso costantemente alla stessa cosa..è meglio morire.
Appoggio il pensiero di @SOFIA, una vota che ne saremo usciti apriamo un post…in cui daremo a chi stava come noi, SPERANZA…
Grazie @ERIKA della tua testimoniaza…cavoli, ne siamo usciti in passato ne usciremo….anche se vedo il week-end con una punta di ansia ed il timore mi assale…ma …insomma va bene anche così…..
@LISA: sei giovane…non lasciare che le cose brutte distruggano la bellezza che c’è in te. Ok, loro ci annientano il morale e l’autostima, ma restare ottomisti serve per primo a te stessa. Prova araccontarci come stai e perché stai così male, già il fatto di scirvere aiuta e rilassa tanto.
A tutti gli altri un abbraccio.
ke succede lisa….sfogati
la cosa che mi fa male è pensare che lei ora è in un locale che ride con amici o gente appena conosciuta..tutte le sue giornate sono sicuramente piene di risate, forse una volta a settimana vede o sente qlcosa che gli ricorda di noi, stringe gli occhi e va oltre.
io posso ri iniziare a vivere, ma questi pensieri mi fanno ripiombare giu giu giu
Lo sbaglio di fondo è che secondo me non si può essere così dipendenti
da una persona. In fondo è una persona. Una sola. Al di fuori di voi
stessi. E’ sbagliato mettere su di lei (uomo o donna che sia) i vostri
sogni ed i vostri desideri perchè questo/a si deve sentire in obbligo
di esaudirli. Io non capisco come possiate stare così male, come
possiate dire che vi manca la felicità: LA FELICITA E’ DENTRO OGNUNO
DI NOI NON RISIEDE NELL’ALTRO. Il problema è che siete troppo
dipendenti dagli altri e poco da voi stessi. Nel momento in cui
l’altra persona sente chiaramente questa pressione che voi le fate,
queste promesse che voi vi siete inventati e che l’altro deve per
forza mantenere, ecco che l’altro sentendosi oppresso fugge. E’
assolutamente matematico. La prova sta nel fatto che ci sono
tantissime persone nelle vostre condizioni e che immagino che i vostri
ex non fossero in comunione fra di voi. La storia d’amore esiste ma si
tratta di due persone che sono indipendenti e decidono di percorrere
lo stesso cammino verso la stessa meta insieme. Come se fossero due
persone e non una sola. Ognuno di noi deve essere felice perchè ha se
stesso e l’altro è un di più. Che ci può essere o non essere, ma voi
rimarrete sempre felici avendo voi stessi. Ci sono mille motivi per
cui un partner decide di mollare l’altro. Avete mai indagato quali
fossero? E non dico quando tutto finisce ma nel frattempo. Mettersi lì
a tavolino magari alla fine di ogni mese e fare un resoconto di ciò
che è positivo, di ciò che è negativo e come migliorare come una sorta
di bilancio aziendale. Se lo aveste fatto e non vi foste fermati solo
alle apperenze, ai “sì, amore” sbiascicati e non pensati solo per fare
in modo che il partner non rompa le scatole, se vi foste soffermati ad
indagare il malessere del vostro partner durante e non ora, forse
avreste saputo come e quando finire la storia e non aspettare così
tanti anni perchè io non ci credo affatto che le cose accadano per
caso. Se un partner molla dopo quattro-cinque-sette anni, è
impossibile assolutamente che voi non vi foste accorti di niente.
Allora o vivevate di apparenza e di massa in stile “tutti dicevano da
fuori eravamo la coppia perfetta” ma da dentro, da dentro vi siete mai
guardati? Avete saputo leggere negli occhi dell’altro per capire se
tutto andava bene? Non credo, altrimenti non scrivereste qui. E se uno
molla l’altro, significa che non sta più bene. Leggete i libri di John
Gray e vi si aprirà un mondo nuovo, credetemi.
la mia tipa dopo 10 anni mi vuole mollare dice che a 40 anni vuole essere libera,che tristezza.