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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Questo Blog è un pò magico.
saranno le sensazioni che oggi proviamo nel sentirci soli…
Questi stati d’animo ci avvicina a chi vive come noi la medesima situazione.
Ecco perchè ci vogliamo bene.
Non sappiamo nulla di noi.. solo che siamo stati lasciati dalla perosna che amavamo.
Vivi un momento nuovo della mia vita, io che sono sempre stata classificata “la ragazza innamorata dell’amore”… bè oggi vi posso dire, non sento emozioni. O meglio, sento che avrò in futuro grosse, infinite difficoltà nell’amare qualcun’altro…
Se mai qualcun’altro ci sarà…
Ragazzi ma voi ci siete su facebook?
che ne dite di scambiarci i nomi?
Tu Lucio ci sei?
Bacio a tutti voi… che possiate passare un sereno Week End.
La vostra mely
FLO26: Purtroppo quando finisce finisce,non ci si torna indietro,,sei fortunata che alle tue spalle non lasci un matrimonio e dei figli,,devi pensare che solo quello e’ importante,,ce’ chi sta’ e stara’ molto peggio e vorrebbe essere come te’ ora,,quindi esci non pensarci e viviti la vita ne hai ancora tanta davanti,,so’ che e’ difficile farlo,,ma prova.
ciao amici come va ?
Si sarebbe bella l’idea di un caffe per una pausa, per condividere qualcosa, a me questa necessita nasce tutti i giorni.
Vorrei trovare una via d’uscita , una via nuova.
Sono insofferente di trovare una nuova strada ma subito….
Non so quale e la mia felicita’, di sicuro non e piu il lavoro , quello che una volta mi piaceva tanto adesso meno……
mi distrae quello si….
E voi come state?
un saluto sincero walter
ciao a tuttiii spero tutto ok..lucio grazie mille per le tue parole davvero…in questi giorni sto poco a casa e sto cercando di distrarmi il più possibile andando magari anche a ballare tanto lui non ci viene perchè sta a casa con la sua bella quindi non rischio di incontrarlo..poi mi sono anche iscritta in palestra e insomma mi sto dando da fare per pensarci il meno possibile..diciamo che sto rendendomi conto di stare bene rispetto a prima anche dal fatto che non sto scrivendo più su di un quaderno sul quale scrivevo tutto su di lui e questo quaderno da qualche giorno non lo sto toccando quindi spero di continuare su questa strada..per il resto tutto bene…vi abbraccio forte tutti quanti..ah lucio..comunque sto evitando il pomeriggio di uscire,con la scusa di andare in palestra,così non li incontro dato che vivendo in un posto piccolo i posti in cui ci si ritrova il pomeriggio sono gli stessi per cui meglio evitare un bacione di nuovooo a prestoooo
Ragazzi, non sono stato deluso da nessuno, non stavolta, anni fa sì ma ora non è questo il problema… E’ che mi trovo in una situazione tale che sarebbe giusto, secondo me, infliggere a un’altra persona quello che avete provato voi – per il suo stesso bene. E però non ne sono sicuro e mi piacerebbe avere un consiglio, da chi se la sente di giudicare questa situazione ingarbugliata e fottuta.
Allora, io ho 40 anni e ho una relazione con una donna straniera, sudamericana. Io vivo con mio padre, lei da sola (e paga un affitto carissimo). Lei è stata operata pochi giorni fa per un disturbo non grave ma che impone una convalescenza che si annuncia lunga, e durante la quale non potrà lavorare. Io sono senza lavoro: da anni accudivo mia madre paralizzata che guadagnava una cospicua pensione ma… due mesi fa è morta all’improvviso, lasciandomi a parte il lutto, nelle peste, finanziariamente parlando. Nel giro di poco tempo noi due così tranquilli e sereni da ogni punto di vista, siamo diventati una coppia di miserabili. Per il mio futuro non ho speranze, ed è inutile parlarne qui. La mia compagna, se la convalescenza si prolunga, potrebbe essere costretta a tornare al suo paese per guarire, qui senza lavoro non può vivere. Ma se andasse tutto bene, come potrei sopportare di starle addosso, visto che ormai sono uno straccione, e lei, per la sua felicità, merita uno che possa darle un avvenire e dei figli? Vorrei lasciarla. E sarebbe terribile, perché mi ama tanto. Soffrirebbe come è successo a voi, inutile ripetere quello che avete scritto. Io so che sarebbe giusto, perché poi troverebbe un uomo migliore di me e sarebbe più felice di quanto potrebbe esserlo con me – ma è giusto distruggere la sua felicità presente per migliorare il suo futuro lontano? Questo è il dilemma, e mi aspetto suggerimenti, perché sono angosciato. Ora non lo farò, lei sta male e ha bisogno di me – ma penso che sarà mio dovere farlo, prima o poi. Non posso condannarla alla miseria a vita. Che dite??
Dovrei forse spiegare un po’ più in dettaglio: qualche volta ho pagato io l’affitto a questa ragazza che non sempre ce la faceva, ora che sarebbe il momento di pagarlo ancora io perché è malata, non posso! e qusto mi umilia, mi rode la punto che vorrei sparire, non incontrarla più – è vero che lei è tanto orgogliosa, non mi ha mai chiesto né mi chiederà mai nulla, io ho sempre dato liberamente… eppure mi sembra ogni volta che ci incontriamo di non essere degno di lei, perché io non ho la tempra di quelli che si alzano alle 5 del mattino e si spaccano la schiena per mantenere la famiglia facendo lavori disgustosi e odiosi, non ci riuscirò mai, ho provato cosa significa e dico che è meglio morire! ma se non voglio fare questo (alla mia età è impossibile trovare altro) allora non è neanche giusto stare con lei, approfittarne perché mi ama e intanto obbligarla a fare la fame, mentre almeno finché è malata sarebbe mio dovere sacrificarmi e provvedere… se non posso o non voglio, non me la merito, ed è giusto lasciarla, anche se so che soffrirà da impazzire.
Lei non vorrebbe, lo so. Ma è anche vero che uno che ha il mal di denti ha paura dell’estrazione e si tiene il dolore… fino a quando non arriva il momento di doversi cavare comunque il dente.
Non è meglio “cavarle questo dente?”
Vivrebbe molto meglio senza di me, dopo avermi dimenticato.
Con un uomo disposto a fare di più per la comune felicità. Più di quello che sarei disposto a fare io.
Cosa dite?????????
carisimi dottori del dolore, mi commuovo ancora oggi, a distanza di quasi due anni leggere tanti nuovi commenti che urlano alla nobiltà del sentimento: l’amore. ci sentiamo soli in mezzo a tanta gente tutti ci osservano ma colei o colui che era il vostro mondo non è più presente, non vi guarda più. forse siamo noi che non ci siamo mai accorti di non esistere, di essere un tutt’uno con l’altro, seza vedere che la luce di cui davvero avevamo bisogno era la nostra. una luce che spesso viene offuscata da un percorso adolescenziale e infantile. i processi di consapevolezza per vedere quel dolore che oggi vi distrugge è più vicina che mai, è vero che nei dolori più forti il modo di vivere cambia, cambia la visione verso gli altri e aumenta lo sguardo verso quegli occhi che hanno pianto tanto, lo stomaco chiuso, la tristezza dei mesi caldi e degli inverni freddi. siamo soggetti al dolore che vive da sempre dentro di noi, e quando veniamo abbandonati egli si fa sentire quas a evocare un altro abbandono quello del nostro vissuto. l’amore è il sentimento più nobile eè più dolce che esiste. non bisogn arrendersi al volto nero della società che tende a corrompere la nobiltà dei sentimenti. bisogna saper dire no alla violenza alla sottomissione alle passioni che altro nossono che bisogni nefasti che mirano ad oltragiare il sentimento dell’amore. bisogna dire si hai sentimenti hai tramonti al rumore delle onde del mare, meno discoteche meno pab e più intimità con la natura ma soprattutto col silenzio del nostro dolore è lui che si nutre delle nostre perdite, a lui deve andare in quest momento come non lo avete mai fatto tutta la vostra attenzione a quello che vivete, dovete trovare la forza di essere liberi da condizionamenti di persone labili che hanno trascorso il tempo insieme a voi portanovi via la vostra immensa fiducia la vostra dolcezza, che or dovete riprendervi per porla nelle mani e nel cuore di chi vi può amare davvero, i miei più stimati auguri a voi tutti. cor.gio
Ciao a tutti mi rivolgo a lorenzo….lorenzo io penso di darti piu un parere personale che un parere di tutti…bene io ho la tua sressa eta’ e ho vissuto una storia dove lei se ne andata..secondo me se fosse un problema di soldi non mi sognerei mai e poi mai di lasciarla per una questione di soldi …se veramente lei ti ama scegliera sicuramente la strada piu difficile quella di percorerla insieme….
Lorenzo la vita e’ una scommesa come l’amore …vale la pena viverla fino in fondo….
La domanda che secondo me ti devi fare e’:la ami veramente????
Se la rissposta e si allora non ti fare troppe domande , metteci solo la tua volonta per affrontare la vita , la tua vita….
Ovunque andrai troverai sempre dei problemi, ti aiutano a crescere e a non rifarne piu…..
non ti spaventare …..anche gli altri,
hanno i tuoi stessi problemi ma vanno avanti fra mille difficolta”
i miei genitori quando si sposarono erano appena maggiorenni ,
senza lavoro e con due figli da mantenere e non diciamo che erano alti tempi….
ti faccio i migliori auguri lorenzo e pensaci bene prima di fare
una simile scelta…..
la vita e’ una sola…vivila con gioia se puoi ,
non cercare
sofferenze inutili,
ma preparati a quelle che la vita stessa ti puo
dare …devi essere forte…….auguri…auguri……
grazie niko per le tue parole profonde…si capisce che anche tu hai sofferto per qualcuno….putroppo e’ una situazione
che non si puo capire se non ci si passa sopra…
ti cambia il mondo……vorresti rovesciare tutto,vorresti capire
cosa sta pensando ogni minuto, ogni secondo la persona con cui sei
stato insieme che adesso non c’e piu, perche si comporta come
..un’estraneo………..
cerchi una distrazione ,un sostegno ma sembra tutto tornare come
prima..spero che questo tormento finisca presto come il giorno che
viene dopo la
notte………………………………………………….
Per Walter
Grazie della risposta, hai posto la questione chiave. La amo o no? Sì, e tanto – ma il problema non è rinunciare a questo amore per una questione di soldi. I soldi sono l’aspetto superficiale del problema.
La amo, non la cambierei con nessun’altra al mondo. La desidero e la penso sempre, e quando siamo insieme provo una tenerezza infinita, un desiderio immenso di farla star bene, di darle tutto me stesso, ogni volta che la guardo negli occhi è come un vedere un lampo di luce mentre tutto intorno è buio.
Ma non sono disposto a sacrificarmi per lei.
Amo me stesso più di lei, e per questo mi sento “tragicamente” in colpa. Lei non ha responsabilità, non pretende niente, mi ama per quello che sono, non mi lascerebbe mai – il problema è tutto mio, solo mio.
Non voglio cacciarmi nel tunnel di una vita faticosa e insensata, per aiutarla a vivere meglio. Non voglio responsabilità che detesto. Non voglio palle al piede. Non voglio un futuro senza libertà. Voglio poter fare quello che mi pare, come ho sempre fatto, ed eventualmente, se fallisco del tutto, essere libero di suicidarmi senza che il pensiero che qualcuno soffrirà per questo.
Lei non mi chiede niente di tutto questo, ma so che se devo continuare questa storia, non potrò sottrarmi a certi doveri: è inutile girarci intorno, se non la lascerò oggi, la lascerò domani, e farò lo stesso con qualunque altra, in futuro, sempre, perché voglio una sola cosa dalla vita: essere libero.
Ma come si può amare, se si è fatti così? Si finisce sempre col rovinare qualcuno. Che poi soffrirà tanto, come sapete tutti.
Il mio destino è fare impazzire le donne e poi diventare il loro carnefice? Così è sempre successo.
Questo è un forum di persone abbandonate e che hanno tanto pianto. Io sono l’altra faccia della medaglia, uno di quelli che abbandonano, che fuggono se preferite.
La morale che vorrei trarne è: anche gli abbandonatori piangono. Almeno quelli che hanno una coscienza.