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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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indirizzata a lucio.24
mio caro amico, quella che hai raccontato sembra in tutto e per tutto, per filo e per segno la mia storia. anche a me è durata lo stesso lasso di tempo. anche a me è finita con le stesse modalità.
anche a me è parso che fosse stato internet con i suoi my_space, facebook e chat a portarmela via. anche io sto malissimo quando si fa sentire e infatti preferirei non lo facesse. preferirei, è brutto dirlo, sapere che non è mai esistita piuttosto che parlare con lei in quelle chiamate telefoniche in cui tu reciti la parte del duro (tu che sei stato mollato e tradito e che forse la ami) e lei si offende della tua durezza. vorrebbe essere tanto tua amica, vorrebbe vederti, instaurare con te un rapporto ‘normale’ – ma in effetti non fa che illuderti!
non ci caschiamo, amici miei, non caschiamo nelle grinfie di persone sole, tristi, confuse. che si credono complicate solo perchè a causa della loro pochezza fanno soffrire gli altri. non sprechiamo l’amore, nemmeno con le parole.
il mio motto è: voglio non volerti
non si può proibire al cuore e al cervello di viaggiare per qualche mese per inerzia, preda come sono, delle abitudini. ma è anzitutto necessario dirci che è solo uno stato patologico momentaneo, che la nostra volontà, la nostra ragione, che tendono correttamente all’auto-conservazione, dicono altro. teniamo conto di questo contrasto e ammettiamo, grazie alla nostra autostima, che valiamo di più di quello che ci è capitato; che la nostra persona è una unità armonica di parti; che se una parte è malata per un pò questo non significa che c’é qualcosa che non va in noi. Non siamo nè solo il nostro cuore, nè il nostro cervello, nè la nostra volontà; nè tantomeno noi siamo chi amiamo. e teniamo, come detto, a bada anche le parole. non permettiamo che le nostra labbra pronuncino a vanvera la parola amore. diciamo solo che siamo malati…che un meccanismo ancestrale legato alla procreazione della specie ci dice che dobbiamo avere quella persona…
io ho avuto una storia di 5 anni che poi è finita…dopo ben 4 anni una ragazza che era mia amica si è presa una cotta per me…io la vedevo solo come amica all’ inizio ma col tempo ha saputo conquistare il mio cuore e mi sono innamorato di lei di una persona che mai avrei pensato di innamorarmi(l’ amore è proprio imprevedibile!!!), abbiamo fatto insieme 3 mesi stupendi bellissimi e indimenticabili…1mese fa mi ha lasciato ed ora sto malissimo, ho il cuore a pezzi non trovo più un senso a questa vita, questa vita che ti porta via tutto ciò che ami, non mi sono mai innamorato cosi prima d’ ora e io sto da cani e ho voglia solo di morire…per questo tra unpò partirò per l’ iraq nell’ esercito italiano..lei non mi aveva fatto partire prima perchè volevo starle a fianco starle vicino, ma ora parto con la morte nel cuore e con la speranza di non tornare più….
il mio cuore oramai non esiste più i miei giorni trascorrono come ovattati il mio pensiero è costantemente rivolto a lei una sola cosa posso fare liberare il mio cuore dal corpo che lo opprime forse così quando avrà smesso di battere smetterà anche di soffrire……….
L’amore e’ felicita’ nn sofferenza..e’ qualcosa ke dovremmo imparare tutti!
Non si smette mai di soffrire per amore. Se hai creduto in un sentimento, se questo ha attraversato le tue giornate dalla mattina alla sera, se è stata la forza che ti ha spinto ogni giorno ad andare avanti, se hai dato te stesso e soprattutto se hai anche ricevuto per poco che sia, non smetterai mai. Non vale il gioco di provare a cancellare una persona, di pensarla in negativo, non è possibile. E’ duro ma è così. E i perché che non avranno mai risposta saranno sempre lì a tormentarti. Il tuo cuore sussulterà e si stringerà ogni volta che incontrerai la persona che hai amato, che continui ad amare, che un tempo ti amava e che speri ritorni ad amarti. Per me è così e non ho nessun timore nel dire che, nei momenti in cui la solitudine avanza e il ricordo di lei si fa quasi presenza materiale, piango. Sì, si può stare così male per amore.
per amore si può stare malissimo..terribilmente male…
io ho lasciato il mio ragazzo dopo 5 anni.. non lo amavo +.. per mesi ho cercato giustificazioni ai miei pensieri, ai miei comportamenti, alla mia freddezza.. semplicemente un giorno l’ho guardato e mi sono guardata dentro.. e l’ho ammesso.. non lo amavo…
quando l’ho capito invece di crollarmi addosso mi si è aperto un mondo.. sono stata per mesi a pezzi.. con la mia confusione…
sono stata anche dalla tua parte.. non sò quale sia meglio..
dopo un mese di una relazione fantastica dove avevo donato tutto il mio cuore mi dice che si sente confuso e mi lascia . sto male non riesco a fare una lacrima e non mangio ….un uomo di 52 anni !!!!! con la sua età non sa ancora che cosa vuole da una donna è assurdo . soffro con dignità perchè ho amato e perduto . sono sicura che si renderà conto della donna con la D maiuscola che ha lasciato e di questo ne sono serena perchè sono stata me stessa fino alla fine …
monica puoi spiegarti meglio?cioè tu hai lasciato perkè nn amavi più dopo 5anni e sei stata male per averlo lasciato???te lo kiedo perkè a me tre mesi fa mi è stata detta la stessa cosa “non ti amo più” dopo un anno e mezzo di fidanzamento ma a me tutto sembra tranne ke lei stia male anzi……….
secondo voi uno che ha sofferto tantissimo per ben due volte per un amore non corrisposto prima da ragazzo frequentando una ragazza per tre anni stando molto bene insieme io innamorato pazzo ma per lei solo un caro amico, poi mi sono allontanato cercando di dimenticarla ma ha lasciato una ferita molto profonda, passano gli anni ed un’altra mi vuole io non la amo ma decidiamo di sposarci dopo 15 anni per me buttati a non gioire fino a perdere quel po di stima che avevo di me stesso provo di nuovo quelle sensazioni di allora con un’altra in un contesto difficilissimo tanto che non potrei pretendere altrettanto da lei che penso mi abbia annullato anche come amico, ripeto secondo voi, dovrei spararmi? giusto perchè ora mi sento solo una nullità senza davvero avere più voglia di andare avanti, oramai piango anche davanti alla gente e non provo interesse più a nulla, la depressione e l’ansia la fanno da padrone e penso che la mia fine non sia lontana
Durante un lavoro di sistemazione impianti in un centro riabilitativo,ho incontrato una operatrice che mi ha “colpito” sin dal primo momento che l’ho vista. All’ultimo giorno di lavoro in questo centro, un collega mi dice che questa operatrice vuole conoscermi…felicissimo mi precipito da lei.
Il dialogo purtroppo e’ durato poco,sono una persona riservata e la cosa e’ stata un po’ inaspettata ,anche se i nostri sguardi si incrociavano spesso. Ci siamo salutati e sapendo che non l’avrei rivista,istintivamente le ho scritto su un biglietto
il mio numero di cellulare e l’ho messo sul parabrezza della sua macchina( lo so ho sbagliato).dopo due settimane non avendo ricevuto sue notizie ho chiamato l’istituto per chiederle se potevamo trovarci x conoscerci meglio(niente di impegnativo un caffe’ un aperitivo…) ma lei ha rifiutato.Dopo circa tre mesi sono tornato x una riparazione e l’ho rivista(che bella) pero’ non ci siamo parlati anche perche’ sono rimasto deluso da questa “storia “finita ancora prima di cominciarla!