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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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giusy..joe…ammazza..pensavo ke ero l’unico a soffrire..e invece..qui ne siamo in tanti,ke danno anima,corpo,e tutto cio’ ke non daresti nemmeno alla tua famiglia,a coloro ke ti hanno messo al mondo…almeno..a me cosi’ e’ successo!!!4 anni,l’avevo considerata la cosa piu’ importante per me,era sempre al primo posto,a parte i primi tempi ke eravamo insieme…ke avevo un po’ paura di innamorarmi!!!e una volta innamorato..bene bene…arrivano le delusioni…non e’ giusto….essere illusi cosi’…qui si gioca con i sentimenti..allora,arrivi al punto ke devi pensare…ke nn ti merita..a me sembra ke il mondo,vada al contrario,piu’ si ama e piu’ si viene odiati!!!all’inizio ci tenevo poco a lei,e lei era attaccatissima a me…poi ho cominciato a crederci nel nostro futuro…e dopo circa un anno e mezzo mi son innamorato tantissimo…e lei si e’ cominciata ad allontanare!!!non capisco..prima conquisti il mio cuore,e poi lo getti via come un oggetto vekkio e scaduto!!!non e’ giusto!!lei dice ke si e’ allontanata da me xke’ io sono stato troppo geloso,i miei comportamenti sono cambiati!!!ma pur troppo,nn son riuscito a fargli capire ke se io ero cambiato,la colpa era la sua!!raga’…internet…me l’ha rovinata,se le portata via da me,e ancora adesso..non riesce a stare senza..sulle chat,troppe illusioni,lei sta’ prendendo sul serio le fantasie ke gli raccontano!!non e’ giusto..farsi illudere con le kiakkiere,quando io c’ho messo anima e corpo!!poi alcune volte mi kiama,mi ci fa mettere un po’ di speranza…ed io ci sto ancora piu’ male…xke’ secondo me mi illude soltanto!!!poi quando la kiamo io…mi risponde sempre male,mi tratta come un cane!!e’ giusto secondo voi…soffrire,ed essere trattati cosi’??????ke vita ingiusta!!!!
carissimi, la vita è un dono meraviglioso. i sentimenti dunque “sentire dal profondo” ci mettono in contatto con le nostre più remote fragilità. ci rendono bambini, sia allinizio che alla fine.
l’amore il donare se stessi a chi crediamo che oramai faccia parte della nostra vita è un forte bisogno che è strettamente legato alla nostra infanzia. ogniuno di noi è l’ombra della medesima. oggi il sentire “senti-mente” non parte dall’amore interiore bensì da un fattore esterno, sottovalutando la storia le esperienze passate. c’è poi un altro fattore predominante la libido, un elemento di piacere e predominio, che si scatena all’inizio dando una sensazione di benessere quasi (o meglio simile) a una sostanza stupefacente. credere che l’amore è un sentimento che dovrebbe partire dal di dentro di ogniuno di noi (e non dai bassi fondi della libido) è un gesto di nobiltà personale, ma pensare di viverlo è pura utopia. le genrezioni future sono represse e imbottite di violenza e stupidità, una generazione corrotta dal potere di genitori abituati a gettare fango sul prossimo, il totale disinteresse verso l’educazione, verso i defunti valori quelli che ci insegnavano i genitori di una volta. l’amore utopia della follia e della fragilità di un passato fatto di ricordi e di dolore, un atto di edonismo di senso del dovere, l’emozione dell’orgasmo e delle misure dei falli. L’ombra della noia e dell’ogocentrismo, l’era del dio internet, e del dio sesso, contornato dal potere, la concretizzazione evidente di un anticonformismo dell’anarchia del potere spietato itleriano. come si può in un contesto sociale disastrato dal nulla a ergere i sentimenti, prima di dire amore, sappiate chiedervi ce cos’è! prima di dire le solite frasi fatte costruite dalla fragilità (una fragilità distruttiva, poichè penso che anche il dolore e una vita fragile si possa trasformare in forza)”sei la mia vita, darei la mia vita, ti amo alla follia, morirei per te, staremo insieme per l’eternità, ecc” chiediamoci se siamo noi i capi della nostra vita o siamo solo portatori è custodi del dono di Dio, chiediamoci, se la costruzione di frasi dette oramai dalla abitudinaria consuetidine di dimostrare o ancor peggio raggiungere scopi loschi attraverso la dolcezza con la quale si abusa di un dolore antico. oggi amare è una impresa impossibile, e chi soffre è sempre colui o colei che crede al tutto e al subito a l’oggi e all’infinito, non illudetevi di ciò che non potete raggiungere, accettiamoci come siamo, alziamo il livello dell’autostima, elemento importante a togliere la maschera dal pensiero della ragione. date spazio all’autorevolezza e alla semplicità. l’amore è un sentimento nobile e non va sprecato dando adito hai piacere sfrenati dell’incoscienza. chi fa uso di sostanze stupefacenti, chi fa uso di alcol per dare dimostrazione di forza di potere magari di virilità, è solamente un soggetto con dei seri problemi di personalità. chi si fa trattare male deve prendere atto che non potrà vivere
felicemente la storia di un nuovo sentimento. c’è troppa cattiveria, troppo dolore calpestato, non ascoltato, “urlo e nessuno mi sente, busso e nessuno mi apre, tendo le mani per un abbraccio e nessuno mi ricambia, chiedo aiuto e nessuno mi risponde, sorrido e nessuno mi ricambia, guardo e nessuno mi guarda” siamo bambini! siamo legati al cordone ombellicale del nostro passato. spesso pretendiamo felicità e rispetto da chi incontriamo, pretendiamo amore, pretendiamo che sia l’oggetto del nostro piacere, “sei solo mio/a” “attenzione a questa eccessiva possessività” a una certa privazione, all’invadenza degli spazi personali che tutti indistintamente neccessitano. ” a volte vorrei andare nel luogo del silenzio per sentire il mio silenzio, sentire il mio pianto, il mio dolore, quello che dopo quasi 30 anni dimora dentro di me, quello che vuole essere ascoltato preso dalla manina e abbracciato plasmato alla nostra parte adulta, quel dolore che ci permetterà di essere più consapevoli, quel silenzio che ci permetterà di meditare sul nostro percorso, troppe volte senza meta, abbiate cura di volare dagli spazi vuoti di una società che chiede giorno dopo giorno e mai si preoccupa di donare.. ” vedo per strada nella bologna per bene nella bologna la dotta, dove il volto della città è sconvolto da un dolore nascosto dietro grandi occhiali neri e macchine con vetri scuri, o da un maschera di trucco fatta di fretta e anche molto male: il dolore non ha contenitori!prima o poi bisogna farci i conti, ma chi insiste e non volerlo ascoltare continua un cammino errante, continua a essere sempre alla deriva, cammina verso mete oscure. l’odio, la violenza, la rabbia, la noia, il potere, sono pensieri distruttivi, che fanno chiasso, e chiedono sacrifici di vite umane.. le scritte che si trovano sui muri : 10-100-1000 Nassiria. sono elementi di degrado interiore di un percorso che porta a vivere il male puro. la patologia del vuoto è la maggire la più ascoltata la più usata. vedo legati sulle ringhiere per strada lecchetti come simbolo dell’amore, dell’unione dell’amore, come se essa si potesse legare con materiale terreno, con del ferro o addirittura con dell’oro.. mi fanno tenerezza.. non tanto per la materia quanto la scarsa conoscenza di un amore che si lega con l’anima, con il rispetto, con il vivere gioie e dolori e non solo gioie, con la consapevolezza che la donna o l’uomo che ami meritano rispetto, che se io uomo decido con la mia compagna di chiamare alla vita un essere umano devo assumermi io uomo e tu donna la responsabilità del dono della vita, dono che nessuno può togliere a prorpio piacimento. siate responsabili e consapevoli del valore della vita e di ciò che fate.. non dimentichiamo che siamo esseri limitati, privi di poteri, tranne uno l’amore.. l’amore ha il potere di cambiare il marcio che c’è nel nostro poco e piccolo esistere, siamo steli di fiore e quando il vento soffia ci porta via, “VOI SIETE LA MIA GIOIA” G.P. II GIUBILEO 2000 ROMA. PACEEBENE
ciao massimo da venezia io vi chiedo aiuto ho 44 anni sposato con 2 bimbe direi felice però non ho mai dimenticato lei laura una ragazzina conosciuta 25 anni fa un fulmine a ciel sereno la più bella cosa che mi è mai capitata e che per mia stupidità non ho mai avuto, l’ho incontrata da poco sebbene io con il lavoro che faccio la posso rintracciare quando voglio non mi sono mai permesso di intromettermi nella sua vita perchè gli voglio troppo bene, lei ha sofferto tanto a perso delle persone care ora e li splendida quarantenne ogni volta che la vedo un nodo in gola mi impedisce di respirare e le lacrime scorrono a fiumi per lei ora sono un caro amico…………….ma un amico innamorato
Ciao Nicola, l’amore è un gran bel sentimento, quando finisce rimane solo un vuoto dentro, un vuoto incolmabile! Io sono così: distrutta dentro! Gli alti e bassi mi accompgnano tutto il giorno…non ho un equilibrio! I mei occhi sono tristi e sempre lucidi perchè non riesco a fermare le lacrime! Io ci credevo…una povera illusa… è una dura battaglia ma bisogna andare avanti con coraggio! Ci sarà un angelo che prima o poi verrà a bussare al mio cuore…..IO CREDO ALL?AMORE!!!
cara giusy comprendo perfettamente la tua angoscia e il tuo dolore, il vuoto che sentiamo dentro quando veniamo lasciati è un vuoto che si collega alla nostra infanzia. è bello credere nell’amore giusto, sono d’accordo che è un sentimento meraviglioso, ma come viene vissuto? come viene portato avanti? gli angeli ci sono, ma forse non sono sulla terra, forse facciamo fatica a vederli! forse tu lo sei, altri lo sono, ma cos’è che ci impedisce di riempire il vuoto? la caduta dei freni inibitori, la mancanza di serietà, la scarsa fiducia nella costruzione di valori che reggano pilastri come la costruzione di una famiglia, il cercare avventure, piaceri sfrenati, divertimenti che mettono a rischio non solo la vita propria ma anche quella degli altri, la noia, la solitudine, la mancanza di fiducia nell’altro sesso.. credi nell’amore ma credi anche alla possibile caduta delle prospettive, credi nell’amore ma non al principe azzuro, non alla persona giusta, come un prototipo fatto su misura, non all’amore eterno, o al non finirà mai, credi all’inizio di un amore ma anche a una possibile fine, credi soprattutto alla limitazione che l’uomo nel suo piccolo peregrinare porta con se, credi al bello ma ti sia chiaro anche il lato peggiore della vita, credi nella gioia ma anche nel dolore, credici e quando pianterai un fiore nel giardino del tuo cuore abbi cura di aver sistemato per sempre l’albero che ha messo radici profonde nella tua vita e ora è secco, abbi cura di te facendo in modo che l’erba che ha dato dolore alla tua esistenza faccia parte della terra perchè essa si trasformi in energia positiva per dar frutto ad altri alberi, solo cosi potrai aprire la porta al tuo prossimo angelo.. ti abbraccio con dolcezza e tenerezza. buona notte piccola e grande giusy. grazie per il tuo dolore, che è sempre fonte di energia costruttiva..
Carissimo Nicola, non ho contato quanto volte ho letto e riletto i tuoi lunghissimi commenti! Mi incoraggi molto. Non riesco a dimenticarlo, passerà molto molto tempo prima di riuscire a guarire definitivamente. Lui mi toglieva il respiro quando lo vedevo…peccato che poi ha spezzato il mio cuore. Ma fortunatamente il mio cuore è rimasto dentro di me, non me lo porterà VIA, non merita il mio cuore. Piango ancora tanto. Ieri notte l’ho sognato, lo volevo strappare dal sogno per accoglierlo nelle mie abbraccia, ho aperto gli occhi e lui non c’era! Sono forte, ma per andare avanti ci vuole tanto coraggio, quando mi potrò fidare di qualcuno? Non posso accettare un’altra coltellata….mi ucciderebbe! Grazie a te Nicola…..un abbraccio.
dolcissima giusy il dolore che provi dentro è un primo passo verso la consapevolezza di conoscere meglio te stessa, sai piccola avvolte capita di mettere da parte noi stessi per dare qualcosa agli altri, rinunceremmo anche alla nostra vita se fosse necessario, questo oggi non è possibile, perchè come gia detto l’amore viene vissuto in termini diversi di come noi lo vorremmo, la parte fragile di te ti chiede aiuto, vuole essere abbracciata ascoltata consolata, e finchè non verrà ascoltata gli errori si ripeteranno, fatti forza piccola giusy, anche se non ti conosco, so che mi sei già cara, perchè conosco il tuo dolore, so bene cosa significa il dolore, e cosa soffrire, io ne sono uscito, voglio dirti che ti sono vicino, non perchè sia speciale, ma perchè rispetto il tuo vivere e il tuo dolore,se vuoi puoi contattarmi all’indirizzo [email protected] e parlarne quanto tu lo desideri, per ora ti voglio mandare un abbraccio e un grande “forza andiamo avanti insieme” uscirai dal tuo dolore.. fidati di te. pace e bene dolce giusy
Ciao giusy, omonima!Col tempo questo tuo dolore passerà….Ora devi solo lasciare che il tempo faccia il suo corso e che il dolore ti attraversi per poi rinascere… devi essenzialmente ripartire da te stessa!!!Devi ricominciare da te…So quanto sia difficile ma la realtà per quanto cruda e dolorosa va accettata…
Per Massimo:Strani scherzi della vita…rivedere lei dopo 25 anni e pensare forse a come sarebbe stata la tua vita con lei….
Non so cosa sia giusto fare…tu hai la tua vita, le tue bambine …
Lei ha i suoi dolori e spero anche una vita soddisfacente…una famiglia…
Forse è giusto seguire il cuore e il tuo cuore sicuramente ti porta dalla tua famiglia.
grazie Giusy delle tue parole aiutano ma non riesco a darmi pace quel sentimento soffocato per tanto tempo ora è riesploso l’ho sentita anche poco fa mi ha invitato ad uscire con i suoi amici …non ci sono andato ma sarei pronto a dare i 25 anni di vita per poter rimediare all’errore fatto in gioventù …se solo fosse possibile