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Si può stare così male per amore?

di Quirino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.144 commenti

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  1. 1201
    Giamma -

    A’ Guerriero ci proviamo….
    io mi sto risollevando oggi….
    Ieri sera mi ha cercato e abbiam chiarito…
    Ora ognuno per la sua strada, senza rancore…vediamo come va…

    Non m’aspetto nulla da lei ora, poi se capiterà di ritrovarsi tanto meglio, altrimenti vuol dire che non era destino!

    La dignità tante volte ce la facciamo calpestare…l’Amore ci spinge ad essere ridicoli…poi una mattina ti svegli e ricominci a prendere le forze…tieni gli occhi un po’ più vispi…ricominci a credere in qualcosa…e la vita torna ad esserti amica.

    I momemnti del “…e se avessi fatto…” ci saranno ancora, ma sarà un po’ più facile superarli….

    Chicca 6 giù vero?mi dispiace…ti capisco…anche se quando si sta male si pensa sempre “ma che caz…ne vuoi capire….”…
    Son convinto che passerà del tempo e la vita ti ridarà quel che meriti….qualsiasi cosa sia…e stanne certa, quando tornerai a sorridere ti renderai conto di apprezzare la vita ancor di più di un tempo….Ok? ci prometti che un sorrisino lo fai? 😉

  2. 1202
    Maggy -

    ciao Ragazzi,
    sono ancora sotto un treno, non ho applicato il no contact, ed ecco i risultati, io sto male, non riesco a dormire, mangio poco e continuo a pensarlo. La verità è che non sono mai riuscita a togliermelo dalla testa in questi lunghi 5 mesi, ho atteso in silenzio, e poi ancora il nulla; perchè è di questo che si tratta, il nulla, lui rappresenta il nulla! Come già ho detto, se ami fai di tutto per stare con la persona amata, se non lo fai è perchè non ami. Nonostante questa consapevolezza, io sto male! Anche se pensiamo che loro non ci amano e che non vogliono stare con noi, ciò non è sufficiente a fermare i nostri sentimenti che comunque risiedono in noi e continuano a farsi sentire, spingono e urlano dentro di noi. E’difficile far cicatrizzare le ferite che ci hanno inferto, sono talmente profonde che non basta il tempo, abbiamo bisogno di non perdere il contatto con noi stessi e con i nostri valori più importanti. Dicono che le sofferenze rafforzano gli animi, e anche se questa tipologia di sofferenza agli occhi di molti rappresenta poco più di un capriccio, io non mi vergogno di soffrire per amore.
    Grazie, per aver ascoltato il mio sfogo.

  3. 1203
    gilda79 -

    oggi giornata giù.. uff.. ho ceduto.. gli ho mandato un msg.. ma solo x sapere come sta la cagnolona.. non la vedo dal suo compleanno(del cane..), 2settimane fa, quando lui ha fatto a me il ‘regalo’ di confessare la nuova ‘conoscenza’.. mi devasta la sua mancanza.. ma non di lui.. credo davvero di essermi messa l’animo in pace.. e mi dico che in già 2 mesi sono riuscita a distaccarmi abbastanza da vedere le cose dalla giusta prospettiva.. resta l’idea che la decisione è quella giusta, tornano piano piano tutte le cose belle, ed era necessario che io tornassi a pensare a me.. il no contact aiuta.. ma con un cane.. so che non è un figlio, ma.. il vuoto che lascia l’assenza di un essere che ha dipeso da te x 4 anni è allucinante.. so anche che forse avrei qualche difficoltà a prendermene cura da sola, non so quando e quanto sono in casa.. lei x ora sta con lui, dai suoi, ha cambiato casa, anche se in una conosciuta almeno, ma mi sento straziata.. a volte mi sembra di sentire i suoi passi o con la coda dell’occhio la rivedo accucciata in poltrona..
    ..in tutto questo.. la tesi procede a rilento.. fra una ventina di giorni ho fissato una consulenza psicologica, di quelle che paghi il ticket e basta.. era da un po’ che volevo andare a fare 2 chiacchere, da prima della fine della storia, x vedere se riuscivo a sbloccarmi dalla tesi, a tirarmi su x alcuni problemi, fisici e non, che non ero riuscita a gestire benissimo.. a questo punto credo che caschi a fagiolo x vomitare e chiarire tutto.. [ancora nessuna risposta al msg.. 🙁 ] intanto faccio i miei piccoli grandi passi da sola, ne vado fiera, e sto ritrovando la forza, ma.. il pensiero del cane mi manda 1po’ all’aria le cose.. non so come fare.. che palle!! magari il tempo aggiusterà anche questo, ma intanto io ho perso due mesi di rapporto con la mia meravigliosa cucciolona.. che fare???..
    scusate lo sfogo forse un po’ particolare, ma oggi non riesco a pensare ad altro.. è sempre 1sofferenza x amore..!!

  4. 1204
    gilda79 -

    la risposta è arrivata.. come al solito fa solo salire la rabbia xché mi dice ‘il cane è mogio.. puoi prenderla quando vuoi.. di+ non posso fare..’.. e resti 1po’ così.. di+ di cosa..? boh.. alla fine mi sono calmata e l’ho chiamato, tranquilla, ma x dirgli che nessuno gli chiede nulla, che il problema è solo legato alla gestione del rapporto del cane.. forse capisce.. fortunatamente telefonata tranquilla.. non siamo venuti a capo di molto, ma ho evitato ulteriori fraintendimenti via sms, è anzi ho ribadito il necessario stacco fra noi, e x il cane.. aspetterò (?) di essere pronta x passare a prenderlo direttamente dai suoi senza l’intermediazione sua.. boh.. si starà a vedere.. cmq mi ha fatto bene riuscire a chiarire a voce.. scusate lo sfogo.. oggi è andata così!! ;D

  5. 1205
    nicola -

    buona sera. quando l’amore diventa una catena che soffoca, quando l’odio, la rabbia, la disperazione, coprono la razionalità della vita è soprattutto quando dannegiano l’irrazionale, significa che è arrivato il momento di fermarsi. stop. l’amore non si combatte con l’dio, e l’odio non si combatte con l’odio. accettare la perdita di qualquno che amiamo di cui non siamo ricambiati, è una meritevole vittoria, sulla dipendenza in amore. vivere per essere predominati, sentirsi uomini, o donne solo in certi ambienti e in certi campi, non è una condotta di vita felice. la sofferenza è il bagaglio di ogni essere umano, è la parte ferita di ogniuno di noi, ma per conoscerla meglio bisogna accettarla, e soprattutto bisogna conoscerla, altrimenti le conseguenza sono quelle che sentiamo tutti non appena siamo abbandonati. spesso questo dolore porta a reagire in modi distruttivi, a creare odio, a concretizzare fantasie che non fanno altro che lesionare corrompere e soggiogare la stessa regalità umana, ledono la persona nella sua forma esistenziale, riducendola in schiavitù, proprio come quel bambino dentro ogniuno di noi che nella sua età è stato calpastato, non curato, maltrattato offeso, umiliato nella sua innocenza, e ora che è nell’adulto di tutti noi reclama la libertà, e la reclama attraverso gli episodi dell’ vita come l’abbandono, lo stesso che si ripete a distanza di anni ma con le stese modalità le stesse procedure, la cosa che li accomuna è solo e sempre l’abbandono. ora provat ad immaginare la rabbia che piò provare un innocente nella sua tenerà età quando non viene capito, accettato, compreso, viene bensì deriso, oltraggiato. la rabia rimane dentro la violenza entra a far parte della vita per sempre, bisogna peò pur fare i conti con ciò che siamo e con ciò che abbiamo subito, altrimenti, rimane un vuoto che si riempie di un dolore che anch’essa produce vuoto e blocca le vie d’uscite, come ad esempio la capacità di reagire a tale tipo di sofferenza. blocca l’elaborazione delle idee e di cosa sia la libertà. se credete che il dolore si combatte con l’indifferenza, o con la controfigura di una nuova storia, bella, piacevole, piena di emozioni (brevi) e falsi anche a coloro che credono di percepirle, avete sbagliato tutto, abbiamo sbagliato tutto. reset. poniamo attenzione a ciò che vogliamo davvero, a ciò che siamo e che valore diamo alla nostra esistenza, non penetevi sempre i soliti quesiti, se piaccio? se sono magra, se sono grassa, se mi sta bene questo o quest’altro, se i capelli li devo portare lunghi o corti, se sto meglio con la barba o senza, insomma, mettete da parte l’inutile, quello che serve meno alla vostra autostima, ma ponetevi sempre la domanda di chi sono io? e che valore ho? sempre che di valore si possa parlare! chiedetevi chi sono gli altri per maltrattarci, per calpestarci, quasi provassero pena, chiedetevi se davvero voi volete questo!! chiedetevi quanto ha importanza una donna o un uomo (ammesso che tale definizione possa

  6. 1206
    nicola -

    reggere i relativi titoli) che vivono solo di dominio e di prepotenza, se davvero vi occorre una badante per curare le ferite che altri hanno lasciato dentro la vostra vita. certamente non saranno gli altri a curare quel bisogno che solo ed escusivamente voi potete prendervene cura. perchè affidare la nostra parte migliore e oggi più che mai sofferente a dei delinquenti di valori e di patologiche miserie. chiediamoci tutti per un attimo quale sia il prezzo da pagare per un corpo statuario, o no, per delle qualità che col tempo si riducono in cenere. chiediamoci perchè cerchiamo sempre persone che non a caso cerchiamo disperatamente e più sono predominati, più ci trattano come oggetti, ci tradiscono, ci umiliano e più ne siamo attaccati. finoa quando lo scempoi dei sentimenti, lo spreco dei corpi, la dignità appesa al filo di uno stendino alla mercee di chi ne ha voglia, fino a quando lascierete le porte aperte agli intrusi, fino a che punto si può colpastare la umana pazienza e la umana dignità di un individuo. il compito che avete e che tutti abbiamo è arduo e difficoltoso, tirarsi indietro ora significa perdere , significa amare la sconfitta e rinunciare a quell’amore che parte sempre dalla purezza e dalla complicità di emozioni che vanno oltre la bassezza umana di un misero orgasmo. voltare pagina abbandonando le gli scarabocchi di chi ci amava, di chi si è consapevolmente divertito sui nostri sentimenti. se non riusciamo a voltare pagina allora cambiamo libro apriamone un’altro e riempiamolo di nuove emozioni, senza tralasciare quello appena letto che ci servirà da strumento di bordo per navigare in questo mare di emerita miseria, non lasciate ciò che siete agli incoscienti, a chi non vuole cambiare a chi rantola come lupo nel buoi, che desidera solo il male dei semplici, la vittoria più bella è quella che arriva dalla semplice realtà dell’accettare ciò che siamo e soprattutto il contesto in cui viviamo. basta con la non voglia di vivere, basta con i rapporti che non vanno e che non potranno mai andare perchè lesionate nella integrità della stessa relazione, basta con l’odio che è sempre e solo distruttivo soprattutto per chi lo mette in campo e poi naturalkmente per chi lo subisce. essere responsabili significa aver raggiunto un altro piccolo punto di partenza verso la tranquilla e meritata felicità. non esiste una cura per il mal d’amore, però esiste la possibilità dell’essere consapevoli e uscire allo scoperto per combattere contro la vigliaccheria della gente che non vuole cambiare, che non vuole mantenere una coscienza limpida. l’amore è un fiore che nasce nel giardino della semplicità, tutte le altre composizioni floreali sono falsificate dall’odio e dalla voglia di conquista e di predominio, una guerra tra animali (sottospecie) che lottano per un terreno e per una refurtiva che vale quanto la cenere che al primo vento la vola via per disperderla nel tempo di un nuovo e distruttivo dolore. essere grandi significa essere piccoli.grazie..

  7. 1207
    guerriero -

    ragazzi vi state prendendo a pugni nei cog….i da soli (nello stomaco per le femminucce eh eh).
    mi sembra di essere al gioco dell’oca, nel quale se becchi il numero sbagliato torni indietro di diverse caselle.
    Ecco, voi state facendo così, andate avanti di 5, ma poi fate in modo di tornare indietro di 10, ed alla fine nn arrivate mai al traguardo., la la colpa è vostra.
    Forza! Fate un bel salto in avanti che la vita nn è finita

  8. 1208
    CHICCA -

    Giamma: si ho passato una settiman un po brutta, ieri invece è stato un giorno buono e anche oggi sembra andare sicuramente meglio di settimana scorsa. Stanotte dopo tanto l’ho sognato e non erano sogni belli, in ogni sogno o se ne andava o mi trattava male. Eppure mi svegliavo e poi mi riaddormentavo.Niente panico, niente pianto. Solo un po di nostalgia per una persona che volutamente si è allontanata da me dopo tanto tempo e che ovviamente mi ha ferito tanto e mi manca.

    MAGGY: dimenticare non si può, si puo solo cercare di superare ma sappiamo bene che è un percorso lungo. Ci saran altri momenti in cui starai male, altri in cui prevarrà la rabbia. Quando arroiverà l’indifferenza, allora starai bene!

    GILDA: capisco perfettamente i tuoi sentimenti. Il mio micione ci ha lasciati il 12 maggio dopo 18 anni. E’ stato un colpo terribile in questo momento, anche perchè figurati che dal primo momento in cui lo stronzo aveva parlato di crisi e quindi io avevo iniziato a stare male, lui HA CAPITO e ha sempre dormito con me, cosa che non faceva davvero mai! Gli animali spesso sono meglio delle persone io ne sono certa, loro l’affetto che danno non lo ritirano mai! Per il resto…sono felice che la telefonata ti abbia lasciato calma. Era importante ed è importante adesso che tui lavori su te e sulla tua tesi. Mi raccomando…

    NICOLA: splendide parole.. davvero splendide! hai ragione dovremmo guardare a noi stessi e accettare noi stessi. Non possiam altr che essere le belel persone che siamo, se una persona ci è stata accanto per tanto e poi ha deciso di andarsere nel modo peggiore ferendoci e disinteressandosi di noi, non per questo noi dobbiamo pensare di esser delle schifezze, delle nullità. Ils enso di vuoto è tanto e ci spinge ad autocritiche ingiuste e senz valore. Chi non ha valore e soprattutto chi non ha avuto valori con noi è solo chi se n’è andato.

  9. 1209
    Maggy -

    Grazie Nicola,
    per averci regalato i tuoi pensieri che ritengo siano anche un po i miei e di tutti coloro che soffrono per amore.
    Grazie di cuore!!!
    Maggy

  10. 1210
    stellinanera -

    Gilda,hai un nome bellissimo,come la mia meravigliosa nonna! Su su,anch’io sto lavorando alla tesi,il mio ex è ritornato dopo un mese e mezzo con anello,scuse,proposte concrete e spiagazioni,ma io l’ho lasciato in stand-by,perchè ormai prima,voglio laurearmi poi,se ci sarà ancora e se dimostrerà che davvero è tornato per Amore,ne riparleremo. Ora però prima vengo io,non per cattiveria,ma perchè gli avevo già dato tutta me stessa. Lui ha avuto paura e ora dovrà attendere. Anch’io ho un cane che mi manca tantissimo,è rimasto lì a km e km di distanza, ma so che nonostante tutto sta bene e questa è la cosa fondamentale.Dai,voglio saperti laureata!

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