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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@roberto44: certo, la sofferenza forgia. Io nella vita di tutti i giorni, con gli altri, le palle le ho sempre avute: è per questo lunghissimo amore finito da poco – il primo amore per giunta! – che mi sento, a volte, veramente a pezzi e senza alcun nerbo.
E’ vero, mi dico – come anche tu hai confermato – che questa sofferenza mi farà diventare più uomo: peccato che, spesso, aggiungo che mi farà diventare un uomo profondamente segnato (e non ti parla uno che dalla vita ha sempre ricevuto gioie… ho avuto le mie sofferenze, anche grandi e prolungate, ma questa che sto provando ora, a fasi alterne, le supera tutte).
Monk, secondo me quando beccherai quella giusta , tutti sti pensieri li cancellerai
Sai Roberto, a volte mi capita di alzare lo sguardo al cielo e di ringraziare Dio per avermi dato la forza di reagire anche a questa batosta! Non credevo di essere forte, ancora una volta di piu’, e di riuscire a non commettere “sciocchezze”! Sono orgoglioso di me, poichè, alla fine il tempo mi ha dato ragione! Non che non soffra piu’, ma almeno mi guardo allo specchio e mi vedo “bellissimo dentro”!
La fine di un’ Amore come il nostro, miei cari Monk , Guerriero e Roberto, ci ha dato tanta di quella sofferenza che mai potrà accederci di peggio!
la sofferenza dell’ Anima è, con molta probabilita’, piu’ atroce di quella fisica!
Roberto, hai detto bene: diventeremo piu’ uomini, noi che uomini gia’ lo siamo!
E diventeremo piu’ forti e piu’ duri, noi che abbiamo amato come dei grandi romantici! Noi che abbiamo creduto all’ Amore incondizionato!
Ciao ragazzi
Giusto micione, ma la sofferenza interiore bisogna gestirla bene.
Mi spiego, il rischio è quello di indurirsi, di incattivirsi, di smettere di amare, quindi di perdere le proprie caratteristiche e di non perseguire più i valori che ci hanno accompagnato per tanti anni.
È vero che abbiamo preso un bel calcio in culo, ma questo non dovrà MAI farci ricredere su quelli che sono i ns valori, dobbiamo continuare ad amare la vita, ad essere generosi(mai co......), trasparenti e sensibili al dolore altrui. Spesso, però, dopo periodi così neri è inevitabile, per chi non è davvero forte(non nel corpo, ma nell’anima) cambiare nei rapporti interpersonali e diventare maligni, cattivi ed egoisti, quasi per reazione a quello che si è subito.
Stiamo attenti, cari ragazzi, a non commettere questo errore, sarebbe la vera beffa.
Ci hanno segnato queste “signore”, ma non permettiamo loro di annullare i ns valori.
Scusate le chiacchiere e buon 1° maggio (dovrebbe festeggiarlo solo chi lavora!)
Ciao carissimi tutti, mi associo a Nicola e agli altri interventi. Qui non siamo per dare e ricevere messaggi confezionati e consigli, ma solo per confrontarci. Ognuno ha un tempo interiore con cui gestirà la fine di un amore e che nulla potranno le ns parole nè le azioni suggerite. Il ns cuore è lo strumento che agisce per noi, si spera con una parte di razionalità o almeno buon senso. Su una cosa sto riflettendo: su tutte le energie perse raccontando di loro e non di noi stessi. Se rileggette è un continuo, lei , lui ,l’ex. Ma noi in tutto questo dove siamo? Dove vi ponete voi?
Io penso di aver ultimato l’analisi della mia storia conclusa. In cui , in lunghi tratti, non ho compreso e ci sarebbe da chiarire in lunghissimi capitoli. Ma ho anche capito che non ci sono spiegazioni, non vanno cercate,perchè spesso non c’è motivo. Non stiamo parlando di fenomeni da baraccone, semplicemente perchè di simili personaggi c’è pieno il mondo.Loro stanno compiendo il LORO percorso che si è intrecciato casualmente al ns, ma senza oblighi di condivisione…. Sta a noi proteggerti perchè solo noi ci conosciamo nel mondo migliore semplicemente AMANDOCI! I
Buon we. Io lavorerò tempo permettendo…Kira
Grande Kira! Condivido in pieno la tua riflessione!
Pure domani lavori? caspita!
Ti abbraccio…
brava Kira, lasciamoli fare il loro stupido percorso, anche se è un percorso CIRCOLARE, un cerchio, hai presente la pista delle macchinine?? Ecco, sempre la stessa cosa, stesse emozioni, stessi atteggiamenti, stesse illusioni, stessi errori ecc.
A forza di girare in tondo le macchinine vanno fuori pista
Se andranno fuori di pista non è un problema nostro,anche se vedendo una moto che assomigliava alla sua ho pensato di tagliargli le gomme. E allora sai che fuori pista…..ma va bene così, più sono felici loro meglio è anche per noi. Non ritorneranno, almeno non ritornerà la situazione che abbiamo vissuto.E’ già una piccola ricompensa. Qualcosa ho imparato e non ho voglia di rimettermi in gioco….Fra pista e fuori pista il cuore rimane a pezzi e io a furia di metterci la colla, mi sono pure stufata!
Per micione 72.
Non vorrei gufare, ma il peggio può sempre arrivare!!!Cambiano le persone, le situazioni e noi stessi. Per cui imparata una è come ricominciare daccapo.D’altronde siamo qui per imparare….Graze per l’abbraccio. Sono arrivata a casa ora con la sindrome da nido vuoto( i ragazzi sono fuori) e tanta tristezza in quello che rimane del mio cuore….
kira aha ahaah,
si certo che se vanno fuori pista sono fatti loro, ma era per dire che primo o poi ci finsicono a forza di pensare che il loro metodo di trattare la gente sia giusto, e che gli va sempre bene. e no cari miei.
fatti un cuore nuovo, magari + resistente ehe eh.