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Lettera pubblicata il 9 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore J-Light.
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>>> Che molte donne si innamorino di co...... conclamati non è una novità, mi interessava che lo capisse la donna della mia vita.
P.S. quel “manager” mia moglie non lo conosceva da prima per decidere che non le “piaceva”. È bastata la formulazione della proposta professionale per intuirne gli scopi reconditi e non farglielo piacere.
Se la scoprissi così stupidamente “disonesta” dopo 25 anni il vero co...... sarei io, non credi?.
markus, hai ragione. Noi donne siamo portate a innamorarci perdutamente degli stronzi e dei co....... Ma occorre spiegare IL PERCHE’. Forse non lo sai, ma noi donne veniamo generalmente abituate fin da bambine all’ idea del sacrificio, del doverci dedicare sopratutto agli altri invece che a noi stesse ( come viene invece insegnato agli uomini ), e questo genera poi quelle distorsioni relazionali di cui si sta parlando qui ( il famoso tizio inetto e idiota a cui fare da “crocerossina” ). Se la capacità di perseguire i propri scopi personali e di mettere di fronte a tutto le proprie esigenze e aspirazioni in un uomo è vista come una qualità positiva che va incoraggiata, quando in una donna emerge questo aspetto del suo essere lei viene invece, al contrario, colpevolizzata. Come se fosse un’ onta di cui doversi vergognare. Oltre a tutto questo, mettici anche che molte di noi vengono sminuite e svalorizzate già nell’ infanzia e nell’ adolescenza e spesso e volentieri nello stesso ambiente familiare, magari i genitori non lo fanno “consapevolmente” quando hanno questi atteggiamenti, ma questo certamente non ti aiuta a crearti una personalità forte e strutturata. E poi logicamente la scarsa autostima e fiducia in se stesse, porta a vivere amori sbagliati o a legarsi a uomini non degni delle tue attenzioni. Un rifiuto in amore per una donna è più duro da accettare, per tante ragioni. L’ apprezzamento maschile o l’ approvazione della famiglia e della comunità, per una donna sono la riconferma del suo valore, o perlomeno lo sono per le donne che non hanno ancora raggiunto la piena consapevolezza e pace interiore ( e le donne così sono la maggior parte ). Quindi molte preferiscono trascinarsi dietro a storie sofferte piuttosto che prendere atto che quella persona semplicemente non le ama, o è inadatta a loro. Se ne può uscire, ma solo se si accetta di compiere un percorso ( faticoso e non facile ) di autoanalisi e di obiettiva valutazione nei confronti del nostro essere e delle nostre situazioni esistenziali. Solo vedendo le cose sotto una luce diversa, da “spettatrici neutrali” e non più solo da persone direttamente e profondamente coinvolte, si giunge alla chiave di volta per liberarsi di storie, persone e situazioni deleterie e per riappropriarsi della padronanza della propria vita. E a quel punto, sta sicuro che non c’è più spazio per improvvise sbandate e destabilizzanti inversioni di rotta.
Mah non sono così daccordo, anzi, io credo sia tutto il contrario ! A parte naturalmente singoli casi.
Le ragazzine oggigiorno vengono allevate dalle madri come delle principesse e quindi abituate a ricevere continuamente attenzioni e complimenti fin dalla tenera età per i più disparati motivi.
Questo porta alla creazione di donne egocentriche, viziate e narcisiste.
Nello stesso momento però l’egocentrismo credo faccia a pugni con i millenni di selezione naturale della donna, abituata ad essere soggiogata da parte dell’uomo.
E quindi da un lato se cominci a darle attenzioni ne richiedono sempre di più non essendone mai sazie, dall’altro sono attirate da chi le tratta male e dagli stronzi.
Questo conflitto interiore, intriso poi con la cronica mancanza di autostima psico-fisica e dell’ex storico che le ha distrutte emotivamente, porta la maggior parte delle donne attuali ad una sola cosa: pazzia.
Viviamo un’epoca di grande cambiamento nelle relazioni umane con grossi conflitti nei rapporti uomo-donna con risvolti a volte purtroppo drammatici.
Da quello che ho capito, alla veneranda età di 34, è che con le donne essere buoni non rende perché è necessario coltivare il loro conflitto principesse/schiave.
La stragrande maggioranza delle coppie durature si tradiscono e si odiano, eppure.. vivono.
Del perché loro preferiscono vivere così, non lo so. Ma è un dato di fatto che le donne over 30, attualmente, sono proprio da manicomio.
Ricevuto il messaggio Golem, per quanto possibile cercherò di essere più sintetico anche io.
1) Non si ama come si “dovrebbe” Golem: o si ama o non si ama. Non esistono modi per amare.
2) Ovvio che si può amare la persona sbagliata, accade di sovente ciò
In entrambi i casi la colpa non sarà MAI di chi AMA. Perché colui/colei che tradisce NON AMA
Le attenzioni non sono sinonimo di Amore Golem. Perdonami ma una donna ama il proprio uomo o le sue attenzioni ?
Guarda che un rapporto funziona se ci si ama. Alias se ci si vuole bene
Golem quando ci si sposa si fanno delle promesse: “prometto di esserti fedele per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia e di amarti e rispettarti ogni giorno della mia vita”
Chi ha scritto questa breve frase non era un co...... ma qualcuno che, nella sintesi appunto, ha raccolto quella che è l’essenza del rapporto di coppia: amore, fedeltà, e rispetto. In altre parole: voler bene, non tradire, considerare l’altro.
Se tu esci di casa e incontri un’altra e te ne innamori e di conseguenza tradisci il problema è tuo e la colpa è tua. Perché commetti tutti e tre gli errori della promessa: non ami, tradisci, non rispetti.
Tua moglie che non ti tradisce non ha colpa.
Se ultimamente non sei sintonizzato sulla frequenza provi a risintonizzarti fino a che ritrovi la stazione. Se non la trovi ti accerti del perché questa radio non si sente più. Potrebbero semplicemente essersi rotti i ripetitori, quindi non è colpa della radio.
Ma se ami ascoltare quella radio non ci pensi proprio ad andare ad ascoltarne un’altra.
Dubito che tua moglie dopo 25 anni possa diventare disonesta. Per tanti motivi oltre all’amore che non ho dubbi possa provare per te. Ma se succedesse, e non te lo auguro, non saresti un co......, quanto uno che semplicemente ha creduto all’amore.
Maria Grazia
Forse una volta le donne venivano abituate all’idea del sacrificio. Oggi non mi pare proprio.
E le donne continuano ad innamorarsi di stronzi e co.......
Markus, se esci e ti innamori, con un rapporto in corso, significa che il “secchio” nel quale versa il sentimento la tua partner, o ha un “buco” o non si “versa” abbastanza. E lo stesso vale per il suo.
Quando dici che che non c’è un metodo per amare, ma che si ama è basta, è una bella e romantica dichiarazione ma non è realistica. Il partner DEVE capire il valore di quel sentimento, e non è così automatico che se lo conosci tu questo succeda anche a lei. È quella la sintonizzazione a cui mi riferivo.
Molta gente pensa che l’amore sia solo romanticismo e miele, confondendolo con la passione e il desiderio erotico involontario, invece si trova nella ragione e nella volontà il terreno dove può crescere quella pianta che darà i frutti sperati.
Ciao Marinella, ho apprezzato molto il tuo commento.
Il fatto che hai sottolineato che lei abbia gli occhi tristi significa che hai colto in pieno quello che mi ha colpito di lei.
Lei è triste, punto! Sarei disposto a scommettere su questo e anche se lo negherebbe continuerei a crederlo.
Mi rattrista un casino pensare che la settimana prossima le offrirò “un passaggio” professionale e probabilmente sarà l’ultima volta in cui potrò giustificare un contatto senza risultare patetico, a meno che lei lo accetti, a quel punto gli sviluppi non li posso conoscere ora.
Il tempo è medico si dice….spero che abbia cura anche di me.
La ragione deve prevalere sul cuore, bisogna anche avere il coraggio di andare contro il cuore e andare avanti!!
Ciao Markus, spero che J-light stia meglio ?
Lasciate perdere, io parlo con cognizione di causa se dico che c’è ancora un divario culturale molto grande tra il modo con cui si allevano i maschi e quello con cui si crescono le figlie femmine. Vi siete mai chiesti, per esempio, perchè ai bambini maschi si regalano giocattoli come robot, automobiline telecomandate, costruzioni e giochi di abilità, mentre alle bambine femmine si rifilano sempre e solo bambolotti su cui simulare il cambio dei pannolini ? Le donna ancora oggi vengono allevate all’ idea di dover compiacere il sesso maschile e di doversi comportare in modo da trovare il famoso “buon partito”, e questo significa spesso e volentieri rinunciare ad avere una personalità propositiva e a coltivare progetti e aspirazioni. Che poi molte donne sfoghino le frustrazioni generate da questa impostazione con atteggiamenti aggressivi, quello è un altro discorso. Ma d’ altra parte i comportamenti prevaricanti e narcisistici non sono prerogativa solo delle donne, e altro non sono che l’ altra faccia della medaglia di ciò che stiamo discutendo. Una donna VERAMENTE forte non manda all’ aria la sua vita per inseguire i suoi ormoni e non subìsce passivamente le conseguenze di una passione amorosa deleteria, e nemmeno si pone con superbia, chiusura mentale e aggressività.
Comunque quando ero piccola e mi regalavano qualche cicciobello, non gli cambiavo mai “il pannolino” e nemmneno lo “accudivo”. Invece puntualmente lo spogliavo, lo smontavo per “analizzarlo chirurgicamente” e dopo aver visto che era “tutto a posto”, lo gettavo tranquillamente dalla finestra. Già allora i miei avrebbero dovuto farsi qualche domanda su quello che sarebbe stato il mio futuro di donna adulta. 🙂
Maria Grazia
Io e mia sorella da piccoli giocavamo con le pistole. La “costringevo” a giocare a pallone e a fare la lotta.
Dopo qualche anno mi ha mandato a quel paese!