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Lettera pubblicata il 9 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore J-Light.
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….nonostante sia una persona per bene tu sei bene attento e alzi le antenne ogni volta cercando di carpire ogni battito delle sue ciglia. Ma credo che tu sappia caro Golem che le emozioni di una donna sono molto particolari. A volte le cercano quando tu non gliele puoi dare.
Ti faccio un esempio che può apparirti banale e forse stupido, ma in sostanza non lo è. Tu puoi coprire di fiori e belle parole la tua donna, farla sentire importante. Ma lei un giorno potrebbe rinfacciarti di essere stato troppo mieloso. Così come potrebbe rinfacciarti di non averle porto una rosa il 19 marzo di un determinato anno, quando lei ne aveva proprio bisogno.
Caro il mio amico, una donna innamorata del proprio uomo non cederà mai e poi mai alle lusinghe di un altro uomo, manco con il “dalle e dalle”. Ma questo appunto fino a che è innamorata. E l’innamoramento, o meglio l’amore dipende da lei e solo da lei. Tu potresti essere l’uomo più assente di questo mondo e lei ti continuerà ad amare incurante di pressioni altrui. Così come potresti essere l’uomo più premuroso del mondo ma lei preferire il dannato di turno.
Per quanti sforzi tu faccia e per quanti impianti di antenne potrai costruire questo non lo saprai mai. Oppure lo saprai a cose fatte. Oppure potresti saperlo e capirlo in anticipo, visto le qualità delle antenne che hai costruito, senza che purtroppo ciò possa cambiare qualcosa.
Oppure, e te lo auguro, puoi aver avuto fortuna e bravura che si sono intersecati e aver trovato una donna intelligente che ha capito i propri sbagli avendoci sbattuto la testa contro il muro. Vedi caso portoghese. A volte le capocciate al muro fanno male e hai paura di ricascarci.
E la storia con il portoghese, così come l’hai raccontata tu, non è poi così tanto strana e lontana dalla realtà. A molte donne capita di innamorarsi di soggetti così.
Golem, ho fatto un po’ di fatica a mettere insieme le frasi contenute nel tuo post n. 49.
Quel che mi pare di aver compreso è che tua moglie, nel rapporto con il portoghese si è comportata da “crocerossina” quasi in una missione da compiere e portare a termine.
Or bene, da quanto spero di aver capito, questa missione, secondo lei, non è stata portata a compimento. Per cui tua moglie si sentiva ancora in dovere di portare a termine questa “missione”
E tu ritieni che quest’angolo di intimità che lei non aveva mai tirato fuori le impediva il passaggio che la rendesse donna “completa”
Mah, ripeto mah, e sottolineo mah !!!!!!
Tu ritieni che lei abbia omesso di parlarti di quella storia per paura del tuo giudizio ?
E perché mai ? La logica voleva che il tuo giudizio come probabilmente quello di qualunque altro uomo sarebbe stato negativo. Ma lei lo sapeva già.
E infatti il tuo giudizio E’ STATO NEGATIVO, poiché per anni da quanto hai scritto nei tuoi innumerevoli post passati non ti sei fatto capace di questa storia.
Ma se il tuo giudizio è stato negativo non devi colpevolizzarti. Ma non devi neanche giustificare, a mio parere, talune “mancanze” (io le chiamo invece “complicazioni mentali emotive”) femminili, additando la colpa a uomini che non le aiutino a “capirsi”.
Una donna è “complicata mentalmente” per sua natura e non per la paura di pregiudizi maschili o per carenze, sempre maschili, per capirle.
Di stronzi maschi ne esistono e sono sempre esistiti. Ma caso strano le donne sono spesso attratte dagli stronzi. Un motivo ci sarà allora. E non credo dipenda dall’essere stronzi ma dall’essere attratti dallo stronzo.
A me una stronza non attrae se non fisicamente. Ma una donna che mi attrae fisicamente non mi fa perdere la testa, se non per un breve periodo in grado di placare l’ormone.
Per farmi “perdere la testa” ci vuole ben altro. Ci vuole dolcezza, femminilità e condivisione di intenti. Poi se voglio aiutare una “mentecatta” in difficoltà questo è un altro discorso. Cerco di compiere la mia missione senza farmi abbindolare da lei perché innamorarmi di una “portoghese” non fa parte della mia mente “lineare”.
Non so se ho reso l’idea e sono stato chiaro
Caro Markus, una donna ondivaga come quella che descrivi genericamente tu, che si lamenta se eccedi nelle attenzioni o viceversa ti rimprovera il contrario, non ama e neppure è innamorata di quell’uomo.
Vorrei dirti che io non ho paura di perdere un bel niente, perché se domani lei venisse a dirmi che se ne va con un altro, la colpa sarebbe mia soprattutto. Io so quello che do’ nel rapporto, e mi aspetto lo stesso da lei, e so anche cosa ci lega da un quarto di secolo e quanto il superamento di quel sentimento “parassita” risalente al passato ha saldato ulteriormente il rapporto. Quell’attenzione che tu definisci “paura” è solo attenzione, che peraltro a lei fa piacere che ci sia, perché lavorando anche con singoli “studenti”, capita di incontrare anche quello che “osa” qualche avances più “concreta”, forte di una posizione che si ritiene di potere. E purtroppo certe esperienze le ha conosciute prima me, quando era molto giovane e non aveva vicino chi potesse intervenire per pareggiare i conti con quei vigliacchi.
A proposito di quanto ho detto poco fa, rientrando mi ha parlato proprio di un episodio potenzialmente a “rischio” capitato oggi, quindi fresco di giornata. Un manager di una azienda multinazionale ha chiesto alla scuola una insegnante madrelingua, di bella presenza che lo accompagnasse a cena con un cliente americano perché fare da…interprete. “Ho pensato a te” le ha detto la direttrice; “Ah sì, hai fatto male, perché io non sono disponibile a fare la escort poliglotta”, le ha risposto.
Markus, io credo che mia moglie sia innamorata di me oltre che amarmi (sai che per me sono due momento diversi seppure ovviamente consequenziali) ma, come in altre occasioni, non c’entra solo questo aspetto nel suo atteggiamento, c’entra SOPRATTUTTO la sua attuale dignità di donna, e se non dà dastidio a nessuno molta di questa l’ha maturata attraverso il rapporto con me, compreso quello che alcune “femministe” hanno definito il lavaggio del cervello, che io le avrei fatto per capire e farle capire l’assurdità di quel legame nevrotico del passato, che limitava il nostro impedendo di fare il salto di qualità che c’è stato dopo il famoso “passaggio”.
Sia io che lei abbiamo avuto decine di opportunità di un certo “genere”, te lo posso assicurare, ma per diventare “pericolose” devono superare il legame intellettuale che si è creato, e per mantenerlo non abbiamo bisogno di fare i pavoni, basta essere noi stessi.
Markus, si “crocerossina”, “io ti salverò” e affini, ma credo di aver spiegato il perché il giudizio è stato negativo sul personaggio in questione, che non lo sarebbe stato se lei avesse detto subito che non era una storiella senza i risvolti che poi ho scoperto. Ma ho spiegato anche il perché lei fu reticente nel dover spiegare che si era innamorata di un co...... che ne ha umiliato il suo sincero ancorché ingenuo sentimento, peraltro frustrato per oltre 5 anni. Forse la lunghezza del post ti ha fatto perdere qualche passaggio.
Una ragazza esce da una storia del genere umiliata nell’autostima e non certo arrichita, e con la sensazione di “non valere”, ma è difficile riconoscere di aver fatto un errore di valutazione madornale nell’affidare a un idiota i sogni romantici dell’adolescenza e del “primo amore”. La cosa che si fa in questi casi è cercare di limitare i “danni” all’amor proprio convincendosi che: “non era colpa sua se si comportava cosi. Aveva bisogno di altro ammore che io non sono stata in grado di dargli anche per colpa del mio lavoro”.
Quello che ti ho descritto sin’ora è un esempio della labirintica mente femminile, che se forse è servita nella fase evolutiva alla sopravvivenza, per motivi che al momento mi sfuggono, oggi con l’aggiunta di migliaia di anni di cultura maschilista e duemila di quella cattolica le porta spesso a danneggiarsi masochisticamente per sentire di aver “meritato” di essere amate.
Un uomo che intraveda la qualità in una di queste donne, e se ne innamori, dovrebbe far di tutto perchè capiscano di non inseguire sogni irrealizzabili, perché come diceva Baglioni in una sua bella canzone “La vita è adesso”.
Il resto l’ho scritto nel terzo post che completava i primi due, ma che non è potuto essere pubblicato contemporaneamente a questi.
Io posso riconfermare le parole di Golem e – in quanto presenza forumistica che interagisce con lui ormai da tempo – posso testimoniare che effettivamente un uomo come lui, quand’ anche ricoprisse nella tua vita solo la veste di “amico virtuale” ( come nel mio caso ) ti aiuta a ritrovare quella dignità e quella consapevolezza che altre situazioni e altri tipi di uomini cercano costantemente di scalfire. non faccio alcuna fatica a comprendere il tipo di percorso che può aver fatto la moglie di Golem, senza distorcerne la dinamica ( come hanno invece fatto volutamente altre utentesse per motivi loro ). Per cui mi trovo del tutto concorde con lui nel dire che in un rapporto i sentimenti devono andare di pari passo con la complicità vera tra i due partner e con l’ evoluzione e la crescita personale dei singoli individui, perchè si possa parlare di AMORE e non solo di COPPIA.
Golem, post n. 53, c’e’ una frase che mi lascia esterrefatto ancorché allibito: “…perché se domani lei se ne andasse con un altro la colpa sarebbe mia…”
Pazzesco! Tu giustifichi a priori quello che potrebbe essere a tutti gli effetti definito un tradimento addossandoti la colpa senza se e senza ma.
Ipoteticamente lei ti tradisce e la colpa é tua. Non ho parole Golem. E sinceramente con tutta la buona volontà non ti capisco.
Mi viene solo da pensare se ragioni così anche al contrario. Nel senso che se tu te ne vai con un’altra la colpa é di tua moglie.
Guarda Golem che quei rapporti di cui ti parla tua moglie non sono assolutamente a rischio. Altrimenti non te ne parlerebbe. Una donna, te lo posso assicurare, se avesse davvero interesse verso qualcuno che le fa il filo stai tranquillo che te lo terrebbe nascosto. Se ti cita il manager a cui serve una insegnante bella presenza e a cui ha risposto in quel modo, probabilmente lei questo tizio non lo può sopportare.
Non farti ingannare da certe cose. Anch’io ci sono cascato e per tanto versi la pensavo come te. Ti auguro vivamente che non ti accada ciò che é accaduto a me.
Ricorda la canzone “la donna é mobile” ascolta bene le parole. Hanno un senso, una verità.
Detto ciò c’e’ una cosa che proprio non concepisco, e torno alla frase iniziale che mi ha lasciato sconcertato: lei se ne va con un altro e la colpa è tua!
A parte l’assurdita’ che ti ho citato ma, a parte ciò mi viene da pensare una cosa piuttosto banale: ma un rapporto di coppia, un matrimonio, una famiglia dovrebbe avere certe le basi dell’amore, che poi sono quelle del voler bene.
Con il tuo discorso tutto invece sembra basarsi su un filo molto sottile: vietato sbagliare, sempre sotto tensione, mai abbassare la guardia, antenne dritte. Altrimenti ne ne vado con un altro !
Che tristezza questo Golem
E poi sai, continuo a non capire perché nella tua testa continua a non accettare il suo amore per il portoghese. Proprio non ti va giù il fatto che lei possa essersi innamorata di un co....... Il mondo, la storia di ieri e di oggi é piena di donne che si innamorano di co....... Molte moltissime di più di quanto siano gli uomini che si innamorano di donne che non valgono un c…..
E spesso si tratta di donne serie ed intelligenti. Ma vale il discorso che ti sto facendo dall’inizio.
Quindi il co...... di turno non ha umiliato nessun sentimento. I co...... di turno continueranno ad esistere per molte donne. Perché la loro…
….mente, quella che tu stesso definisci labirintica é fatta così. E’ una mente predisposta a certe cose.
Non te ne meravigliare troppo Golem e goditi il tuo matrimonio che, da quanto racconti ha raggiunto un equilibrio invidiabile.
Fortuna, bravura, testa sbattuta contro il muro, chi più ne ha più ne metta. Non é importante. Non ti sminuire però e soprattutto non darti colpe solo perché sei un uomo.
Ciao, la tua storia mi fa volare con la fantasia, credo sia molto bello aver provato delle emozioni cosi dolci e tenere, credo sia un bel dono per te. Allora… Negli altri commenti l’argomento ‘correttezza’ e tradimento é già stato sviscerato…io vorrei parlarti di altro, forse mi prenderai per pazza e mi ignorerai come fanno tutti in questo forum ? ma te lo dico lo stesso ? secondo me questa donna tu la conosci da molto tempo, guardarla negli occhi (e l’immagine che ne dai mi ha colpita molto, tristi dici…) ti ha solo fatto “ricordare”… E quante coincidenze! Sei la persona che può esserle utile per far conoscere il suo talento, ma tra poco ti trasferirai e sarà difficile che inizi una relazione tra di voi… Credo che (sono mie sensazioni e credenze tipo reincarnazione, anime compagne ecc.) che questa ‘anima’ hai il compito di aiutarla, le vuoi un bene incondizionato, sei disposto ad aiutarla e nemmeno la conosci! É una cosa bellissima e potente! Aiutala pure, ma poi lasciala andare… Conserverai sempre nel cuore questo incontro, non aspettarti di più… Credo ti sia successo qualcosa di prezioso ? ma non fare l’errore di confonderlo con l’amore, credo si tratti di qualcosa al di la di questo ? ciao
Ciao Marinella
Non ti conosco, nel senso che non mi è mai capitato di imbattermi nei tuoi commenti. Ma come vedi non ti ignoro.
Non mi sento di aprire nessun discorso sugli argomenti citati tra parentesi, tipo reincarnazione e quant’altro.
Però credo di capire quanto stai dicendo. Non so se questo è il caso di J-light, però tra le mie esperienze ricordo di aver provato sensazioni simili.
Markus forse è meglio non esagerare troppo in argomentazioni troppo elaborate e lunghe perché probabilmente si perdono pezzi del discordo econ questi il senso dell’insieme.
Rispondo in maniera didascalica.
Se arrivo a dire che se mi tradisce è “colpa mia” lo affermo per due motivi:
1- perché “amo” la persona sbagliata
2 – perché “non amo” come dovrei la persona giusta.
Mi spiego meglio. Se mi “innamoro” di una persona che invece non lo è “realmente” di me, ma per una serie di motivi questa accetta la relazione, è inevitabile che prima o poi questa persona potrà incontrare chi colmerà la sua mancanza, con quel risultato che ti scandalizza. Ma di chi sarà la colpa? Mia, perché ho “voluto” qualcosa che non poteva funzionare, ignorando tutte le evidenze che avrebbero dovuto farmelo capire.
Nel secondo caso, se io non alimento adeguatamente il rapporto con quelle attenzioni che derivano dalla conoscenza della persona amata, e questa lentamente si sente frustrata nel valore del suo sentimento sapendo di dare il giusto apporto al rapporto, prima o poi troverà chi “la capisce”, e anche qui le conseguenze saranno inevitabili.
Detto in parole povere, un rapporto funziona quando entrambi sono sintonizzati sulla stessa frequenza sentimentale, con la stessa intensità e senza RETICENZE NÈ OMISSIONI.
Ovviamente se mi innamorassi di un altra, mia moglie avrebbe le sue responsabilità, per i motivi che ho esposto nel punto 2, e ci siamo andati vicino durante la crisi, quando le “comunicazioni” tra noi erano “disturbate” per i motivi che ho spiegato.
Negli impegni “d’amore” verso l’altro, è contemplata anche la possibilità della sua “risintonizzazione” sulla frequenza sentimentale aggiornata al presente, quando questa fosse disturbata da trasmissioni spurie che creano difficoltà di comprensione tra i due interlocutori, che alla lunga porta al risultato di spegnere la “radio” o scegliere un’altra “stazione”.
Markus, se tu immagini che nel tuo rapporto, mentre fai quello che ho scritto, l’altra fa altrettanto verso di te i conti tornano. >>>