Leggo spesso lettere in cui ci si lamenta di non aver più voglia di vivere.
Ognuna di esse è degna di ogni considerazione possibile per qualsiasi motivo sia stata scritta. Sia che ti abbia lasciato il fidanzato/a, sia che si abbia perso il lavoro, sia perché la vita non ti riserva altro che amarezza, sia perchè la vita ti da tanto ma… ti toglie di più, sia perchè non sei più in grado di controllarla, sia perchè un Dio ha deciso di farti ammalare o, ancora peggio, di far ammalare qualcuno che ami.
Sono arrabbiato perchè non sono tanto tutte queste lettere, sfoghi nella solitudine, non fanno altro che aumentare il livello del dolore, ma perchè spesso le risposte sono “si, vedrai che andrà tutto bene; c’è di peggio; resisti, anche se cadi rialzati; la vita è bella ed è fatta di felicità e amarezza…; passerà, troverai di meglio”. Non è vero. La vita ti prende a pugni e più ti prende a pugni più continuerà a farlo, e più diventi debole e più ti indebolirai.
Ancora peggio se poi sei responsabile di altre vite, della felicità di altre vite. Di mogli, mariti, Bambini. BAMBINI. E’ a loro che dobbiamo tutto. E’ a loro che dobbiamo rispondere, E’ loro che dobbiamo proteggere. Ma come fai a proteggerli quando ormai non hai più nulla. Non hai più i soldi per comprargli un regalo perchè altri hanno deciso di non darti più un lavoro, di non pagare il lavoro che hai fatto, di fallire e restare impuniti (ma ha che serve una punizione quando ormai ti hanno rovinato?).
IO, IO, IO sudo dalla mattina alla sera. L’ho fatto per molti e molti anni. Ora si sta sgretolando tutto perchè c’è sempre qualcuno più furbo (leggi disonesto) di te. Cosa fare, diventare disonesti? No, dopo una vita passata a rispettare gli altri a preoccuparti che tutto ciò che fai non possa ledere alcuno perchè il rispetto della vita delle altre persone è fondamentale… e poi ti fermi e cosa vedi? Che altri sono andati avanti sulla tua pelle, che la gente è maleducata e arrogante, che tutti pensano solo a se stessi, che se qualcuno può farti un dispetto, del male lo fa perchè alla fine… il male degli altri forse è un poco il tuo bene.
Tu provi a galleggiare a sopravvivere, a dire domani andrà meglio. Non è vero. Domani non andrà meglio. Ai bambini continuerà ad essere negata la loro infanzia e si continuerà a scaricare su di loro le nostre colpe. Vergogna, vergogniamoci.
Intanto i furbi continuano ad andare avanti.. certo poi ci sarà la giustizia divina!… tanto per tenerci buoni… Qualcuno (sempre qualcun altro) ci salverà. Non c’è nessuno che ci possa salvare. Certo, dirà qualcuno, dobbiamo salvarci da soli. Lasciamo che il nostro profondo ci parli.. belle parole. Dillo a tua moglie quando torni a casa la sera e sai di non avere più i soldi per la tua famiglia. Dillo ai tuoi bambini che ti chiedono,e ti devono chiedere, il mondo e tu.. gli puoi dare solo spazzatura. Certo il tuo Amore è ciò di quanto più importante ci sia. Ma guardali negli occhi quando gli dici che non puoi comprargli un gioco.
Tutto si sistema da solo… è bello sentirlo. è bello ripeterselo, è bello pensarlo… Certo, sarebbe ancor più bello fosse vero.
Il mio non è un grido di dolore, non è una richiesta di aiuto. Sono un anonimo, ho paura di uscire alla luce, non uscirò. Non aspetto nessun commento. Non aspetto incoraggiamenti. Non aspetto.
Il mio è solo un tentativo, per una volta, di sputare alla vita, al mondo, all’umanità. Ecco il mio sputo. Sputo sopra gli arroganti, i ladri. Sputo contro la politica che ci offre i più veri spaccati della nostra esistenza. Sputo contro le persone aggressive che con la violenza provocando tanto dolore, sputo contro i bulli e i loro genitori (spesso più bulli dei figli). Sputo contro chi non ha pazienza, chi non sa ascoltare. sputo contro chi ti sorpassa in auto malamente e poi si ferma ad insultarti (se non peggio). Sputo contro le vergogne del mondo, contro chi potrebbe fare e non fa. Contro chi ti spinge e poi si arrabbia. Sputo contro chi ti truffa e ti lascia in balia dell’universo,contro chi fallisce per prendersi i soldi… e tu non sei più nulla. Contro chi cerca di analizzarti (forse di aiutarti), ma se non risci da solo chi può farlo per te. Contro chi ride di chi si spezza la schiena, Sputo contro i muri dove gli “animali” ci urinano, sputo contro chi non ti vede e non ricambia un sorriso. Continuerò a donarlo. Sputo contro chi pensa di essere più di te e non sa di essere allo stesso livello di una defecazione animale. Sputo contro chi odia il mondo e pensa a riempirsi le tasche di quel che può. Sputo contro chi vuole avere sempre ragione, non parlategli più così potrà avere ragione solo di se stesso. Sputo contro l’inciviltà, la mancanza di amore. Non c’è amore. Sputo contro chi tocca i bambini (ma ha queste bestie farei ben altro) e a chi tocca chiunque senza il suo volere.
Pur riconoscendone la straordinarietà, sputo contro la vita o forse solo contro il sistema.
E ora vado avanti, non mi auguro di morire, non voglio suicidarmi… intanto è certo… morire, morirò e non avrò lasciato nulla se non un po’ di amore che svanirà nel giro di una o due generazioni.
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Categorie: - Me stesso
Non sputtare. Vuoi prenderle dalla vita o darle? Nessuno è furbo se non esistessero i fessi, e questa è una prima risposta, ma poi la fatica di sputtare a tutta questa gente non ha minimamente importanza. Poi se proprio vuoi sputtare incomincia da tutti quelli che accettano senza parlare, perchè felici o costretti, e alimentano sempre il genere di persone che rende peggiore il mondo. Combatti e alzati, solo allora troverai l’amore, il lavoro ed il rispetto.
sputo contro tutto quello che è sbagliato
sputo contro tutto quello che ci fa soffrire
sputo contro tutti quelli che fanno del male
sputo contro tutti quelli che dovrebbero difenderci e non lo fanno
…
sputo contro di me perchè sono riuscito a farmi odiare dalla persona che amavo
In questo periodo della mia vita, molto difficle per me (io sono fra gli autori di una delle tante lettere di abbandono da parte del parthner e di voglia di morire) ho preso una frase a stimolo di vita.
“Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo.” (Mahatma Gandhi)
Sono d’accordo con te in ogni punto, ma quando avremo finito di sputare su tutto e tutti (compreso me) forse è il caso di far cambiare qualcosa.
Lo so, me lo chiedo anche io: noi cambieremo il mondo?
Probabilmente no, ma allora qui mi giunge come senso di vita la frase di Gandhi, voglio cambiare io, il mondo può andare a rotoli quanto vuole ma io voglio cambiare.
E’ un mese che vivo in un limbo, non faccio nulla se non lavorare (per fortuna), poi torno a casa e non ho un contatto umano che non sia di un mio parente come i miei genitori e i miei fratelli.
Non vedo un amico, non sento nessuno, aspetto il prossimo giorno lavorativo e peggio ancora nei week-end.
Ripeto, voglio cambiare, fiducioso che la positività attira altra positività; servirà veramente?
Non lo so…ma lo voglio fare.
Anche se questa risposta non è quello che cercavi o volevi, anche se queste parole suonano come le più vecchie e patetiche del mondo e anche se sputerai pure su di me:
Auguro a tutti quanti tanta serenità e felicità…ne abbiamo tutti bisogno.
Una delle poche, o forse l’unica, lettera vera, quella che dice la verità di come stanno le cose. Fa male ma è così.
Nessunovuoto,
non è difficile capirti in tutto e per tutto: non sei il solo ad aver provato tanto sconforto.
non ti aspetti niente da nessuno, perchè nessuno può cambiare con due paroline il tuo modo di sentire e le tue difficoltà esistenziali.
eppure non posso fare a meno di dirti, per esperienza (un anno ho fatto un albero di natale per il mio bambino con ritagli di carta a forma di palline e di angioletti, agganciati con filo da cucito ad un rametto di cipresso, non avendo altro a disposizione), che la vita ondeggia: ora su ed ora giù, solo che a volte il cambiamento è più rapido e altre impiega molto più tempo.
il cambiamento più importante, poi, dovrebbe avvenire in noi, innanzitutto adattandoci alla realtà in cui siamo nati e alla società che ci circonda. tutti possiamo contribuire a migliorare il mondo ma nessuno lo può cambiare dall’oggi al domani.
in ultimo (sento che già stai sbuffando) è fondamentale saper riconoscere il bene che c’è nella nostra quotidanità e non avere soltanto le antennine alzate per percepire il male.
i bambini hanno bisogno essenzialmente di amore. se anche oggi si rattristano per non poter avere quello che altri hanno, da grandi sapranno comunque apprezzare l’eredità più grande che si possa loro lasciare: la capacità d’amare, e quella gliela può insegnare chiunque l’abbia a sua volta appresa. se poi ti soffermi a giocare con loro, anche soltanto con una palla, dimenticano in un attimo tutto il resto.
la realtà è quella che costruisce per noi la nostra mente, ed è una scelta dei genitori fare del proprio meglio per far vivere i figli in una realtà serena o affogarli con sè in un presente tormentato.
tu sei persona positiva (“sputo contro chi non ti vede e non ricambia un sorriso. Continuerò a donarlo.”) e positiva resterai, anche sputacchiando a destra e a manca. ti auguro a poco a poco di sputare sempre un po’ meno, di alzare gli occhi da terra e di cercare sempre di più il tuo angolino di cielo azzurro.
un abbraccio.
Ci vorrebbero persone come te in politica, magistrati,dirigenti, medici, ecc…allora si che il sistema funzionerebbe!
Le persone che soffrono o hanno sofferto di più sono le più profonde che abbia mai incontrato..chi non sa cosa significa lottare, resistere e subire è inutile che parli.
C’è troppa cattiveria, egoismo e superficialità nel mondo, in mezzo a noi, e dobbiamo anche sentirci umiliati da chi di problemi non ne ha mai avuti ma si permette di giudicare o minimizzare i problemi altrui.
Mi ha colpito una frase che è quella che ultimamente mi ripeto più spesso:”La vita ti prende a pugni e più ti prende a pugni più continuerà a farlo, e più diventi debole e più ti indebolirai” eh già, non credo più alla stupidaggine che chi soffre diventa più forte, anzi.
Noway,
chi ha sofferto forse non diventa più forte ma impara a dare valore ai vari gradi di sofferenza che la vita può portare ad altri e a rispettarli, qualsiasi sia la loro entità.
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ricevuto da un amico:
“Se hai cibo in frigorifero, vestiti addosso e un solido tetto sulla testa, sei più ricco del 75% del mondo.
Se hai denaro in banca, un portafoglio e qualche spicciolo, sei fra l’8% delle persone più ricche al mondo.
Se ti svegli questa settimana con più salute che malattia, sei più benedetto dei 10 milioni che moriranno in questa settimana.
Se non hai mai sperimentato il pericolo della battaglia, l’orrore della tortura e della prigione o la pena del morire di fame, sei più fortunato dei 500 milioni di esseri viventi che ne soffrono.
Se puoi leggere questo, stai vivendo una vita più privilegiata dei 3 bilioni di persone che non sanno nemmeno scrivere il loro nome.”