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Mi sento uno sfigato

di Jason
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Settembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 52 commenti

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  1. 51
    lorenzo -

    Ciao ragazzi,
    ho letto un po’ dei vostri commenti, specialmente l’ultimo di Tu 6 nessuno. Io sono un po’ più grande di voi, ho passato le stesse situazioni vostre di quando eravate bambini. Dovete sapere, che le persone, specialmente quando si è piccoli, sono infallibili nello scovare l’anello debole della catena. Succede spesso di colpire il più timido e colpirlo nei suoi lati deboli. Non sempre, ma spesso, la bassa autostima dipende da una mancanza di amore, quello vero, da parte dei genitori. Spesso l’anaffettività dei genitori può creare gravi problemi. Il bambino che non si sente amato si persuade del fatto che non lo merita. Cosa succede poi, trasmette questo pensiero autolimitante agli altri, i bambini o le persone in genere. Quindi non fate altro che alimentare questa scarsa autostima accettando qualsiasi negatività esterna: Quindi per rompere questa catena, c’è bisogno di un’iezione di fiducia in se stessi, magari con l’aiuto di uno psicologo o con l’aiuto di una persona a voi cara. Con me ha funzionato. 🙂

  2. 52
    Jason -

    Ciao ragazzi,
    ho letto i vostri ultimi interventi e mi ritrovo in quello che dite. Cara WindGirl anche io studio ingegneria e anche io sono indietro con gli studi però mi sto impegnando perchè vorrei finire il prima possibile, perchè proprio come te avverto la necessità di cambiare aria. So che quando si è così demoralizzati lo studio è davvero difficile, soprattutto quando casomai le materie da studiare non sono facilissime, ma se riesci prova a vedere lo studio come un passo necessario alla laurea e qindi al poter vivere una vita autonoma.
    Tu6Nessuno: anche io come te sono stato sempre abbastanza introverso, basti pensare che non ho un amico o un parente con cui parlo del mio disagio, del mio senso di inadeguatezza.
    Comunque, parlando in modo sincero, quello che più continua a farmi sentire uno sfigato è il non avere una ragazza. Penso che almeno nel mio caso molto del mio disagio sia dovuto a quello. Solo che certe volte mi sento proprio incapace di riuscire ad essere come tanti i ragazzi e ragazze che vedo. Non per fare quello sensibile, però davvero vedo solo superficialità nei rapporti fra i ragazzi della mia età. Certe volte mi sento veramente a mio agio solo da solo, chiuso nei miei pensieri.

    Comunque ragazzi il mio consiglio è questo: non fatevi problemi, siete persone che molto probabilmente hanno una sensibilità maggiore e per questo soffrono di più. Il problema non è il vostro. Credete in voi stessi e cercate di raggiungere un equilibrio indipendente da fattori esterni, di qualsiasi tipo. Dovete volere bene a voi stessi!
    E non in senso egoistico, ma nel senso che dovete imparare il rispetto per voi stessi, prima del rispetto verso gli altri. E se c’è qualcosa che vi fa star male, affrontatela razionalmente, senza lasciarvi sopraffare dai pensieri e dalle emozioni.
    Mi rendo conto che a parole è tutto facile e io sono il primo a vivere le cose in modo ansioso però vi assicuro che prendere consapevolezza di quello che si pensa, del proprio flusso di pensieri, è molto importante ed evita tante paranoie.
    Noi non siamo sfigati, questo è il primo punto di cui dobbiamo convincerci.

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