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Mi sento uno sfigato

di Jason
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Settembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 52 commenti

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  1. 41
    WindGirl -

    non so quanto serva ricominciare da zero… mi rendo sempre più conto che le persone non mi vedono come io mi sento. intendo dire che è come se tra me e il mondo ci fosse un incompatibilità totale.
    altre ragazze della mia età sono considerate più mature di me dalla maggior parte delle persone solo perchè lavorano, convivono già con il fidanzato… ma poi vengo a sapere che mettono corna a destra e a manca e ad ogni problema economico i genitori sganciano i soldi. facile così!! saprei farlo anche io!!
    invece io che studio e non ho ancora una stabilità amorosa e economica vengo trattata come una bambina. eppure peso sui miei genitori molto meno di quelle lì. i miei pochi sfizi me li tolgo con quello che ricavo dalle ripetizioni e non chiedo soldi oltre al minimo per studio e salute. tanto per dire non vado dalla parrucchiera da 10 anni e il mio telefono nuovo costa appena 15 euro… solo per dirti quanto sono lontana dalle mie coetanee!!
    chi è più matura? una ragazza che dipende da tutte quelle frivolezze e conformismi è matura di me?

    alcune cose mi fanno proprio schifo!! dovrei cambiar mondo, non solo città.

  2. 42
    WindGirl -

    TuSeiNessuno: anche tu stessi problemi nostri?

  3. 43
    Tu6Nessuno -

    Hai ragione windgirl.
    cambiare città perlomeno credo possa servire a levarci quei pregiudizi di dosso..dare una nuova immagine di noi..
    è un’opportunità..

    mi dispiace per come te la passi…credimi io non me la passo meglio :d e ti capisco perfettamente.

    sono tutti dei copia-incolla, oggi giorno anche se non fumi ti vedono come uno sfigato, come mi è capitato di capire per l’ennesima volta ieri… ti rendi conto? buhauhauhauha
    ti diro’.. sono un tipo abituato a stare solo
    fino ai 14-15 anni ero un teppistello con amici svalvolati..poi crescendo sono maturato e ho cestinato tutte quelle persone lì.. ora ne ho 22, a volte sto bene, a volte fa un male cane..
    perche non c’è modo di migliorare.
    non con quelle persone la’ fuori..

  4. 44
    Tu6Nessuno -

    Ti rispondo ora che non avevo letto il tuo mex

    in sostanza faccio troppa fatica a comprendere la società in cui vivo..cio’ mi ha fatto abbandonare nuove e vecchie conoscenze fino a ritrovarmi quasi completamente solo..di conseguenza le persone non riescono a comprendermi e mi vedono come un caso ”isolato”.

    Mi è cresciuta una grande isicurezza che non riesco ad abbattere, le persone questo lo notano (anche se certe volte riesco a mascherarmi bene) ed è come se mettessero, non un dito, ma un machete nella piaga.

    voglio migliorare? a volte..so che cosi non posso andare avanti, ma d’altra parte non mi conformero’ mai con quello schifo.
    piuttosto sto solo 😉

  5. 45
    Jason -

    Si in generale il mio senso di inadeguatezza è calato, però permane la difficoltà ad avere rapporti soddisfacenti con le persone. Riguardo il discorso ragazze, qualche giorno fa sono uscito con la ragazza con cui mi stavo sentendo però non sono stato molto preso e quindi preferisco lasciar perdere… comunque uscire con lei mi ha aiutato almeno a superare certe ansie e mi ha fatto capire che basta vivere le cose in naturalezza. Tuttavia rimango sostanzialmente solo, mi sembra che ovunque nei rapporti ci sia solo superficialità e apparenza, è difficile instaurare con le persone rapporti profondi e autentici. Di fronte a tutto ciò certe volte mi sembra che l’unica soluzione sia adattarsi alla realtà e cercare di non fare troppi problemi. Peccato che non ci riesco. La ragazza con cui sono uscito ci sarebbe stata e io ho tanta voglia di sbloccarmi però nonostante ciò non me la sono sentita di provare a baciarla o andare oltre perchè semplicemente non c’era quell’empatia che cerco in un rapporto. Non so se ho fatto bene o no perchè davvero per me è un problema il fatto che non sto con una ragazza da anni, però alla fine ho deciso di comportarmi così. Riguardo la gelosia posso dirti che poco fa ho saputo che l’amica che mi piaceva e che ho quasi eliminato dalla mia vita si frequenta con un mio amico. Beh non ti nego che la prima sensazione è stata di gelosia, fastidio. Ma poi ho razionalizzato tutto e la cosa sebbene sempre fastidiosa, mi è sembrata meno pesante da digerire. E’ importante controllare i propri pensieri, non per evitare di provare certe cose ma per non farsi trascinare in paranoie. La gelosia non è una cosa facile da fronteggiare ma penso di aver fatto grossi passi in avanti, anche se non avendo nessuna relazione con una ragazza non ho veri elementi per provarlo. Certe volte penso al fatto che a 23 anni non riesca ad avere una ragazza, a quanto sia incapace a uniformarmi a degli schemi sociali che impongono determinate cose e penso che forse sto buttando il mio tempo. Non è un’ossessione il fatto di avere una ragazza, è un’ossessione quella di trovare un proprio equilibrio interiore che sento non avere.

    Riguardo al discorso di cambiare città è una cosa a cui ho pensato spesso e che penso potrebbe aiutarmi però penso sempre che in fondo chi scappa da un posto molte volte scappa da se stesso. Certo trovarsi in un contesto nuovo, lontano da situazioni e persone che hanno rappresentato la nostra quotidianità per tanto tempo, sicuramente può essere positivo ma non bisogna credere che basti quello a risolvere i problemi.

    Comunque questi miei pensieri sono quasi totalmente invisibili alle persone con cui mi relaziono perchè sono molto abile a nasconderli. Questo perchè temo di non essere capito, di venire additato come depresso, disadattato e giudicato in modo sbagliato. Quindi quando esco tento di risultare una persona sorridente, sicura, ironica, tranquilla. Perchè per avere amici e risultare simpatici bisogna essere così.

  6. 46
    Tu6Nessuno -

    ciao jason

    “Perchè per avere amici e risultare simpatici bisogna essere così.”

    sta frase è di una trsitezza guarda..

    mi fa piacere che stai leggermente migliorando, un po alla volta daje.

  7. 47
    WindGirl -

    anche a me ha colpito l’ultimo discorso di Jason…
    è triste ma non è del tutto al di fuori dalla realtà che noi tutti viviamo. io ne sono l’esempio. al momento che dico che ho un problema gli amici cambiano atteggiamento e anzichè aiutarmi mi tirano ancora più giù con il loro non capire quello che provo. banalizzano e sminuiscono i problemi. premetto che non sto parlando dei veri AMICI con la A maiuscola ma degli pseudo amici con cui devo trascorrere comunque del tempo, per studio, uscite di gruppo ecc.
    ho pochi veri amici che capiscono e sono solo maschi. le ragazze che conosco sono di una superficialità estrema, i loro problemi sono le unghie rotte e la borse fuori moda. purtroppo tra queste ci sono anche le mie amiche con cui esco, che mi vogliono bene ma non hanno la maturità per capire.

    la nausea e il mal di testa ormai fanno parte della mia quotidianità, il rifiuto di tutto questo schifo si manifesta con episodi di vomito non troppo sporadici (più o meno volontari) che sono l’unico momento di sollievo della settimana e che mi liberano dal mal di testa forte.

    l’arrivo delle vacanze non farà che peggiorare la situazione, tutti si divertiranno e io mi sentirò ancora più aliena in questo mondo.

    voi come passerete queste vacanze? sentite un peggioramento o un miglioramento dal punto di vista sociale?

  8. 48
    Tu.sei.Nessuno -

    Ciao wind!! ti capisco… mi dispiace un sacco..soprattutto se il tutto si ripercuote sulla salute… fortuna che ”mal comune, mezzo gaudio” ,ci facciamo forza tra di noi..
    ma poi con la psicologa sei riuscita a migliorare almeno in parte la tua situazione?? non ricordo.

    Io di miglioramenti neanche l’ombra e, come volevasi dimostrare, passero’ un’estate alquanto m*rdosa.. in casa, senza lavoro, e senza amici..
    meglio de così

  9. 49
    WindGirl -

    con la psicologa ho ancora tanto lavoro da fare. il percorso è tutto alti e bassi, devo smantellare abitudini ormai consolidate ed è doloroso e faticoso. Per cui se sto migliorando lo vedrò solo più in la con il tempo, per ora passo dallo stallo alla rivoluzione, dalla depressione al barlume di speranza e viceversa.

    L’estate è per me peggiore di quello che immaginavo, non riesco a studiare e si allontana la possibilità di laurearmi a breve, trovare lavoro e andarmene di casa (mio desiderio più profondo). voglio costruire qualcosa di mio, che sia una famiglia, una semplice coppia, un’amicizia profonda, un progetto di vita, che abbia i miei valori, le mie idee. vorrei esser la protagonista della mia vita!
    per ora sono solo una comparsa il cui copione è scritto da altre persone. come se non bastasse sto studiando cose che non mi danno soddisfazione, vorrei fare un lavoro del tutto diverso da quello dell’ingegnere, vorrei un lavoro in cui le mie poche doti servissero a qualcosa.

    tu.sei.nessuno: quanti anni hai? ti senti da sempre uno sfigato o è una conseguenza di qualche episodio?
    io ad esempio mi sono sempre sentita diversa fin da piccola, le cause sono nell’educazione che ho ricevuto. te?

  10. 50
    Tu.6Nessuno -

    ciao WGirl
    Da piccolo alle elementari ero preso in giro dalla maggior parte dei miei compagni senza un perche, sarà stato il mio carattere introverso.. non mi sono mai sentito parte integrante di un gruppo.. questi fatti avranno contribuito a farmi crescere insicurezza di sicuro.. ogni tanto,quando sono in compagnia d qualcuno, inconsciamente, sento l’ombra di quei periodacci scolastici..
    Ma non credo sia solo questo, anche il rapporto con la famiglia, è sempre stato molto povero, c’è poco dialogo..sopratutto con mio padre e mio fratello, mio padre mi tratta piu da amico che da figlio..ricordo quando volevo fare pratica per riuscire a prendere la patente B, si preoccupava solo dei soldi della benza, che dovevo tra l’altro darglieli io,che non lavoro.. e non erano solo 5 euro..

    Ma questo è solo un esempio ,uno dei tanti piccoli avvenimenti che mi hanno fatto chiudere in me stesso, e a diffidare da chiunque

    Ho un grande amico che conosco in pratica da quando sono nato, ma nemmeno con lui riesco a parlare di questa situazione.. quando mi chiede di uscire cerco una scusa, dato che i cogli*ni/leccaculo degli amici suoi sono troppo diversi da me, ciò mi spinge ancora di piu a stare da solo.. che senso ha uscire se devi sta’ tutta la serata in disparte visti i tantiiiissimi(ee, avoglia) interessi in comune?

    passo le giornate videogiocando (è la mia passione)e mi sta bene cosi, la gente che mi circonda mi fa venire apatia. vorrei fosse diverso… a quest’età dovremmo spaccare il mondo.

    ah WGirl ho 22 anni!!
    ciao e aggiornami 😛
    Jason pure te, non sparire

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