ho acquistato uno di due lotti di un terreno che è stato diviso e venduto contemporaneamente.
La parte da me acquistata è interna e gode di una servitù di passaggio. All’atto della compravendita nel tracciare i confini si constatava che la servitù di passaggio era resa non transitabile da un palo dell’illuminazione stradale, per il quale il venditore sosteneva verbalmente aver già inoltrato pratica per lo spostamento al comune e alla società Enel. Ad oggi ad un anno dall’atto di compravendita si apprende che non è stata inoltrata alcuna richiesta e il vecchio proprietario non ha minimamente posto interesse al problema. La mia domanda è se è leggittimo vendere un terreno di 2000mq intercluso dal fronte stradale di oltre 70 ml con il diritto di servitù di passaggio di dimensioni carrabili (320 cm) riportata sull’atto e consegnarlo all’acquirente con quest’ultima occlusa e pertanto non praticabile? Posso vantare il diritto di rivalsa e l’obbligo di ottemperamento alle spese attribuibile alla parte venditrice? Preciso che il lotto in questione non gode e non può assolutamente godere di altre vie d’ingresso. Grazie.
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Categorie: - Controversie
Volevo sapere da qualche esperto, il mio vicino ha il terreno gravato da servitù di passaggio, per 20 anni questa servitù è stata ampliata con maggior parte di terreno di un altro confinante per poter passare con le auto, ora il vicino che ha il terreno con la servitù dice che noi dobbiamo passare solo a piedi, benchè il vecchio proprietario, e noi, sono 20 anni che ci passiamo con la macchina.
1 anno fà chiaramente al proprietario della servitù gli è stato impedito di usare la parte privata del terreno, per evitare che lo usocapisse, oggi lui può impedirci di usare la servitù e la parte privata oggi di nostra proprieta’, con la macchina?