Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 7 Gennaio 2024. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore gabrieleo.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 12 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 12 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Trader sulle scuse stavo scherzando, non ce n’era bisogno. Io credo che mai come oggi ci sia stato uno svilimento delle competenze, uno stupro della cultura e un’ostentazione priva di vergogna di ignoranza e pressapochismo. Anche la svalutazione della laurea è una tendenza diffusa che mi fa molto arrabbiare. Essersi laureati non significa banalmente possedere un pezzo di carta, ma presuppone l’aver investito tempo, denaro e fatica in cultura. Significa ad esempio essere rimasti in casa il weekend a preparare un esame, aver rinunciato a viaggi per pagarsi le tasse universitarie, aver speso il proprio tempo seguendo corsi, confrontandosi con altri studenti, annusando e masticando cultura. La vivacità intellettiva che possedevo durante i miei anni a filosofia ora me la posso scordare. Molto meglio perdere il proprio tempo a leggere e scrivere scemenze su Internet, o contribuire ad arricchire personaggi senza alcuna capacità.
Siamo nell’epoca in cui il sommo esemplare di intellettuale è un sottosegretario alla cultura accusato di aver rubato e danneggiato opere di inestimabile valore. Dove sono i
Gaber, Pasolini, Eco, De
André? Io per mio figlio
non vorrei un mondo
migliore (che non c’è mai
stato e forse mai ci sarà), bensí vorrei la speranza di poter lottare per averlo. Oggi non c’è piú nemmeno questo.
Suzy, in realtà è sempre stato così, ma a proposito di Eco, le ragioni del decadimento sono solo dovute alla diffusione di idee che in altri tempi erano relegate al Bar dello Sport. I social diffondono la sottocultura, questo è certo, perchè sono collegati a un meccanismo economico che di recente ha visto la Ferragni come esempio di questo, con tutto il “vuoto” di contenuti e di etica che si porta appresso. Ma la massa è sempre la stessa, ignorante e, proprio per questo, pilotabile.
Mia figlia a 30 anni usa la rete regolarmente, ma lo fa in modo intelligente, sapendo trovare canali che la arricchiscono, oltre ad essere iscritta ad un book club che frequenta da anni. È appena tornata da Berlino, dove ha incontrato amici conosciuti su quella radio di cui ho parlato tempo fa, che trasmette musica di altissima qualità, seguita da persone di pari livello. Conosce Pasolini, Gaber, DeAndré, Paolo Conte, Lou Reed e cento altri, e va alla Scala. È che oggi la nebbia dell’ignoranza è più fitta, più diffusa, ma se sai alzartici sopra, il “sole” lo vedi.
A parte il fatto che quello che propinano gli atenei massonici non è detto che sia cultura, potrebbe pure essere disinformazione.. ma non capisco dove sta scritto che solo chi ha una laurea abbia investito il proprio tempo allo studio e alla formazione. Qualcun altro può averlo fatto benissimo per i fatti propri, e pur non avendo titoli riconosciuti può comunque mostrare conoscenze e capacità. Per quanto riguarda gli influencer, personalmente sono figure che non seguo e non ho mai seguito, ma se vogliamo essere obiettivi e fare un discorso scevro da qualsiasi giudizio morale, anche fare tantissimi soldi è un’ abilità non di poco conto. Che poi qualcuno in quel mondo si faccia prendere la mano e fuorviare dall’ avidità è un altro discorso e lì penso che giocano molto la giovane età, l’ inesperienza e una scarsa crescita spirituale intesa come cammino personale.
Io non sminuisco la laurea in se, ma in molti laureati vedo limitatezza mentale, scarsa capacità di ragionamento logico,
poca visione d’insieme, manca quel tipo di prospettiva che solo l’ esperienza pratica ( di cui molti laureati sono carenti ) può conferirti. E poi questo loro inutile e polveroso nozionismo che, diciamolo, ha rotto un po’ le palle. A che mi serve sapere tutti i nomi dei filosofi del 900 se poi non so nemmeno capire quello che leggo da un post su internet e lo interpreto a cavolo? L’ ascolto e il confronto. Questi sconosciuti.
A me invece piacerebbe un mondo dove il serio e il serioso sono due cose ben distinte e separate, dove sono libera di essere DONNA e di curare il mio aspetto, senza che questo venga scambiato per frivolezza. A proposito… oggi ho guadagnato online creando una modella con l’ intelligenza artificiale e vendendo le sue foto in rete. Lo so.. è un modo un po’ becero di sfruttare le mie conoscenze informatiche. Però sai che c’è? Chissenefrega.
Insomma Suzy dobbiamo rassegnarci. Il mondo là fuori vuole più cul e meno tura.
https://www.dailymotion.com/video/x8o8ld7
Suzy, di prove di quanto la rete possa fare disastri se non è “usata” con cognizione di causa ne abbiamo a decine. Le ultime sul Covid e i vaccini ne sono una prova, quando la marea degli “infettivologi” da tastiera si sono convinti che ci vogliono sterminare, creando una valanga di panico più “infettiva” del Covid stesso. Ma succedeva anche mille anni fa, quando si diffuse il timore che dopo l’anno Mille sarebbe finito il mondo.
Ma tra tutte le idiozie ignoranti che mi tocca leggere, chi mi fa imbestialire è quella sulle scie chimiche. C’è una quantità sconfinata, e anche soggetti che dovrebbero essere insospettabili almeno a livello accademico, che sono “CERTI” che le scie di condensazione dei jet contengano sostanze venefiche non meno dei vaccini, che vengono sparse per sterminarci o per cambiare il clima (?). Insomna, non capiscono un c.... di meteorologia e ignorano che il traffico aereo si è decuplicato negli ultimi 30 anni, e che oggi, con 30mila aerei in volo in ogni momento del giorno, i vapori di scia condensati saranno centinaia. 》
》Riempitesi le orecchie di questa leggenda metropolitana, vedono gli incroci delle scie delle centinaia di aerei, e non sanno che un motore a reazione, che emette il fluido caldo della combustione a 10mila metri, con -50°, questo si condensa, non diversamente dal loro fiato quando fa freddo.
Ma non basta. Non considerano il fatto che gli “erogatori” e le loro famiglie sarebbero comunque coinvolte nell’avvelenamento. Macchè, ti dicono che…”sono gli americani a farlo in Europa”… “e in America? Chi irrora”… “Eh, gli europei. Si sono accordati”. “Cioè, scusa, ci avveleniamo a vicenda?”…”Sì, che tanto i potenti hanno gli antidoti, è logico”.
Capito Suzy? Cosa vuoi dire a “cefali” del genere? Che si moltiplicano in modo esponenziale proprio grazie alla comune ignoranza.
Se cerchi in rete troverai associazioni e movimenti popolari che si battono contro le “scie chimiche”, cioè contro le leggi della fisica atmosferica.
Capisci perchè non ho pazienza con questi miliardi di chilometri di tubi digerenti? Ne farei tutte stigghiole palermitane. Alla brace
Maria, ti consiglio vivamente di leggerti bene le fallacie argomentative prima di replicare. Asserire che tendenzialmente una laurea è un valore aggiunto in termini di
cultura e competenze
equivale a sostenere che
senza di essa non si
possa essere ugualmente
colti? Ovviamente no. Ma
attenzione : leggere le
scritte sui muri dei
cessi pubblici non
equivale ad informarsi.
Il Web è per una discreta
parte una gigantesca
latrina con miliardi di scritte becere o inutili sui muri. Inoltre, ciascuno di noi tende ad entrare per comodità sempre nello stesso bagno e leggerà quindi sempre le stesse scritte pensando siano l’unica realtà esistente (la cosidetta bolla social e non solo). Questo vale sia per i complottari, quattro gatti spelacchiati che però frequentandosi sempre in questo microuniverso credono di essere un vero esercito, ma anche per chi frequenta i salotti letterari e poi si stupisce se la gente ha votato la Meloni.
Per quanto concerne Filosofia, se ne avessi un minimo di contezza, sapresti che essa è la chiave che apre i cassetti della nostra mente e ci permette di fare le pulizie
primaverili, togliendo
polvere, riordinando e
facendo spazio al nuovo.
Il pensiero dei filosofi
serve a permettere un uso piú critico e consapevole del proprio pensiero, cosí come i grandi classici della
letteratura permettono di
comprendere sé stessi e l’essere umano nella sua universalità. Questo è lo scopo ultimo della cultura. Infine, tanto per rimanere in metafora, il mondo partorito dalla tua mente per me rappresenta il peggiore degli incubi kinghiani, il mostro che Lovecraft non ha avuto il coraggio di creare, l’estremizzazione del 1984 orwelliano. Ah, anch’io ho guadagnato vendendo il mio sogno dove volavo sul minipony viola. A ciascuno i suoi introiti.
Golem, tua figlia non è molto distante anagraficamente da me. Ma anche mio figlio, tra 20 anni, dovrà staccarsi da un presente desolante per rivolgersi al…
Mitico Camillo Langone: La laurea è un vero marchio di infamia. Le peggiori sono quelle umanistiche, che ti attaccano una prosopopea e una presunzione insopportabili. Il simbolo era Umberto Eco, presuntuosissimo. Un personaggio ridicolo, sembrava il dottor Balanzone, da commedia dell’arte. Un avanguardista, uno sterile erudito. E umanamente un trombone incredibile. Mi ricordo a una conferenza a Bologna dove faceva continuamente battute e rideva prima di averle concluse. Si sbrodolava e si piaceva tantissimo. Insopportabile.