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Lettera pubblicata il 8 Novembre 2010. L'autore, mauro160266, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io e mia moglie non andavamo più d’accordo per i suoi comportamenti alla fine ho scoperto che aveva avuto una relazione per tre anni con il nostro medico di famiglia poi un carabiniere poi due operai Fiat alla fine io ero fuori a lavoro in trasferta mi arriva una telefonata che mi avvertiva che un ragazzo andava tutte le sere dalle ore 21:00 alle ore 03:00 nel nostro appartamento io infuriato le telefono minacciando di morte che non aveva rispetto non per me ma per mia figlia di quasi 6 anni mi ha denunciato e poi tolta la denuncia ho acconsentito alla separazione consensuale ma il fatto è sulla separazione io gli ho fatto firmare 2 clausole una che non doveva entrare nessun uomo in casa secondo che lei non poteva uscire con nessun presunto compagno con mia figlia lei a firmato io sono andato via di casa ho la sentenza di separazione il 20/01/2016 le clausole firmate non sono state rispettate a tutt’oggi il ragazzo in questione vive a casa dalle 18:00 alle 24:00 in più vanno al cinema con mia figlia al parco con mia figli al circo con mia figlia ah cosa importante lui ha 25 anni mia moglie ne ha 45 mia figlia compie 6 anni il 18/11/2015 come posso fare per avere l’affidamento di mia figlia oppure c’è una legge che può impedire questo schifo che mia figlia è costretta a vivere grazie
Bruno,
non so aiutarti in termini legali ma ti sono vicinissima nella comprensione.
se mi posso permettere una domanda: per quanto tempo sei stato sposato con questa donna, indegna di essere definita tale? come hai potuto non capire di che pasta era fatta?
Dato che non hai la sentenza di separazione in mano, attualmente non sei separato. Al di là del fatto che meglio avresti fatto ad evitare di berciare minacce di morte al telefono, immagino che tu abbia patteggiato con tua moglie la remissione di querela in cambio della separazione consensuale, altrimenti non si spiega niente. Sarebbe infatti da perfetti cretini aver adito una procedura consensuale quando si poteva avere una separazione a seguito di comprovato adulterio (bastava spendere qualche euro in qualche agenzia investigativa privata). Le condizioni di separazione consensuale vanno sottoposte a omologa del giudice, quindi dovrete mettervi d’accordo su questioni patrimoniali, sull’abitazione, su chi si tiene la figlia, ma nessun giudice approverà mai condizioni che limitino la libertà personale di tua moglie (che può e potrà fare quello che sta già facendo senza che tu ci possa mettere becco). Forse forse da questa storia ne esci soltanto con l’obbligo di mantenere una figlia per il prossimo quarto di secolo, poteva andarti peggio, ma anche meglio (se tenevi la lingua a posto).
scusa, ma di una cosa cosi importante, tu chiedi consiglio su internet? non ti pare il caso di chiedere ad un avvocato?