Da quasi due anni ho una relazione con una donna sposata che, riferisce, aver comunicato al marito la sua intenzione di separarsi e con il quale intrattiene al momento rapporti civili di convivenza insieme alle figlie adolescenti.
Orbene si presenta la situazione delle vacanze e, da parte mia, senza avanzare pretese, espongo che sarebbe il caso di organizzarci in modo da concederci un periodo, breve o meno breve, ma comunque nostro secondo modalità che non pregiudichino l’equilibrio emotivo delle figlie.
Lei risponde che è troppo presto per una scelta del genere, e che trova normale andare in vacanza con la sua famiglia e non con me. Aggiungo che non è mancata in questo periodo di relazione una certa progettualità per il futuro, futuro, che sembra non si voglia mai pianificare.
Ritengo questa occasione una prova, prova della quale ho un po’ timore ma che devo comunque affrontare; so che se lei, che dice di volersi separare, farà le ferie con il marito, per me la relazione assumerebbe un ruolo diverso che potrebbe portarmi anche a rinunciare a lei. Non so se sto ragionando nel modo giusto ed è per questo che ho scritto queste righe. Grazie a chi vorrà darmi un parere.
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Categorie: - Famiglia
siamo ancora a credere nei rapporti nati clandestinamente?non si sgancerà mai totalmente dal marito o ingoi il rospo o impari ad evitare le persone impegnate…viene voglia di rimanere soli a vita…
Lascia perdere….sai già perché….
ma dai scusa, vuoi mettere andare a letto con 2 uomini o farlo sempre con lo stesso eheheh
fatti coraggio
mettila alle strette e falla scegliere, poi se si fosse preoccupata davvero per l’equilibrio emotivo delle figlie non avrebbe intrattenuto una relazione clandestina di due anni con un altro uomo; ha già comunicato la volontà di separarsi eppure è presto per le vacanze insieme? scuse..vuole gestire tutto secondo i propri comodi, e tu ti devi adeguare, che bel rapporto d'”amore”.