Caro Direttore,
trovo che vi sia un problema di non poco conto nel discorso di insediamento di Veltroni quale capo del PD. Fra le quattro priorità non inserisce innovazione e ricerca, che sono il catalizzatore indispensabile al progresso di un paese. Senza ricerca e innovazione un paese non avanza, anzi va indietro, come di fatto fa succedendo all’Italia. Anche senza voler aspirare a essere un paese avanzato come la Finlandia che fa della ricerca un punto di forza, è necessario per un politico capire ed essere ben cosciente che questa componente è essenziale per fare crescere un paese, e se Veltroni non lo è, credo che quello che potrà fare per l’Italia sarà solo uguale o peggio di chi l’ha preceduto.
Felice Tirone
secondo il mio punto di vista, la questione è che il discorso di Veltroni è stato una pacchianata quasi melodrammatica senza alcun contenuto politico; ha esposto concetti che mio nipote adolescente ha superato da tempo in quanto banali, demagogici e ovviamente privi di generale consenso politico, come quello che la politica ha necessità di svecchiamento (ma quando mai questi qui rinunceranno alle carriere e agli enormi privilegi di stato?!).
figurarsi quindi se Veltroni poteva mai affrontare il problema della ricerca, sul quale è un totale incompetente, tanto più che l’Italia è allo sbando, in mano agli interessi delle caste e delle lobbies, che nessuno sa più chi deve fare che cosa tranne la Mafia, i preti e quelli che a destra, a sinistra e al centro usano il potere costituzionale antidemocratico per fare i propri interessi.