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Sentirsi soli… qual è la mia ragione di vita?

di lajo

Ciao a tutti, ho sempre lo stesso problema.. sentirmi sola, non lo so, forse sarà anche un po’ il periodo, ma non ho trovato ancora nulla o nessuno per cui poter vivere.. qual è la mia ragione di vita ‘?? di esistere? C’è qualcuno che è come me in una situazione di limbo? situazione di qualcosa di non definito.. non so se riuscite a capirmi… vorrei essere chi non sono, vorrei avere degli amici che non ho.. sono in una situazione di torpore..
Grazie se qualcuno mi rix..

Lettera pubblicata il 1 Giugno 2012. L'autore ha condiviso 24 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    tennenbaum -

    Ciao lajo,
    ho trovato molto interessante il tuo pur breve messaggio perché spesso anche io mi interrogo su quale sia il senso di sta benedetta esistenza, e in particolare negli ultimi 4-5 anni circa è una domanda ricorrente.
    Sono giunto ad una conclusione che però non sembra soddisfare la quasi totalità delle persone a cui l’ho esposta. Non ha pretese di verità assoluta (essendo peraltro io piuttosto relativista) ma non ho finora trovato niente che riuscisse a farmi abbandonare questa prospettiva. Cosa che però sarei ben disposto a fare qualora trovassi qualcosa di altrettanto se non più convincente. La conclusione delle mie “elucubrazioni” sul senso della vita è che la vita non abbia senso. Purtroppo per l’essere umano, dotato di coscienza ed autocoscienza, è una cosa difficile da accettare, proprio perché l’uomo è portato a ricercare un senso nelle cose che fa e nella esistenza in genere. Forse lo sono anche gli altri animali, ma questo non mi è dato sapere. Per quel che ne so loro fanno l’unica cosa che la vita si aspetta che si faccia quando si viene al mondo: vivere, senza pensieri.
    La coscienza è come una condanna per l’uomo, perché provoca uno scollamento tra un essere alla ricerca di un senso e un esistenza che non può offrirgli qualcosa che non ha. Ecco perché si dice che chi è felice non ha pensieri. E se ci rifletti ti accorgerai che quelle volte che sei stato davvero felice non ti mettevi a pensare chissà che cosa, ma ti godevi il momento; al contrario, quando sei infelice ti getti in elucubrazioni e pippe mentali che a loro volta tendono ad alimentare questo ciclo di tristezza.
    Certo sto semplificando, e capisco se non condividi il mio punto di vista, ma questa è la mia idea in materia, frutto di tante saghe mentali fatte da uno che da un pezzo si è accorto d’esser racchiuso in quel limbo di cui parli (bel termine, mi sembra azzeccato!) ma che se n’è fatto una ragione e per la maggior parte del tempo non lo vive più in maniera drammatica.

  2. 2
    usain88 -

    io sto nella tua stessa situazione: tanta voglia di vivere inespressa, e una sofferenza che solo chi si trova come noi può comprendere fino in fondo.
    ti lascio la mia mail se volessi scrivermi 🙂
    elgordo@email.it
    Ti mando un abbraccio, credimi, ho estrema consapevolezza di ciò provi dentro…

  3. 3
    lajo -

    Ciao @ Tennebaum, grazie per avermi risposto. Sono d’accordo con la tua opinione, probailmente quando sei felice ti godi il momento e non pensi a nient’altro, il punto è trovare qualcosa che ti faccia scaturire felicità.
    Il mio problema, in parte, è che io sn un pò “repressa” perchè non faccio le cose che vorrei fare.. e questo mi crea infelicità. Poi non so, sarà un momento brutto.
    se ti va di scambiare qualche considerazione su quest’argomento scrivimi : lajhonny@live.com

  4. 4
    pucioladoro -

    Ciao @lajo,

    La tua lettera è molto breve però particolarmente significativa, nel senso che s’incentra su un argomento molto ampio e di difficile spiegazione: qual è la nostra ragione di vita. Beh, proverò ad esporti una mia teoria che potrebbe esserti di aiuto come non, ma dato che ti piacerebbe leggere qualche commento, lo farò con piacere!

    Io credo che fondamentalmente, di partenza, non ci sia una ragione per vivere. E’ come quando nasci: per coloro che ti hanno messo al mondo, c’era una ragione perché tu nascessi, il loro amore così forte da volerlo concretizzare con frutto loro e solo loro ovvero Tu. Ma tu fondamentalmente alla nascita non hai un motivo per vivere ma perché fondamentalmente non c’è, di principio non esiste una motivazione per il fatto che tu viva. Siamo noi che man mano che cresciamo, “nominiamo” qualcuno o qualcosa come nostra ragione di vita, qualcuno o qualcosa che ci fa star bene, ci fa sorridere, ci da la gioia di vivere perché nella vita hai quel qualcosa o qualcuno che ti fa star bene, e quindi reputi che la vita sia bella e che meriti di essere vissuta ma perché in quei momenti che stai bene, non hai altro per la testa. Pensi solo a te stessa ed alla tua felicità, sei in un certo senso “egoista” perché stai bene, ed è questo l’importante per te.
    Quando invece la vita per un periodo, non è proprio dalla tua parte, ti fa crollare ed ovviamente, ti fa pensare alle cose peggiori perché appunto pensi che non ci possa essere niente che possa darti ragione di vivere, quindi felicità.
    Ma la vita, purtroppo o per fortuna, è così, alti e bassi. Momenti in cui non smetteresti neanche per un attimo di viverti la vita, momenti in cui vorresti buttarti giù da un pianerottolo. Ci sono giornate sì e giornate no. Giornate sensate, giornate insensate. Momenti belli, momenti brutti. Sorrisi e pianti. Questa è la vita. Se la vuoi vivere, accettala per come viene, se non la vuoi vivere, ci sono mille modi per farla finita (ci sono più modi per morire che vivere!) ma poi ti perderesti quei momenti che nei momenti bui vorresti vivere, perché credimi…Prima o poi, arrivano.
    Secondo me, tutto funziona come le stagione. Dopo una stagione, ne segue inevitabilmente un’altra.

    Spero di essere stata esaudiente.

  5. 5
    TrueLove91 -

    Capisco quello che provi, spesso mi sento anch’io nel limbo, non riesco a trovare un motivo per svegliarmi la mattina e la cosa è frustrante… Credo che sia un problema comune a tutti, ci siamo sentiti tutti così almeno una volta, è normale.
    Penso che l’unico modo per andare avanti e provare ad uscirne sia concentrarti su quello che hai piuttosto che su quello che non hai, non cercare di essere una persona diversa da quella che sei, cerca di non pensare affatto! Prova a goderti tutto fin dalle piccole cose senza pensare troppo al futuro. E se cerchi un motivo per vivere, vivi per TE STESSA, non per qualcuno o qualcosa.

  6. 6
    Alexiel80 -

    Purtroppo ti capisco ma non sono in grado di darti risposte o consigli perchè per quel che mi riguarda non vedo grosse prospettive. Mi auguro con tutto il cuore che il tuo periodo passi quanto prima.

  7. 7
    momo94 -

    forse la vera ragione di vita che tutti dovremmo avere è la vita stessa…forse può sembrare stupido, infantile o ripetitivo ma io che come te e come tanti altri ,mi trovo in questa situazione credo che la vera risposta sia amare la vita e noi stessi…questo è molto molto difficile…io sono la prima che non lo fa e nonostante i vari tentativi..non ci riesco…com’è doloroso continuare a riprovare e poi non raggiungere mai del tutto la meta….tutto quello che so e che ti posso dire è..di continuare a sperare e a lottare e che un giorno..forse vicino o lontano…riusciremo tutti a superare questo momento e a riappropriarci delle nostre vite ed esistenze..forse la nostra rivalsa e la risoluzione di tutto arriverà quando meno ce lo aspettiamo o forse quando più lo desideriamo…ma una cosa posso dirti…continua a sperare perchè alla fine arriverà..e tanto più avremo sofferto e tanto più la ricompensa ci sembrerà grande e tanto più dovremo combattere per mantenere il nostro obiettivo vivo per tutta la vita…

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