Ciao ragazzi/e, non mi giudicate per favore. Volevo raccontarvi in breve la mia storia. Ho 29 anni e da 2 anni frequento una persona sposata della quale mi sono innamorata perdutamente e anche per lui è stato così ma lui é riuscito a fare un passo indietro mentre io no. Non mi ha mai detto bugie, è stata sempre sincero con me. Dopo una storia normale che ho avuto con un ragazzo durata tre mesi non ho sentito né visto questo uomo sposato per 7 mesi e appena ci siamo rivisti è riscattato tutto solo da parte mia. Non riusciamo a rimanere amici anche se é quello che vorremmo di più perché non vogliamo perderci a vicenda ma la passione che proviamo entrambi ci frega ogni volta. Io mi sento in colpa non perché ho sbagliato ma perché lo rifarei e non mi pentirò mai di aver avuto questa storia con lui ma dall’altra mi sento condannata, non mi sento più degna di avere una persona mia e sono caduta in uno stato depressivo per questo mio “errore” al quale non posso più rimediare. Come faccio a rivivere la mia vita in modo spensierato e non sentirmi più così in colpa? Grazie a chiunque mi risponderà 🙂 ,
Come faccio a non sentirmi più in colpa?
di
cippi87
Lettera pubblicata il 30 Luglio 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore cippi87.
La lettera ha ricevuto finora 14 commenti
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Non hai motivo per sentirti in colpa perché non è possibile arginare la debolezza, più facile è arginare l’immaginazione. Quando una persona sceglie di mettersi in discussione deve riuscire a vivere in maniera consapevole le pressioni esterne perché queste si manifestano anche al di la della volontà degli uomini. Basta un’accoglienza tiepida o un incontro inaspettato a far scattare quel meccanismo inconscio che porta le persone a mettersi in discussione, benché non avessero la minima intenzione di farlo, o a sentirsi in soggezione e quindi a mettere in discussione l’altro. Ecco che, almeno secondo me, prima d’incontrare l’amore bisognerebbe incontrare la persona. Perché l’amore è una forza esterna che sfugge ai nostri sensi e alla nostra ragione. Mediamente nel corteggiamento incide il rigore… ma non bisogna sentirsi inquadrati, perché non è in discussione la serietà di una donna. Resta tutto nella mente del ragazzo in questione che nell’immediato si sentirà rassicurato dalla rapidità fulminea con la quale riesci a fissare l’evento atmosferico in un tempo circoscritto. L’uomo vive il simbolismo mascherato in maniera molto più ancestrale… il suo rapporto con la maschera ha un carattere impressionista e per questa ragione tende a vivere come un eccesso anche una frase che giudica fuoriposto. Non la giudica sconveniente, la ritiene poco conveniente… perché? Perché ritiene (anzi sente) a livello inconscio che in futuro potresti risentirti per qualche sua uscita. In effetti ha ragione. L’uomo è sincero, ma non è vero… non può esserlo perché non riuscirebbe a stare all’interno di una trama tanto complessa di relazioni. Quando telefona a sua madre utilizza un tipo di linguaggio che una donna non può capire… utilizza un linguaggio che potrebbe infastidire la sua compagna. Il linguaggio dell’uomo è sempre poetico (impressionista, espressionista o simbolico)… man mano che la conoscenza procede i mondi si compenetrano e si alimenta la reciproca fiducia. Non ti scoraggiare!
Io penso che se non sarà mai tuo è inutile continuare a vederlo, soffrirai solo di più. Dovresti trovare un’ altra persona che ti possa offrire le stesse emozioni, anche se è più facile a dirsi che a farsi.
Cippi,
volendo e con un po’ d’impegno da parte tua, la “colpa” è ancora perfettamente rimediabile, senza niente rinnegare ma pagando il prezzo di esserti lasciata coinvolgere quando non avresti dovuto, com’è giusto che sia.
allontanati da quest’uomo e non autoingannarti volendo spostare il sentimento dal coinvolgimento amoroso all’amicizia. la tua “penitenza” dovrebbe essere il no-contact per almeno tre anni! 🙂
incidente di percorso, fortunatamente per ora senza grandi danni… le migliori lezioni s’imparano quasi sempre sulla propria pelle.
un abbraccio.
Non devi avere sensi di colpa. Perché amare non è mai una colpa. Puoi forse rimproverarti qualche cedimento di troppo, ma – come hai sperimentato -l’amore annulla la volontà. Ti consiglio di trovare la forza di incamminarti verso un amore ancora più grande, quello per te stessa e per la tua vita. Per quanto paradossale possa sembrarti è solo separandovi con coraggio che resterete uniti: davvero e per sempre.
Non capisco dove è il problema: abbandonate vi alla vostra passione, una ciulata in più non è certo causa di depressione, semmai è vero il contrario.
@Gaudente !
È chiaro che ti devi allontanare da questo uomo. Visto che la situazione ti fa soffrire è l’unica cosa da fare, e pian piano questo attaccamento verso lui ti passerà. E cerca, quando ti senti, di conoscere altri uomini, stavolta liberi. Prima o poi, stando lontana dal primo, qualcun altro ti prenderà sentimentalmente, ma ti devi impegnare anche tu in questa svolta.
Cara cippi e ciop…accidenti che confusione oscena che hai in testa!
Sentirti in colpa per cosa?????
Perché nella tua confusa lettera mica si è capito!
Mi sento in colpa contro la mia etica , l’educazione che ho avuto dai miei genitori e cmq uno dei comandamenti dice “non fare agli altri quello che non vorreati fosse fatto a te” e invece bam . Tutto questo mi fa stare male . Lo so che non possiamo decidere di chi innamorarci però….. Io voglio una famiglia un giorno da per colpa di questo “errore” anche se per me non lo é , ho paura di non poter più avere una storia normale , che un uomo non mi voglia e non ai fidi sapendo questo “scheletro” .
La verità é che non dovreste nemmeno rimanere amici. Perché a dispetto di quello che c’è stato o meno in passato, ora staresti male tu e lui no, al contrario lui continuerebbe a ottenere ciò che vuole. E il detto é che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca….