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L’ho fatta sentire una nullità e mi ha lasciato

di gio1988

Era in cassa integrazione da 7 mesi e non si dava abbastanza da fare (secondo me) per trovare un altro lavoro. Aveva un contratto da apprendista e quindi avrebbe avuto solo qualche altro mese coperto e poi basta (la ditta tra l’altro ha dichiarato fallimento perciò non sarebbe stata più richiamata al lavoro…). Non mi andava giù il fatto che lei stesse sempre a casa a non fare nulla e questo gliel’ho detto, accusandola di non aver voglia di far niente e di essere una scansafatiche. Le dissi che non vedevo futuro con una come lei. Dopo quel litigio (di fuoco) mi disse che si sarebbe impegnata di più. Ma dopo poco più di un mese mi ha detto di averla fatta sentire una merda e che non mi amava più. Mi sono reso conto dopo di quanto l’amassi veramente…
A causa delle mie idee ho perso una ragazza che era totalmente innamorata di me … vorrei sapere cosa ne pensate. Credete che sia giusto perdere nell’ozio così tanto tempo della propria giovinezza a 21 anni? O aveva ragione lei a non preoccuparsi più di tanto e a prendersela con comodo? O semplicemente sono io ad essere stato troppo imbecille e poco comprensivo?
Mi sento da schifo e avrei voluto comportarmi diversamente… Sono quasi 2 mesi che non la vedo e non la sento… vorrei tornasse indietro…

Lettera pubblicata il 18 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    sarah -

    quello che molti non hanno ancora capito è che è inutile stupirsi quando una persona se ne va se è stata trattata male,tu stesso non sei stato sicuro di ciò che provavi,l’hai trattata male,le hai messo tanto di quello stress addosso che ci credo che sta meglio senza di te,a me sembra che tu sia spaventato solo per aver perso la tua sicurezza,rileggiti meglio l’altra lettera che hai scritto manco tu sai se l’hai amata!cosa pretendi,lei probabilmente è esplosa,potevi sostenerla invece di farle la predica e farla sentire una nullità,se abbiamo accanto una persona che invece di sostenerci, di confortarci è li pronta a offenderci allora scusami ma io avrei fatto la stessa cosa,anzi l’ho fatta e lui fa come te,si piange addosso a chiedersi dove sono dopo che non mi ha amata,dopo che non mi ha rispettata,mi ha offesa e ferita.lasciala in pace,dimenticala e impara a capire meglio cosa provi prima di pretendere al tuo fianco qualcuno che ti ama solo per una tua soddisfazione,non chiamarla,non cercarla,hai imparato una lezione,ora lasciala andare.

  2. 2
    vito_cha -

    sarà solo stata la goccia che avrà fatto trabboccare il vaso.

  3. 3
    Colam's -

    Secondo me hai fatto bene. Anche a me dava fastidio una ex che non portava un soldo a casa approfittandosi del fatto che bollette e affitto venivano magicamente pagati dal lavoro altrui. Almeno fossero brave casalinghe, ma nemmeno quello ! La vecchia separazione dei ruoli era semplice: maschio lavora, donna bada a casa. Ma oggi e’ piuttosto: maschio lavora, che io mi devo realizzare facendomi i fatti miei !!

  4. 4
    sarah -

    al giorno d’oggi trovare un lavoro è un miracolo,lei lavorava ma ha perso il lavoro quindi non era una di quelle che non facevano nulla e manco ci provavano,c’è di peggio.
    “La vecchia separazione dei ruoli era semplice: maschio lavora, donna bada a casa. ”
    vuoi dire,casa,figli e marito,perchè l’uomo si va a lavorare torna a casa e non fa nulla manco la domenica,la donna fa sempre tutto,l’uomo poi se ne andava in pensione e non faceva nulla tutti i giorni, la donna no!capisco comunque il tuo punto di vista perchè hai ragione,gente così ne trovi a palate ma ti assicuro che trovo parecchi uomini che non hanno voglia di fare un c.... o che hanno un lavoro che non permette di pagare manco un affitto,la mia famiglia è sopravvissuta grazie a mia madre,grande lavoratrice,mio padre prendeva una miseria,quando la prendeva e oggi ha una miseria di pensione che non gli basterebbe manco per campare da solo,quindi è mia madre che porta avanti tutti e siamo tre figlia,mica è facile,questo non vuole sminuire mio padre,anzi,si è indebitato per farci studiare ma è per dirti che si ci sono ragazze che stanno sugli allori,e purtroppo molti le viziano te lo assicuro,ma tante no,io ad esempio raramente trovo uno serio che va a lavorare o che anche se lavora non sputtana tutto in un attimo,trovare una persona con cui avere un futuro è difficile ma il problema in questo caso è che il ragazzo della lettera,sicuramente aveva le sue frustrazioni,ma magari ha esagerato,non è facile al giorno d’oggi assicurarsi un futuro e avere accanto una persona che ti fa pressioni e ti tratta male ti fa capire che al di là del lavoro non è la persona che ti potrebbe stare accanto,io la capisco la ragazza,è capitato anche a me,risultato?vivo per i fatti miei,sono completamente autonoma mentre lui,anche se prende più di me deve fare due lavori o non arriva a fine mese,contando che ha le tasche bucate,quindi secondo me lui avrebbe dovuto un attimo fermarsi e cercare di capire che oltre a essere lui frustrato lo era anche lei e lo ha capito solo allontanandosi.

  5. 5
    gio1988 -

    Hai perfettamente ragione Sarah …
    Mi rendo conto che il mio comportamento non è stato corretto… fatto sta’ che da quando mi ha chiesto la pausa ho capito veramente quanto tenevo a lei. Mi sono reso conto di esserne innamorato. Lei naturalmente non mi ha creduto… ma sbagliare non è umano? Perdonare forse è qualcosa di più che umano… ma perché non si può concedere un’altra possibilità? Da parte sua c’è stata la presunzione (o la speranza?) che io potessi cambiare, ma questo cambiamento non è avvenuto. E sai perché? Perché lei ha sempre mandato giù tutto senza fiatare, fino ad esplodere. Perché comportarsi così? Che senso ha aspettare un cambiamento senza mai parlarne o discuterne? Ammetto di aver avuto io la maggior parte delle colpe e ne prendo atto e, se lei avesse voluto, avrei fatto tutti gli sforzi in me possibili per venirle incontro.

  6. 6
    MR X -

    Senti gio88, se era innamorata non può averti lasciato solo per un litigio, e per giunta dopo un mese, qui gatta ci cova. Probabilmente s’è trovato qualche lecchino, che gli dice quello che vuole sentirsi dire e non la verità, l’avrà consolata sarà diventato csuo confidente e bam, ciao ciao e tanti saluti…oppure qualche amica stro…nza l’avrà convinta che sei un uomo indegno e non la meriti…ma le ragazze non ti lasciano solo perchè per una volta le dici le cose come stanno…oppure non c’hai detto tutto e forse era già da un po’ che la trattavi male e litigavate…allora c’ha ragione, non so spiegaci meglio.

  7. 7
    sarah -

    guarda da come descrivi la ragazza forse ci somigliamo,anche io passo su tutto ma quando esplodo è finita,il fatto è che io magari faccio capire dove sta il problema anche più votle ma magari non incazzandomi,questo comportamento,ho notato,non viene preso in considerazione,quindi o ti incazzi e allora uno magari se lo ricorda,o manco ci fa caso,non vorrei che magari lei avesse cercato di farti capire cose che poi tu non hai considerato perchè non ritenevi importanti,perchè avevi altro per la testa e così via,a volte non è che ci si tiene proprio tutto dentro ma semplicemente si passa sopra tante cose perchè dopotutto non possiamo ammazzarci per ogni minima cazzate,magari le avvisaglie c’erano e lei è esplosa ed è ovvio che la lontananza le giovi,non deve più avere qualcuno che la umilia,che si lamenti costantemente di lei che alla fine le fa chiedere “ma lui mi vuole per quella che sono?o mi attacca addosso mille cose per sfogarsi?”credo che non dobbiamo presumere che se qualcuno ci ama ci sosterrà semrpe anche se lo trattiamo male anche l’altra persona ha le sue fragilità e continuando a battere sullo stesso punto non pensando che magari stiamo facendo soffrire qualcuno.non so se lei tornerà a questo punto.

  8. 8
    dancan -

    alt. ferma, il conto e il caffè. c’è qualcosa che tralasci.
    manca qualcosa. ad esempio, non ci hai detto cosa faceva a casa. non hai detto cosa faceva lei mentre tu non c’eri. ad esempio, non ci hai detto cosa ti ha risposto lei.
    pere me, oltre a questo, è come dice mr x.

    @sarah: dai, lo sai anche tu come sono certe ragazze. è tutto relativo. ci sono quelle che si impegnano. e quelle che non fanno un ca zz o dalla mattina alla sera. e ci sono anche uomini che non sono in grado di capire che a volte, bisogna saper aspettare.
    la separazione dei ruoli ( di solito uno lavora e l’altro manda avanti la baracca) non vuol dire che l’uomo va in fabbrica e la donna è la serva del suddetto. qualcuno, che manda avanti la casa, ci deve essere. io, ad esempio, ho due lavori. sto fuori casa 12-18 ore tutti i giorni. il poco tempo che mi rimane, dovrei passarlo a pulire rammendare ecc ecc? e la mia compagna, non dovrebbe fare nulla solo perchè lavora? lavora lei, come lavoro io. io pero fuori, di ore ne lavoro 18. le 10 meno di me. e la casa la dovrei gestire io? su dai. esci anche tu da quell’ottica in totale difesa della parità. la parità è anche assumersi il proprio ruolo. uno ha dei compiti, l’altro degli altri. anche perchè, diciamocelo chiaro.. quelle fissate con la pulizia sterilizzante, siete voi. a me va bene anche se c’è polvere ingiro. e comunque, io sono dell’avviso che quando si ata uinsieme, si devono compiere delle scelte di vita. la mia compagna, ad esempio, è stata chiara: guarda che io mica sto a casa a farti da serva, io voglio lavorare. io le ho risposto: tesoro, io sto fuori casa 18 ore. e tu hai una figlia da seguire. ed è meglio che la segui. se vuoi lavorare, bene, perchè i soldi son pochi. decidi che vuoi fare. sai cosa fa? lavora, segue la casa, la figlia, e anche me. e quando ho un po di tempo, affanculo la casa, si esce e si sta insieme. ognuno deve fare la sua parte. p.s. è la donna, che in una famiglia gestisce il denaro, non l’uomo…

  9. 9
    sarah -

    @dancan
    capisco ciò che dici io invece ho avuto l’esperienza inversa,lui tornava massimo alle 4,certi giorni manco lavorava,io delle volte tornavo alle 8 di sera e partivo di casa alle 10,quindi ci stavo tutto il giorno,lavoravo festivi e weekend,tornavo a casa e lui aveva già mangiato la prima cazzata trovata in casa,era sempre al pc,io dovevo cucinare e poi voleva mangiare anche lui,si lamentava del casino che c’era in casa,io sistemavo e rimanevano le sue cose,lavavo,stiravo e rammendavo anche le sue cose,lui ogni tanto lavava la sua roba e se per caso ci finiva in mezzo anche la mia l’abbandonava in lavatrice,non cucinava mai,manco metteva una pentola,spesso mi lasciava sola a mangiare,non ha mai aggiustato il letto,non andava quasi mai a far la spesa e se ci andava comprava solo 4 cazzate per lui,se gli chiedevo qualcosa non la faceva o pigliava sempre quello che voleva lui e lui era sempre bravo a starmi addosso a dirmi che non facevo nulla,quindi io ti capisco dancan ma bisogna vedere bene come stanno le cose,ora questa ragazza comunque come ho detto lavorava se non voleva fare niente sta sicuro che un lavoro non lo aveva,poi magari avevano altri problemi loro e buttarle sempre addosso il fatto che, secondo lui non faceva nulla non ha fatto altro che farla stare male,poi magari è una stronza ma io capisco cosa significa avere accanto qualcuno che ogni giorno cerca di farti sentire una merda perchè crede che non fai mai abbastanza.

  10. 10
    gio1988 -

    Aggiungo qualche dettaglio…
    In linea di principio ciò che ha portato alla rottura sta nella diversità dei nostri modi di fare (mio e dell’ex). Quando era in cassa integrazione la sua giornata consisteva nell’aiutare la mamma (casalinga – maniaca dell’ordine) nelle faccende di casa, comunque una casa abbastanza piccola quindi non c’era chissà cosa da fare, fare giretti con lei al bar con l’amica di sua mamma, piccole commissioni, facebook.
    Lei credeva (e probabilmente lo crede ancora) che a me desse fastidio il fatto che lei ricevesse dei soldi per non fare niente (anzi, io lo trovo un grande aiuto della nostra società). In realtà a me dava fastidio che non si impegnasse, che ne so’, a mantenere la mente attiva e un po’ di vitalità. Ho insistito perchè cercasse qualche gruppo di volontariato da aiutare ma non ci pensava nemmeno. Poi le dissi di provare a chiedere a qualche agricoltore se c’era qualcosa da fare per qualche giorno (così, tanto per uscire di casa). Ma niente. Poi bisogna dire che il periodo precedente l’ultimo litigio ero molto preso dal lavoro, tornavo a casa tardi e capitava che durante la settimana non ci vedevamo perché ero stanco (e quindi la trascuravo). Poi il colpo di grazia è avvenuto con la conoscenza di un ragazzo ad una festa (e qui MR X ha colpito nel segno) che gli avrà detto chissà cosa… il bello è che l’avevo spinta io ad andare a quella festa perché alla sera non usciva quasi mai se non con me. Senz’altro anche le sue amiche hanno giocato un bel ruolo nello sput…rmi (questo qua se lo sposi ti fa lavorare come una schiava, le avranno detto), e quindi eccomi qua.

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