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Lettera pubblicata il 27 Febbraio 2010. L'autore, robb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi sembra di leggere tra le tue righe che desideri paola ma che è piu’ forte il dispiacere che provi al pensiero di lasciare definitamente tua moglie..anche se ti sei gia’ separato.E’ tanto forte che non riesci a vivere paola come vorresti, con quella liberta emotiva che servirebbe e che vorresti.Forse non riusciresti a viver con liberta emotiva nemmeno un’altra storia, con un’altra donna intendo.
Supponiamo che i tuoi sentimenti per paola siano profondi e veri e non dettati da un’idealizzazione della vostra storia, da una nuova relazione che ti attira perche’ piena di emozioni che il tuo vecchio rapporto non ti da piu’.Supponiamo che sia amore vero insomma.Cioe’ supponiamo che tu sia davvero convinto di questo.Ora Paola non c’è piu’e non ne vuole piu’ sapere.Tu forse la pensi sempre e vorresti far con lei tutto cio’ che si fa con la donna che si ama. Se lei tornasse..(spesso in amore vince chi fugge)e ti richiedesse di provare (forse è quello che vorresti)credo che ti troveresti di nuovo nella stessa identica situazione.Anche se lei ti dimostrasse che tu sei l’uomo della sua vita. Non riusciresti di nuovo a viverla per paura di ferir a morte tua moglie. Forse Ti senti come in una morsa che ti blocca e che ti impedisce di vivere questo sentimento fortissimo per paola..giusto?Forse devi tentare e riprovare con tua moglie, se è cosi’forte il dispiacere che provi.Forse se ti senti cosi’triste al pensiero di lasciarla tanto che vince questo sentimento su quell'”amore” che provi per paola…allora forse non è solo compassione e bene per una donna che ti ha dato tanto..forse c’è qualcosa che va oltre un semplice “senso di colpa”..ma l’unico modo per capirlo..anche se è brutto dirlo..è dar a te e a tua moglie un’altra possibilita’.se poi nello star con lei vedi che effettivamente non sei felice e non le puoi dare quello che si merita allora stai certo che col tempo vedrete entrambi che è meglio dividersi.ma devi concentrarti solo su te e tua moglie, senza pensare a altro/e
rob,
so bene che anche chi lascia patisce, soprattutto se quello che lo legava all’altra persona era amore.
l’uomo che mi ha lasciata dopo una relazione di 12 anni, per stare definitivamente con sua moglie, a seguito del mio aut-aut, ha senz’altro sofferto per questa scelta: sono assolutamente sicura che mi amava, forse anche più di quanto lo amavo.
ha continuato a cercarmi, di tanto in tanto, negli ultimi 15 anni, quasi sempre da me respinto, a volte, invece, accolto a braccia aperte… per umana debolezza.
adesso si rivolge a me come a una “dolce amica”, visto che è molto invecchiato (ha ben 20 anni più di me). io, invece, continuo a vederlo come l’uomo che avrebbe potuto darmi pienezza di vita, anche solo per un tempo breve.
lui, però, sta invecchiando accanto a qualcuno. io vivo sola e sarò sola anche quando sarò davvero vecchia… e questa non è una differenza da poco. la solitudine è tremenda, e non è cosa di pochi minuti di tanto in tanto, è qualcosa che ti tortura notte e giorno.
non mi pento di essere stata “stupida” e di avergli accordato tutto quel tempo per decidersi. sono stati gli anni più gratificanti della mia vita. avrei dovuto essere meno egoista e più amorevole verso di lui, come desiderava. restare per sempre “l’altra donna”, la sola che davvero amava. non ci sono riuscita, per orgoglio e per gelosia. ed è stato un peccato, per tutti e due.
tuttavia, se potessi tornare indietro, mi comporterei esattamente come mi sono comportata: uno non può avere tutto, e lasciare al partner solo le briciole. è amore, questo?
che sia fatta con raziocinio o con sentimento, il risultato non cambia: la scelta è quello che conta.
rob,
se con tua moglie fosse stato innamoramento, quasi certamente lo ricorderesti come tale. magari meno intenso di quello attuale ma pur sempre innamoramento.
è un qualcosa di così particolare che mi sembra difficile possa essere del tutto dimenticata.
tuttavia, non credo che tutti quelli che ne parlano l’abbiano davvero provato. se non si conosce il cioccolato, anche una mela può sembrare dolcissima!
inoltre, probabilmente esistono vari tipi di innamoramento: mentale, fisico e emotivo. a mio avviso, le tre componenti sono sempre presenti in diversa misura in ogni innamoramento, spesso con preponderanza di uno o più aspetti sugli altri, variando così l’alchimia delle sensazioni. la componente fisica, forse, resta la più coinvolgente, in quanto del tutto istintiva.
poi, ci si può anche innamorare dell’amore, soprattutto in giovane età. è un surrogato che spesso può portare comunque all’amore, come tutti gli altri tipi di innamoramento ben riusciti…
Michela,hai descritto tutto come se mi stessi leggendo dentro,l’unica cosa è che ora mi farebbe una paura folle tornare a vivere con mia moglie,farla tornare a casa,ribaltargli nuovamente la vita,mi dico e se poi non andasse?avrei combinato un casino inimmaginabile,sotto tutti i punti di vista,sentimentali,logistici anche…..un casino
cara Rossana,mi permetto di chiamarti cosi’..non sei stata stupida,amavi,e quello che penso è un peccato veramente per tutti e due quando ci si ama non riuscire a stare insieme per vari motivi…io come dice Emanuela non riuscirei mai,nemmeno con un altra, a vivere con la libertà emotiva un nuovo rapporto…mia moglie l’ho conosciuta che io av 18anni,lei15..figurati…ed è brutto dirlo ora non mi sono mai sentito veramente innamorato ma una serie di cose una volta ti portavano al matrimonio..non rinnego nulla,abbiamo due ragazzi che nonostante qualche problema(il maschio)ci fanno capire di non essere soli.è una gran cosa.Paola è più giovane di me di 13anni,ma io ho la fortuna che non si vede molto..ma il suo contatto fisico,i suoi baci mi mancano da morire..mi ha dimostrato che vuole stare con me,varie volte,ma io non riesco a viverla con serenità,ed è un peccato,mi conoscerebbe ancora meglio,con tutto l’entusiasmo che potrei avere e che non ho mai avuto,purtroppo
io penso di non essere mai stato innamorato,mai,prima nella mia vita..pensavo a quello che dicevi tu Rossana sull’innamoramento..
…non saprei…vai tu da lei
è brutto da dirsi ma se non riprovi non capirai mai nulla. sei ancora troppo legato a lei, troppo,tanto da limitarti in altri rapporti per lei. forse devi riprovarci poi se proprio vedi che non va e che non sei felice…tu capirai, lei capira’, tu saprai andare e lei ti lasciera’ andare, ne sono certa.
inizialmente di certo farai paragoni, penserai all’emotivita’ che ti dava paola, ti manchera paola, ti sembrera’ di perdere quanto di piu’ bello tu abbia mai vissuto e sarai triste, infelice ma resisti, porta pazienza, togliti dalla mente paola e pensa solo a te e tua moglie. a cosa c’è che non va, a cosa c’è che ti trattiene e a cosa ti serve per esser felice. non so..a volte è bello dare quando si capisce quanto si sta ricevendo…
Uhm… Da due giorni che vi leggo… Una storia difficile. Però mi sembrano emergere nuove cose. Ad esempio: questo “baciare diverso” di Rob con Paola, non è mica poco.
Però: il dubbio se tornando a casa con la moglie potrebbe di nuovo ribaltarle la vita c’è. Ma appunto però: c’è anche una possibilità che con la moglie potrebbe tornare come prima. Mi colpisce infatti che tu, Rob, non dica, almeno: no, amo follemente Paola, di questo solo certo, e per mia moglie provo solo sensi di colpa.
Ho capito male? Riprendo a confondermi e quindi ti domando, è così oppure hai dei dubbi (che invece con tua moglie potrebbe, al di là della sofferenza di ora, andare di nuovo)?
Riformulo la domanda in maniera più netta: senti di avere la certezza assoluta di amare Paola? Prova a rispondere solo: sì o no.
Senti di avere solo dei sensi di colpa, delle preoccupazioni, per tua moglie? Oppure senti che ci sia altro, di là da questo? Prova, quando rispondi alla prima domanda, a distaccarti completamente dalla successiva.
Cioè: quando pensi alla domanda: amo alla follia Paola? Prova a concentrarti SOLO su quello, senza rapportarla ad altro, per aiutarti a fare chiarezza.
Quando pensi alla seconda domanda: prova a pensare se potresti ancora amare tua moglie (per esempio prova a rintracciare nella tua memoria, i tempi più recenti: quando Paola ancora non esisteva).
Un’ultima cosa: premesso che io sono figlia di separati… Hai detto una cosa interessante: e cioè che tua moglie si è sempre appoggiata a te. Ma tu lo sai, vero, che questo appoggiarsi completamente a qualcuno, è sempre sbagliato e non porta mai a qualcosa di buono? Tu non hai, questo te lo dico così, in generale, la responsabilità della vita di un’altra persona. Certo, se mi dici che tua moglie si è impegnata con te, magari anche col sostenerti nel lavoro e ora si troverebbe nei guai, il discorso cambierebbe.
Ciao Rob, c’è un libro di Diego De Silva, La donna di scorta, leggilo se hai tempo. Io ho vomitato perchè mentre lo leggevo mio marito “amava” un’altra donna. Non ti giudico, non posso, non voglio, ogni storia ha una sua essenza. Ho riavuto mio marito, sai? Attraverso la stessa dolcezza di tua moglie, la stessa consapevolezza che il nostro era un grande amore, adesso sta con un’altra, non mi amava più era inutile insistere. A volte lo guardo, so che se volessi potrei averlo ancora, gli appigli in un matrimonio sono innumerevoli, vedo nei suoi occhi una sorta di rimpianto inconfessato, una ricerca di ciò che eravamo. La più forte sono io adesso, perchè so che non torneremo mai più ad essere come un tempo. Quello che c’è tra noi non lo comprenderà mai nessuno ma non si chiama amore, desiderio di condivisione, è finita. Scusa lo sfogo. Tua moglie sarà sempre un pilastro nella tua vita ma dalle tue parole l’affetto che nutri per lei non sembra riveli il desiderio di continuare a starle accanto come prima. Ciao
rob,
adesso tutto mi sembra più chiaro: ti sei sposato troppo giovane, ma hai avuto la fortuna di “scegliere bene” comunque.
sia tu che tua moglie (che si è appoggiata completamente a te) appartenete a una generazione in via di estinzione. scusa se ti sembro dura (anch’io ne faccio parte). per questo ti è difficile uniformarti ai comportamenti disinvolti ora in voga (divorzi facili).
come hai conosciuto Paola? eri in cerca di qualcosa oppure è capitata per caso sulla tua strada? se l’hai cercata, è un conto; se ti è capitata, tutto un altro…
innamorarsi per la prima volta in età avanzata può sconvolgere la vita e di certo mette in crisi chi, come te, è abituato a comportarsi correttamente, non perchè, come altri, non ha il coraggio di fare altrimenti, ma perchè sei buono e generoso, consapevole delle tue responsabilità morali.
per me, sei tu che devi decidere: preferisci avere rimpianti o rimorsi? la risposta è soggettiva… e decisiva. pur tenendo conto che lasci qualcosa che conosci per avventurarti in qualcosa che potrebbe anche non essere tutto rosa come sembra.
a mio avviso, non dovresti stare per ora con nessuna delle due donne e prenderti del tempo per riflettere. probabilmente la risposta verrà da sola se le lasci il tempo di farsi strada nell’attuale confusione.
ti ringrazio, molto, per la comprensione e la stima che mi hai espresso e spero di aver potuto esserti davvero d’aiuto.
un abbraccio