Salve a tutti,circa 3 settimane fa sono stato mollato definitivamente dopo 5 anni,io 26 anni lei 22, (voleva divertirsi e non gli andava piu’ bene la vita da fidanzati).
Inizialmente avendola persa pensavo che l’amassi e la volevo riconquistare,ma poi ho visto che non c’era ormai nulla da fare e ho mollato la presa.
Dopo 3 settimane ho acquisito lucidità e mi sono accorto anch’io che non era amore quello che provavo nei suoi confronti ma neanche amicizia,non lo so spiegare…
Il problema è che mi sono accorto di aver forzato molto in questa relazione i miei sentimenti(o non sentimenti)… e mi sento in colpa non solo con lei ma con me stesso e mi sento sciocco e immaturo…
Mi spiego meglio,inizialmente la storia parte conoscendoci prima per 6 mesi su un forum di musica,lei molto intraprendente mi chiede di uscire e io accetto.
Quando la vedo non ho emozioni particolari,dopo due uscite lei mi da il primo bacio e non provo nulla…io comunque decido di non chiudere perchè avevamo molte affinità,ottima complicità,ci divertivamo molto insieme e poi era una ragazza semplice come piacciono a me.
Lei innamorata,subito dopo 3 mesi mi presenta ai suoi genitori…
Durante gli anni riuscivo ad accettare i suoi difetti come persona ma non riuscivo ad accettare alcuni suoi difetti fisici (forse solo negli ultimi 6 mesi li ho accettati e la stavo cominciando veramente ad amare…) e mi vergogno a dirlo ma mentre facevamo l’amore(?) non mi veniva l’impulso nel baciarla e non sentivo ne riuscivo a fare dei preliminari adeguati,insomma volevo passare immediatamente al sodo…e solo oggi è come se mi sarei accorto che con lei non avessi mai fatto l’amore…(tra l’altro alcune volte non avevo neanche voglia di fare sesso quando la vedevo),,,
In verità questi dubbi della poca passione o amore o di non voglia di farlo li eliminavo giustificandomi che l’università mi stressava troppo,che fossi stanco e che fosse normale tutto questo e che in fondo quello che contava era che stavo bene in coppia con lei…(mai tradita).
Lei fortunatamente piaceva farlo e traeva sempre godimento,io alcune volte…
Altra nota stonata,non avevo voglia di vederla piu di 2-3 volte a settimana,la giustificazione che davo a me stesso era sempre a causa dell’ università che mi portava via tempo e stress(e che abitavamo a circa 40 km di distanza andata e ritorno).
Oggi nonostante tutto penso lei abbia fatto bene a lasciarmi (anche se non per i miei comportamenti),l’unica cosa che mi fa sentire un po’ meglio è che l’ho aiutata molto ad uscire da problemi familiari e di avergli fatto acquisire fiducia e autostima(cosa che prima non ne aveva)…
Mi chiedo…saprò amare mai qualcuna?o ho questi dubbi perchè non ho incontrato la persona giusta?
La amavo?
Puo bastare un amore basato su una grande complicità e sintonia?
Grazie a tutti per l’attenzione e buon anno….
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Categorie: - Amore e relazioni
Phil,
“Puo bastare un amore basato su una grande complicità e sintonia?” – a volte, sì: dipende dai gusti.
in linea di massima, però, sono scelte più mature e più disincantate, insolite all’età in cui avete iniziato a frequentarvi…
sembra che tu ti sia lasciato “catturare”.
Si,catturare e’ la parola giusta…
Non ne ero convinto ma poi mi trovavo bene con lei,mi piaceva aiutarla e confortarla e quindi non ho rinunciato a lei…
Ancora oggi in alcuni momenti non mi rendo conto che non sia piu con me,nonostante tutto mi manca,cosa che prima non provavo perche’ forse lei mi aveva dato sin dall’ inizio fin troppe sicurezze e non avevo mai paura di perderla…
Ciao,
ci sono momenti della vita in cui viviamo nell’effettiva incoscienza della nostra mascheratura. Non ti consiglio di vivere la sua scelta come l’espressione di una falsa serietà: rischieresti di diventare prevenuto sulle donne e sulle persone in generale. Anche perché non esiste una vita da fidanzati o da singol, da fidanzati o da sposati. Le persone si ritrovano con i propri caratteri e fanno avanti insieme fino a quando la forza eversiva degli impulsi vitali li porta ad aderire spontaneamente alla vita, in maniera individuale. A monte sarebbe preferibile mettere in conto la fine di questo tempo fisiologico in cui ci si sente una coppia. Secondo me esiste un tempo fisiologico, che si conclude quando comincia ad emergere il fondo oscuro delle psiche, e uno della grazia. Ti consiglio di arrenderti davanti all’evidenza, davanti alla mancanza di un legame profondo. La vita farà il suo corso. Forse un giorno vi ritroverete? Chi può dirlo? Ti auguro buone feste 😉
Grazie per gli auguri ma purtroppo le feste gia’ me le sono rovinate:)
Sai il mio rimpianto e’ stato quello di aver tirato troppo la corda (5 anni sono troppi) e di non aver capito se era giusta o no,tiravo a campare ma mi trovavo bene…
Il mio problema e’ che sono freddo ma tendo difficilmente a spezzare legami duraturi(sia in amore che in amicizia) perche’ mi affeziono molto alle persone…
Ed in questo caso(in amore) quando penso che non la rivedro’ piu,mi viene una tristezza immane,anche se so che non era vero amore ne’ amicizia…