Buonasera a tutti, vorrei parlare di una sensazione che mi accompagna dall’età di circa 20 anni.
Sento costantemente una sensazione di non appartenenza, quando vado in giro, quando frequento gente, mi sento costantemente come se mi stessi illudendo che va bene ma in realtà dentro di me c’e’ come una “voce” che mi sussurra come se ci fosse proprio QUALCOSA CHE NON VA”
Mi sento come se nn dovessi adagiarmi anche su una sistemazione di vita che potrei dopo sforzi riuscire ad ottenere perché questo non e il mio posto… sembra una stupidaggine ma non e facile da spiegare, qualcuno puo’ pensare che sia una sorta di lamentio forzato da capricciosi di carattere. posso assicurarvi di no. poiché anche quando riesco a trovare una situazione che in quel momento mi aggrada, magari in un luogo con della gente, e mi sembra di stare bene, ce sempre dentro di me quel qualcosa che mi fa sentire estraniato come se fosse un qualcosa che mi volesse svegliare da un mio momento di adagiamento e mi volesse dire ” vedi che ti stai bagliando, non e cosi che deve essere”.
Una sensazione costante e incontrollata, parliamo anche delle cose importanti, cambiare lavoro provare a farsi una vita con una donna. E’ capitato , ma niente, ce sempre a volte arrivo quasi a percepire il resto quando vado in giro… come estraneo come se nn ne facessi proprio parte… Un vero e proprio senso di non appartenere alla dimensione che vivo o forse proprio a questa vita stessa
Mi piacerebbe sentire il parere di qualcuno che ha lo stesso problema o sensazione, ed anche di qualcuno esperto magari di psicologia per un consiglio… o parere professionale, oltre ovviamente ai pensieri di qualsiasi altra persona sono tutti ben voluti,
p.s. prima dei vent anni dati tutti gli obiettivi la scuola ecc la avevo un po di meno ma c era cmq in ogni momento.
p.p.s se conoscete qualche forum di psicologia che pero sia ancora attivo dove poter parlare di questa cosa linkatemelo grazie
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Categorie: - Me stesso
è un qualcosa che capita anche a me,non mi sono mai sentito “a casa” in nessuna situazione.il motivo non lo so,forse ce n’è piu d’uno o molto piu semplicemente non abbiamo ancora imparato a vivere alla giornata,senza preoccuparsi troppo
Ci convivo da sempre con questa sensazione e se prima mi spaventava, ora mi rassicura. Ho realizzato che viverla male è la cosa peggiore da fare, in fondo ci si sente così perché non ci si riconosce negli altri componenti della società in cui viviamo e data la deriva è un bene.
Mah, che dire! Niente.
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Commento in tema: non c è un luogo contestuale a cui attenersi. Il fuori luogo è d’obbligo!
A volte oltre al.fuori luogo ce proprio il sentore che esswndo fuori luogo si sta mancando di fare qualcosa che dovresti fare da qualche altra parte, ,come se da un altra parte si stesse propruo aspettando che tu vi svolgessi il ruolo che dovresti… Anche cosi la sentite? anche tu @anghwy?
Purtroppo non piaci abbastanza, ed è una sfiga grossa. Convivici.
mo che centra il non piacere
Esattamente Gatto,la sensazione di perder tempo in situazione inadatte.forse nel mio caso ha giocato il fatto di aver perduto molto presto tutte le certezze,in parte vere in parte idealizzate,della prima parte della mia esistenza,e dovermi adattare a situazioni socio lavorative meno costruttive e piacevoli