Il mio nome è endimion, ho terminato gli studi, e a causa di problemi di salute sono costretto a non andare all’università.
Non ho un hobby preciso forse a causa della mia natura passiva.
Comunque ora sono intento nel scrivere un racconto, ma senza desiderarne la pubblicazione.
Per farla breve il mio racconto ha delle caratteristiche diverse, mi spiego meglio.
Il protagonista è un ragazzo ordinario, in apparenza, infatti nasconde la sua vera natura.
Una nuova studentessa arriva nella sua classe e subito si interessa a lui, la ragazza sembra conoscere la sua vera natura, e decide di aiutarlo ad accettarla.
E usa un modo drastico fingendosi comprensiva, affettuosa convince il ragazzo a confidarsi con lei.
La ragazza una volta sentita la sua storia con un sorriso, una carezza gli pronunciò questa frase: “la vita non è crudele come sembra.. “. Il giorno dopo la confessione del ragazzo, la sua vita privata venne allo scoperto.
Questo liberò il suo lato oscuro, ignorò i pettegolezzi andò sedersi al suo solito posto, come sempre.
E proprio quel giorno nacque un assassino che divenne subito famoso per la frase che pronunciava prima di uccidere: “il mondo non è crudele come sembra.. “.
Il senso è questo però mi servono delle informazioni.
Ad esempio il protagonista, l’ambiente come devono essere?
E mi piacerebbe sapere se l’odio può salvare qualcuno dal suo lato oscuro.
Lo so è da pazzi però mi piacerebbe saper come essere un ragazzo “ordinario” potreste aiutarmi?
Vi ringrazio e spero di ricevere una risposta.
p. s ci saranno molti errori e ne sono consapevole ma questi sono dovuti ai miei problemi di salute a presto.
Endimion
Semplice curiosità
di
endimion
Lettera pubblicata il 11 Luglio 2010. L'autore, endimion, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 5 commenti
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ciao endimion! a me la tua idea piace moltissimo e se un giorno
pubblicherai il tuo libro sarò felice di leggerlo! sai dipende da cosa
intendi per ragazzo ordinario, io penserei a un ragazzo chiuso molto
timido che non parla con nessuno, magari cresciuto in povertà o in
mancanza di qualcosa o di qualcuno, o magari al contrario cresciuto nel
lusso ma con una famiglia che non lo ha mai curato psicologicamente…
potresti far finire il libro in maniera tragica con il suicidio dell
ragazzo con la frase – il mondo non è crudele come sembra… è l’uomo ke
lo rende tale-. Spero di averti aiutato… ti auguro di guarire presto!
in bocca al lupo!
La tua idea mi pare molto interessante! Come ha detto costanza l’ideale
sarebbe un ragazzo chiuso, che cerca in tutti i modi di non farsi notare
e di limitare i rapporti con i coetanei. Poi quella che chiami “la sua
vera natura” la dovresti delineare bene. Secondo me dovrebbe essere un
ragazzo speciale, con, magari, una grande passione per qualcosa, che
però ha paura di condividere con gli altri nel caso non sia accettato.
Spero di aver interpretato bene ciò che vorresti.
ciao!
allora, come procede la stesura del libro? ti siamo stati d’aiuto?
facci sapere!
poi vorrei il titolo, lo devo leggere quel libro!
grazie per i vostri consigli gli tengo in forte considerazione,avevo pensato già al suicidio del protaganista.La mia idea è che il ragazzo durante un altro omicidio,capisce di essere innamorato di colei che l’ho ha creato,cosi consapevole di questo sentimento decide di smettere di uccidere perchè un asssasino con un anima non può continuare ad uccidere cosi un giorno prima della rimpatriata con i comagni di scuola decide di farla finita.Tornò nel luogo in cui tutto ebbe inizio tirò fuori un coltello e tagliò la cariotide destra e con il sangue scrisse una dichiarazione a quella ragazza ringraziandola di averlo aiutato ad essere se stesso..poi concludo che la ragazzza sentendosi in colpa si uccide sulla sua tomba..il finalle devo modificarlo,purtroppo la mia salute non è delle migliori quindi per finirlo ci vuole tempo.grazie dell’incoraggiamento.probabilmente lo publicher sul mio blog per vedere aquante persone piace e poi si vedrà il mio blog e su alter vista il nome è maessaggero della luna.sarà li che lo publicherò..grazie veramente grazie per il vostro sostegno e buone feste endimion
Ciao endimion,la conosci la storia di Alberto Moravia vero? Lui,in giovane età,si trovò costretto a letto a causa di un malanno fisico. Sfuttò questa poco piacevole condizione per dedicarsi alla lettura,alla scrittua e a tutto ciò che gli poteva essergli d’ispirazione e stimolo. Così nacquero Gli Indifferenti,il suo primo e più bel romanzo (parere personale).
Ora,innanzitutto,spero che tu non sia obbligato a letto come lui (che comunque da quel letto si alzò,nel corso della sua vita,quindi coraggio…)ma qualsiasi sia il tuo problema,coltiva questa tua passione e porta avanti il tuo progetto del racconto. Vedi mai che ci nasce un altro Moravia…Chi può escluderlo… Non mi va di darti “suggerimenti” sulla stesura e l’ambientazione della storia che hai in mente (e nel cuore,lasciamelo dire…).E’ una cosa tua,che appartiene a te e che,credo,esprima i tuoi sentimenti e il tuo stato d’animo.
Ti dico solo in bocca al lupo (poi c’è la farai leggere no?)e ti esprimo un caloroso abbraccio e un sincero augurio di liete festività!
Alessandro