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Lettera pubblicata il 14 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Tao.
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Chissà perché una scelta amorosa ragionevole deve essere per forza in mala fede o una forma di speculazione opportunistica. E in ogni caso perché salvaguardare il proprio benessere sentimentale “ragionando” è visto come come “squallido”? Misterioso.
Mi sembra più un modo per giustificare scelte sbagliate che non un’elegia della passione come regola di vita.
Se qualcuno mi trova chi è stato COMUNQUE contento e soddisfatto di “fallire” gli regalo mille euro.
Valinda
quando parlo di usare la razionalità in amore non mi riferisco al fatto di dovermi prendere il riccone che mi assicura serenità materiale e che mi accontenta senza mai fiatare. La razionalità di cui parlo io è quella che non ti fa continuare a perseverare in un rapporto dannoso, se capisci che con quella persona non potrai mai condividere un legame costruttivo. E’ ovvio che nessuno di noi può DECIDERE DI CHI INNAMORARSI; tante volte purtroppo amiamo chi non ci corrisponde. ma è altrettanto ovvio che se a nostra volta ci auto-amiamo e ci auto-stimiamo, questi “amori” avranno nella nostra vita il giusto spazio ( cioè: NESSUNO SPAZIO ). non permettiamo a chi non ci ama di umiliarci e di distruggerci l’ esistenza. e al tempo stesso siamo contenti ( e non demotivati o “annoiati” ) se chi ci interessa mostra a sua volta vero interesse nei nostri confronti. ecco! questa è la “razionalità” che intendo io. Quella del puntare solo al buon partito è un discorso gretto e becero che io non ho mai fatto!
e il “volersi bene” e il farsi rispettare, dovrebbe essere una regola valida non solo in amore, ma anche in tutti gli altri tipi di rapporti ( amichevoli, lavorativi, genitoriali, ecc… ).
Quando dico che tra le donne, ad esempio, sono le “cattive ragazze” ad andare avanti, per “cattive” non intendo quelle che saltano in tutti i letti, ma quelle che, avendo acquisito consapevolezza di se stesse attraverso l’ esperienza di vita, sanno chiaramente quello che vogliono e come ottenerlo, e non si fanno destabilizzare da nessuno. e tra gli uomini, quelli a soffrire meno saranno quelli che sapranno tenere a bada la propria emotività e a elargire in modo parsimonioso e mirato la propria sensibilità e generosità. che è diverso dall’ inacidirsi del tutto diventando gretti e disumani!
sappiamo bene cosa si cela dietro a tanti femminicidi: emotività dell’ uomo portata all’ eccesso, comportamento affettivo senza difese .
E’ un dato di fatto che quanto più una persona ( uomo o donna che sia ) riesce a controllare e a placare i propri istinti, tanto più riesce a dirigere al meglio la sua vita. e questo non lo dico io, che sono una pirla qualunque, ma lo dicono i più grandi esperti al mondo di dinamiche psico-sociali.
Concludendo: rinunciare ai SOLI ISTINTI non significare atterrire i sentimenti. ma significa anzi ELEVARLI AD UN LIVELLO SUPERIORE e indirizzarli solo verso chi o verso ciò che davvero ne vale la pena!
non voglio deludere le irriducibili romantiche e strappargli brutalmente i loro sogni, ma gli uomini non hanno rispetto per le donne che si gettano a capofitto in una passione senza basi e senza rispondenza. e non si può dar loro torto; un comportamento così denota immaturità, egocentrismo, mancanza di equilibrio e di autostima.
La selezione sessuale opera inevitabilmente anche oggi ma vanno fatte alcune considerazioni:
a) non soltanto le donne scelgono ma anche gli uomini e inoltre con le nuove (per altri aspetti a mio avviso agghiaccianti) tecnologie come la fecondazione assistita sta stravolgendo le regole della riproduzione umana permettendo a uomini e donne di concepire scegliendo un partner come più aggrada scavalcando la natura e la necessità della convergenza tra entrambi. Si tratta di una rivoluzione copernicana che a mio avviso segna l’avvento di una nuova era del genere umano che potrebbe anche portare alla sua estinzione.
b) la selezione sessuale non è univoca: non tutti scelgono necessariamente gli stessi tratti ma tendono a indirizzarsi verso quelli piu richiesti dal proprio codice genetico per avere una prole “completa” delle caratteristiche di cui si difetta. Notiamo spesso l’attrazione degli opposti per esempio due partner di statura opposta o con personalità molto distanti. Ecco che per riallacciarsi al discorso una donna con “personalità alfa” non abbisognerà di ricercare tali tratti visto che già fanno parte del proprio carattere. Il risultato di queste combinazioni è estremamente complesso, non lineare, non univoco ma dipende dall’individuo. Quello che alcuni può apparire “desiderabile” a chi ne è già portatore risulterà indifferente.
c) la selezione è influenzata dalla cultura non potendo avere a volta libera espressione a causa di pregiudizi e condizionamenti socio-culturali. Immaginate cosa significa per esempio per la selezione sessuale un divieto religioso sanzionato dalla legge o dal gruppo familiare che proibisce a una donna musulmana di sposare un uomo cristiano.
c) la tecnologia ha sfasato la selezione sessuale in un senso poco conosciuto: il vero tratto dominante dell’essere umano non è sicuramente la “personalità alfa” ma l’intelligenza. Il segreto del successo del genere umano è l’intelligenza ma la tecnologia rende sempre più superflua…
schwarmer
ho trovato interessante la tua chiosa. mi soffermo in particolare sull’ ultimo punto:
“c) la tecnologia ha sfasato la selezione sessuale in un senso poco conosciuto: il vero tratto dominante dell’essere umano non è sicuramente la “personalità alfa” ma l’intelligenza. Il segreto del successo del genere umano è l’intelligenza ma la tecnologia rende sempre più superflua…”
concordo sul fatto che la VERA arma che l’ umanità ha a sua disposizione sia l’ INTELLIGENZA ( quando messa al servizio di scopi leciti e giusti ). ma dissento sul fatto che la tecnologia renderebbe l’ intelligenza umana sempre più inutile. secondo me, oggi più che mai, il mondo ha bisogno della comprensione, della sensibilità, dell’ intelligenza e dell’ empatia di cui solo un essere umano è capace. Le “macchine” possono essere solo STRUMENTI al servizio dell’ uomo, ma non possono sostituirsi ad esso!
Schwarmer,
interessante tutto il tuo post, e in particolare la seguente osservazione: “Si tratta di una rivoluzione copernicana che a mio avviso segna l’avvento di una nuova era del genere umano che potrebbe anche portare alla sua estinzione.”
sta davvero cambiando un’era soprattutto nei rapporti uomo-donna.
schwarmer. “il vero tratto dominante dell’essere umano non è sicuramente la “personalità alfa” ma l’intelligenza.” Dipende cosa intendi per tratto dominante e per intelligenza.
Se per tratto dominante intendi il successo con l’altro sesso, sicuramente conta più una personalità alfa. Gli uomini come si sa sono decisamente attratti dall’aspetto fisico piuttosto che dal resto, le donne sicuramente dall’aspetto fisico ma anche dall’uomo che appare loro come un alfa spesso dotato di una intelligenza media.