Ciao a tutti, il mio è un appello disperato che faccio a tutti coloro che giuridicamente in materia di lavoro o per esperienza vissuta possono aiutarmi a trovare un modo per rivalermi legalmente su una situzione poco corretta che ho, purtroppo, vissuto con grande dispiacere e delusione qualche mese fà con un’importante azienda del settore energetico.
Dopo aver superato brillantemente la selezione, avvenuta tramite colloquio personale, e ricevuto da parte dell’azienda regolare conferma di assunzione (purtroppo solo telefonica) e una richiesta scritta dove mi si chiedeva di anticipare via e-mail i documenti necessari per l’assunzione stessa e di effettuare alcune visite mediche di prassi, sono stata informata, a distanza di pochissimi giorni, dalla data in cui mi avrebbero dovuta assumere, che per un ritardo dei progetti di lavoro la mia assunzione doveva essere rimandata a data da definirsi (che credo vivamente equivalga a dire a mai più).
In tutto questo la cosa più grave è che nel momento in cui mi è stata data la conferma di assunzione sono stata invitata a presentare anche le dimissioni al mio attuale datore di lavoro (di cui ho la ricevuta di ritorno della raccomandata inviata al mio datore di lavoro che comprova insieme alla loro e-mail di richiesta documenti il tutto).
Il mio contratto (tra l’altro a tempo indeterminato) prevedeva un termine di preavviso di 15 giorni. Solo a distanza di circa 5-6 giorni dalla scadenza dei termini ricevo questa assurda notizia. Mai da parte loro, tra l’altro, ho ricevuto una chiamata, o comunicazione scritta dove mi si chiedeva di ritirare le dimissioni presentate per evitare di rimanere senza un lavoro.
Intanto, tra l’altro, vengo a sapere da terzi, che un ragazzo che come me aveva superato le selezioni ha comunque fatto ingresso, mentre io sono rimasta fuori.
Ho inviato loro almeno un paio di richieste di incontro personale per poter avere dei chiarimenti, ma mai sono state accolte.
Non solo ho subito, a mio avviso, un danno morale, in seguito soprattutto alle dimissioni presentate visto che ne hanno compromesso i rapporti di lavoro e personali con il mio attuale datore di lavoro, ma anche un trattamento discriminitario e poco etico.
Cosa potrei fare per rivalere i miei diritti?
Vi prego aiutatemi.
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