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Lettera pubblicata il 4 Agosto 2008. L'autore, Isabella.57, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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e voi donne invece siete sempre, troppo (e mi viene il sospetto) generose con le parole e poco coi fatti. per voi conta più l’imballaggio che l’oggetto, in conformità alla mentalità consumista. io me ne frego se mi dicono o no “ti amo”. per me mi ami se mi guardi in un certo modo, se mi parli con dolcezza e senza aggressività, se non mi rompi le scatole con falsi problemi appositamente inventati per lamentarti eternamente e farmi sentire costantemente in debito, se mi accetti come sono anche se non sono il tuo fantasmatico “ideale” e non fai di tutto per castrare la mia natura e “migliorarmi”, se quando andiamo a cena paghi pure tu, se prendi anche tu la macchina, se nelle fasi di approccio non distruggi il mio sistema di eccitamento facendomi aspettare i “tuoi tempi”. sta parola amore dovrebbero eliminarla. ai tempi dei romani significava: “a-“: negazione, “-more”: perdita di tempo. indicava quindi una forma di rapporto molto erotico e poco sentimentale: “senza perdere tempo”!
Ahahah, luc, bello il tuo fantalatino!
Ahahah, “senza perdere tempo”!
L’etimologia divulgata è a-mors, cioè “senza morte”, ma è errata pure questa.”Amore” ha la stessa radice del verbo “amare” e del termine “amicus”…
Ah, le donne italiane, manco le puoi fregare con il “latinorum”!
Ahahah!
Scusa, luc, mi permetto di ridere non tanto perché tu abbia sbagliato sul latino, ma perché ti atteggi un po’…
Scusa, luc… (ahah!).
Ok, non rido più.
Luc, “amare” significa volere il bene dell’altro che non necessariamente coincide con il nostro bene.
Per me…. hai scritto, mi ami se….. Ma tu come esprimi il tuo amore?
pfrrrrrrr! rebecca, e il tuo latino da dove viene? l’etimologia della parola è molto incerta, come anche tu confermi. potrei dire anche a te che ti atteggi un po’. comunque non è importante nell’economia del mio discorso, cioè che il fare è più importante del dire.
guardatevi su etimo.it l’etimologia di “amare”: “…sentimento più animalesco che umano…”!!!!!!!!!
Il mio latino viene da ambienti specialistici, caro millantatore.
Io mi atteggio? Ahah! Tu scrivi una sciocchezza linguistica, con cui vorresti pure imprimere maggiore forza al tuo discorso, io ti rispondo con un “guarda che non è così”, e mi atteggerei io? Ahahah!
L’etimologia della parola non è incerta, te l’ho già spiegato. Potrei anche spiegarti perché non può essere quella che hai scritto tu, ma sarebbe tempo perso e non ne vale la pena. Poi se vuoi continuare a raccontarla così, fai pure, ma occhio a non farti sentire da chi il latino lo conosce, e bene, perché si scompisciano dalle risate.
Il resto che hai scritto non l’ho commentato perché non m’interessa.
Ops, ho riso ancora.
Scusa, luc.
rebecca, mia cara “specialista”, allora ti faccio ridere ancora. a-more da morale, mos/moris, quindi non-della morale (o costume, misura), cioè immorale o scostumato. se vogliamo rimanere in territori più conformisti: AMARE, sanscrito (anche egizio) ka, kam (energia, ardore istintivo, immediato, animalesco). AMORE, greco mao (desiderio, passione per la forma esterna). LOVE, LIEBE, alto germanico lubh, latino libere, libido, sumero libbu (viscerale). il discorso è sempre lo stesso, si fa riferimento a qualcosa di fisico, istintivo, godereccio, niente a che vedere coi vostri romanticismi platonici. l’etimologia è una delle scienze più insicure e legate all’opinione personale che ci sia, non lo hai ancora capito? ridi di meno e sii meno presuntuosa.
isabella, amare significa quello che dici tu nella nostra cultura solo da pochi decenni. a parole tutto bello e altruista ma nella realtà si pretende molto dal partner e in genere sono le donne a pretendere di più perchè hanno più potere contrattuale (i maschi domandano sesso più delle femmine). spesso dietro un vago altruismo si nasconde un massiccio egoismo, e ciò non è male, è male che non lo si voglia riconoscere. io personalmente mi comporto in conformità al precedente post, non regalo fiori, non faccio l’autista o il maggiordomo, dico “ti amo” se lo sento davvero e cioè se l’altra persona non ha mai comportamenti invasivi della mia personalità (il che prutroppo è molto raro). e SOPRATTUTTO se è una persona che come me se ne frega dei cerimoniali e dell’opinione pubblica, cioè se mi vuole così fortemente che me la dà subito. quando incontro una donna così sono così felice che la considero una dea, me la tengo stretta e sono disposto pure a farci un figlio. esattamente l’opposto del comportamento tipico della maggioranza degli uomini, che sopravvalutano la donna “difficile” e che li domina (come era la loro MAMMA).
Luc, ma dacci un taglio.
Stai scrivendo altre sciocchezze: ci sono etimologie e ci sono paretimologie. Poi ci sono le cavolate, che sono quelle che hai scritto tu sulla parola latina, scopiazzando da qualche pagina Internet, come hai copiato le etimologie dalle altre lingue, senza sapere però che in quelle lingue vi sono altri termini per indicare il sentimento amoroso fatto di stima affetto e non solo di sensi ecc. ecc. Che c’entrano poi “i vostri romanticismi platonici”? Mi dai del voi? O fai di tutte le erbe un fascio e procedi per sistemi binari? Io manco mi sono pronunciata sul tema del post…
Ti ho già detto che non mi interessano le tue considerazioni sull’amore, mi ero soffermata sul tuo bislacco fantalatino (su cui vedo che insisti, ahah!) perché insomma l’era grossa la bislaccata.
L’etimologia ovviamente non dà sempre risposte certe, ma che sia legata all’opinione personale è una stupidaggine che solo chi è ignorante della materia può affermare.
Torna di corsa dalle donne brasiliane, a maggior ragione.