Se ti dicessi ti amo, obiettivamente sarebbe una presa in giro. La parola TI AMO è usata con leggerezza invece è pesante e va dosata.
Siamo assieme da tre anni, mi vuole bene dice e lo dice ogni tanto, ma nulla di più. Con alcuni gesti ha dimostrato amore. A parole lo rifiuta.
Contano i fatti e non le parole dice. Forse sono sbagliata io.
Lettera pubblicata il 4 Agosto 2008. L'autore, Isabella.57, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni
Non si offendano le donne per la generalizzazione, ma mi pare un atteggiamento tipicamente femminile che denota insicurezza. Gli uomini confermeranno una cosa, credo: ci si sente soffocati, soprattutto se invece di parlare, si agisce OGNI santo giorno come facevo io.
La mia ex, a periodi, mi ha bombardato con i “ti amo” e con le conseguenti richieste affinché io le dicessi altrettanto. Io non lo facevo, mi sentivo soffocato e non motivato a dire nulla. Il motivo era semplice: 1) se continui a chiedermelo e io ogni volta te lo dico, la cosa perde di significato 2) sono parole importanti che meritano di essere dette nei momenti in cui conteranno 3) faccio cose per te ogni giorno che non richiedono un ti amo al giorno. Anzi, se non lo capisci da quel che faccio, significa che non sai apprezzare i miei gesti e la cosa è molto grave.
Alla fine posso dire di aver avuto “ragione io”, perchè quando glielo dicevo, nel momento che volevo io e soprattutto quando non se lo aspettava, le si inumidivano gli occhi e si emozionava. Mi dava una tale soddisfazione, a fronte della sua reazione, che ho cercato di non perdere mai questa abitudine.
Magari se lui si sbottona una volta di più non è un delitto comunque. Basta che questo voler sentirsi dire “ti amo” non diventi quasi un capriccio.
Ciao Isabella beato colui che capirà qualcosa di questa faccenda maledettamente pazza che è l’amore. Posso solo dirti che tre anni si sentono e una persona dovrebbe dirti almeno una volta ti amo, è anche vero che non va presa con leggerezza ma tre anni sono parecchi e dirti ti amo non gli costerebbe
niente..anche se dice che l’amore si dimostra, questo non vuol dire che non debba dirtelo; Sono cavolate, non è giustificato, le parole contano molto..dovrebbe avere il coraggio di dirtelo..
digli al ciccino che come un piatto va presentato bene in tavola, anche se il contenuto è sempre lo stesso….deve imparare che anche i gesti più sostanziali vanno accompagnati ad un minimo di parole dolci
altrimenti la prossima cena o pranzo gli servi la pasta su un contenitore di plastica con le forchette da pic-nic…e per sedersi gli dai una sedia sdraio
ah! sti uomini
Sono così disilluso che non so se valgono di più le piccole cose o i grandi gesti.
Se non ti senti amata abbastanza (mia supposizione, sia chiaro) perchè lui non ti dice “ti amo”, probabilmente i problemi sono altri.
Già, conta la sostanza …
io evidentemente ho il dono di non capire o non cogliere…
Non devo dirlo perchè infastidisce,
Non devo chiederlo perchè irrita,
Se sono con te è sottinteso che mi piaci, che sto bene con te, che ti desidero, altrimenti non ci starei!
Mi sento sempre una stupida dopo, ha sempre la giusta causa…
Non ne indovino una, altro che insicurezza…
A quanto pare non sono sola…
Per Spectre:
Ma se è insicurezza chiedere “mi ami?” o desiderare di sentirsi dire “TI AMO” la vostra cosa è “Paura di sembrare più deboli”? non denota insicurezza anch questo atteggiamento?
sono molto d’accordo con Valerio, le parole contano molto…moltissimo.E’ inutile voler dimostrare qualcosa solo con i fatti, sono le parole…quelle che vengono dal cuore e dal cervello, il voler esternare il proprio sentimento a completamento della storia d’amore….poi,vabbè, ci sono i “granitici” di natura, quelli che pur di dire “ti amo” piuttosto si fanno martellare le dita delle mani, …ma sono così tristi…
Giuly, concordo con te, a volte cerco di trovare giustificazioni a questo comportamento. Forse ha sofferto in passato… forse la sua famiglia non l’ha fatto sentire amato… in alcune famiglie i sentimenti non vengono esternati. La manifestazione di un sentimento viene scambiata per debolezza… Ma proprio perchè ti sono mancate le coccole dovresti capire quanto possano mancare alla persona che sta con te…
@ Isabella.57
Può anche essere debolezza sì. Comunque ho detto pure io che potrebbe sbottonarsi un po’ eh.
La dico con un po’ di voglia di provocare: alcune donne stanno bene tenute sulle spine, accontentate poco o nulla, così quando dai loro qualcosa è come se il regalo fosse grande il doppio. Ho imparato a mie spese che a fare troppo, dire troppo, compromettersi troppo, si finisce a vedersi rinfacciate queste cose 😉 . qualche ti amo in meno non mi pare una cosa mortale, stante il fatto (ripeto) che va detto.
Quando parlavo di debolezza però, non dicevo che è da donne deboli chiedere una cosa del genere. È da deboli CONTINUARE a chiederlo. A me questa cosa, a periodi, sfiniva tanto che non sapevo nemmeno cosa rispondere e finivo per buttARE un “ti amo sì” che sapeva di niente, con “somma gioia” di tutti e due, musi, musetti, spiegazioni ecc… la cosa a me toglieva certe volte il fiato.
Spectre,
hai ragione probabilmente, ma è frustrante. Non amo essere tenuta sulle spine, e non chiedo mai se mi ama, anche perchè è doloroso e sentirsi dire di no e faticoso mantenere il giusto distacco che la situazione impone, per non perdere la faccia.! per assurdo è stato lui a chiedermi se lo amo. Una volta sola è successo.
Quanto al dare troppo in una coppia c’è semprwe quello che da di più, quello che ama di più, querllo che sopporta di più.
Non so se è debolezza, masochismo o che altro.
Dovrebbe essere reciproco e invece spesso non è così.
A volte vorrei essere una carogna come alcune amiche che usano i loro uomini. Ma non è nella mia indole.