Sono a lavoro ed ho pensato di scrivere qui perche’ forse avere un parere da chi non mi conosce …
Ho 40 anni e da due anni frequento una persona a distanza da me di 600 km…lui e’un 38 enne single io una mamma …abbiamo lavoro e vita in citta’ differenti ma nonostante questo abbiamo inziato questo rapporto ” ambiguo” come lo chiama lui che non si sa cosa noi effettivamente siamo….non siamo una coppia ma nn siamo nemmeno amici…ci si vede poche volte all’anno ma ci si sente quasi ogni giorno…ci si racconta ci si confida…qui da me viene solo quando deve lavorare (e’ un ingegnere) non ha mai avuto nessun’altra in questi due anni a parte me..dice di non amarmi ma mi vuole bene…il suo problema e’ la distanza sa che uno o l’altro dovrebbe lasciare tutto x seguire l’altro e lui psicologicamente non e’ portato a questi cambiamenti…
La nostra intesa e’ pazzesca …e ci rispettiamo, ci coccoliamo…quando e’ qui con me sia “una coppia” poi torna distante ed io sento una sorta di vuoto,perche’ sento che lui mi vuole piu’ che bene ma non me lo dira’ mai..,per paura di che? perche’ siamo distanti? perche’? lui da domenica e’ qui mi ha anche portato un regalo…i pensieri si hanno per chi si tiene nn per chiunque..
Che confusione ho nella testa e nel cuore…io lo amo…lui lo sa gli e’ lo dissi a giugno…dopo questa confessione si era deciso che saremmo rimasti solo amici,,,,ma non e’ mai stato cosi’….lui mi ama o no? non lo comprendo…
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Categorie: - Amore e relazioni
Sai, quest’attrazione dipende dal fatto che stiamo assistendo al risveglio della natura. Il processo è cominciato negli anni ottanta/novanta e ha causato il martirio di tanti uomini. E’ andato avanti sino alla metà degli anni novanta. Dopo il novantaquattro il clima è tornato quello degli anni sessanta, quando gli appetiti sessuali si assopirono per lasciare il passo ad un’intesa mentale che aprì all’oltreuomo, animato dalla volontà di potenza, la strada dell’eterno ritorno. Questa pausa prepara al grande risveglio. Il processo è ricominciato intorno al 2012 ed è in via di conclusione.
Perchè tu confondi l’amore con certi entusiasmi da gastro lepidotterismo. Ma se state bene, immagino anche a letto, che vuoi di più? Ma sai quante coppie fisse vorrebbero un equilibrio come il vostro. Io a culo ce l’ho con mia moglie, ma ci sono voluti anni per raggiungerlo. Ma forse perchè sono solo architetto, e si sa che gli ingegneri si sentono “più meglio” di noi.
Insomma goditi il momento. ?Que será, será
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que será, será?.
P.S. Tu sei mamma e vabbuò, ma sei single o no?
“Se non è amore che cos’è?”
Un calesse!
Magari un calesse. Scherzo, dai ;-). Allora, la mia idea è che tra voi vi sia un profondo affetto, ma non è ancora amore. Potrebbe diventarlo forse, ma purtroppo c’è una grande distanza che vi separa. E le relazioni a distanza,io l’ho provato di persona, non funzionano. Magari reggono per un po’ ma poi alla lunga cedono. Per me la vicinanza, la frequentazione e il contatto fisico sono fondamentali. Le nuove tecnologie e i cellulari non possono mai sostituire questo. Quindi, ti dico la realtà nuda e cruda: se c’è un modo di superare questo problema della distanza (che ovviamente non può essere che il trasferimento di uno di voi due), fai bene a continuare questa relazione, tenendo comunque presente che vedersi ogni tanto e sentirsi ogni giorno, non è la stessa cosa che vedersi tutti i giorni. Se invece il problema non può essere risolto, ti consiglio di interrompere questo rapporto, perché non può durare. Forse lui di questo se ne è già accorto ed è per questo che non vuole uscire dalla zona amicizia. È solo una mia idea comunque. A buon rendere.
Se vi basta qualche volta all’anno, fatevelo bastare. Del resto quello è un un ingegnere e quindi che si insegnasse!
così su due piedi starei alla larga dagli ingegneri.