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Se non ci fosse piú soluzione??

di mickael95

Una rabbia fuori dal comune che ribolle dentro e credetemi una sofferenza atroce…sguardo spento..mi bruciano gli occhi e non ho forze…DORMO TUTTO IL GIORNO per non soffrire..la famiglia AFFETTIVAMENTE é assente completamente assente..questa rabbia che ha origine proprio dalla famiglia…una madre fredda e distaccata…un padre superbo e indifferente..che tratta me come fossi uno scemo..Un DEMENTE ! Sol perché ho una difficoltá…difficoltá che perdura da 4 anni!!!!! Gli amici mi hanno PUGNALATO alle spalle!!! Sono in una situazione di merda e negli psicologi non trovo ALCUN GIOVAMENTO! Mi devo suicidare per smettere di soffrire??ditemi voi

 

Lettera pubblicata il 18 Dicembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    iosonoio -

    La verità é che a parole siamo tutti bravi, ma nei fatti, pochi di noi lo sono. Potrei dirti che il suicidio è sbagliato ma sarei ipocrita perché sono a favore e sono la prima ad averci pensato piu di una volta. Potresti però provare a trovare qualcosa che ti interessi più di tutto questo e col tempo, diventera solo un’altra cosa da farsi scivolare addosso.

  2. 2
    Lux97 -

    Non devi suicidarti, mi trovo nella tua stessa apparente situazione apparente, ma non so come aiutarti, non ce la faccio più.

  3. 3
    rossana -

    Mickael, Lux,
    nemmeno io so come aiutare nessuno dei due, se non affermando che mi sembra di potervi comprendere, avendo vissuto simili momenti devastanti.

    con grande fatica li ho però superati. a me l’analisi psicoanalitica ha fatto un gran bene; è durata parecchi anni e non sempre si ha la fortuna di trovare il professionista più adatto alle proprie esigenze. se non si riscontrano miglioramenti con uno psicologo, forse, vale la pena provare a cambiarlo, oppure, anche, a ricorrere a uno psichiatra, in grado di aiutare con qualche medicina ben dosata.

    mi dispiace che non abbiate almeno un valido punto di riferimento, a sostegno di una situazione esistenziale percepita con tanta sofferenza. in alcune circostanze sforzarsi a resistere è il meglio che si possa fare, in attesa di riuscire a poco a poco ad apportare piccoli aggiustamenti in positivo, sempre possibili. gli eroi non sono solo quelli che sfidano la morte sulle barricate. per me lo sono anche di più quelli che hanno la forza e il coraggio di continuare a misurarsi con le banali difficoltà di ogni giorno, che possono essere ben più logoranti.

    un abbraccio a tutti e due, con l’augurio di bene.

  4. 4
    DeniZ83 -

    Ciao mickael , ho avuto un infanzia molto difficile, ho perso uno dei due genitori all età di un anno,per anni me ne hanno fatto una colpa e io stesso mi sono sentito in colpa,l’ho perso in un incidente stradale, io era solo presente, ne sono uscito con qualche mese di ospedale, questa è stata la mia “colpa”. provengo da una famiglia vecchio stile, dove lo sbaglio difficilmente era perdonato e come metodo educativo usavano la violenza, il dialogo e il confronto erano totalmente assenti. l’adolescenza non è andata molto meglio, ma quello che per me ha fatto la differenza sono stati gli amici, li conto su una mano, sia chiaro, ma invece che fossilizzarmi su cosa mi stava andando storto mi sono attaccato a quello che avevo. A 18 anni ho fatto la scelta di andarmene di casa per buttarmi nel mondo dei grandi, ho fatto una marea di cazzate,ho cambiato un sacco di lavori,tornavo a casa disfatto dalla stanchezza ma non c’era più nessuno a farmi sentire male. Pensa a te stesso, fai ciò che ti rende felice, ti sembrerà una delle classiche frasi da motivatori ma non c’è nulla di più vero, fai uscire dalla tua vita, nel senso di non dare più peso, a quelle persone che ti fanno stare male e fai entrare solo chi vuoi tu! Non chiuderti a riccio però, semplicemente seleziona chi ha la fortuna di far parte della tua vita. Ciao!!

  5. 5
    gimmy -

    mickael,
    perchè non provi a tirare fuori questa rabbia, e ad esternarla ai tuoi rendendoli partecipi dell’inquetudine che stai vivendo. Mostragli le tue emozioni, che imparino a conoscere la tua anima fragile e del tuo bisogno di averli accanto come giusto che sia, non facendoti sentire abbandonato a te stesso. Non sò che tipo di difficoltà tu abbia, ma sicuramente non è una tua colpa, ne una tua scelta. Gli psicologi di certo hanno un ruolo fondamentale sotto certi aspetti legati alle problematiche di tipo emotivo o fisico, ma non hanno la garanzia del benessere se dietro manca la voglia della persona stessa, nel voler superare lottando con forza se necessario, le cattive vicissitudini a cui essa è esposta. Purtroppo in questa vita tutti dobbiamo fare i conti con la sofferenza, ognuno di noi vive nel proprio intimo il disagio con una certa frequenza, sono come delle tappe naturali dove nostro malgrado dobbiamo sostare, secondo me per temprarci e andare comunque avanti, un pò come una corsa ad ostacoli; esistono le avversità ma ci sono anche le situazioni gradevoli che vanno raggiunti superando determinati limiti. Hai un mezzo di comunicazione che si chiama parola, sentiti libero di manifestare i tuoi pensieri anche se non fanno parte del tuo carattere, nel modo in cui ritieni più opportuno, utilizzando se vuoi l’uso della scrittura se ritieni di avere una certa timidezza, ma dai voce al tuo stare male con la tua famiglia, gli amici, o a chi vuoi faccia parte della tua vita, per far capire loro quanto ci tieni e quanto tu ne hai bisogno.

  6. 6
    Sofia -

    Sei in buona compagnia!qui pensare al suicidio è la normalita’…
    Qui più della metà degli utenti che scrivono vogliono suicidarsi!
    Ma non te lo consiglio….

    Comq…caro ..mikael..se vuoi davvero essere aiutato non basta dire così poco di te!
    Devi spiegarci bene…il rapporto con i tuoi…quello che è successo con gli amici…la tua difficolta’..se parli così breve e tra le righe noi non possiamo aiutarti….spiegati meglio…ok?

  7. 7
    nevealsole -

    Ciao, io ho qualche anno più di te, se tu sei del 95. Ho vissuto la depressione e tutto quello che descrivi, sono convinta che la famiglia faccia la sua bella parte ma credimi non è tutto. Se ti va di confidarti con me la mia mail è nevealsole1993@gmail.com so che significa essere stanchi di trovare ogni giorno espedienti per sopravvivere quando gli amici li hai persi perché da depresso non servivi più a niente. So cosa vuol dire dormire tutto il giorno e star svegli la notte e fantasticare su come uccidersi. Non ho nessuna presunzione di poterti aiutare ma se vuoi posso offrirti qualcosa della mia esperienza. Un abbraccio

  8. 8
    sara -

    Non servono tante parole, sol il coraggio di scegliere.

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