Costa caro mangiare a Palazzo Madama: 1.856.737,82 di euro. Questo il conto pagato dall’amministrazione per imbandire la tavola degli abitanti del Senato. Il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l’anno finanziario 2004, approvato pressocché all’unanimità, specifica che per “provviste e servizi di cucina per la ristorazione dei senatori” l’amminiastrazione spende 1.131.008,83. Mentre per il personale di Palazzo Madama la quota indicata a bilancio è di 725.728,99. E’ anche cara la “bolletta” dei servizi informatici: più di 11 miliardi delle vecchie lire. Fra canoni di noleggio per attrezzature e programmi; acquisto di programmi informatici, canoni per collegamenti telematici, assistenza tecnico-applicativa, dispositivi e prodotti ausiliari e attività di progettazione informatica, è di ben 5.825.384,43 di euro l’importo pagato dal Senato.
La manutenzione del Palazzo, e qui c’è dentro di tutto, dai canoni per la riparazione delle fotocopiatrici alla manutenzione delle tappezzerie, alla pulizia ed al restauro delle opere d’arte, è un conto di 3.476.755,39 euro.
Per le assicurazioni, non si sa mai, una buona polizza conviene sempre, il Senato spende 1.789.944,87 euro, dormendo tra due cuscini per la responsabilità civile verso terzi relativa a immobili, autoveicoli e dipendenti.
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Categorie: - Politica
Se tu dici che solo per questo, i nostri politici se la godono, ti sei forse dimenticato di notare (come quasi tutti gli italiani), che la Finanziaria di livellamento della popolazione di Prodi, toccherà solo una parte della popolazione, e non certo i politici, sia di destra che di sinistra, che continueranno ad arricchirsi e a ingrassare………..