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Se il capo mette una telecamera nascosta

di tempesta

Su internet e tv si sente di microspie e microtelecamere nascoste, magari in un paio di occhiali da sole o in una fessura del muro. Come fare per difendersi? Capisco che nelle aziende le piazzino nei posti giusti per controllare se qualcuno ruba, ma gli stessi potrebbero metterla in un ufficio per controllare stile di vita e privacy di un dipendente. Si leggono sui giornali casi di finti dipendenti assoldati per spiare opinioni politiche e sindacali e condizionare carriere di gente che non ruba affatto. Basta un cellulare nascosto in una borsa per giocare il tiro. SI parla addirittura di scuole pubbliche in cui avrebbero messo telecamere nascoste nei bagni. Come fare per difendersi?

Lettera pubblicata il 21 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

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  1. 1
    silvana_1980 -

    adesso ci son le telecamere, prima c’erano solo gli spioni. Vale sempre la regola “stai attento con chi parli e dove parli, e se devi dire una cosa segreta e importante dilla a voce alla persona interessata”
    …e fuori delle mura lavorative. La privacy è sempre invasa.

  2. 2
    Chantal_cuore_impavido -

    Come dice silvana_1980, la privacy è sempre invasa.

    Cosa fare? beh la risposta è difficile.

    Non si può vivere di magre consolazioni ma di sicuro si sa che oramai queste cose le fanno a CHIUNQUE, nessuno escluso.

    Tutti risponderebbero: “see.. certo… qualcuno mi ha messo la microspia al cellulare, io operaio metalmeccanico che non rompo le biglie a nessuno…”
    eppure è così, siamo supersorvegliati ovunque, e non ce ne rendiamo conto.

    Piuttosto un’altra è la domanda che mi pongo:

    …ma queste persone che passano la loro vita a guardare, spiare ecc.. la vita degli altri… beh… non è che la loro è così inutile ed insulsa che non hanno altro di meglio da fare che seguire le vicende degli altri per compensare delle profonde mancanze che hanno nella loro vita?
    No perchè è da un paio di anni che rifletto su questa domanda e credo che ho proprio ma proprio ragione io.

  3. 3
    silvana_1980 -

    mah…sai…è capitato anche a me di invadere la privacy altrui: l’ho fatto con il mio ragazzo ad esempio, gli ho guardato il cellulare…e non ho scoperto belle cose.
    A volte mi sono chiesta se quello che ho fatto era giusto o meno nei suoi confronti…altre volte mi sono chiesta se non avessi controllato il suo cellulare, probabilmente, sarei ancora insieme a lui. Forse.
    Ma credo di no, era solo un rimandare il momento della verità.
    Il fatto è che, secondo me, in un mondo dove mentire agli altri è una cosa quasi normale, per compensazione estrema la gente ha un forte bisogno della verità e la cerca con qualsiasi mezzo.
    Quando le cose sono troppo vaghe, quando si dubita di qualcosa, quando si sente che qualcosa non va, almeno una certezza ci vuole…e allora, in quel momento si cominciano a controllare gli altri.
    A volte a ragione (come è stato nel mio caso), a volte a torto (come una persona che lavora e non fa niente di male)…nel dubbio si controlla sempre e comunque.
    Ma è una spirale dalla quale dopo non esci più, e diventi maniaco di controllare gli altri.

  4. 4
    lupetto -

    Controllare per monitare giusti sospetti è una cosa,controllare per invadere e danneggiare è altra.Se sospetti che il tuo ragazzo abbia un’altra o fa chissà cosa col cellulare e vuoi smascherarlo non fai sostanzialmente un’azione così cattiva.Immagina le telecamere nascoste che inquilini si sono trovati in casa per essere spiati dal padrone,le candid camera nei bagni messe dal maniaco di turno,i registratori usati dai capi per conoscere il privato del dipendente e sfruttarlo meglio o punirlo per le sue opinioni sindacali.Ben altro sono le telecamere nascoste vicino alle casseforti,per le strade per controllare la delinquenza e la malavita,nei magazzini per i furti.Se in ufficio mi mettessere una di quelle telecamere nascoste ben orchestrate avrei un modo per accorgermi?E se entro in un bagno?

  5. 5
    silvana1980 -

    mi preoccupa più il bagno sinceramente (quella si è schifosa come cosa…puah! da pervertiti)
    se anche uno dei 3 miei capi mette una telecamera in ufficio, penso che si annoi e basta
    nel senso che…sanno benissimo cosa penso di loro…il capo n°2 ce l’ho attaccato di ufficio quindi se sparlo se ne accorge comunque (ma non ho motivo di sparlarne, a volte pure lo controbatto quindi)…i capo n°1 è innocuo nel senso che non ci ho mai litigato anche perchè non ce l’ho fisicamente sempre vicino e comunque non ho motivo di sparlarne (non mi ha fatto niente di male)
    ecco, si il capo n°2 è quello che potrebbe farmi una carognata del genere…ma anche là…credo che si sia reso conto che mi sta sulle balle…non sono mai riuscita a dargli del tu, il dialogo è ridotto al minimo indispensabile e sono passata 2 anni fa a lavorare a fianco del capo n°3 che lui palesemente odia
    sarebbe solo una conferma di cose che sa già o si può immaginare. Temo di più quella testa di beep della sua segretaria, quella si che mangia pane e cattiveria a colazione…e per 100 euro in più in busta paga quella la…bhe…
    si, forse l’ha già fatto.

  6. 6
    tempesta -

    La telecamera in bagno come tu dici darebbe fastidio a chiunque,secondo te c’è un metodo per capire se qualcuno lo fa?Se mettessero una microspia nella valvola antincendio?

  7. 7
    silvana1980 -

    aiuto! spero che qualcuno non arrivi a tanto…aldilà delle nostre cosine cosa si può fare in bagno???si…ok…con chi non saprei però…il mio poi che è alla cieca, stretto, senza aria, co sto aspiratore sopra che sembra un trattore
    di sicuro non provoca nessun tipo di tentazione (non so nei miei colleghi…ognuno ha la sua fantasia, ma insomma!)…
    anche spiare quello penso che alla lunga annoi per quanto riguarda un indagine su di me
    certo che se penso a ste cose non si vive più neanche per le cose essenziali
    che robe
    secondo me invece una telecamera sul bagno può avere senso in un luogo pubblico tipo un bar dove il tipo x entra in bagno e non esce più…e si vuole sapere il perchè…come possono avere un senso in un supermercato dove si vuole vedere se qualcuno ruba…o in una banca
    là l’invsione della privacy la vedo quasi obbligata, anche per la gente onesta

  8. 8
    tempesta -

    Sta all’onesto evitare di andare in bagno quando si è in giro.Pensa se te la mettessero in un camerino di un negozio di vestiti.

  9. 9
    silvana_1980 -

    vabbè oh…almenochè una non si provi un costume da bagno o la biancheria intima (cosa da fare sempre con la propria sotto per questioni di igiene…almeno…io la penso così…sono quella che lava tutti gli indumenti nuovi prima di indossarli)…che guardino pure…non c’è molta differenza dall’essere in spiaggia!
    la cosa rompe abbastanza le scatole, comunque!

  10. 10
    tempesta -

    io metterei d’obbligo le telecamere e non nascoste per strada e sui mezzi pubblici e vicino a casseforti,magazzini,cose di valore.La sicurezza è una cosa,la privacy un’altra.Non dirmi che i camerini a porta a metà o con la tenda che non si può chiudere a chiave sono cosa corretta.

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