Ciao a tutti, vorrei avere dei consigli da chi magari si è già trovato nella mia situazione e che quindi sappia consigliarmi quale sia la cosa migliore.
Allora, circa cinque mesi fa il mio ragazzo mi lasciò improvvisamente dicendomi che non mi amava più. La nostra storia è finita in modo civile, niente litigi, niente insulti o scenate, o episodi del genere.
Io naturalmente i primi tempi sono stata malissimo e ho passato un periodo piuttosto buio.
Nonostante ciò ho reagito, sono andata avanti e ora posso finalmente dire di stare bene, ho trovato un mio equilibrio.
Mi capita ancora di ripensare a lui certo, anche perché è stata un persona molto importante della mia vita, è stato il mio primo amore, la mia prima volta, il primo ragazzo che ho amato seriamente. Però ripenso a lui serenamente e non più con quel nodo in gola di qualche mese fa.
E’ da cinque mesi che non ci sentiamo, cinque mesi di silenzio da parte di entrambi.
Tra un paio di settimane mi sono ricordata che sarà il suo compleanno ed ero incerta se mandargli un semplice sms di auguri oppure ignorarlo.
Vorrei farglieli perché nonostante tutto siamo rimasti in rapporti civili, se capita di incontrarci ci salutiamo tranquillamente; come ho già detto prima, è stata una persona importante e per lui provo un grande affetto e in più ho ancora un buon rapporto con i suoi e mi parrebbe scortese e maleducato fare proprio l’indifferente.
Specifico che non sarebbe un tentativo di riallacciare i rapporti, sarebbero degli auguri sinceri insomma.
Io oramai non lo amo più e poi comunque se volessi riprovarci agirei in modo diverso e non sicuramente con un sms di auguri.
Io sarei più propensa nel farglieli, credo che non ci sia nulla di male, anche perché è stato lui a lasciarmi e di conseguenza un mio sms non dovrebbe essere più di tanto compromettente.
Voi che mi consigliate?
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Categorie: - Amore e relazioni
guarda, se come dici nelle lettere precedenti, credi nella speranza di un riavvicinamento, puoi mandarglielo, altrimenti, meglio lasciare il mondo com’è; però, per essere sincero, io farei il mio dovere di mandarglielo, poi giustamente sta a lui colpire la palla al balzo, anche se come dici, è un tipo abbastanza confuso su alcune decisioni da prendere; però, toglimi una curiosità: abitando a due passi, se e quando vi vedete, quali sono le vostre reazioni? la mia è solo curiosità e nulla più. io al tuo posto, glieli manderei gli auguri, ma senza speranze di nulla, glieli manderei giusto perchè conosco i suoi e abitiamo vicini e poi, glieli manderei soprattutto per una questione di educazione,. falla sta prova.
piero74: Prima di tutto grazie per i consigli.
Nelle lettere precedenti speravo in un riavvicinamento perché ero appena stata lasciata ed ero ancora innamorata di lui.
Ora ad essere sincera non so neanche io cosa provo: i miei sentimenti nei suoi confronti sono cambiati ma non svaniti. Dico di non amarlo più, ma mi sa che me lo dico più per convincermi, per sentirmi forte in un certo senso.
In ogni caso gli auguri sarebbero sinceri, sta poi a lui interpretarli nel modo giusto.
Comunque ci è capitato di incontrarci solo una volta, lui era in macchina e io per strada..lui mi ha suonato e salutato e io ho naturalmente risposto al saluto..l’ho fatto in maniera piuttosto fredda e distaccata, però l’ho salutato. E mi sono giunte voci che ci sia rimasto piuttosto male però pazienza, mi è venuto istintivo, automatico, salutarlo in quella maniera, non l’ho fatto apposta.
L’sms glielo manderò, soprattutto come dici tu per una questine di educazione, anche perché sa benissimo che mi ricordo la data del suo compleanno.
Può prendere il mio messaggio come una scusa per ricontattarlo, può apprezzare il gesto o esserne infastidito, non mi importa..io so il perché glieli ho fatti, so di aver fatto la cosa giusta, ciò che mi sentivo di fare..è questo l’importante.
io e il mio ex siamo nati stesso mese stesso giorno e stesso anno. Se penso a quello che ha fatto per farsi lasciare fra, indifferenza, sguardo gelido, negarsi ecc. e questo per un anno, fino a che non l’ho lasciato io presa dalla disperazione. Se penso che, per avermi mi aveva chiesto di sposarlo, al punto che io, visto che ci conoscevamo da 30 anni, mi sono fidata ciecamente, e me ne sono andata a vivere da sola con i miei due figli e ora mi trovo con: una famiglia sfasciata e a non arrivare alla fine del mese perchè avevo preso un appartamento in affitto pensando che venisse a vivere con me. Se penso che, in tutto questo, quando gli ho ricordato la promessa di matrimonio lui mi ha risposto, scusa, mi sono sbagliato, dopo quanto detto sopra. Provate a pensare se il prox 30 luglio gli faro’ gli auguri. Spero che il mio compleanno non sia rovinato per sempre visto che ogni anno pensero’ che anche quell’essere schifoso lo festeggia.
Secondo me il primo compleanno, dopo essersi lasciati, si può fare; per glia altri ne farei a meno. Così abbiamo fatto io e la mia ex
Non sono tanto convinto che tu sia stata sincera con te stessa, secondo me ne sei ancora presa. E non mi sorprenderebbe, visto che hai elencato tutte le “prime volte” che lui è stato per te. Ne conosco una, che oggi potrebbe essere tua mamma, che quelle prime volte se le è portate dentro il matrimonio, con un altro, non col quel “primo di tutte le cose”, che tra l’altro si è rivelato un “pacco” come uomo.
Non lo ami più ma neanche l’amavi prima anche se ne eri convinta: ne eri cotta, pensaci. Alla tua età (si capisce da quello che scrivi) quelle che hai vissuto con lui si chiamano “prove generali di amore”.
La cotta ti si è sbollita com’è successo a lui, e l’amore, quando lo proverai, te accorgerai subito quanto è diverso da quello che hai provato.
Fai conto che hai finito le “elementari” dell’amore e che di queste si può ricordare con tenerezza il maestrino, ma non tenerlo nella memoria come “il protagonista” solo perchè è stato il primo, nenche col patetico e tenero tentativo di fargli gli auguri, di cui a lui forse non interessa niente.
E’ “dell’ultimo” di cui ti devi interessare, e immaginando la tua età, ci vorrà tempo perchè arrivi, ma arriverà, ma solo se GIRI PAGINA.
Ciao piccola Elinlove ( in love, non a caso)
non rimpiangere mai ciò che si fa; con questo voglio dirti di non pensare a quell’episodio del saluto: tu l’hai fatto perchè la ferita era ancora aperta e così ti sei sentita di fare; anzi….. elementari o superiori, è questa la reazione che si ha quando una ferita è ancora aperta, anzi, farebbe male più alle superiori: alle elementari, diciamo che non sai come curarla, perchè c’è un detto che dice che cento galli a cantare non fa mai giorno; (blumoon, mannaccia la miseria) niente di offensivo hai detto ad eliinlove, ma ti rendi conto di come la farai sentire? blumoon, a volte le cose che si pensano non si dicono, sai? si aiuta la persona in questione e basta! ascoltati la canzone di laura pausini cosa dice: nella canzone un amico è così, c’è una frase che dice che l’amico ti ascolterà e si batterà! ma tu in questo modo l’hai quasi umiliata; lasciamo a sta ragazza vivere la sua pausa di riflessione o storia d’amore! insomma, lasciamola vivere! eliinlove, intanto mandagli gli auguri e poi vedi i suoi comportamenti come sono; l’unico errore che non devi fare è quello di aspettarti qualcosa di buono in cambio; faglieli con il cuore, come hai detto tu, e vedi le sue reazioni quali sono, ok? ciao!
piero74: grazie mille per l’incoraggiamento! Sei di grande aiuto 😉
Gli auguri glieli farò, e saranno sinceri, fatti col cuore; la sua reazione sarà quel che sarà, io non mi illudo di nulla, sono pronta a qualsiasi sua reazione, positiva o negativa che sarà.
Blumoon: rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido. Io so di aver provato amore per questo ragazzo, so di per certo che non c’è stata nessuna “cotta” ne da parte mia che da parte sua.
Ho solo 21 anni e poca esperienza, questo è vero, però so distinguere una semplice cotta dall’amore. La cotta dopo un periodo si affievolisce, svanisce, ma l’amore dura nel tempo, non bastano quattro mesi a spegnerlo.
Io questo ragazzo lo conobbi 8 anni fa, a scuola; c’era attrazione già ai tempi ma purtroppo per motivi che non sto qui a spiegare non abbiamo potuto approfondire la nostra conoscenza.
Nel frattempo ho avuto un’altra storiella e qualche cotta ma quando pensavo a lui sentivo emozioni forti, mi ricordavo ogni suo particolare, ogni suo gesto che faceva per dimostrarmi che gli piacevo, il suo sorriso, i suoi occhi, ogni singolo dettaglio.
E dopo così tani anni, aver la possibilità di stare con lui, di piacergli ancora tanto come ai tempi, di poter condividere una parte della mia vita con lui, poterlo abbracciare, potergli dire liberamente che lo amavo, era come se si fosse realizzato un sogno.
Per questo lui è stato importante e lo sarà per sempre, in qualunque modo andranno le cose.
E non trovo patetico il fatto di inviargli gli auguri, è un semplice gesto che sta poi a lui apprezzare o meno.
blumoon, ke figuraccia hai fatto! Non ti voglio rimproverare, non ti preoccupare! A parte ke non è neanke nel mio stile, ma poi non hai detto nulla di male, figurati! Capita: come è capitato anke a me! Era una cosa ke tenevo a dirti; sono piero74, però temporaneamente sto scrivendo dal mio telefono; comunque di un modo o di un altro si deve aiutare a questa ragazza, magari, forse si sta trovando in una situazione ke non riesce a gestire come capita a kiunque di noi& però, eliinlove, se ti va, parlami un po. Di questa storia, come vi siete conosciuti, ecc.; parla solo se vuoi; non ti preoccupare, ke io in cambio non miro a niente.
Cari Elin e Pietro. Prendo atto delle vostre rispettabili opinioni, ma per quanto mi riguarda preferisco dire le cose come stanno,invece di dare illusioni che si straformeranno, prima o poi, in disillusioni, a quella che potrebbe essere una figlia, (vista l’età di Elin).
D’altra parte lei ha chiesto dei pareri e noi li abbiamo forniti.
Elin, cambiera parametri da qui a 10 anni, e quello che le sembrava amore si rivelerà per quello che è cioè: “prove generali di innamoramento”; che hanno la loro dignità e la loro importanza nella crescita di una persona, ma niente a che vedere con quello che è l’amore vero. Oggi Elin proietta su quel giovanotto tutti i sogni e le fantasie che sono tipiche della sua età, ma che quasi mai corrispondovo alla vera immagine del soggetto. L’ho già scritto: ho in casa chi ha vissuto alla sua stessa età le stesse “dolci illusioni” di Elin, ha creato un immagine di quest’uomo che corrispondeva al sogno del principe azzurro, e se l’è portata dentro per decine di anni, ma non c’entrava niente con la vera immagine del personaggio. A quell’età si ha bisogno di sognare, ed è bello trovare qulcuno su cui riversare i propri sogni, ma sono tappe che si devono vivere e superare. Quello di Elin è stato un percorso ormai compiuto. Bisogna guardare avanti e vedrà che il prossimo amore sarà più completo e maturo di quello di cui oggi ha nostalgia, e che un giorno si ricorderà con tenerezza e non con rimpianto.
Ciao
piero74: cerco di raccontarti tutto brevemente.
Allora, ci siamo conosciuti a scuola, lui ha quattro anni più di me. Il tutto cominciò in modo piuttosto normale, mostrava interesse per me con sorrisi, gesti carini, ai quali io ricambiavo. Per un breve periodo ci sentimmo per sms ma non approfondimmo la nostra conoscenza data la sua reputazione non molto brillante, andava di ragazza in ragazza facendole soffrire. Qui magari ho sbagliato a farmi influenzare dalle lingue della gente, però avevo solo 13 anni. Finita la scuola, nonostante abitiamo vicini, ci siamo persi di vista.
Io nel frattempo ho avuto un altra storia e qualche infatuazione, insomma ho fatto le mie esperienze.
La sera di capodanno mentre stavo inviando gli auguri mi saltò all’occhio il suo nome in rubrica e decisi di inviarglieli anche a lui. Mi rispose dicendo di essere molto contento di sentirmi e da lì cominciammo a risentirci fino a metterci insieme.
Prese lui l’iniziativa su tutto, fu lui a chiedermi se volevo essere la sua fidanzata, fu lui a dire per primo “ti amo”, insomma sembrava veramente preso.
Io all’inizio ero un po’ titubante, mi sembrava strano che dopo tanti anni, dopo il mio rifiuto oltretutto, fosse ancora così preso da me. I miei dubbi e le mie incertezze svanirono quando cominciò a fantasticare su un futuro insieme, oppure quando mi faceva discorsi sul fatto che voleva avere una relazione seria con me; in più mi fece entrare nella sua famiglia e lì gli diedi tutta la mia fiducia.
Tutto procedeva alla meraviglia finchè, come avevo già scritto nella lettera precedente, comincia ad allontanarsi fino a dirmi che non mi ama più.
Ora, non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò, stavamo insieme da poco più di un mese, è concepibile che dopo un mese uno si accorga di non provare sentimento, capita; quello che io non capisco è, se non era sicuro di ciò che provava per me, perché farmi tanti discorsi importanti, perché presentarmi a tutto il parentado? E’ questo che non riesco a capire. Nel momento in cui uno dice di amare una persona, nel momento in cui si comincia a fantasticare su un ipotetico futuro insieme, quando mi vieni a confidare determinate cose riguardo te e la tua famiglia, cose e fatti piuttosto personali, vuol dire che per questa persona provi qualcosa di importante, di profondo.
E’ vero, un mese è pochissimo per fare già certi discorsi, e magari avrei dovuto fare più attenzione invece di fidarmi così ciecamente di lui e delle sue parole, però allo stesso tempo mi dicevo che se era solo una semplice infatuazione o “cotta”, certe parole, determinati gesti, non me le avrebbe dette e fatti di sicuro.
Non so, mi verrebbe da pensare che mi abbia illusa, presa in giro, però a che scopo? Nel senso, non gli ho mica mai fatto nulla di male. Ok in passato l’ho rifiutato però si parla di anni e anni fa.