Avevo un’ex con cui v’era un rapporto unico, ci scrivevamo messaggi lunghissimi e stupendi. Poi 9 mesi fa io le mentii su questioni importanti, perse la fiducia, mi lasciò. Le andai dietro per 3 mesi da iper zerbino, quindi rinunciai. Ora non la sento da 6 mesi, salvo i suoi “tanti auguri X :)” a cui risposi con un educato “grazie” il mese scorso. Ho accettato la perdita e ho rimensionato lei ma mi manca quel tipo di rapporto che so essere unico. Mi mancano quei messaggi. Mi manca il me che li scriveva. Non so come spiegarvi. Quella persona in particolare mi induceva ad adottare un certo stile, una certa visione del mondo. Non riuscirei a scrivere così a una persona diversa, ogni rapporto è diverso. Non erano contenuti d’amore. L’amore semmai era insito nel fatto di scriversi messaggi così lunghi.
Vorrei tornare a scrivere quei messaggi. Ho provato a farlo sotto forma di diario, ma non è la stessa cosa, la mancanza di stimoli non mi fa produrre come vorrei. Sto pensando di scriverle delle lettere a mano. Una ogni tanto, quando mi viene voglia di scrivere quei messaggi. Non cambieranno le cose tra me e lei. Non la rivedrò né la sentirò più in futuro. Non è questo il punto. Magari le brucerà appena ricevute, magari non le aprirà, magari le leggerà e le mancheranno quei messaggi. Non è importante. Oggi però non tornerei con lei. Perché? Semplicemente perché so che non mi ama e che ha deciso di andarsene e di eliminarmi dalla sua vita, pur con tutti i miei difetti, senza se e senza ma.
Perché non l’ho ancora fatto? Perché ho paura che sia un modo inconscio per non lasciarla del tutto andare, un gioco della mente per alimentare la speranza di creare nostalgia (perché la realtà è che mi piacerebbe ricordarle cosa ha deciso di perdere e ha perso, so che lo penserebbe anche se non prova più amore). Sono ben consapevole di reputarla ancora la donna migliore che abbia mai incontrato. Ho pensato però che le lettere a mano siano un metodo efficace per non rimanerci di nuovo sotto. Monodirezionali. Non presumono l’attendere una risposta. Non restano nel tempo inducendoti a rileggerle. Una ogni tanto eh, chessò ogni mese od ogni due mesi, senza una regola, quando mi viene voglia. Mica voglio diventare uno stalker 😛
Voi che ne dite? Potrebbe effettivamente farmi bene?
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Oggi voglio parlare di me. Ho 56 anni, sono una anima pulita, sono una donna forte e decisa. Lui ha invaso i miei pensieri. Lui così innamorato che fa di tutto per me! Non riesco a staccarmi perché non posso e non riesco a non pensarci perché sento il suo amore per me in ogni suo gesto. Mi ha “obbligata” a stare con lui. Mi fa felice. Mi difende. È un ascoltatore ottimo. Non posso lasciarlo. Sono bloccata e con lui devo restare. Non so descrivere questa cosa. Non ci sono parole. Io non ho bisogno di amore perché non voglio ma con lui devo restare comunque, amata e felice. Io sono una selvaggia, uno spirito libero, ma stavolta non me la sono cavata. Lui è molto forte. Ho scritto solo per sfogarmi, grazie dell’ascolto.
Sorvolando sull’egoismo di chi ha esordito nei commenti…
Ti consiglio di lasciar perdere.
Se ha deciso di chiudere con te devi rispettare questa decisione. Non ti resta che cambiare abitudini, e non appena sarai “pronto” per frequentare una nuova ragazza che ti piacerà, riuscirai con lei a cogliere altri fattori positivi dal momento che proverai una attrazione per lei.
Vedrai, e’ bello conoscere persone nuove, nuovi universi interessanti.
Vai a fare in po’ di gagging, armeno per 10 Km, poi starai meglio. Sennò è lo stesso.
Ahahahah ahahahah ha raggione il commento che mi ha preceduto.
Io penso che in un certo tipo di mondo sia possibile intrattenere rapporti con un ex. Tutto dipende dal tipo di sensibilità della persona, ma vediamo che anche ragionare solo secondo natura c’invita a ridimensionare le nostre aspirazioni, perché obiettivamente non rappresentiamo un modello di universalismo. Il vestito che mi cucio addosso potrebbe essere talmente bello e talmente comodo da convincere anche gli altri che la verità assoluta sta dalla mia parte e che loro devono reprimersi o comunque devono vivere nelle ristrettezze. E’ chiaro che il marito infedele, o presunto tale, nella gerarchia avanzerà rispetto ad un professionista dalla condotta integerrima che rende gelosa la fidanzata di un mio amico e limita le scelte lavorative e sentimentali dei ragazzi del bar. Si tratta di una tabellina di quelle che s’imparavano in seconda elementare. Dopo non ci dobbiamo meravigliare se si guarda solo da una parte… il can can mediatico può dare fastidio, ma è lì che realizzi che impari a stare dietro a chi ricopre una carica superiore alla tua. Non te la prendi con i giornali.
I miei desideri sono secondo la mia natura, ma quando prendo una posizione si manifesta la volontà di Dio su di me e i miei programmi cambiano… questo in un primo mento è un dolore. Successivamente entra nella mia vita qualcuno che mi fa capire che anche in quel contesto se resto vicino alla croce posso passare dall’abnegazione (che è una conseguenza della prevalenza dell’io) al sacrificio che mi libera perché mi unisce al corpo mistico della chiesa. Questo me lo ha insegnato Barbara. Non sarebbe umanamente possibile per me frequentare un uomo sul quale ho fatto un pensiero. Per lei sì. Allo stesso tempo non demonizzo la natura perché abbastanza sincera con me stessa da riconoscere che quella persona lì (o quelle persone) incarna (o incarnano) i miei desideri di felicità, ma che sposandomi conoscerò una felicità oltreumana che va al di là della mia capacità di comprensione e per questa ragione non riuscirei ad essere veramente fedele. Mi sentirei tormentata. In secondo luogo non intendo modificare i miei progetti perché il lusso per loro rappresenta un limite, invece per me è uno strumento che va ad impreziosire la mia figura e conferisce stabilità al ruolo. Quindi non ci vedremo più.
Flower hai 56 anni e sei un’adolescente, per quello il mondo è alla frutta
In effetti, mi dicono sempre che ne dimostro di meno! ?
Ma Tod, l’autore del post dico, sarà mica quello delle scarpe?
Sicuramente. Non l’avevi capito dal titolo, Yog? Dai, ti auguro salti di gioia e soffitti bassi! ???