Vorrei innanzittutto ringraziarvi di poter scrivere in italiano. Qui dove vivo nell’isola di Margarita ce ne sono molti di connazionali di vecchia emigrazione, parlo degli anni 50 e purtroppo si esprimono in un nuovo linguaggio il dialetto locale dell’Italia intercalato da vocaboli spagnoli, meglio castellano, per cui é difficile il dialogo. Per esigenze accademiche del mio lavoro in un’universitá locale ho bisogno di continuare a scrivere in italiano ed esprimermi correttamente nella mia lingua. Grazie se mi aiuterete.
Lupo solitario
Lettera pubblicata il 8 Giugno 2006. L'autore, Lupo solitario, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Attualità
Caro Lupo Solitario,
Io sono uruguaiano (ed italiano d’adozzione). Scrivo ancora con molti errori in italiano ma comunque vorrei fare lo sforzo titanico di rispondere alla sua disperazione.
E chiaro che una persona immigrata non è un esempio di pureza linguistica. Nella situazione da lei descritta non è ne anche pensabile che i suoi compatriote in esilio possano parlare o scrivere bene l’italiano.
Io vorrei che lei sentisse come parlano l’italiano gli italiani d’Italia. Il congiuntivo è uno sconosciuto totale, tutti parlano con dialetto più o meno nascosto. Soltanto la elite parla bene, come lei all’estero.
Se lei è un professore universitario e può utilizzare l’internet, troverà là tutte le risposte alle sue domande.
Poi tutte le lingue sono astrassioni, nessuno è perfetto. Io, come lei lotto per avere un’utilizzazione correta de ben 5 lingue, l’italiano è l’ultima lingua che ho imparato ma vedo che diventerà una lingua molto importante per me.
Mi auguro che questo piccolo messaggio (pieno di errori) gli serva per riflettere e sono molto lieto di sapere che ciò che interessa me, interessa anche lei.
Distinti salutti,
Carlos Godoy Vidal
carlsgodoyvidal@gmail.com
5,5% cinquevirgolacinquepercento , è corretto scrivere la percentuale per esteso così come ho scritto ? grazie