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Ho 23 anni e ho scoperto di essere una “brutta”

di chri_fenti
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Lettera pubblicata il 13 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 278 commenti

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  1. 121
    Andrea -

    Scaldarsi tanto? E chi si è scaldato?

    “@”Brutta”: marcia indietro e ti chiedo scusa. Ieri pomeriggio ero molto nervosa…”
    Mi sa che ci risiamo 🙂

  2. 122
    LUNA -

    CANDIDA, non si livella niente, mi sa. Anche perché dipende da che fauna incontri. Un uomo intelligente (o una donna, ovvio) è intelligente anche a 20, 30anni da quel punto di vista, secondo me. Un marpionazzo superficiale non ha, per contro, età. E neanche chi si confronta con te, tu generico, solo su un piano di estetica. Personalmente penso che è vero anche che la donna si trova anche difetti che un uomo non vede. Il problema di ‘brutta’ sta anche, comunque, nel fatto di aver incontrato gente alquanto cafona, direi. Poi se vuoi dire che una donna, a 45-50, può essere molto più sicura di sè e consapevole di sè nella sua totalità e fregarsene di più (non certo di curarsi, ma dico stare meglio nella sua pelle di una più giovane) son d’accordo. Ovvio che dipende anche da cosa ha vissuto. Intendo dire interiormente.

  3. 123
    Andrea -

    Ciao Luna, potresti spiegarmi questa frase: “Personalmente penso che è vero anche che la donna si trova anche difetti che un uomo non vede”.
    Ti spiego, ho spesso sentito dire che le donne si vedono mille difetti, come ad esempio pensare di essere grasse quando sono normali ecc.. Ma allora perchè molte se la tirano tanto?
    Secondo me se una fosse davvero convinta di essere brutta dovrebbe essere molto più umile negli atteggiamenti. Se un uomo le si proponesse dovrebbe esserne felice e sentirsi quanto meno alla pari con lui, non superiore, invece vedo che molte hanno l’atteggiamento da “pincipessine”. Ma se si vedono brutte non è contraddittorio tutto ciò?

  4. 124
    Candida -

    LUNA: io penso che a 45 anni arriverò in un certo “mood”, e come dici giustamente dipenderà dal mio vissuto. Eppure sono sicura, perché mi conosco bene, che tutta la vanità di adesso (ho SEMPRE ammesso pubblicamente la mia vanità) si sgonfierà, perché accetterò l’età e gli inesorabili mutamenti, e so, per la testa che ho, che andrò fiera delle mie rughette d’espressione e non andrò certo dal chirurgo… La Magnani (che NON era un bellezza…) diceva “Le rughe? Aò nun toccatemele, c’ho messo 40 anni a fammele venì!”. Battuta geniale. E comunque il mio post non vuole essere un boicottaggio della “L’Oreal anti-age”, semplicemente sto dicendo che tu hai capito il mio post di prima e Andrea no. Forse… e stavolta fatemelo dire, perché tu sei donna e lui no. Concordo in pieno peraltro sul fatto che un frolloccone di 30 anni sarà un frollocconissimo a 50, anzi le cose peggiorano, perché il frolloccone di 30 anni cerche le belle e oche di 30, il frolloccone di 50 anni cerca le belle e oche… di 20!!! Il problema quindi è malposto… non ci sono i belli e le belle da una parte ed i brutti e le brutte dall’altra! Ci sono persone con la testa da una parte e puri gaudenti dall’altra. E’ OVVIO che, soprattutto negli uomini, “l’occhio vuole la sua parte”, ma il puro esteta è un fallito, soprattutto se ha scavalcato i 35 e mira a delle “prede” della sua età. Di solito il puro esteta o è un frolloccone, oppure è uno (tipo Mr X, Wild Steel e compagnia “bella”) incattivito con le donne a causa di cocenti delusioni che NON sono in grado di gestire in modo adulto.

    Io il “bonazzo” ho smesso di cercarlo, anzi pretenderlo, che ero adolescente, e già a 18 anni, nonostante la mia conclamata e ribadita vanità, non mi importava più diventare la reginetta del ballo (ho fatto il liceo ebraico che ha cooptato un sacco di stupide tradizioni statunitensi).

    In sintesi: io capisco il disagio di “Brutta”, ma c’è anche da dire che questa deriva da esteti e questa maleducazione che lei ha descritto molto bene non ha precedenti, almeno in Italia (ma credo ovunque). Questo “calciatori e veline” imperante sta togliendo senso e significato ai rapporti tra sessi, relegando la valutazione della donna ad una bieca stima di qualità/prezzo: “se hai un bel seno allora ne vale la pena”, come al mercato, come se fossimo tutte escort e tutti decidessero se valiamo la cagnotta di tot euro perché siamo gran belle oppure così così.

    Le vostre mamme a 20/30 anni erano tutte delle strafiche da capogiro? C’è una brutta deriva. Da un lato capisco gli uomini, vengono propinati loro dei modelli di bellezza (fotoshoppati al limite del ridicolo) che li rendono incontentabili, con la complicità di noi donne che cadendo nella trappola facciamo i salti mortali per aderire a quei modelli i perfezione bionica. Dall’altra stiamo perdendo il senno e siamo tutti, chi più chi meno, un po’ ridicoli…

    Ciao, vado a comprare le ciglia finte che mi stanno gran bene… 😉

  5. 125
    LUNA -

    andrea, non son certa che le due cose vadano proprio così a braccetto, anche se capisco il collegamento che fai. Innanzitutto per alcuni ‘tirarsela’ è semplicemente dire di no. E dipende pure, mi consentirai, da come uno si propone. Il fatto che un uomo manifesti un interesse e di sentirsi alla pari non significa che uno ti debba piacere e interessare per forza. Hai presente quella roba tipo che l’omo è omo e non dice mai di no, o è gay? E’ tipo che la bella se la tira sempre, perché tanto ne trova quanti ne vuole (cosa c’entra? Perché devi aver voglia di uscire, stare con chiunque ti si proponga? Cos’è uno sparare nel mucchio?) o come qua quella meno fi.. a tirarsela che dovrebbe ringraziare che te la fili. Che son, consentimi, tutte c…te. ‘se la tira, chi crede di essere, na strafiga?’ è una classica frase da frustrazione anche aggressiva. Fermo restando che c’è ovviamente anche chi se la tira sul serio, uomini e donne, e chi è convinto/a di essere strafigo/a senza esserlo e chi fa l’asso pigliatutto non perché se la tira meno o per altre ragioni. Personalmente mi è capitato di stroncare dei marpionazzi allucinanti, di trovarmi in imbarazzo per atteggiamenti maschili anche mentre stavo semplicemente bevendo un caffè come di accettare un complimento gentile e educato – pure se in imbarazzo, ma per la mia timidezza – di dire gentilmente, e anche empaticamente di no a chi mi invitava fuori e non mi interessava (sarà un diritto?) e di avere amici maschi, veramente amici. Di trovare tremendi quelli che la buttano a tutto ciò che si muove ed è ovvio che dicono le stesse frasi a chiunque pensando anche di essere dei dongiovanni splendidi.

  6. 126
    LUNA -

    Le donne quasi sempre guardano le donne, e quindi se stesse, diversamente da un uomo. In tal senso enfatizzano guardandosi, o guardandosi tra loro, difetti che non hanno o che gli uomini non vedono (magari vedendone altri, in ciò che una donna pensa sia persino un punto di forza). E poi degustibus. Non tutti/e sono attratti dalle stesse cose. Ho un’amica che ha zero zero seno e non ha un bel viso ed è sempre stata stracorteggiata. Ha un suo stile, si piace. Non è bella, piace. Ho visto donne più belle di lei frustratissime quando lei c’è, per il carisma che ha. Anche più giovani, molto. Ora ne ha 45. – candida, non credo che semplicemente -parlo in generale- l’avanzare del tempo guarisca la vanità. La magnani non era mai stata un figone, mi pare, era sempre stata una donna affascinante. Forse è un luogo comune anche pensare che per una ‘bella’ sia più difficile accettare i mutamenti della sua fisionomia, anche per mero condizionamento di essersi sentita dire chebellachesei da quando aveva 4 anni. Ma tra la gente che si spara il botox ci son donne che lo fanno per l’effetto che fa loro il cambiamento. Prima ancora che fuori. La vanità centra anche relativamente con la bellezza. E anche il lasciarsi andare. – chi ho amato, che fosse figo o no, e cheché ne dicessero gli altri, per me era sempre il più bello.

  7. 127
    Candida -

    LUNA concordo! Stiamo dicendo le stesse cose ma tu su un accordo più melodico, io su un accordo più “metal”.

    Dreyfuss (commediografo e filosofo ebreo) diceva “le donne si vestono per le donne, perché per gli uomini si spogliano”.

    Ed è vero che la presenza in società di una donna non bellissima ma molto capace, carismatica e volitiva la fa in barba a noi belle! (oppss, svarione di vanità..)

    LUNA so che Anna Magnani non era come Claudia Cardinale, dicevo solo che io SO che accetterò le rughe con sana “rassegnazione”, le conosco sul viso di mia madre, una bellissima donna ma non più giovane, le conosco nei mie primi segnetti che ho sul collo, le aspetto senza fretta e so che abbatteranno la mia vanità MA NON il mio “piacermi” ed apprezzarmi. Non so, forse ultimamente non sono più capace a rendere certe idee.. Non l’avrei mai detto ma un topic che mi sembrava stupido… ora lo seguo con curiosità per capire che piega possa prendere!

  8. 128
    Andrea -

    LUNA: ti ringrazio per la spiegazione, leggo con piacere i tuoi commenti, sei una spanna sopra noi comuni mortali 🙂
    Il mio discorso sul tirarsela o meno, non era riferito solamente allo starci o meno. Mi riferivo anche ad un concetto più ampio, di atteggiamento verso l’altro, che sembra spesso di indifferenza e snobismo. E poi ho amiche che pur dicendo:” quanto sono brutta, quanto sono grassa, non mi fila nessuno..”al tizio X di turno dicono di no perché…si simpatico ma, non mi piace fisicamente. E’ anche questo il paradosso. Legittimo per carità.
    Aggiungo poi che non sono solo le donne a confrontarsi tra loro, spesso anche gli uomini lo fanno. Lo fanno per quanto riguarda il fisico, l’abbigliamento, l’auto..solo che ne parliamo meno.

    CANDIDA: non aver capito il tuo post non credo sia dovuto al fatto che io sia uomo e tu donna. Brutta ad esempio è stata compresa molto più da noi uomini che non dalle donne, se vai a vedere un suo commento mi ha pure ringraziato per aver sintetizzato con efficacia il suo pensiero. Credo piuttosto che il comprendersi dipenda dalle esperienze fatte e/o dallo sforzo mentale che si compie per mettersi nei panni dell’altro. Ti faccio un esempio, in un locale X Brutta risulterebbe invisibile, un tipo normale (tipo me) dovrebbe darsi da fare nell’approcciare, tu saresti approcciata da tot uomini alcuni dei quali mi pare di capire ti infastidirebbero pure. Inutile forse tentare di capirsi quando i punti di vista sono così diversi.

    Per il resto vedo che siamo tutti immersi in un mare infinito di luoghi comuni, gli uomini verso le donne e viceversa, dati dal fatto che probabilmente tra sessi diversi cerchiamo poco di comprenderci.
    Gli uomini, almeno quelli che frequento io( non rappresentano un dato statistico ma solo una tipologia di uomo) non sono affatto incontentabili in fatto di donne perché bombardati da messaggi di perfezione fisica femminile. Saremmo già molto soddisfatti di trovare donne alla mano, umili e divertenti, credimi. Mentre vedo che l’umiltà, forse scambiata per debolezza, è praticamente bandita lasciando il posto all’arroganza, forse scambiata per forza interiore. Parlo sia di donne che di uomini. E se le donne o le tue amiche si ammazzano di palestra per rasentare la perfezione bionica con lo scopo di piacere di più, sbagliano. A meno che non puntino ad uscire con papponi o con uomini con il solo culto del fisico.
    Parli di “bieca stima di qualità/prezzo”, ma che lo vogliamo o meno è la legge del mercato. Poi il valore del mercato dipende da ognuno e dalla merce a cui è interessato. Secondo me la spocchia (non ti offendere! non mi sono scaldato e non voglio aggredirti) che MI SEMBRA traspaia dal tuo modo di scrivere in parte derivI dal tuo potere nel mercato dell’avvenenza fisica. E’ per questo che secondo me sei un po’ contraddittoria. Comunque queste cose le avevo già scritte in un commento (proprio di risposta ad un tuo commento tra l’altro) ad un altra lettera che però non hai più seguito..

  9. 129
    Andrea -

    Concluodo dicendo che secondo me su tutto aleggia molta ipocrisia. La descrizione che viene fuori in queste chiacchierate virtuali dell’uomo ideale è sempre più o meno la stessa..il modo di porsi, no al marpione, non si guarda troppo all’aspetto esteriore, né ai soldi, quanto piuttosto se è o meno un tipo intelligente e simpatico..poi però la realtà è spesso altra musica.
    Fossero reali tutti questi discorsi si troverebbero addirittura ragazze che nei locali, spinte dalla curiosità e dall’interesse si avvicinerebbero al ragazzo X, normale e tranquillo al bancone del bar, per un: “ciao, come va?” Ma è pura fantascienza.
    Perché? Perché è l’uomo che si deve dar da fare, e deve essere intraprendente, deve saperci fare, a poi se è belloccio non guasta e che magari sia anche messo bene economicamente e si torna al punto di partenza..
    Mi sa che questa è la descrizione più vicina alla realtà, o no?

  10. 130
    LUNA -

    Andrea, perché una che non si piace non può comunque pensare che un uomo non la attrae? A te, comunque tu sia, piacciono tutte? Ho capito che guardi altro, ma quella che ti piace ti piace, indipendentemente da come sia. Il mio primo amore, a 17 anni, ne aveva 16 ed era molto molto intelligente e ironico. Aveva anche un problema grave di salute, da anni. Non vestiva bene ed era decisamente un tipo a sè. Girava in compagnia ma a nessuna veniva in mente che fosse figo. A parte la giovane età non aveva comunque la fila di altri suoi coetanei. A me piaceva. Gli piacevo anch’io ma forse non me lo avrebbe mai detto se io, che son zero spudorata, non gli avessi dato l’occasione di dirmelo. Comunque sia nel momento in cui io ‘lo vidi’ improvvisamente fu come se altre si accorgessero che esisteva, in quanto ragazzo attraente. Per quanto mi riguarda posso dirti che io l’ho sempre visto ‘bello’. Cioè, a me piaceva, punto. Anche se alla sua età non era certo un aitante figone e portava anche i segni di tutte le punture che doveva farsi. Aveva 16 anni, mi ripeto. L’etá in cui ci si sente dei cessi, a volte, anche per un brufolo. Escludi pure una sindrome da crocerossina. Per me non era neanche malato. Cioè, è difficile da spiegare, perché in realtà avevo paura che morisse e si faceva le sue punture anche davanti a me, mentre parlavamo d’altro, ma non l’ho mai trattato da ammalato. Ho 20anni di più e non ho rimpianti, la nostra però è stata una storia breve, anche travagliata anche per l’età, ma di sentimenti comunque importanti. Indipendentemente che io fossi gnocca o noi a me piaceva lui, non suo cugino, no altri che magari mi facevano il filo. Dunque ci potrà piacere chi ci piace? :p

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