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Lettera pubblicata il 31 Maggio 2012. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore pucioladoro.
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mah il termine è un po goffo diciamo…
secondo me al contrario di quello che si pensa ci vuole molta maturità da entrambe le parti.
io lo vedo come un rapporto amoroso vero e proprio ma senza impegni particolari al di fuori che vivere dei bei momenti insieme.
se la cosa è reciproca tutto fila liscio, quando uno dei due vuole di più o inizia ad avanzare altre pretese, iniziano i casini.
ma è una cosa che funziona solo con le persone adatte, inutile e fuori luogo con altre.
ci vuole l intesa giusta e patti chiari.
detto questo non lo vedo come mancanza di rispetto, per niente può esserci rispetto e anche amore, se entrambi sono appunto liberi e indipendenti.
io la vedo così …un modello alternativo alla coppia vera e propria o al fidanzamento tradizionale.. poi ognuno avrà la sua versione…
Una “scopamicizia” non è proprio una passeggiata da gestire secondo me. Ci devono essere i presupposti giusti e soprattutto la gente giusta; ossia realmente matura. I patti devono essere chiari fin da subito “facciamo solo sesso ma quando i vestiti tornano al loro posto ognuno ha la sua vita senza obblighi verso l’altro/a”. In una situazione in cui si è senza impegni può anche andar bene, ma se uno dei due è impegnato la vedrei come una offesa alla fiducia dei rispettivi partner. Le persone che intraprendono questo tipo di “relazione” dovrebbero anche avere l’intelligenza di chiudere il tutto se sorgono “complicazioni” sentimentali e uno dei due non ricambia; sarebbe solo un farsi (fare) del male altrimenti. Personalmente credo che sia un’esperienza che se uno la fa buon per lui ma che non ti lascia poi molto. Da qualche parte lessi che le botte e via (anche se ripetute) non sono altro che una masturbazione reciproca, in parte condivido. Però non giudico, se l’occasione c’è e uno si sente in grado di gestire la cosa… sotto a chi tocca. L’unica cosa è che se si spera di trovare calore umano la “scopamicizia” non è proprio il massimo.
..tutto bello, ma prima o poi uno dei due si affeziona.. la favola finisce ed uno scappa mentre l’altro piange.
Io la ritengo molto rara come cosa…e quindi molto preziosa…essere amici di sesso secondo me è il più grande e maturo rapporto che un uomo e una donna possano trovare. Il rapporto ideale con una donna secondo me, il guaio è che è difficile che duri per molto tempo…
i soliti ingenui.
ma che volete che importi alle femmine di avere un amico con cui bombare?
le femmine fanno sesso quando vogliono, per cui solo gli UOMINI SVEGLI, grazie ad un’abile manipolazione mentale.. riescono a farla in barba alle femmine ed entrare in quello che è il rapporto PER ECCELLENZA per un uomo: prendersi TUTTO e non dare NIENTE per poi RIMANERE LIBERI.
ogni uomo, oggi, DEVE ambire all’unico rapporto sano con le femmine: bombarsele senza pagare nulla e senza le solite rotture di scatole tipiche delle coppie ufficiali, in nome di una fantomatica amicizia e poi andare a caccia di altre alternative.. per non rimanere soli quando la femmina svelerà il suo solito opportunismo, chiarendo che per lei non è mai stato solo sesso (ovvio se voleva solo sesso.. andava altrove.. perchè tanto fatica non ne fanno).
la bombamicizia è la legittima difesa contro queste viziate ed opportuniste.
se una femmina vuole solo parlare.. va mandata a quel paese, è totalmente inutile e vi fa perdere tempo e soldi.
se una femmina vi circuisce con la solita storia del sentimento.. firmate la vostra condanna ai ponti.
la via di mezzo unica praticabile è proprio questa: amicizia + sesso.
così ve le bombate gratis e dopo se osano solo rompere con sentimenti e/o pretese varie..
le mandate dove meritano di andare.. perchè siete solo amici..
proprio così.. come quando le care femminine vi vengono a dire che con voi non fanno sesso che per loro siete solo amici (e poi un’ora dopo stanno bombando con un altro).
insomma.. pretendete proprio SOLO bombamicizie da queste opportuniste ed infischiatevene se poi si affezionano, tanto la loro è una tattica squallida per conquistarvi con il sesso e la pazienza e quindi alla aolita menzogna mascherata da docile finto-ingenuità femminea.. si risponde con una menzogna doppia!
l’uomo finge di essere amico di una femmina appetibile (con le cesse non finge proprio in quel caso) per tendere agguati nel tempo e tentare di bombarsi l’amica per cui sbava da sempre.
la femmina invece finge di essere bombamica (ovvio che gli piace l’uomo altrimenti gli direbbe che è solo amico e non se lo bomberebbe), per tentare di fare innamorare l’uomo e/o incastrarlo (sapete bene come).
ed ovviamente fra i due chi ci guadagna è sempre la femmina perchè nel primo caso l’uomo sbava e non bomba.. mentre nel secondo caso.. almeno.. la femmina si bomba (come al solito) l’oggetto del desiderio e poi fa pure la vittima che si è affezionata ed insomma..
femmine.. in cucina!
uomini.. sveglia!
@andy, il tuo commento è di un maschilismo a dir poco disumano. Certo, hai cercato di essere il meno esplicito possibile, ma ci si arriva con la testa al messaggio che vorresti “incuccare”… Del tuo commento non ne trarrò niente, perché quello che volevo fare era un confronto, non una sorta di banalizzazione della donna!!!
Mah secondo me amicizie di questo genere sincere senza nessun coivolgimento emotivo sono rare se non uniche.
Come diceva qualcuno prima per far si che siano esuli da coinvolgimenti dovrebbero essere brevi. Penso che sia normale provare qualcosa a lungo andare.
Andy ma te hai un brutto rapporto con le donne, non so chi hai conosciuto ma mi sembra che ti hanno lasciato un brutto ricordo.
Non siamo tutte opportuniste come ci descrivi, menomale che non tutti gli uomini la pensano cosi.
Per l’appunto, tale relazione secondo me è impossibile perché, prima o poi, una delle parti sarà inevitabilmente coinvolta sentimentalmente….
Personalmente ritengo che tra gli individui si possono creare diversi tipi di rapporti che coinvolgono molteplici aspetti delle personalità individuali e delle motivazioni alla base del rapporto che si viene a definire.
L’individuo “A” può avere un interesse a coinvolgere l’individuo “B” in un rapporto, mettiamo di collaborazione per conseguire un determinato obiettivo economico, in questo caso la relazione si baserà su un determinato fine e sarà stipulato su accordi, anche taciti, ma comunque condivisi, e che saranno indirizzati a mantenere vivo il vincolo stipulato. Sono perciò necessarie due condizioni: che entrambi i partner siano consapevoli della funzionalità del legame che li coinvolge; e che entrambi tengano fede ai termini del “contratto” stipulato, cioè che nessuno tradisca quei vincoli stabiliti.
Spesso però capita che le persone coinvolte non abbiano chiaro il tipo di fine a cui s’intende arrivare, o che nel corso del tempo si vengano a sommare altri valori non definiti inizialmente o che si determini una variazione degli stessi. Per il primo termine si rende necessaria una personale maturità caratteriale ed una sufficiente capacità comprensiva, mentre per la seconda questione, si deve mantenere una costante attenzione sulle variabilità nel tempo ed una fattiva collaborazione a rielaborare i termini che si trovano a modificarsi.
Nel caso specifico introdotto da pucioladoro, le due persone sono coinvolte in un rapporto di sesso e quindi naturalmente emotivo. Se entrambi sono liberi da altri vincoli discordanti con quanto si stabilisce, e sufficientemente maturi ad affrontare un simile rapporto, quindi consapevoli della precarietà su cui esso si fonda, non vedo quale problema si può addurre contro una siffatta relazione. È senza dubbio una sinergia positiva per entrambi e che non può che portare positività ai singoli elementi costituenti la “società”. Ovviamente il numero dei partecipanti può essere anche superiore a due, sempreché tutti siano consenzienti e consapevoli.
Ciò che a me sembra scorgere nei vari interventi conseguenti, compreso quello di pucioladoro, è una diffusa confusione tra i vari elementi che compongono il caso. Se prendiamo ad esempio il sesso, esso è percepito come una cosa sporca da cui ne derivano alcune pregiudiziali, ma così non è. La sessualità è un aspetto fondamentale e complesso del comportamento che riguarda la ricerca del piacere, e che coinvolge aspetti psicologici, culturali e sociali, esso è essenziale nella crescita individuale proprio in quanto è influenzato da un’attività mentale superiore in quanto coinvolge non soltanto ogni tipo di recettore periferico, ma anche tutto ciò che viene elaborato a livello di sistema nervoso centrale, soprattutto a livello corticale, a partire dalla globalità dell’esperienza individuale, sia sensoriale che interiore. Ritengo pertanto che non soltanto questo tipo di attività sia salutare da un punto di vista fisiologico, ma che esso sia una mano santa
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per la sanità psichica, in modo particolare quando se ne ricavino spunti per riflessioni puramente emotive, come appunto dimostra voglia fare pucioladoro.
Ciò che ritengo interessante è considerare non la “scopamicizia” come un ripiego a mancanze verso un sentimento più nobile come l’amore, ma piuttosto il contrario, cioè solo in presenza di un vero amore è possibile che il proprio partner sia anche il nostro “scopamico/a” per eccellenza.
Secondo quanto detto, ritengo che l’amicizia sia una grande dono che nasce da sentimenti sociali molto avanzati; che l’amore è un valore molto più alto dell’amicizia in quando esso si estende oltre i soli sentimenti sociali, coinvolgendo emozionalità superiori; che la “scopamicizia” sia il gradino intermedio tra la sola amicizia e qualche cosa di più, anche se ancora non si spinge verso quel coinvolgimento emotivo e quella consapevolezza di assunzione di responsabilità che l’amore pretende; e addirittura, quando l’amore si spinge a considerare il proprio partner come lo/a “scopamico/a” per eccellenza, come il massimo grado dell’amore, dove si realizza la massima complicità e quindi ogni cosa diviene possibile.