Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Aprile 2012. L'autore, sorrisoblu, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
ciao…. io mi trovo nella tua stessa situazione posso dire, senza la voglia (almeno per ora) di compiere un gesto estremo.
Sto anche io con un uomo che adoro, ma che ho tradito.. e ora non so che fare se stare o andare….
sono dipendente da lui, mi manca da morire ma non posso arrivare fino in fondo.. eppure senza mi manca l’aria..e non voglio fargli del male!!!
Si penso che quelli come noi abbiano bisogno d’aiuto, altrimenti si rischia di arrivare alla depressione cronica, e a compiere gesti estremi.
Credo l’unica souzione sia partire invece e allontanarci da tutto!
In bocca al lupo un abbraccio
sam
Ogni momento della giornata penso al suicidio. In questi giorni la voglia di morire mi assilla. Non ho più stimoli e chi mi sta accanto non mi aiuta o fa finta di non vedere. L’anno scorso tentai di suicidarmi ma non è finita come volevo. Non ce la faccio più a resistere così. tragico78@live.it
Alla fine sono ancora qui. Sono passati dei mesi da quando ho scritto questa lettera e ringrazio tutti per le risposte. In fondo se non ho ceduto al desiderio di mollare tutto e spegnere l’interruttore è stato per i motivi che molti di voi hanno detto. Non l’ho fatto per rispetto delle persone che non hanno una scelta, non l’ho fatto per rispetto dei sentimenti delle persone che mi hanno cresciuto. Sono stato abbastanza uomo per cercare di cambiare le cose? Forse sì… ora vivo lontano e ho trovato la forza di non perpetuare questa confusione. Contro ogni mia volontà d’istinto ho scelto di lasciarla libera, proprio quando aveva più bisogno di me. Ora sono giorni che ho un buco dentro che mi sta risucchiando. L’ho fatto ancora, le ho spezzato il cuore e anche io ho il cuore in pezzi. Si sta male… ora si sta male ancor di più. Ci sono momenti in cui penso di morire soffocato, per i crampi allo stomaco, mi manca la vita con lei, mi manca l’aria senza di lei. Eppure, quando la tua vita è così ingarbugliata fa male anche desiderare. Fa male anche inseguire la felicità. Quando la vita è piena di bugie diventa una prigione, è non c’è nessuna scelta che può rendere felice, solo una scelta giusta, per non impazzire. Ma forse… si impazzisce comunque.
Non ho tradito, non c’è stato il desiderio egoistico di vivere a mille prendendo tutto, c’è stata solo ricerca di amore. Un amore che forse non mi appartiene, perché non lo so comprendere. Soffoco, precipito, striscio senza sentire dolore, annebbio il mio cervello, ma non mi uccido.
Tutti hanno il diritto di essere felici, alcuni di noi hanno una scelta. C’è chi la scelta non la capisce e aspetta, aspetta, fin quando deve farla per forza… ma dopo che l’ha fatta continua a non capire… solo freddo, buio e l’aria che non c’è.
Tornare indietro? Provare a fare un passo indietro? L’ho fatto e forse lo farò… perché avrò capito che la scelta non era quella?
Ma come si fa a scegliere, quando c’è da far del male… e non sai più tu da che parte stai, o forse sei diviso a metà e se solo potessi smembrarti per l’ultimo, stupido, vano tentativo di non scegliere una scelta che non capisci, lo faresti.
… e ieri sono stato sul punto di farlo, ero nella vasca con un coltello e l’ho puntato verso il mio polso sinistro, ho fatto pressione sulla pelle e ho sentito la lama sottile, fredda, spietata che stava per togliere via la vita da un corpo troppo stanco, che sta già scomparendo.
Nessuno mi avrebbe trovato in tempo, nessuno si sarebbe preoccupato di me in tempo. Solo, nudo con una lama gelida e spietata e la mia pelle che non capisce e urla, urla al mio cervello di smetterla, con un freddo e sottile dolore. Vedo qualcosa di rosso, è la linfa della mia vita che sta per abbandonarmi, e all’improvviso quel freddo diventa calore, che brucia per tutto il corpo, fino alle punte dei miei capelli che sfiorano il mio petto in quella che sento come l’ultima carezza. E poi è un liquido caldo che mi inonda, ma non viene dal mio polso minacciato a morte, ma dai miei occhi che non vedono quasi più… e urlo con tutta la voce che ho dentro…
rannicchiato e nudo come un feto, il coltello non fa più male, non ha più vita, non fa più paura. Un pezzo di metallo che non conta più.
sarebbe inutile dirti quello che ho provato, quello che ho fatto e quanto sia pietoso ancora stare qui delle volte…il più delle volte…ma credo che il tuo sopravvivere sia più essenziale all’umanità di quanto lo sia il vivere di milioni di altri.sinceramente.
sorrisoblu ti consiglio di non rifarlo perchè ti lascia dei segni a vita.ti stai facendo aiutare da qualcuno?
Grazie… ma non credo di essere essenziale per qualcuno, credo che valga di più la vita di una persona che lotta per vivere quando sta per morire, di una che lotta per morire quando non sa vivere. Io non mi piango addosso, anzi, sono stato più che fortunato nella mia vita, potrebbe non mancarmi nulla, se solo non avessi questa maledetta paura di abbandonare e di essere abbandonato.
Va meglio, sì ho deciso che va meglio. Equilibrio precario, ma equilibrio.
Non mi sto facendo aiutare da nessuno perché non vivo in italia ora, sto in germania da un po’ di mesi… e non voglio più tornare a casa.
Ma sfogarmi mi aiuta.. grazie
Hai solo bisogno di sapere che a qualcuno importa . E ti assicuro che è così. Facciamo tutti parte dello stesso organismo….eppure siamo tutti soli. Sembra che abbiamo paura l’uno dell’altro. Credo che tutti nella vita pensiamo al suicidio più volte, ma non dovrebbe essere così. Non sono depressa, e chiunque mi conosca potrebbe dirvi che sono sempre allegra e sorridente eppure, il mio modo di tenere lontana la tristezza è proprio rifugiarmi nel pensiero di farla finita. già: tante volte nel corso della stessa giornata mi sembra di non potercela fare e nello stesso tempo di non potere chiedere aiuto a nessuno e di avere solo grandi responsabilità nei confronti di tutti. Ho dovuto affrontare a 20 anni, il suicidio di mio fratello e non vorrei mai fare questo a nessuno dei miei famigliari o amici.Non vorrei mai che nessuno passasse questo. Eppure mi conforta l’idea che tutto finirà. Non c’entrano i problemi e non è una gara a chi ne ha di più o di meno. Non sei solo. Mai!
Alex, il post era del 2012… il suicidio è da stupidi: perché sforzarsi per ottenere l’unica cosa sicura? Pensa alla gioia di arrivare ai 70 e metterlo finalmente in cu*o all’INPS. NON HA PREZZO.
Ma non leggono le date evidentemente. Comunque grazie a questo ne vengono fuori ragionamenti surreali niente male per i miei gusti.