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Lettera pubblicata il 22 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Tao.
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Figurati Gimmy. Fui io a definire dadaista Rossella, (suo malgrado peró) che comunque resta un fenomeno a sè stante, infatti dialoga solo con sè stessa, inserendo riflessioni che attengono al suo vissuto personale espresse anche in un buon italiano, ma che tuttavia lasciano quasi tutti perplessi sul senso delle stesse. Credo che la questione risieda proprio nel suo isolamento, che quei monologhi confermerebbero.
Ma ripeto, è un po’ la mascotte di LaD, e involontariamente dà un tocco di leggerezza patafisica all’atmosfera generale, che a volte diventa troppo pesante a causa di chi qui si prende troppo sul serio.
Ciao
“involontariamente dà un tocco di leggerezza patafisica all’atmosfera generale, che a volte diventa troppo pesante a causa di chi qui si prende troppo sul serio.”
Persistere nel ripetere quasi ossessivamente le proprie percezioni su un avversario è un modo subdolo ma efficace per instillare nei frequentatori del sito i propri punti di vista, come se fossero i soli ad avere fondamento.
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da qualche giorno i “no comment” e le “parate in difesa” stanno diventando vanamente impegnativi. spero che l’Amministrazione si sensibilizzi e vi ponga qualche rimedio… gli insulti e le contrapposizioni violente sono più aggressivi ma meno asfissianti…
controbattere idee è diverso dal commentare malevolmente, sia pure indirettamente, la vita presunta e il temperamento percepito degli utenti poco graditi (persone o “personaggi”, a seconda di come questi vorrebbero potersi connotare). un’impressione è più che accettabile (e magari pure utile); molto meno l’accanimento!
Macché avversario! È una sensazione generalizzata quella di una seriosità funerea che spesso connota le interazioni su questi forum. È una mia sensazione e forse non solo mia, non dimenticando gente come Aton, Yog e altri di cui non ricordo il nome che utilizzavano un intelligente stile ironico, proprio per ricordarci dove ci troviamo evitando di scadere nel ridicolo. Rossella lo è involontariamente, mettendo comunque in evidenza, non solo a me, i limiti di questo consesso, limiti di cui chi ha un minimo di serenità non può non tenere conto. “Vedersi” in ogni commento proveniente da una certa direzione, se non dichiara un’aggettivazione da me usata in altri momenti, lo fa almeno in termini di presunzione. Non c’è nessuna allusione specifica, ma solo una considerazione generica.
“Non c’è nessuna allusione specifica, ma solo una considerazione generica.”
potrà magari essere anche vero che questo non è un sito per festeggiare ogni giorno eterni Amori a tarallucci e vino ma… la ripetizione delle stesse considerazioni usate a suo tempo in particolare contro di me non può che farmi fischiare le orecchie…
è il modo di avversare che crea avversari!
L’atmosfera laddiana era sicuramente tra il funereo e il depresso, e le relazioni assomigliavano alle condoglianze affettuose e di circostanza che ci si scambia dopo la funzione (o la finzione). A mio parere è benvenuta qualunque forma di “alleggerimento”, anche rosselliano, per esempio. I grandi umoristi purtroppo sono quasi scomparsi, ritenendomi io non all’altezza di alcuni di loro, ma apprezzandone lo stile, mai privo di contenuti, perché scevro dal sussiego appiccicoso che fa venire il diabete.
In ogni caso qualunque “modus” crea “modus adversi”. Dipende sempre quanta “costruzione” c’è in quei modus adversi, o semplicemente voglia essere “adversi” per ragioni personali e non collettive.
“L’atmosfera laddiana era sicuramente tra il funereo e il depresso, e le relazioni assomigliavano alle condoglianze affettuose e di circostanza che ci si scambia dopo la funzione (o la finzione).”
ora, INVECE, è tutto uno scintillio di luci e un brillare di dotte idee… sembra quasi di posare gli occhi su un albero di Natale…
ci sono, sì, partecipazioni che cambiano la storia, sia di un luogo che dell’intera umanità!
Che ne so se è uno scintillio natalizio. Se ti riferisci alla mia partecipazione non credo di aver cambiato nessuna storia, e manco la geografia di un luogo. Ho cambiato me la mia storia, quello sì, e ne ho voluto parlare. In fondo come fanno tutti su queste pagine.
@Golem
Rossana ci ha visto un albero di natale, io sinceramente tra il funereo, depresso, funzione e l’alleggerimento… penso ci sia scappato il morto, per altro anche diabetico.
Da una scelta a caso siamo già arrivati al cadavere,l’unico dettaglio che non ho ben capito e pongo a te la domanda è…ma il modus adversi è il tipo di automobile che è stato utilizzato per rimuovere la salma??
“In fondo come fanno tutti su queste pagine.” – sì, una… due… tre… magari arrivando in una decina d’anni anche a una mezza dozzina di volte, sotto nick diversi, per pudore (come un utente che ricordo non poteva darsi pace d’essere stato lasciato dopo vent’anni di “serena armonia di coppia”) ma MAI nessuno, prima d’ora, ne aveva fatto una BATTAGLIA armata permanente a così ampio raggio.
i tempi cambiano e anche gli utenti. che sia questo il progresso?
Gimmy, finalmente un pó di aria fresca. Hai visto bene. Si tratta del nuovo carro funebre ibrido della Toyota: il “Modus Adversi”. L’ultimo viaggio è fatto in quel…Modus. Questo è progresso.
Sei forte va. Uno ogni tanto.
Ciao.