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Lettera pubblicata il 23 Febbraio 2018. L'autore, bluemoon, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@rossana mi sembri un po fuori dal mondo.
La trombamicizia fa solo danni, basta dare un’occhiata agli sfoghi della gente su siti ocme questo e non solo…c’è sempre uno dei due più preso e che alla lunga ne risente. Non è una relazione ideale, neanche chiara o soddisfacente e tantomeno che dura nel tempo.
Idem negli scambi,x mia esperienza si tende a considerare la coppia che scambia come un unica testa…non è così! Fuori ai privè ho visto decine di coppie litigare…per una trombata!Uno dei due è puù preso,quasi sempre l uomo e perde la testa, è un rapporto sbilanciato e sempre sul filo che sta per spezzarsi.quando si decide con chi scambiare è un problema,mica i due piacciono allo stesso modo o soddisfano entrambi i partner…per questo lo scambismo è fallimentare!
Infatti consiglio a chi si avvicina allo scambismo di farlo appunto da single con la trombamica e pure quelle si stufano di andarci,non credete,è successo a un mio amico! Dopo un anno di divertimento è stato mollato dalla tizia con cui scambiava, conosciuta online, perchè lei si è messa con uno a cui tiene
Sinceramente non credo che nessuno sano di mente vorrebbe che prendessero piede scambismo e trombamicizia,sono trasgressioni momentanee e tali devono restare
Seb,
forse non mi sono spiegata bene, o forse è vero che sono un po’ fuori dal mondo, felicissima di esserlo.
esaustivo e interessante il tuo commento, che in parte condivido: “c’è sempre uno dei due più preso” (questo, a diversi livelli d’intensità, avviene quasi sempre in tutte le coppie, sia stabili o stabilizzate che momentanee) e in parte no, in quanto non considero né lo scambismo né la trombamicizia trasgressioni. per me, possono benissimo essere scelte di vita come tante altre. quando c’è onestà, chiarezza e condivisione, non vedo dove sia il problema.
opinione personale, ovviamente.
Scusate se intervengo in questo topic che ho conosciuto grazie ad alb che ringrazio.
Prima di tutto vorrei dire che sono rimasto commosso dalla sensibilità mostrata da Golem nei suoi interventi, che come sempre mostra di essere un evidente campione di sensibilità che non può che nascere in un cuore grande come il suo; capace di un amore speciale che solo chi è come lui può sperimentare.
Sono qui perché vorrei azzardare una risposta al quesito posto dall’autrice della lettera d’invito a questo dibattito. Sarebbe opportuno però, prima chiarire la domanda: conoscere e confrontare la modalità di approccio con lo scambismo.
Quesito che pone un problema, perché nel titolo si presenta una diversa problematica e nella lettera se ne scorge un’altra; il titolo infatti sembra suggerire il riconoscimento di un fallimento, mentre nel corso della lettera si evidenzia un approccio scorretto, che è comune alla stragrande quantità di fallimenti dei rapporti di coppia in genere. Proverò quindi a dare seguito al contenuto della lettera che mi pare più costruttivo per lo svolgimento del dibattito.
bluemoon, per prima cosa, per esperienza, sia diretta che indiretta, dico che l’approccio iniziale col mondo scambista è effettivamente per lo più …
… come descrivi. Quello che però decreta il fallimento di un rapporto in genere, non quindi solo scambista, è il sottovalutare le valenze delle scelte che si fanno. Non è cioè sufficiente la comunicazione intima per chiarire, con sé stessi e con il partner, i punti di sintonia e quelli no che si sviluppano nel rapporto.
Inizialmente la mia donna non sapeva di questo mondo, mentre io lo conoscevo bene anche se in maniera alquanto particolare: tempo prima infatti conoscevo una donna che gestiva un privé ed a cui avevo fatto molti lavori all’interno del locale, incuriosendomi al punto da frequentarlo allo scopo più di conoscere concretamente quel mondo che per un mero motivo ludico.
Quando con la mia donna abbiamo iniziato una conoscenza più intima, ci siamo ritrovati a svolgere il problema delle fantasie che ognuno di noi provava, svelando ciò che potevano significare all’uno o all’altro. Io ritengo questo un passo fondamentale, da affrontare con la massima franchezza, non solo nei confronti dell’altro, ma soprattutto con sé stessi.
Il primo punto dissociante che intravedo nel tuo racconto è la valenza della libido nell’ambito del vostro rapporto. È ovvio che se non risolvete questo dilemma, non sarà possibile ulteriore dialogo.
“Mi sento un corpo senz’anima e senza volto, nel calderone di corpi autocancellanti nella fase post-orgasmica…”
https://www.valeriarandone.it/domanda-e-risposta/eravamo-felici-ora-siamo-scambisti/
Ho deciso…per me è finita. Anni di amore, sentimento e sacrifici alle ortiche…
CB ti ringrazio per l’apprezzameto. Io sono qui solo per quel tipo di gratificazioni sai?
CB, ascolta, te lo dico a gesti, o in codice Morse; ti stanno bombardando di testimonianze sfavorevoli alla tua idealistica passione, ma non le vedi? Sei come il famoso “palo della banda dell’Ortica” di Jannacci, che a l’era sord e a sentir ghe sentia ‘na gott, e l’era sguercio che a veder ghe vedea propri nient.
(Io avele cuole glande, sì)
Come al solito ogni argomento, e questo in particolare, decreta la nascita di due fazioni in armi per aggiudicarsi il primato di verità.
Signori, non si tratta di avere ragione su qualcosa, ma piuttosto di capire qualche cosa. Lo scambismo è un atteggiamento umano verso la sessualità che ancora presenta lati oscuri. Spesso però amore e sesso vengono fusi in una formula irreale che impedisce di vedere chiaramente la questione. Il punto cruciale che spesso viene sventolato a giustificazione di un atteggiamento sano di coppia, è: se si ama non si può consentire al partner di sco.... con altri; che equivale a dire che se si ama si deve castrare il piacere. Vorrei sottolineare che il sesso ha una valenza biologica atta a procreare, ma oggi la tecnologia ci permette di gestire questo aspetto, dissociando la sua valenza di piacere che la natura dispone per giustificarne lo scopo; come fa col cibo ed ogni altra attività funzionale. Oggi noi facciamo sport per il piacere che ci dona e non per migliorare le nostre performance di caccia e di difesa; ci abbandoniamo al piacere di un bel piatto non solo per alimentarci. Oggi il sesso lo si fa per divertirsi non perché si vuole un figlio. L’amore non c’entra nulla con il sesso, esso è un …
… sentimento che ci unisce emozionalmente; è rispetto, sensibilità, condivisione, sintonia; esso produce sinergia. Il sesso invece è piacere puro, sfido chiunque a dimostrare che nel momento dell’orgasmo si pensi all’amore; l’orgasmo è un momento di piacere solitario che può essere arricchito da valenze altre che servono a migliorarcene l’aspetto; anche la masturbazione solitaria produce orgasmo.
Prima, durante e dopo l’amore, ci sono momenti di sesso, come prima durante e dopo il sesso ci sono amori.
Amare la mia donna non significa tifare per la stessa squadra dove semmai trovo più sintonia con un amico o andare insieme a fare una scalata che a lei non piace o spartire con lei una passione; significa piuttosto condividere con lei il piacere delle emozioni. Ho ascoltato le parole di Valeria Imbrogno, la donna di Fabiano Antoniani conosciuto come Dj Fabo che a seguito di un incidente che lo ha reso inumano, ha deciso di andare in Svizzera per il suicidio assistito: “La prova d’amore più grande è rispettare la volontà di chi si ama, anche se questo significa perderlo.”. Questo è amore, non quello di evitare di vedere la propria donna sco.... con un altro per evitare a noi stessi di soffrire, che è solo puro e semplice egoismo.
cb,qui stiamo parlando del fatto che non ci sentiamo rispettate!E ci stiamo male!chissenefrega che a te non da fastidio vedere la tua donna sco.... da altri…qui stiamo parlando dell’esaatto opposto…ma siete tutti uguali che schifo
Volendo riprendere il discorso della lettera di bluemoon, scorgiamo una condizione generale di due posizioni contrapposte: da una parte lei che esperisce un calo di libido, dall’altro lui che desidera rinnovare la condizione trasgressiva. Sembra chiaro che l’esperienza trasgressiva ha dato ad entrambi piaceri travolgenti, ma perdendo i riferimenti su cui si basava quella loro condizione, le cose sono precipitate. Verrebbe da chiedersi, quante volte è capitato di aver vissuto un momento indimenticabile e provare inutilmente di riviverlo nonostante un’irrefrenabile desiderio. La situazione che attualmente questa coppia vive, è proprio questa, l’impossibilità di rivivere quelle stesse condizioni, cosa impossibile. Lei colpevolizza varie condizioni: la pillola, la vita quotidiana, la piccola; ma sicuro che sia tutto questo, è proprio vero che lei non prova nostalgia di quei momenti felici, o quei momenti non erano realmente così? e lui? Lei non lo dice perché non lo sa; mancanza di comunicazione evidentemente. Perché non partire da questo invece di chiedersi se continuando così lo perderà? Sembra che all’inizio della storia la coppia non era scoppiata, come qualcuno dice, anzi era salda e vogliosa di sperimentare delle fantasie che…