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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi complimento con Gnosi, Vik e Clarice, concordando su tutto quanto scritto. Io e mia moglie, ripeto, non siamo mai stati in un privé, ma posso immaginare, anche da quanto raccontatoci da varie coppie che l’han frequentato, il tipo di ambiente ed i tipi che si possano incontrare.
Forse quello che temo dall’andare ad un privé sono proprio i “Rocco Siffredi” in erba che credono che la moglie di un insicuro sia anche un insoddisfatta sessuale, anziché essere il contrario come Gnosi asserisce ancora. Ed a ciò io aggiungerei il perché, tra l’altro, una cosa scoperta in me di recente: io, maschio, soddisfatto e ricambiato pienamente della vita sessuale con mia moglie, mi sento INSICURO che un’altra donna sia capace di farmi godere ugualmente, già per il semplice fatto che non conosce bene il mio corpo come mia moglie, che io sono abituato ai suoi odori e sapori che mi fanno sentire, avvinghiato a lei, a casa mia. Avvinghiato ad un’altra mi sento “fuori casa”, un po’ sbandato, ed il vero godimento che provo è sicuramente dettato dalla novità, dalla trasgressione, dal fatto che mi sto scopando un’altra (un altro corpo, un’altra pelle, un altro odore, un altro colore o taglio di capelli, altri gesti, altri sospiri e sussurri…), che vedo mia moglie sco..... e godere con un altro uomo dando sfogo alle sue (e mie) fantasie che così non rimangono represse a logorarsi nell’inconscio…
Preciso quanto detto sopra riguardo al -mi sento INSICURO che un’altra donna sia capace di farmi godere ugualmente- per mero problema mio e per essere troppo attratto, abituato ed affezionato, dalla fisicità di mia moglie, non assolutamente perché me la tiri e che pretenda donne supersexy (tanto molto spesso l’apparenza di “supersexy” inganna).
Grazie SEB…..YUK!!!
Cari Amici…una considerazione al volo..leggendo i post tra un appuntamento e un caffè…: certo che l’immaginario comune relativametne al fenomeno dello scambismo è proprio molto lontano dalla realtà. Vedo qui persone tormentate, dubbiose, con tanto di tarli e criceti vari….esattamente come succede a me. Non è che per caso questa esperienza non è adatta per niente a chi non riesce ad essere superficiale…a chi non può fare a meno di interrogarsi e capire…. a chi non riesce a fregarsene di ciò che prova a livello emotivo…
Forse che abbiamo sbagliato tutto?.. Non era forse meglio restare nella beata ignoranza di tutto ciò.., lasciando che le fantasie restassero tali ? perchè svegliare il demone in noi e nelle nostre compagne o compagni..per poi non sapere come controllarlo e crearci qualche ansia e grattacapo in più (nella migliore delle ipotesi) ?
un ciao pensieroso….
Il mio ex marito invece aveva l’ossessione del disprezzo. Che io lo disprezzassi per via delle sue trasgressioni. Invece no. Io non l’ho mai disprezzato. L’avevo visto, osservato in azione, in estasi fino al collo dentro quel suo brodo primordiale e..per quanto mi fosse possibile entro i limiti del mio amore per lui come essere umano padrone di sè stesso, l’avevo compreso. Per questo, pur non potendo partecipare alle sue evasioni, ero e sono sempre stata dalla sua parte.
Lui lo sapeva. Non gli è mai mancato il mio appoggio.
Eppure di tanto in tanto aveva questi momenti di difficoltà in cui avevo un gran bel daffare a fargli entrare in testa che io non coltivavo neppure l’ombra di un disprezzo per lui. Nel tempo si diradarono e tutto rientrò in carreggiata. Però io pensai molto. Moltissimo al perchè e al per come del mio non disprezzo e compresi che …lo avrei disprezzato solo se mi avesse indotta o convinta o velatamente plagiata ad essere diversa da ciò che ero e che sono. Allora sì. Lo avrei disprezzato per sempre. E forse anche io sare diventata una di quelle donne leggermente “sopra le righe”…c......mi sarei detestata e avrei detestato anche lui…
Invece, la scelta reciproca di rispettare le nostre diversità, ferma restando (per come sono fatta io) la necessità di sprimentare il mio reale sentire su certe trasgressioni, ha impedito che la nostra diversità ci separasse. Anche la sua decisione di “trasgredire in solitaria” non fu semplice per lui e non fu semplice portarla avanti…io lo so. L’ho amato di più anche per questo in certi momenti. E’ difficile spiegare…
Il paradosso comunque è che dopo avere vissuto tanto strettamente insieme alle nostre debolezze, tollerando e spalleggiando e ascoltando e comprendendo….c....…ci andiamo a schiantare contro il muro del silenzio…bah. Roba del passato.
ciao
ciao a tutti.
no gnosi nulla di tutto questo non mi spaventano i rocco siff. in erba anche perchè non cerchiamo singoli e non mi spaventano le donne in carriera ne dentro ad’un privee ne fuori nella vita,e non mi spaventa nemmeno la mia prestazione so quello che valgo nel mio letto ma purtroppo aldebaran ha colpito nel segno per mè è difficile lasciare fuori interrogativi ed’emozioni e purtroppo quando entri in un privee ti devi buttare se ti vuoi divertire .
la prima volta che ho messo piede in un privee è stato (dopo tanto parlarne con la mia lei ) per realizzare il sogno bisex di mia moglie e capperi ci sono riuscito.
solo che poi una volta raggiunto l’obbiettivo ho perso l’entusiasmo si è bello vedere le coppie che si coinvolgono bello anche il pianobar infondo è una serata in discoteca a sfondo sessuale ma il sesso fatto li dentro è di caratura inferiore del 1000 % rispetto a quello fatto a casa.
E allora? heheheheheheheh
Forse era meglio non stanare il lupo come dice aldebaran adesso che lo abbiamo ucciso non sappiamo come cucinarlo, io però non mollo voglio capire se può efettivamente essere un conplemento al mio rapporto di coppia oppure no.
poi lo sappiamo chi entra la prima volta poi ci torna sicuro.
Ho anche notato che le coppie che entrano sono molto giovani rispetto agli anni passati mahh sarà una cosa positiva o negativa?
booo .
Clarice certo devi averne passate anche tu quello che non capisco è se anche tu lo seguivi o rimanevi ad’aspettarlo
ALDEBARAN coglie, con un pizzico di presunzione che ci accomuna una dato fondamentale, la superficialità.
Anche SONIA riteneva che un approccio alla trasgressione prevedeva una certa superficialità nel vivere la propria sessualità….il cazziatone che le feci all’epoca fu da manuale…oggi rivaluto quello che diceva, e mi accorgo che quella superficialità è forse necessaria per essere sereni in questa cosa…
Ma se uno non è superficiale deve per forza precludersi la possibilità di realizzare le proprie fantasie???
Bahhhhh è probabile invece che all’interno di questo mondo si debba essere altamente selettivi ed aprocciarsi esclusivamente a persone che la vivono come la vivresti tu…per cui frequeantazione anche duratura nel tempo prima di avventurarsi e indipendenza dalle vocine che vengono dalle mutande e occhio a quello che dice il criceto in testa!!!
Poi Clarice mentre, come ti ho già detto, ti vedo vivere quella vita (per via ritengo delle tue capacità di raccontare i tuoi stati d’animo d’allora), rifletto sul muro del silenzio…e rifletto ancora più sulla questione del disprezzo…………………..
E se cercassimo per qualche immonda recondita ragione, proprio questo!?! L’auto disprezzo, o il disprezzo del partner, roba tipo: ” che bello, di che porcherie sono capace, e guarda lei…peggio di me, siamo proprio feccia…sono felice!!”
Magari quella del tua ex marito non era paura, magari era un incoscio desiderio di sapere se era riuscito a farti capire le bassezze(assolutamente eventuali) di cui era capace!!!
Superficialità o meno, i meccanismi della materia grigia sono veramente oscuri, soprattutto in quelle che sono pratiche border line, e poi mi chiedo ancora se ci sono parametri di normalità, nella vita….io faccio così e sono normale, tu fai così e sei anormale…
bohhh???!!!!!
e la moglie di VIK, e mia moglie, che si divertono serenamente sono forse superficiali???
io conosco mia moglie e grido a gran voce NO!!!
E da quel che ho letto potrei dirlo serenamente della moglie di VIK.
E delle mogli di molti che scrivono qui….
poi faccio una semplice operazione matematica: e se fosse anche un mero problema di cultura????
E se questo passatemmpo erroneamente immaginato come aduso solo alle upper classes fosse invece un pò imbastardito da ignoranti maialoni e maialone???
Azzzz che pensiero classista mi è venuto; mi disprezzo da solo…sono felice!!!
In fondo per una sana sco.... non ci vuole la laurea e anzi l’animalesco è il sogno proibito di molti uomini e donne…..
Dovevo nascere PORCO, sarà per questo che sono ingrassato…per uniformarmi almeno fisicamente al sacro animale totem degli scambisti…
Infine una notazione, vivo anch’io quell’attrazione univoca nei confronti di mia moglie dovuta anche ai sentiementi che intercorrono fra noi, a cui accenna SEB, e per quanto mi riguarda mi accorgo che forse dovrei ammettere a me stesso che per come sono fatto, potrei divertirmi a giocare ancora in questo modo solo se..
….mi innamorassi un po (ed in senso lato) della lei della coppia.
Assurdo?!?
non so….
le volte che sono rimasto veramente deluso sono state quelle in cui la lei di coppia mi prendeva molto, forse perchè alla fine a me di questa donna non è rimasto niente e a lei niente è rimasto di me.
ma che cacchio ho detto???
(aristotelico)
Non è assurdo gnosi….
E come camminare sull’orlo del precipizio: da un lato c’è il divertimento spensierato, godereccio, libertino ecc ecc (fortunato chi ci riesce !) , che poi ti lascia quel senso di vuoto nello stomaco nel day after..dall’altro c’è l’infatuazione, il sentirsi attratti , coinvolgimento emotivo ..un terreno pericoloso, dove già in due si rischia lo scivolone ad ogni passo…in quattro è come ballare sul ponte del titanic…
Gnosi so esattamente cosa intendi quando esprimi le tue delusioni maggiori: ma non credere che non ti sia rimasto nulla..le tue emozioni ti resteranno.
ciao
– Parte 1^ di 2 –
Già, mi tomento anch’io nella lotta intestina se mollare tutto o continuare. Tirando le somme dei giochi fatti fin’ora ho raccolto brevi momenti di sesso e poi tanta delusione emotiva. Giacché l’orgasmo fa godere sul momento, ma poi passa e va, rimane poi la parte emotiva. Sto cominciando a credere che questa pratica mi stia portando ad una certa forma di depressione o, quanto meno, di demoralizzazione a furia di accumulare delusioni.
Sì, perché forse in questo mondo NON c’è posto per persone che non sanno essere PORCI come asserito da Vik e Gnosi, ovvero: prendi/scopa/scappa.
Il fatto è che le persone (le coppie) si conoscono solo col tempo e con l’affrontare i problemi. Finché è tutto rosa e fiori va tutto bene: si promette sincerità, dialogo, chiarezza, reciproco aiuto e COMPRENSIONE. Quando, però, arrivano dei contrasti, le coppie DELUDENTI fuggono via come vigliacchi di fronte alla prima avversità, non vogliono CAPIRE e/o, PERDONARE, non ci pensano minimamente a farsi un’ESAME DI COSCIENZA (chi è senza peccato scagli la prima pietra…).
D’altronde sono cose che possono accadere nella vita a due, figuriamoci in quattro.
Purtroppo ciò accade anche con le amicizie normali, solo che si dà meno peso alla cosa, perché il rapporto non è intenso, ovviamente per chi vive la sessualità in quattro col coinvolgimentio emotivo.
– Parte 2^ di 2 –
L’Amore di coppia, da me tanto sponsorizzato, era dettato proprio dalla necessità, come asserisce Gnosi, di portarmi quasi ad amare la lei dell’altra coppia per riuscire a fare sesso con lei. Il paradosso è che tutte le volte che ci stavo riuscendo è sempre successo un “patatrac” che ha rotto il rapporto in quattro. Nell’ultimo caso, poi, non è nemmeno stato possibile chiarire le ragioni di certe azioni e di certe asserzioni. Perché è vero che ho scritto certe cose “pesanti” su di loro qui nel blog, ma è vero anche che io stesso li ho invitati a leggerle a mo’ di provocazione, perché speravo che la “bomba” innescasse in loro una forte voglia di chiarire NON un ulteriore loro chiusura a RICCIO (perché offesi) di tutti i canali della comunicazione.
Adesso, giusto per fare un esempio e non per spiattellare i fatti miei, questa coppia ci aveva esortati ad essere liberamente noi stessi senza problemi, perché sempre protetti dalla possibilità di diaologo, comprensione e chiarezza. TUTTE PALLE !!! I fatti hanno dimostrato come di fronte ai contrasti le coppie si tirano indietro, perché, probabilmente, quello che interessa loro è solo DIVERTIRSI IN MODO SPENSIERATO. D’altronde in molti annunci è scritto proprio “NON VOGLIAMO PROBLEMATICI”.
Ecco perché, al di là di quello che si DICE, cla verità viene col tempo e la conoscenza.
Ma anche lì, vedete, è tutto difficile, perché tempo e conoscenza da un lato ti fanno sentire più sicuri, ma dall’altro rischiano di smorzare la scintilla sessuale generata dalla novità dell’incontro.
Forse l’ideale è quanto asseriva AwomanAman e cioè: si conosce una coppia, ci si frequenta e si gioca, ma senza investire troppa sentimentalità; se il tempo e le tempeste vengono affrontati con serenità da tutti e quattro, allora si può cominciare a pensare ad un affetto …un amore.
Ma per me ciò non è possibile se ho bisogno quasi d’amare la donna (e la coppia) con cui dovrei giocare.
Con questo contrasto di idee forse smettiamo di continuare a cercare se prima non abbiamo chiaro in noi che cosa adesso vogliamo realmente e che tipo di rapporto desidereremmo instaurare con un’altra coppia.