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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 4741
    maria grazia -

    CB, quindi vorresti asserire che desiderare di fare la ricercatrice, la manager o l’ artista equivale ad ambire di essere posseduta da uomini sudati, indistinti e sconosciuti sul divanetto usato di un Privè? Vabbè.. a sto punto alzo le mani e mi fermo qui con la discussione. No vedo altro da fare.

  2. 4742
    Golem -

    Vabbè CB, allora riprendiamoci la naturalità, l’originaria poligamia, niente più allevamenti, cacceremo con l’arco e le frecce, e raccoglieremo i lampascioni e l’erba matta, ci vestiremo con la pelle dell’orso e abiteremo nelle grotte di Postumia davanti a un bel fuoco scoperto da poco. Ma già a colori.
    (Rossana wait for you)

  3. 4743
    CB -

    Vorrei evidenziare alcuni aspetti di chi avversa lo scambismo e che spesso si può rilevare dal loro modo di esprimersi: una sorta di ipocrita condanna che viene malcelata nelle parole ma che si evidenzia nelle espressioni; un disgusto interiore nascosto nei termini utilizzati; un’arrogante presunzione di sentirsi sempre nel giusto.
    Golem il termine scambismo è stato coniato da chi come te, non è in grado di concepire altro che fuoriesca dalla portata del proprio naso, ora vuoi anche avere il diritto di dire: “considero lo scambismo nient’altro che quello che la stessa parola esprime: io dò una cosa a te e tu ne dai una a me. Poi ce le riprendiamo e andiamo a casa”; possibile che ti riesca tanto difficile capire che il proprio partner non è una cosa, e che non si alcun diritto su di lui. Possibile che la tua visione di tutto ciò che è al di fuori di te stesso, sia qualcosa senza valore alcuno? Attenzione, il tuo modo di esprimerti assurdo denuncia la tua valenza come uomo. Io considero la mia donna come una persona, con tanto valore da poter decidere autonomamente ogni sua scelta e che io non ho alcun diritto di poter decidere su di lei, come nessuno a questo mondo, figuriamoci qualche regola stabilita da non si sa chi.

  4. 4744
    CB -

    MG ho scritto che le donne sono assoggettate ancor più dell’uomo, dai traumi che costantemente ci affliggono e per questa ragione sono più restie ad intraprendere una via che le conduce lontano da quella immagine stereotipata che le relega a soggetto succube. Spero che così ti sia un po’ più chiaro, comunque nulla a che vedere con ciò che hai interpretato. Ma poi guarda come descrivi gli scambisti o ritenuti tali: “… uomini sudati, indistinti e sconosciuti sul divanetto usato di un Privè”; un modo di esprimersi che denuncia il tuo disgustato sentire, del tutto gratuito e senza valenza. È come se dicessi di chi va al ristorante: “ci si siede su delle vecchie sedie, in una specie di bettola, dove dei così detti camerieri, ti portano dei piatti su dei tavoli usati. Del resto tutte le immagini che riporti hanno tutte questa sorta di lerciume culturale; io non so come vivi, ma non deve essere un granché bello.

  5. 4745
    maria grazia -

    CB, guarda che una escort mica va in giro con su scritto in fronte quello che fa. E dubito che i gestori dei Privè facciano un’ indagine identificativa su tutti coloro che entrano nel loro locale. In quei posti gli uomini ci portano le accompagnatrici d’ alto bordo ( cioè bellissime ragazze che sembrano modelle oppure donne insospettabili ), non certo le battone da strada che le sgami subito. E comunque non è il fatto in sè che una nella vita faccia o non faccia quel mestiere, ma il fatto che l’ amica/fidanzata/moglie che va al Privè, vorrebbe preferibilmente combinare con gente che non si trova là perchè viene pagata. Quindi torno a ribadire che tu hai di quel mondo una visione tutta tua personale che ti fa gioco e che è forse in qualche modo per te consolante, ma sappiamo benissimo che la realtà dei Privè è diversa da come la descrivi. i posti in cui sono stata erano assolutamente di prim’ordine ( in base ai parametri di quell’ ambiente ). e comunque la maggior parte degli uomini ( singoli o accoppiati ) che frequentano quel tipo di locali sono consapevoli che la maggior parte delle donne che troveranno lì dentro sono escort pagate dal loro accompagnatore, ma a loro non importa. Basta che trombano.

  6. 4746
    rossana -

    CB,
    “Il risultato è che le donne, presentano più “problematiche”, specie nella sessualità rispetto agli uomini, ed ecco la ragione per cui spesso l’avvicinamento ad un cambiamento presenta maggiore difficoltà per le donne. Siamo tutti consapevoli che il numero di ricercatrici, manager, artiste… sia molto ridotto rispetto a quello degli uomini, e non sfugge a questa regola neppure l’avvicinamento ad una pratica come lo scambismo.” – sembra che mi abbia letto nel pensiero. da giorni esitavo a porti la domanda a cui hai risposto con la suddetta affermazione nell’intento di “alleggerire” i soliti commenti malevoli che, pur senza tenerne gran conto, finiscono con lo scoraggiare la spontaneità.

    “Il fatto che la monogamia tradizionale è più apparente che reale, non è un giudizio, ma una semplice costatazione che chiunque può verificare.” – FATTI, NON opinioni soggettive, a sostegno di particolari e rarissime esperienze, se prive di vanitosi orpelli.

    premesso che nel femminile valuto negativamente solo il concedersi per ricavarne benefici economici di qualsiasi natura, ti pongo una domanda. secondo te quante probabilità percentuali ha un’indole di cambiare nettamente e diventare del tutto “Altra” dal sé iniziale?

  7. 4747
    rossana -

    segue per CB

    quanto al rifiuto persino di provare a immedesimarsi nel diverso, PER ME deriva dall’intento, tutto occidentale, di dividere nettamente il Bene dal Male, presumendo, ovviamente, di essere parte del Bene (in idee, temperamenti e scelte di vita).

    questo non significa che non si abbia diritto a opinioni. si dovrebbe solo non essere tanto intolleranti da volerle calarle con accanita insistenza sul mondo intero, in modo del tutto autoreferenziale. così facendo, non si è più in grado di vedere l’inevitabile coesistenza dei contrari; ci si ritiene SUPERIORI, i SOLI in possesso di “VERA” conoscenza.

    la logica della competitività capitalista annulla totalmente la realtà etica della coesistenza; sostituisce la coscienza dell’inter-dipendenza, resa complessa dall’infinito numero di interconnessioni, che possono essere scambiate per cause ed effetti.

    la logica COMPETITIVA decide a priori il giusto e lo sbagliato, il successo e il fallimento, come se si trattasse di operazioni matematiche, e impone ai diversi l’etichetta di INFERIORI, negativi, indegni di RISPETTO.

    solo sul piano unilaterale della RAGIONE, inadatta all’essere umano, si può pensare di risolvere i problemi DEMONIZZANDO gli elementi in contrapposizione.

  8. 4748
    Golem -

    CB, nel termine scambismo considero la posizione di entrambi i sessi sullo stesso piano, ma è logico che se lo immagino applicato alla mia coppia mi immagino me che “offro” la mia donna in pasto ad altri, sapendo che lei non accetterebbe mai una cosa del genere, se non per “accontentarmi”, come spesso accade a certe coppie.
    Quindi è inutile che tu mi spieghi la tua visione idilliaca dello scambismo che io non vedo nè mai vedrò.
    Perchè non te lo godi in santa pace il poliamore, e tutt’al più condividerne i piaceri con colei che ti capisce davvero? Noi ci siamo detti tutto.
    Superciavo.

  9. 4749
    Golem -

    Ecco, dopo l’alata descrizione rossaniana della condizione femminile e dei suoi risvolti sociali, la domanda è: cosa c’entra questo con lo scambismo? A quale curiosa legge di consequenzialità la parità della donna si collegherebbe al desiderio poliamoristico? A nessuna, se non si parte dall’assunto sbagliato che la monogamia sia una “forzatura” della natura umana.
    Non voler immaginare che la monogamia sia una “inclinazione” “dell’umanizzazione” voluta di una condizione sentimentale, e non “solo” una forzatura morale, inficia qualunque possibilità di dialogo, essendo viziata da un errore di giudizio sostanziale.
    Ma nel momento in cui esiste questa possibilità, che anche in tempi non sospetti ha dato prova di “funzionare”, perchè mai il poliamorismo dovrebbe esserne la soluzione? È possibile che da quella “rottura” possano nascere due felici relazioni monogame? Si.

    Allora, tutta la tiritera del 1294 e 1295, oltre a mostrare le solite incoerenze ideologiche di chi conosce la scrivente, dimostra come con una scrittura “carezzevole” si possono scrivere sciocchezze ma essere comunque credibili agli occhi di chi non valuta bene i capisaldi dei dialoghi.
    C’è una scienza della comunicazione che ci campa di quello.

  10. 4750
    rossana -

    CB,
    per fortuna quasi tutti gli utenti sono in grado di ragionare con la loro testa e sanno distinguere chi travisa, volendolo fare, e chi, quando non sa più su quali vetri arrampicarsi, risponde a piene manate con la macchina del fango, pur di non ammettere che il mondo non gira sul suo solo sistema di credenze e valori.

    poiché hai scritto che non segui altri thread, ti riporto un link che aggiorna le evoluzioni in corso in ambito sentimental-sessuale. non mi sembra che la monogamia ne esca bene ma ognuno ha pieno diritto di leggere i dati riportati secondo l’orientamento di suo gradimento.

    http://www.affaritaliani.it/costume/tradimento-italia-il-paese-piu-infedele-404385.html

    buon pomeriggio!

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