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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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condivido il 1213 di Golem. Clelia penso proprio che tu rimanga della tua convinzione, meglio il marito con un altra (male minore ) che con un…lui (lui chi e’,di quasi 40 anni fa),quando la realta’ supera la fantasia.
L’avidita’ umana non e’ mai sazia,al pari della lussuria perversa,come una bolgia dantesca.
Anche nella trasgressione ci vuole un certo,passate la parola, stile,e’ una contraddizione,ci vuole una disciplina.
Sono convinto che ad avallare lo scambismo, e’come entrare in un territorio sconosciuto,insidioso direi anche pericoloso.
Nonostante le tante conferme verbali di un miglioramento sentimentale e altro del rapporto in coppia, mi rimangono e rimarranno molti dubbi.
rossana ho rilevato un fondamentale concetto intellettuale del tuo pensiero che purtroppo non ho spazio sufficiente per elaborare adeguatamente, ma posso indicarti questo interessante link: https://www.meetingrimini.org/news/default.asp?id=676&id_n=11557; dove puoi trovare un’utilissima riflessione su questo punto cruciale .
Golem mi piacerebbe capire quali sono gli elementi che decretano le tue certezze.
Migliaia di anni di monogamia nei paesi occidentali? Una dichiarazione di un matematico sconosciuto? Gli scambisti scambiano per sco....? Non so quanta consapevolezza si trova in queste ed altre tue affermazioni, ma forse sarebbe bene provassi ad informarti un po’ di più prima di dare fiato alle trombe.
Diciamo che il diritto romano, che ha dato l’avvio a quella cultura occidentale a cui tanto ti richiami, nasce quando Aulio Gelio, nel leggere ad Augusto, nel 131 a.C. le sue leggi disse: «Se potessimo vivere senza donne faremmo volentieri a meno di questa seccatura (ea molestia) ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della razza piuttosto che ricercare piaceri effimeri.». Il negozio giuridico che indica l’unione di due o più…
… persone era indicato come: patrimonium la parte che definiva i compiti del padre nel sostentamento della famiglia: e matrimonium quelli della madre nel legittimare i figli nati dall’unione; infine si trovava il concumbere formato da “cum-assieme” e “cubare-giacere a letto”, che sanciva le condizioni all’interno della famiglia delle donne non legate dal vincolo di coniugio, termine poi sostituito da “cortigiane” che soltanto con la moralizzazione dell’età Vittoriana, ne vide ridotta la valenza nelle classi medio-alte. Forse ho letto male la storia?
Per quanto riguarda il matematico che quindi adopera formule e numeri difficilmente confutabili, è soltanto uno dei tanti studiosi che ho elencato, che ha dimostrato tesi e non ha fatto una dichiarazione; detta così, sembra quasi come se avesse espresso un suo personale pensiero sui generis. Infine l’ultima tua considerazione, riguarda alcune delle molteplici formule dello scambismo, quelle cioè che non incidono sul coinvolgimento emotivo della coppia che rimane unita soltanto in sé stessa, mentre gli altri partecipanti sono vissuti come strumenti per realizzare il loro personale gioco di coppia.
Te l’ho detto e non debbo più ripeterlo, tu vedi una tessera e ti immagini tutto il mosaico. Ma soprattutto non riesci lontanamente a notare che il focus del mio ragionamento di questo specifico dibattito, parte dal sentimento VERO, quando entra questo nel rapporto sessuale tra i due amanti di tutti i tempi, cosa che fa saltare tutte le categorie scientifiche come quelle alle quali ti aggrappi. Questa omissione potrebbe dirci che tu, e coloro che la pensano come te, non abbiate mai provato quella sensazione, perché se fosse successo non si avrebbe bisogno di “esplorare” altre prospettive per “arricchirsi”.
Vedi caro CB, ricorro anch’io alle indagini bibliografiche attraverso la letteratura, scientifica e non, ma sia per la professione che per la mia privacy è sempre stata la vita che mi ha insegnato chi sono e cosa voglio. Qui si capisce chi è costretto a farsi un’idea della propria esistenza attraverso quella degli altri letta sui libri o Wikipedia. Il dramma è che non avendo punti fissi, nè una idea vera del mosaico di quella loro vita, non appena vedono una “tessera” che gli piace, e poi un’altra di altrui “mosaici”, lentamente costruiscono il loro, che alla fine loro non’è.
Non ho bisogno di esplorare niente CB.
Adeus.
alb i dogmi ci rendono rigidi, incapaci di muoverci liberamente tra i pensieri e le idee, impedendoci di scansare quelle errate e cogliere le sane. Vedi se tu dici che la realtà supera la fantasia, adoperi una frase preconfezionata, che evidenzia poco allenamento e perciò difficoltà a creare fantasie straordinarie che, superando la realtà, ci possa suggerire nuove strade che pur conducendoci in territori sconosciuti, ci offre tutti gli strumenti per non cadere vittime della paura.
Nella chiusa del tuo post, denunci dubbi sul miglioramento sentimentale, eppure dovrebbe esserti chiara la questione: i dubbi sono conseguenza di mancata conoscenza; la conoscenza aumenta con l’aumento dell’intimità; l’intimità aumenta espandendo i suoi confini. Restare chiusi in un credo ci condanna alla paura e ai dubbi.
Golem io in realtà ho visto dal primo momento che tutta la tua rappresentazione mentale da cui derivano i tuoi ragionamenti, parte da quello schema che ti sei costruito, e che secondo te, rappresenta il sentimento VERO dell’amore; che ritieni una cosa talmente insondabile che soltanto chi l’ha provato può capire. In verità l’amore vero lo conosciamo tutti intimamente in quanto si tratta di qualcosa che impariamo ancora…
… prima di nascere; verso noi stessi, verso quel corpo che ci contiene, e poi….
Ti vedo sempre molto preso dai tuoi amori culinari e quasi t’immagino, anzi mi vedo ospite del tuo alter ego birmano, nato a Rangoon, mentre mi porgi soddisfatto un piatto di rod fai duan stufati alle erbette (bruchi di bambù), con contorno di formiche e locuste fritte, mentre tua moglie e il suo secondo marito mi studiano con lo sguardo cercando di cogliere le mie reazioni. Io intanto cerco inutilmente di convincerti della bontà delle orecchiette di grano arso, condite con un sugo di braciole. Purtroppo però tutti i miei sforzi risultano assolutamente inutili, perché convintamente affermi di sentire chiaramente che quel piatto non è nelle tue corde. Per fortuna che mi sono risvegliato, e subito mi sono messo all’opera per preparare una bella genovese, mmmh che bontà; altro che orecchiette. Qui credo che siamo tutti assoggettati ad un credo, anche se non so se imposto dalla Mutua. Ciò di cui sono sicuro è l’aleatorietà dei nostri convincimenti che quindi conviene supportare con una buona dose d’oggettività (scientifica).
I tuoi convincimenti sono aleatori, i miei, quei miei, no. Poi quei paragoni col cibo, eppure di recente ho parlato di “sentimenti”, quelli che dovrebbero tagliare la testa al toro per quanto riguarda i gusti, che con l’amore non fanno testo.
Rossanati, e continuerai ad avere le tue soddisfazioni. Io non potrei mai riuscirci.
Adios ciavato.
Golem non so se hai notato, ma io ho inserito nel mio racconto anche il secondo ipotetico marito di tua moglie, proprio per sottolineare che anche l’amore, essendo un’emozione, quindi un’elaborazione del cervello o meglio dell’amigdala, è un elemento strettamente legato alla cultura. Del resto tu ti sei tanto speso per evidenziare la qualità superiore dell’amore rispetto all’istintualità del sesso, che invece consideri animale e quindi d’infima valenza; senza neppure renderti conto che anche qui si tratta di una distinzione fatta arbitrariamente ma senza alcuna valenza oggettiva. Vedi Golem, le tue posizioni sono soggettive come evidenzi (io so quello che voglio), ma VUOI dargli una valenza addirittura superiore a quella che oggettivamente hanno (“I tuoi convincimenti sono aleatori, i miei, quei miei, no.”), evidente segno di una abnorme stima del sé. Tu pensi che un Arabo non possa amare le sue due o più mogli o un Tibetano amare sua moglie condivisa con un altro marito, o un Indiano non possa amare le sue mogli sposate con diversi altri mariti? Vedi lo scambismo in realtà esiste in tanti modi, e non solo quello che immagini nei privé, al solo scopo di sco.....
CB,
grazie per l’interessante segnalazione contenuta nel commento 1230.
a mio avviso, dopo Cartesio, è stata data troppa importanza alla materia, a scapito del pensiero, del sentimento e della morale. sia in ambito di comunismo che di capitalismo. si pensa che il soddisfacimento economico sia il massimo a cui aspirare per l’umanità, mentre non ne è che l’iniziale, ineludibile premessa esistenziale, a cui non si dovrebbe però sacrificare tutto il resto, come ciarpame inutile in quanto inadatto a creare profitto.
in completo accordo con te su questo enunciato: “In verità l’amore vero lo conosciamo tutti intimamente in quanto si tratta di qualcosa che impariamo ancora prima di nascere; verso noi stessi, verso quel corpo che ci contiene, e poi…”. è quello che si rincorre e che si vorrebbe in parte riprodurre, modulato in termini di sincerità, profondità e intensità, a seconda dei soggetti a cui è rivolto e delle capacità d’amare di chi lo prova e lo cerca.
Tu e Rossana. Due corpi, una mente e una vita in “teoria”. Hai voglia a ripetere che si sta parlando di un contesto occidentale e che quegli esempi che hai portato non hanno senso, se non in un mondo ipotetico.
Un classico di chi la vita l’ha vissuta “sulla carta”.
Basta con le tue fantasie CB.
Che la Festa della Liberazione lo sia veramente.
Un cartesiano addio.
P.S. È curioso e grottescamente ironico come, essendo rimasti in due con le vostre deliranti elucubrazioni, non potete “scambiarvi” con nessun altro che vi assecondi. Una nemesi.