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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

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  1. 4641
    rossana -

    CB,
    vero: l’aspetto economico, in tutti i suoi aspetti, che ben hai delineato, ha sempre un peso pressoché determinante sui contesti sociali, anche se si tende ad occultarlo o a sottovalutarlo.

    ho fatto riferimento ad adattamenti di genere nei rapporti di coppia perché avevo letto da qualche parte (non ricordo dove) che la poligamia di una certa società era basata, ANCHE, su un gran numero di presenze femminili, prive di risorse esistenziali, rispetto al numero di quelle maschili, decimate da recenti guerre. nelle realtà sociali è tutto più complesso e articolato di quanto di primo acchito possa sembrare.

    quanto al confronto, SECONDO ME, questo è tale quando entrambe le diverse visioni vengono esposte, senza la presunzione di ritenerle le UNICHE vere e degne di rispetto. quando si insiste per prevalere con il proprio punto di vista su quello altrui, NON è più confronto ma tendenza a giudicare e ad imporre valutazioni SOGGETTIVE.

    la sessualità è vita, in tutti i sensi. se si può considerare che giovani fanciulle vergini si pieghino a visioni d’amore ottocentesche per sfogare i sensi, non capisco perché non si possa ipotizzare che donne mature possano desiderare nuove esperienze sessuali, né più né meno dei maschi.

  2. 4642
    Golem -

    CB, tu sei fantastico. Hai fatto un “esperimento” in una situazione già “condizionata” dal contesto come quella che hai candidamente descritto, e pretendi di proporla come indicatrice di una tendenza allo scambismo?
    Amico mio, ti ho già detto che tu tendi a vedere solo quello che vuoi e l’ingenuità con la quale tu parli di quel “test” come prova della bontà delle tue ipotesi lo conferma.
    Non so più cosa dirti, se non ricodarti l’esempio della pulce ammaestrata che secondo scienziati come te diventava sorda quando le venivano tolte le zampette e non obbediva più agli ordini dell’addestratore.
    Caro CB, io credo che tu debba continuare a dialogare con Rossana, che è l’unica che può seguirti, io non ci riesco. In più volevo anche ricordati che non mi sono mai definiro un “viveur”, ma solo uno che ha “conosciuto” e frequentato parecchie donne, per una serie di fortunate coincidenze, e ne ho viste abbastanza di situazioni per sapere quelle che mi soddisfano e quali no, tanto da non avere necessità di cercarne del genere che proponi tu.
    Non insistere, e goditi i tuoi esperimenti, che ti confermano quello che vuoi sapere. Ma lo confermano solo a te però.
    Ciavo ancora.

  3. 4643
    Golem -

    “La sessualità è vita, in tutti i sensi. se si può considerare che giovani fanciulle vergini si pieghino a visioni d’amore ottocentesche per sfogare i sensi, non capisco perché non si possa ipotizzare che donne mature possano desiderare nuove esperienze sessuali, né più né meno dei maschi.”

    E chi lo ha negato. Qui il merito è se lo scambismo e il poliamore siano la soluzione ai presunti limiti della monogamia.
    Usare artifici lessicali per alludere con malignità alla “solità” questione, ma “senza farsene accorgere”, ormai è una tecnica conosciuta da tutti dello specifico utente. Una donna adulta e stagionata che voglia farsi trombare in un privè o in un partouze privato da più maschi, non è una novità, ma non rappresenta nessuna liberazione femminile davvero significativa il fatto che oggi lo si manifesti senza pudori. Ma soprattutto non è neppure un’alternativa alla monogamia quando questa è gestita dall’amore adulto e stagionato. Sono due mondi diversi. Nel primo è solo il sesso il fine ultimo, nel secondo il sesso è una componente di un insieme infinitamente più complesso.
    Certo che sarei curioso di vedere quella donna matura e stagionata quali maschi attrarrebbe in un contesto orgiastico. Sarebbe interessante.

  4. 4644
    CB -

    Golem hai ragione, ma prova ad approfondire ancora un po’ la tua osservazione e forse potresti anche risponderti da solo. Questa volta provo a darti una mano, giusto per non farti affaticare troppo. La risposta alla tua domanda, la si trova in ciò che ho detto; hai trovato dei riscontri alle tue convinzioni o si tratta semplicemente di un sentire giusti i tuoi convincimenti? La mia posizione è avvalorata da sostanziali riscontri, anche se tu ovviamente li snobbi come vuoti di valori; ma quale valore hanno i tuoi riscontri, te lo sei chiesto? È una vita fa che ti ho detto che le tue affermazioni potevano essere ribaltate. Io ho ricevuto la tua stessa educazione sessuofoba, soltanto che io, quale curioso quale sono, l’ho disassemblata, verificata, confrontata, studiata ed alla fine ne ho riassemblato le parti con nuove caratteristiche più confacenti al vero.
    Riguardo all’ultimo post, come al solito valuti le cose con i tuoi soliti occhialini sessuofobici. Prima di tutto diciamo che nello scambismo non esiste un condizionamento culturale sessuofobico in quanto la società non lo sostiene, anzi lo condanna, tuttalpiù è rilevabile nelle singole persone, una sorta d’insofferenza alle regole. La verifica in realtà evidenzia >>>

  5. 4645
    CB -

    >>> quanto le persone subiscano il fascino del fattore opportunistico, quindi non attinente allo scambismo in quanto tale. Peccato che qui non sia possibile fare dei disegnini.
    Rocco Siffredi ha fatto sesso con più donne di quante noi potremmo mai fare, eppure non credo si possa affermare che le conosca più di noi, addirittura dirò di più, che non è neanche detto che conosca il sesso meglio di noi.
    Vedi Golem, tu insisti sul sapere ciò che vuoi; anch’io ho vissuto con una moglie bella, che mi colmava il cuore e che non mi sognavo nemmeno di condividere con chicchessia, ma poi le cose cambiano ed oggi mi è perfettamente chiaro che vivevo in un sogno in cui mi avevano calato e che non mi apparteneva.
    rossana vorrei suggerirti una riflessione su quanto dici: Galileo Galilei, ha affermato le sue convinzioni fino al punto di rischiare la propria vita, perché aveva la presunzione che fossero uniche, vere e degne di rispetto. In realtà la tua riflessione è giusta, ma merita un supplemento di attenzione. Ciò che decreta la differenza di posizione, in realtà è la motivazione di quella presunzione; se si fonda su un credo, ed il dibattito si chiude per sfinimento; o su dati oggettivi e si finisce con la presa d’atto delle parti.

  6. 4646
    Golem -

    Caro CB, io ho disassemblato altre aberrazioni che riguardavano la “visuale” erotica della donna che amo, anzi l’abbiamo smontata insieme. Ma se lo si è fatto è perchè c’era qualcosa che non “girava” nel rapporto d’amore, e il fatto che ora funzioni bene, e soddisfi entrambi, vuol dire che abbiamo scoperto le cause di quel problema.
    Qui sono stato accusato di voler usare il mio caso come universalmente valido, quando ho più volte ripetuto che non mi interessava che lo fosse, per ovvi motivi legati ai mille fattori che differenziano una relazione dalle altre. Ma se gli effetti di una certa “azione”, educativa in questo caso, avrà inevitabilmente un risultato diverso sui diversi soggetti, non si esclude che attraverso l’analisi di quei certi soggettivi comportamenti (spesso però molto simili tra loro) non si possa risalire ad una causa comune, come lo è quella della morale sessuale di stampo cattolico della nostra cultura, che il sesso lo ha sempre demonizzato è benedetto solo se accompagnato all’ammore. Questo ha creato molti equivoci riguardo alla manifestazione delle prime “pulsioni” adolescenziali, che nelle ragazze ammodo di un tempo significava: desiderio sessuale+innamoramento = amore. >>>

  7. 4647
    Golem -

    >>>. Questo è il grande equivoco “a monte” sul quale bisognerebbe lavorare, perchè è il risultato di quella prima aberrazione che porta per reazione all’altra aberrazione della promiscuità senza soluzione di continuità, come lo è lo scambismo. Che ripeto, è solo una reazione esagerata ad una visione distorta del rapporto sessuale, che quando diventa un ossessione adrenalinica ha evidentemente il carattere di certe tossicodipendenze. Le cause vanno sempre ricercate nel passato, perchè ogni parossismo ideologico – vedi il caso delle e dei fanatici religiosi che spesso si avvicendano su questo forum – nasce da più o meno volontari “abusi” legati all’educazione del soggetto che li ha subiti.
    Quei pochi psicologi che sanno lavorare, scavano nel passato per capire il presente di chi seguono, ma come ho detto più volte, chi si rivolge allo scambismo non ha risolto nessun problema col sesso solo perchè lo pratica senza freni e con degli sconosciuti, ha solo cambiato la “polarità”. È l’altra faccia della medaglia dei tipi alla Itto, te lo ricordi? Ossessionato dalla “purezza”. Anche in quel caso il sesso come ossessione.
    Certo, se poi c’è qualcuna che non “lo vede” da decenni e si butta in un privè, va capita. Cià

  8. 4648
    CB -

    Golem guarda che sei tu che travisi, insistendo a ritenere che si stia tentando di asserire che lo scambismo o il poliamore siano la soluzione ai limiti della monogamia. Quello che qui si sta affermando è che la monogamia non è il fondamento della società, in quanto non ha le valenze che si crede. Ad essa poi, ci sono delle alternative, che ad esempio potrebbe essere il poliamore; lo scambismo invece, è una formula di sessualità, all’interno di una coppia, più matura di quella espressa nella monogamia tradizionale.
    Il tuo modus operandi di inserire in un discorso un tuo concetto come se fosse assoluto, mi sembra alquanto puerile, specie dopo che ti è stato più volte contestato. Prendi ad esempio: “… non è neppure un’alternativa alla monogamia …”; difatti non lo è, ma tu subdolamente suggerisci che i monogami così la vedano; ma poi prosegui: “… è gestita dall’amore adulto …”; come se nello scambismo non ci possa essere amore, o almeno non quello adulto che ovviamente si può conoscere soltanto se si è monogami, ma chi l’ha detto.
    Insomma Golem tu non fai che giudicare chi non si attiene a ciò che tu ritieni giusto, asserendo tue convinzioni come fossero pietre miliari del comportamento umano.

  9. 4649
    Golem -

    CB, che la monogamia non sia un valore per la società perchè non avrebbe le valenze che si crede lo dici tu. La monogamia sarà anche stata “sfruttata” in maniera maschilista, non c’è dubbio, ma se ha avuto il successo che sappiamo, favorendo l’economia e la sopravvivenza, il valore ce l’ha eccome. Stai tranquillo che se il poliamorismo ne avesse avuto di più oggi ti amavo, Rossana avrebbe 12 mariti e Rossella 30, tutti impazziti per cercare di capirla. Ma non lo ha avuto nè mai avrà il successo della monogamia, perchè questo aspetto attiene “all’umanità” che ha configurato i sentimenti intorno a delle esigenze assolute, come quelle che riguardano le dinamiche della sopravvivenza, che prevale su ogni altro aspetto, anche quando si è trasformata in etica e morale. Tu ti immagini una società poliamorosa a gestire l’educazione di un figlio? Hai idea di come sarebbero le relazioni umane, con tutti i caratteri e gli umori e le variabili soggettive che entrano in contatto e cosa succederebbe? La tua è un’utopia fantascientifica che vuole giustificare il poliamore come obiettivo per moralizzare lo scambismo, ma non funziona. Lo scambismo esiste perché c’è la monogamia che ha “regole”, che in quanto tali ad alcuni danno >>>

  10. 4650
    Golem -

    >>> il piacere di essere trasgredite. A tutti direi, è una forma di libertà anarchica che sta alla base del nostro essere umani, a partire da quella mela che Eva offrì a Adamo, che è l’allegoria del nostro emanciparci dalla “dipendenza” dalla Natura.
    Il poliamorismo, ammesso che diventasse “utile” alla vita del futuro, conterrebbe comunque una componente “egoistica”, come la contiene la monogamia, che ne ha moralizzato con la religione la rappresentatività, infatti la Sacra Famiglia è monogama. Ma ammettiamo che questa Sacra Famiglia si è rivelata un fallimento perchè “Giuseppe” vuole ciulare qualcun altra, visto che è stanco della solita “Maria” e a lei fa sangue quello stronzo di “Giuda”, come si può riproporre una soluzione che contenga anche una valenza etica e sociale che funzioni?
    L’ipotesi del poliamore come soluzione che sia anche un valore etico riconosciuto richiede un passaggio culturale spaventoso, e lungo almeno quanto quello che ha condotto alla monogamia, suppergiù 10mila anni, perchè non si può decidere a tavolino un cambiamento di qualcosa che ormai è nel nostro DNA. Te la senti di aspettare tutto quel tempo? Io no, e inoltre sto bene “mono”.
    Scambia senza fantafilosofia CB, è meglio.

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