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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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CB: “Dovresti chiederti cosa significa: “è giusta per me”; cioè se per te è giusta significa che va bene così? Cioè per un criminale, commettere un misfatto è giusto?…Dovresti chiederti cosa significa: “è giusta per me”; cioè se per te è giusta significa che va bene così? ”
Vedi amico mio, basta questo esempio per capire che c’è qualcosa che in te non va, e che solo una come quella lei che qui ti asseconda può prendere per buono quello che dici e ritenerlo degno di essere trattato come tale.
Tra me, mia zia e Sally c’è un rapporto poliamoroso sotto il profilo enogastronimico. Ed è l’unico poliamore dove più siamo meglio stiamo.
Ciavo.
P.S. Non conosco la trasmissione di Giletti.
alb, comprendo la preoccupazione, ma bisogna considerare molte cose che determinano gli atteggiamenti degli scambisti, provo a sintetizzarne le più comuni.
Prima di tutto diciamo che lo scambismo si svolge principalmente in abitazioni private o al limite in alberghi, quindi tra persone che hanno già acquisito una certa familiarità tra loro. Le necessità che spingono alcuni scambisti a ricorrere a formule alternative, sono principalmente la necessità ad acquisire nuove amicizie in particolare per i neofiti. Per rispondere a questa esigenza si ricorre spesso a internet, dove si trovano siti con recensioni di locali, o veri e propri siti d’incontro, in alternativa ci sono i car parking sex, i privé o particolari locali deputati come luoghi d’incontro. Quando si è stabilito un contatto con qualche scambista, spesso viene apertamente dichiarata la volontà di avere l’esigenza di accedere a questa pratica e difficilmente si riceve un rifiuto in tal senso. Il passa parola è una efficientissima tecnica che permette di formarsi un’idea alquanto precisa delle offerte disponibili.
Per quanto riguarda i privé diciamo che ci sono alcuni particolari che possono darci un’idea della qualità del locale. Oltre naturalmente al sito dello …
… stesso locale, ci sono le recensioni ed il passa parola; bisogna considerare che molte coppie non sono propense agli incontri con singoli, quindi i locali che permettono un accesso indiscriminato di singoli e/o prezzi di accesso troppo contenuti per le coppie, ammenoché non si tratti di locali aperti da poco e che quindi necessitano d’incrementare l’affluenza di coppie; sono i primi indicatori utili a determinare la qualità dell’ambiente a cui s’intende accedere. Alla reception è possibile informarsi sul regolamento interno. Ricordarsi che si è entrati in un ambiente in cui vi è una certa disponibilità a parlare liberamente, senza remore. Una volta nel locale, è bene accomodarsi in qualche tavolino defilato in modo da poter osservare e rendersi conto, senza correre rischi, del funzionamento del luogo. Sia il personale, ma spesso anche coppie più navigate, tendono a proporsi per offrire consigli e/o scambi di opinioni. Restare sul posto e consumare qualcosa è molto utile per rendersi conto di cosa effettivamente avviene. Un numero eccessivo di singoli, coppie eccessivamente propositive o partner di una stessa coppia troppo disgiunti, normalmente non sono indicatori molto positivi.
i rischi …..anche imprevedibili ci sono sopratutto a livello emotivo razionale mentale sentimentale
individuale,puo’ diventare una dipendenza, se non subito anche a lungo termine, poi ti sembra di esserne immune, e invece ti prendono come un pitone che ti stringe lentamente ,a soffocarti, e non puoi piu’ farci niente.
poi comunque alla fine ognuno e ogni coppia fa e faccia come gli pare.
sono specchi x allodole, simili ai night club con escort, si e’ vero li si paga di piu’, o in altri ambiti ad un casino’ x giochi d’ azzardo,
si c’e’ l inizio con le solite frasi, si va li x curiosita’ poi guardi e basta, ma non si sa come va a finire, cosi’ tra le mura di casa o di un hotel, con gente conosciuta via web, o con siti di incontri per coppie.
sai che ti dico A me alla fine non m’importa proprio niente.veramente.
CB,
“Per quanto riguarda la medaglia a due facce, provo a dare un’interpretazione, sperando che ci prenda: l’essere umano, o meglio, la reazione del sé.” – l’avevo recepita negli stessi termini, sperabilmente corretti, non soltanto per noi due!
quanto alla cultura orientale che rifugge dalla definizione di eccessi in ambito sensuale, questa visione, come giustamente hai intuito, non rientra nelle mie corde. in linea generale sono aperta a ogni esperienza umana, persino le peggiori e le più delittuose, ma rifuggo, per carattere o per formazione culturale, dal “troppo” di qualsiasi cosa o sensazione. caratteristica puramente soggettiva, che non ha la minima intenzione di incidere su chi sente e vive diversamente.
per esperienze dirette e indirette su questo stesso sito, comprendo perfettamente il bisogno di rispetto per scelte e modi di essere soggettivi, spesso giudicati troppo pesantemente, senza reali cognizioni di causa, né autorità o autorevolezza per farlo.
alb continuo dal precedente post.
È alquanto facile per tutti comprendere un po’ l’andazzo osservando le cose che succedono nella sala principale. Il più delle volte è qui che si realizzano i primi contatti e si stabiliscono gli eventuali termini dei giochi. Quando una coppia si sposta dalla sala alle aree calde, il più delle volte vengono seguite a ruota da diverse coppie ed eventuali singoli che per lo più stazionano al bar, questo sta ad indicare, il più delle volte, o che quella coppia è alquanto nuova del posto da stimolare la curiosità degli altri, o è particolarmente fantasiosa e calda.
Spostarsi nella zona calda, spesso costituita da corridoi alquanto stretti da invogliare a dei fuggevoli sfioramenti, affinché si possa saggiare la disponibilità di chi transita. Le camere spesso sono ad accesso libero, ma alcuni locali prevedono diversi tipi di restrizioni, è bene informarsi preventivamente. Si deve tener presente che quasi sempre le persone che circolano al di fuori delle camere possono osservare ciò che avviene al loro interno, e che i singoli presenti provano sempre, ove possibile, a toccare per verificare la disponibilità delle coppie; basta però un semplice cenno di diniego per bloccare ogni ulteriore avance. …
… Le coppie, ma in particolare le donne, stabiliscono chi, come e fino a dove è consentito agli estranei, coppie e/o singoli, partecipare ai giochi.
Si tenga presente che la quasi totalità dei presenti è molto sensibile agli atteggiamenti non consoni, che vengono subito censurati e comunicati allo staff del locale che provvederà a risolvere il problema.
Questa è in linea di massima l’andamento di un privé che naturalmente presenta innumerevoli personalizzazioni.
Golem moolto giusto ciò che dici; soltanto che non ho ben compreso ciò che hai cercato di riportare spacciandolo per una mia défaillance. Ma forse si è trattato di un nuovo modo per fuorviare il focus dalla vacuità delle tue argomentazioni?
Non so perché continui a coinvolgere rossana nella nostra disputa, tra l’altro devo aggiungere, in maniera anche un po’ meschina evitando di nominarla apertamente.
Io sono compiaciuto che lei riesca a trovare le mie argomentazioni interessanti, e presumo che lei non si senta offesa ad essere in questo, accomunata a me, ma ciò non giustifica questo tuo atteggiamento, che trovo sinceramente un po’ infantile.
“Per quanto riguarda la medaglia a due facce, provo a dare un’interpretazione, sperando che ci prenda: l’essere umano, o meglio, la reazione del sé.” – l’avevo recepita negli stessi termini, sperabilmente corretti, non soltanto per noi”.
Invece sembra che lo sia solo per voi due, anche perchè la soggettività di una scelta non può che essere legata al SÉ, come per quella in questione. Però se tutto esposto con un certo stile intellettualistico fa senz’altro la sua porca figura. E invece sono le solite banali ovvietà imsomma, ma ben descritte sintatticamente e quindi apparentemente “autorevoli” per chi si ferma alle apparenze e di queste vive.
Caro CB, ti ho già detto tutto in questi mesi, non c’è bisogno di spostare nessun focus, chi ha imparato a conoscerti ha capito con chi ha a che fare. Quell’ultimo esempio che hai proposto la dice lunga sulla tua capacità di giocare con le parole senza dire niente, ma affascinando chi è portato a fermarsi alla “forma” del contenitore e non al contenuto di questo. Ecco perchè cito la tua fan.
Quanto alle allusioni, che tu trovi meschine, non ti dirò mai da chi ho appreso questa raffinata tecnica.
rossana nel tuo precente intervento hai sottolineato di come la scoperta di alcuni aspetti della propria sessualità, anzi nel caso citato, si è parlato di bisessualità, possa trovare compiutezza proprio frequentando un club privé, ed a questo proposito vorrei dire qualcosa.
Tutti conosciamo quanto sia forte oggi la ricerca del piacere: uscire con gli amici a vedere qualche spettacolo; godersi i piaceri della tavola; ecc.. Esiste però chi tenta da sempre di “moralizzare” questa ricerca ed ovviamente, la forma di repressione risulta tanto più forte, quando più grande è il piacere cercato, e quale piacere è più grande di quello sessuale? Questo costante e forte stato di moralizzazione, si è così tanto fossilizzato in noi da renderci quasi del tutto inerti, convincendoci addirittura che sia naturale auto-reprimerci. Quando si accede in un ambiente scambista, dove tutto ciò che normalmente appare necessariamente da nascondere, è invece vissuto senza alcuna forma di costrizione; veniamo immediatamente assaliti da una sensazione di liberazione da quel costante fardello della moralizzazione sessuale. Si tratta di una percezione molto forte che chi affronta l’esperienza senza una particolare dose d’ansia, può essere portarlo a …