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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, Seb, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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proprietà privata insieme a monogamia è teoria affascinante, ma poco praticabile, escludendo l’ipotesi della schiavitù.
il sacrificio d’amore o per amore di dio, a turno, è stato spesso fonte di piaghe. io amo colui che mi innamora e tale e quale lo com-prendo tutto intero per come lo abbraccio nel mio sguardo e per sguardo intendete quel che volete voi, occhi, testa, pancia, naso, mani e piedi etcetc
un’esigenza non ravvisabile di primo assaggio o che emergesse dopo, tua o sua, va vista da vicinissimi, a menti aperte, per capire quanto il compromesso assomigli alla condivisione o quanto è più spostato verso la distorsione di ciò che uno è per diventare cosa gradita all’altro.
è fantastico guardare un film e trasformarlo nel mentre in esperienza vitale e loquace, di quelle che ti tiene a parlare per ore e a farti ficcare il naso nell’esistenza di dio. salvo nel caso in cui uno dei due non detesti quel genere di film o quel regista o quella storia o quell’attore o quella sala o …o…o… e la visione si tramuti per lui/lei in tortura che, alla fine, se amore ama amore, tortura diversamente entrambi. ci sono faccende che richiedono particolare attenzione e protezione della genuinità e spontaneità di approccio. e poichè io non possiedo ma amo, io posso andare, venire e tornare, riguadagnare distanze che avvicinano alla verità tanto più di qualunque sacrificio preteso e liquidato come premio assicurativo.
poi cè da dire che la monogamia non è una forma di sessualità. ma, (e sono d’accordo), voi obbietterete che ciò non è importante. però, vedete, chiamare sessualità ciò che niente ha a che fare, e stilare manifesti in materia, è come proclamare il fare la pizza a prescindere dall’idea del grano. ripeto, alla fine non conta niente di ciò che uno sa o non sa, ma conta ciò che sente e soprattutto ciò che lo fa sentire bene.
la monogamia a me non ha prodotto danni. l’esclusività non allude al corpo, ovviamente. allude al sè. al sè per ciò che è tutto intero e variamente composto perchè vario(casuale) è l’essere umano. il mio sè è di questo modello. la mia esclusività mi prescinde. mi “viene”. perchè pure mi erotizza e mi piace e mi compiace.
sentirmi sempre ambita e desiderata e seducente come persona (sessuale) e non sepolta nel sarcofago dell’esclusività, non è pensiero che titilla i miei gangli più dell’esserci tutta quanta sessuale e non (se è possibile non esserlo). che poi , in realtà …quanto meno ho pensato alla mia desiderabilità in sè, tanto più l’altro mi ha trovata desiderabile ..boh..il sarcofago non cè, non lo vedo, sarò ciecata o accecata ma la cecità appartiene a certe personalità e se guardate bene (ops) l’esser ciechi è solo un modo di “vedere”…infine la trasgressione non è novità affatto ma patrimonio del passato che , immaginate un pò, è capitato che includesse per del tempo anche la pedofilia…
Vorrei dedicare questo post a clarice, i suoi pensieri scritti sono troppo belli x essere ignorati. Essere monogami senza essere bacchettoni. Maggio, monopensiero, mi accusera’ ancora di contraddizione, ebbene si, contengo moltitudini, ma rassicuro tutti, sono la stessa persona e per niente schizofrenico, ho una vita regolare fatta di persone care, amici e sic! purtroppo ex-ragazze. Tradizione-tradimento. Questo binomio rappresenta la liberta’ di scelta di ki nn vuole necessariamente integrarsi in 1 gruppo per essere meno infelice. Scambisti-nn scambisti, nessuno dei due ha diritto di considerare cio’ ke e’ meglio. Molto tempo addietro ho addirittura letto un libro edito da Susanna Schimperna, su testimonianze di coppie dedite alla castita’ e l’ho trovato anke affascinante. La castita’ e’ 1 contesto molto + perverso ed inaccetabile ai´+, alla luce dell’esigenza dettata dal sesso assolutamente mainstream. La liberta’ e’ invece in cio’ ke sentiamo. Ki esige orge, come me, deve nn solo rispettare, ma mantenere 1 contatto serrato con i “puritani”. Nn c sono certezze, ma solo ipotesi, l’importante e’ il dialogo, quello vero, trasversale. Clarice, la pedofilia mi ripugna cosi’ profondamente come la prostituzione, anke quella dei matrimoni d convenienza, e m auguro con tutto me stesso ke tutta la gente d questo forum sia anni luce lontana da questi contesti. Allora possiamo dire d essere davvero insieme, scambisti e non. Anke se anonimi e senza comunicazioni verbali, allora, potremo dare dignita’ a questo scambio d opinioni. I nn scambisti d questo forum, c perdonino, in base al fatto ke a differenza dei miei genitori, i tabu’ religiosi sono scomparsi alla luce d un post-illuminismo laico, ed anke la violenza, nnstante la cronaca nazionale ancora ricca d violenze e guerre, il mondo va verso una direzione + melliflua e compassionale. Forse sono troppo ottimista, soprattutto considerando i nuovi iperconflitti islam-cattolici. Io personalmente sono agnostico ma ascolto volentieri anke i religiosi. La mia ostentata correttezza politica potrebbe irritare qlcn, soprattutto realisti, ma e’ 1 sacrificio neccessario. Certamente nn sono cosi’ perfetto d come scrivo, ma questa e’ per me una giusta direzione. M ricordo d attenuanti in Italia per delitti passionali, come se la passione nn sia + indegno del volersi bene reale. Troppo tempo la civilta’ si e’ basata sull’imposizione cieca della famiglia, il cui concetto ritengo sano ma nn assolutista, nn deve schiacciare le differenze nn violente come ogni civilta’ degna d questo nome. Troppo predicozzo questo post, ma era dovuto. Intanto se nn incontrero’ mai nessuno d voi almeno sento l’illusione d essere vivo in queste parole, forse per molti sterili in quanto nn corporali, e talvolta lo sono anke dialoghi in cui si e’ presenti fisicamente. Infatti parlare bene nn vuol dire nulla, la vita e’ soprattutto fatta d azioni. Personalmente, nn credo d essere stato giusto con la mia ex, e faccio il mea-culpa. Amar perdona
Clarice, il movimento nascente dura qualche anno.
Dopo ritorna l’essere istintuale, istintivo. L’Homo Sapiens nega, stoltamente, la sua animalità. E la stragrande maggioranza dei mammiferi, messi in coppia, passato un opportuno lasso di tempo, non si accoppiano più.
La donna e l’omo hanno anche una testa molto sviluppata.
E questa ad un certo punto inizia a fuggire e a desiderare, con tutta sé stessa, le passioni e le pulsioni erotiche (nel senso più ampio) della novità, dell’incontro nuovo.
Ed ecco che la persona inizia a spaccarsi, un dicotomia da capo a piedi.
Quando il movimento è allo stato nascente (a volte neppure in quei casi, viste le cronache boccacesche recenti su tradimenti il giorno delle nozze, su separazioni a pochi mesi dal matrimonio) funziona tutto alla grande.
Ma la vita si è allungata e quindi, dopo 5,10, 15 anni ecco che…
La monogamia, da stato di grazia diventa una camicia di forza.
Ora una minoranza di coppie riesce a sopravvivere e a conservare una vita dignitosa, a volte anche soddisfacente. Una minoranza. E le altre? che si fa?
La trasgressione… c’è sempre stata. Infatti. Grazie per averci dato ragione.
Pedofilia? ecco una delle speculazioni che trovo moralistiche, non ci saremmo aspettati da te.
Ti sfugge un dettaglio, clarice. La pedofilia è un gioco tra un elefente e un topolino, un gioco impari, in cui i bimbi subiscono, inermi, una violenza nel loro divenire più intimo, diventano vittime che saranno, spesso, poi carnefici.
Ma come fai a mettere la pedofilia nell’ambito della trasgressione “sana”? E’ irritante questo accostamento.
Certo c’è di tutto e di più. Tra adulti consezienti. Se uno ha voglia di farsi cacare addosso, bontà sua, perché dovremo impedirglielo?
Ma i bimbi, NON possono scegliere, possono solo subire un plagio. Al diavolo la correttezza politica: per impedire l’iterazione degli abusi (vedasi le dichiarazioni recenti di Chiatti a RAI3) noi siamo favorevoli alla castrazione degli orchi.
La monogamia può essere una scelta fatta con consapevolezza e libero arbitrio. Ma non può essere il fallimentare punto di riferimento sociale per la sessualità. Perchè, semplicemente, sui grandi numeri, funziona solo per limitati periodi di tempo. Assolutamente risibili rispetto al tempo necessario per mantenere integra e armoniosa una famiglia e coloro per cui abbiamo la più grande responsabilità, i nostri figli.
x Orfeo:
> Tradizione-tradimento. Questo binomio rappresenta la liberta’ di scelta di ki…
Infatti. Ecco il PEGGIOR modo di affrontare la questione. E in quei casi, lo stato di grazia del movimento allo stato nascente è ormai cosa lontana.
Già, il delitto d’onore. L’espressione più bieca della morale integralista monogama, della proprietà delle persone (in genere donne)
Assoluitamente d’accordo, la castità è una perversione. Punto.
Infatti nega l’eros dei chakra bassi. Quindi taglia l’Uomo dalla plesso solare in giù. E tutte le divisioni sono malefiche.
CLARICE spara il terribile colpo basso sulla pedofilia. Credo che sia tanto ingiusto quanto sbagliato, mescolanza di capra e di cavoli. Se un tempo era in certe forme normale, allora era normale, non era “trasgressione”. Ma soprattutto, non mi pare che nessuno di noi abbia dubitato che il sesso è una cosa per adulti consenzienti. Credo che questo gruppo di discussione abbia dato ormai troppo spazio ad argomentazioni off-topic portate avanti da persone non interessate al topic. Quindi secondo me non serve più a capire ma a non fare capire. Questa è l’ultima frase che vi scrivo.
pedofilia, moralismo, trasgressione “sana” ..?!? la morale, io?!? ho parlato di passate “trasgressioni”, patrimonio del tempo, reminescenze di eccessi che, per dirla tutta, allora non erano neppure annichiliti entro una specie rara, ma uso e costume di classi sociali e civiltà. non ho costruito categorie. non ho tirato su gabbie. ho messo un accento sul paradosso tra relativismo dell’uomo nella sua assoluta casualità e ripetibilità del caso umano. tuttavia non mi piace nessuna considerazione che parta da un presupposto di rintracciabilità dei corsi e riscorsi esistenziali. non mi piace perchè a gurdarle bene tutte le teorie sono deboli, pretestuose, contestuali.
luomo è così, la donna è cosà. la vita è questa , la non vita è quell’altra. per es: perchè si esaurisce una relazione? e che ne so! io non lo so e non ci penso mai. come dire: finchè cè il re, viva il re.
una relazione può esaurirsi per inaridimento senza che nessuno desideri “altro”. io decido di interrompere un’istanza perchè “compiuta”, non perchè ne desidero una nuova. certe storie che terminano hanno semplicemente sviluppato un processo. che male cè? al di là delle considerazioni affettive/emotive etc, che cosa cè di sbagliato in un corpo che muore perchè ha terminato il percorso infiammatorio?? non dico che sia sbagliato cercare una medicina, ragazzi. dico che nella malattia non cè niente di distorto o diabolico o dicotomico. un corpo è anche la sua potenzialità di malattia. una storia d’amore ha in sè una fine. la dicotomia è frustrante. per non spaccarsi a volte è sufficiente ascoltare, comprendere, cambiare, lasciare andare. mica facile, ma efficiente.
eppoi, non è da poco desiderare. io desidero ciò che è speciale per me. e speciale non è frequente.
la propensione alla “novità”, all’evasione, è caratteristica personale e non “delle persone”. ci sono individui per cui “nuovo” non esiste. nuovi intrecci, costellazioni, diramazioni sono sempre gli stessi puntini dell’infinita parallela. invece, per chi è sensibile al nuovo, al nuovo aspira sempre e comuque.
non cè prima nè dopo, cè tensione all’evasione. per me illusoria; ma d’altra parte non siamo tutti uguali.
l’idea di una sessualità alternativa atta a conservare integra (?) una relazione mi torna, francamente, infantile tanto quanto quella dell’amore eterno. se socchiudo gli occhi e assaporo appena tra tutte le righe lette e pensate qui dentro, mi pizzica appena, ma abbastanza da sentirlo, un vago retrogusto di avanguardia restauratrice. prendetela per come mè venuta e non state troppo a ragionarci sopra.
il mio accenno alla pedofilia, in una bacheca di genitori divertiti e in modo divertente, scambisti, pluriamanti, amanti amati, disamorati, poeti e non, trasparenti nell’anonimato, mi sembrava difficilmente equivocabile. se tra apprendisti stregoni non si può fare riferimento alla santa inquisizione perchè si scatena la censura, allora facevano bene a bruciarci vivi.
per clarice,sono DAGO44 fammi spendere due parole contro la pedofilia.
hO una cara amica che a otto anni,ripeto otto anni,ha subito l onta della violenza da parte di un adulto.Ora lei ha superato la quarantina e anocora è lontana dall’aver dimenticato una simile bestialità.E oltre trent’anni fa non vi era un cane che combattesse la pedofilia.La sua vita coniugale intima è un inferno,con il marito riescono ad aver pochi momenti intimi veramente tali.Per mè,ma questa è solamente un opinone personale,e ripeto un opinione personale il pedofilo è un criminale,e come tale và perseguito.Senza se e senza ma.e chi difende il pedofilo merita simile condanna.DAG44
mamma clarice un bacino….se la sono presa tutti con te …mi spiace …comunque sei incredibile quando ti arrabbi, arrabbiati piu’ spesso mami…condivido ogni singola parola anzi ogni singola sillaba…
mami significa che li hai toccati sul vivo… questa è terapia di gruppo..
seb è sparito il comunista si è dato alla latitanza e 69 e sparito woman è sempre piu’ incazzata e Dago è un cucciletto e io rido a crepapelle, aldebaran è nel suo mondo e orfeo è in germania e ogni tanto fa capolino
wowwwwww!!!!!!!!! fate l’amore non fate la guerra non l’ho detto io l’ha detto woman……..ottima idea
Inizieri citando Baudrillard: “Cosa fai dopo l’orgia?” Domanda riferita al libertinaggio dei ’60. Seguirono riflussi a favore della famiglia e della stabilita’ affettiva dettata nn + dal rifugiarsi in barricate comuni ma da tempi di pace ke pero’ poco si conciliano con l’arginare le infelicita’ e “lo stato di grazia del movimento allo stato nascente” per citare awomanaman, lei evidentemente + fortunata d me. “La castita’ nega l’eros dei chakra bassi. Quindi taglia l’Uomo dalla plesso solare in giù.” E allora? C sono persone ke liberamente scelgono d sopprimere dei sensi per amplificarne altri e talvolta sono pacifiche e felici. Certo io nn lo farei, nn vedo l’ora ke torni l’estate per tornare a CAp D’Agde.
Ritorniamo al tema scambio:
Come poter dimostrare profondita’ d sentimenti e nello stesso tempo promiscuita’ sessuale. + difficile d quadrare cerki. Per quanto m riguarda, lo spaccato sociale della gente da me conosciuta e’ contrario allo scambio, per molti uomini e’ visto come omossessualita’ (omofobici) e per le donne (occhio: per la maggior parte d esse) nn s puo’ avere un rapporto sessuale con qlcn ke nn sia almeno 1 amico. Al di la’ della crescita del fenomeno, gli scambisti hanno ancora percentuali da paria, ma sono ancora sulla curva crescente. Ma cosa fare oggi? Ok, i primi 3 anni d felice monogamia o in casi d maggiori affinita’ sessuali, qlcsina in +,. Poi come diceva massimo troisi, siamo in crisi e c compriamo una casa, poi siamo in crisi e facciamo dei figli. Il dialogo dov’e’? Ok, molti hanno suggerito d sublimare con la fantasia, regalo a questi un altra manciata d anni, ma prima o poi le fantasie s avvicinano alla realta’. Sono state evidenziate le conseguenze devastanti del tradimento, con cui io concordo, ma nessuno ha avuto il coraggio d dire d quanto erotico puo’ diventare x molta gente il tradimento. Molto d + dello scambio. Ma anche molto + mortificante. Come si puo’?
In ultimo, gniosi69 puo’ spiegarmi in cosa consiste la pupa e il secchione? Nn guardo la TV ma talvolta potrei perdermi cose importanti.
X ORFEO
Be effettivamente ti perdi qualcosa di importante non avendo visto la Pupa e il secchione sapendo però benissimo che si tratta di un programma televisivo….Incongruenze…!?!
MARI latito perchè non sento il bisogno di intervenire… il blog ha un titolo, ho cercato di dire la mia, raccontando piccole esperienze vissute ho tratto tesoro dalle esperienze degli altri e dalle opinioni di tutti cercando di farle aderire alla mia realtà e di capire dove, come e perchè erano simili alle mie o del tutto diverse.
Ho tratto giovamento sia dagli interventi di chi aveva avuto momenti di trasgressione sessule come la ns e sia da chi invece la trova una pratica animalesca, e infine anche da chi non ne vuol sapere nulla ma sa esprimere opinioni con un certo senso critico costruttivo.
Infine ho capito il meccanismo con cui CLARICE tira in ballo la pedofilia, ma mi da cmq fastidio che googlando su pedofilia si possa essere riportati qui e che ci sia anche il mio nick…
Per quanto riguardo lo scambio di coppia non ho molto altro da aggiungere a quanto detto e mi sembra che veramente si sia usciti un pò fuori dal seminato…potrei raccontare nei particolari le mi due esperienze ma servirebbe solo a solleticare le fantasie di pochi e attirarmi le ire di altri, dovrei cimentarmi in uno sforzo esibizionista fuori dalla mia portata per altro.
MARI mi dispiace molto…non hai fatto cenno alla solidarietà che ti ho espresso qualche post fa, che era sincerissima e anche …ehm…ehm dettata da un sentimento di tenerezza(Oh Oh che parolone). Forse il tuo era un modo per non dare più peso a quanto ti è capitato….meglio per te!
ORFEO il mio consiglio e di guardare più televisione spazzatura come faccio io, credimi aiuta a filosofeggiare meglio. Io ci riesco grazie ai reality e ai robottoni giapponesi con i quali sono cresciuto… W MAZINGA Z E W GRANDE FRATELLO.
Qui a Palermo andiamo ancora al mare…
(malinconico)
– Prima Parte –
OGGI 11.10.2006 QUESTO BLOG COMPIE UN ANNO.
Ricordo come fosse ieri il giorno in cui, un po’ intimidito l’ho aperto raccontando la mia storia. Avevo alle spalle una sola esperienza di scambio e nessuna proveniente dal web.
Ringrazio tutti: da chi mi ha criticato (da subito) a chi mi ha elogiato, da chi mi ha ignorato a chi mi ha degnato di cotanta considerazione fino a scrivermi in privato, anche se poi, dopo aver ottenuto gli affari suoi, si è dileguato.
Non ringrazio certo Alice del post 11 del 27.10.05, a cui ho lasciato la mia mail, che si era spacciata per giornalista per ottenere da me le più intime informazioni in privato per poi dileguarsi. Però devo, tuttavia, esserle grato per avermi dato il nome di un sito per annunci, grazie al quale ho cominciato, con mia moglie, l’esperienza scambista col web.
Il web è stato per me e mia moglie un’esperienza curiosa e deprimente al tempo stesso, sia per la non lealtà che si cela dietro un indirizzo mail, sia per quella perversione sessuale che spesso si dimentica del rispetto umano: alludo a coloro che si mettono nella vetrina di un annuncio solo per il gusto di vedersi porcellini, ma mai risponderanno a nessuno, oppure coloro che si eccitano ad incontrare solo per il gusto di vedere che faccia hanno gli scambisti e poi svaniscono nel nulla o, peggio, a coloro che ti trattano come merce da barattare, cioè scambiare senza curarsi del rispetto umano.
Ciononostante tra tanto fecciume abbiamo anche avuto la fortuna di aver incontrato brava gente, poca, ma buona, e se poi le cose non sono andate come si sperava questo, comunque, è dipeso da altri fattori: ovvero la complessità della cosa, che è risentita tale da chi vive questi giochi con uno spirito umano e non puramente ludico.
Sono lieto di dire a Mari, che condanna tutti noi, che la coppia scambista conosciuta per caso, di cui al mio racconto di apertura blog, ha smesso di giocare grazie a me e mia moglie, perché, da persone altruiste, abbiamo visto che si stavano rovinando la vita, in quanto non lo vivevano serenamente, ma da schiavi. Adesso queste persone, rimastoci amici, non fanno altro che ringraziarci per aver dato loro, coi nostri discorsi, un senso diverso alla loro vita. Quindi pensa, cara Mari, anziché giocare con loro, li abbiamo fatti cambiare vita!
Al di la della filosofia orientale ed occidentale, al di là di questi ultimi loquacissimi soliloqui (specie di Clarice), ho portato qui sempre ESPERIENZE DI VITA REALE E VISSUTA. Ho anche spaziato molto sul tema dell’amicizia e tra scrivere e “sentire”, oltre alle ultime esperienze di vita vissuta, mi rendo conto che l’AMICIZIA con le maiuscole non esiste. Esistono una serie di rapporti coi quali si condivide qualcosa, si creano delle sintonie, pronte, però, a morire non appena cessa l’interesse che le ha create: dal sesso (per restare nel tema) a tutto il resto… Ciò, purtroppo, sia nelle amicizie normali che con quelle da scambista…