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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4.815 commenti

Pagine: 1 453 454 455 456 457 482

  1. 4541
    alb -

    Golem, il verso del testo poetico, che recita dell’insidia dell’amarsi con monotonia per me e’ un arma a doppio taglio, cioe’ si puo interpretare in due modi contrapposti. Uno e’ quello che dici tu,concordo, e’ l’interpretazione,il giudizio classico del buon senso comune,giustissimo.
    Ma in una coppia in cui la relazione sta’ o e’ diventata monotona, e sappiamo che oggi e’molto comune e diffuso questo stato, questa routine,questo tran tran, potrebbe anche insinuarsi il pensiero della trasgressione

  2. 4542
    alb -

    continuo il mio post…………………………..La trasgressione potrebbe concretizzarsi nell’infedelta’ del singolo e/o singola che compongono la coppia,all’insaputa dell’ altro/a partner o contemporaneamente ad es. nello scambismo.
    Le tentazioni sono all’ordine di ogni giorno e della vita.

    poi il testo della canzone,recita anche: so che hai avuto degli amanti (lei) —- e tu sapevi delle mie tristi vilta’ (lui)
    Mi piace anche – C’e’ voluto del talento nell’invecchiare senza diventare adulti.

    Saluti.

  3. 4543
    CB -

    Golem possibile che la tua visione del mondo t’impedisca di comprendere le cose per il verso giusto? Come ti ho spiegato, quegli scienziati non hanno detto che: “la nostra eccitazione sessuale, ancorchè istintiva si nutre dell’intelligenza che elabora certe informazioni”; bensì che l’istinto è conseguenza di un riflesso condizionato indotto da un apprendimento, come a suo tempo evidenziato negli studi di Ivan Petrovic Pavlov, Nobel in medicina e fisiologia nel 1904. Se si osserva un bambino che muove i primi passi e cade per la prima volta, si scorgerà che la sua prima reazione è quella di alzare lo sguardo verso le facce degli adulti presenti, come a dire: “È successo qualcosa che non mi aspettavo! Come devo reagire?” E quando gli adulti cinguettano tranquillamente: “Sei caduto. Va tutto bene!” Il bambino si rialza e riprende a camminare. Ma se gli adulti vanno nel panico e gli corrono incontro esclamando: “Attento, potresti farti male!” Anche il bambino entra in panico, e scoppia a piangere. Questo comportamento appreso, entra a far parte di quelle reazioni che indichiamo come “istinto”. In etologia, spesso questo fenomeno viene riconosciuto come imprinting; una forma di apprendimento precoce, per cui i piccoli >>>

  4. 4544
    CB -

    >>> riconoscono e seguono la madre o un suo surrogato.
    Quello che tu indichi come comportamento naturale, è una conseguenza di questo tipo di apprendimento che consideri secondo il tuo concetto errato di istintuale. La monogamia, il rapporto di coppia a due, l’amore erotico intimo, sono tutti atteggiamenti che tu erroneamente ritieni naturali, istintuali, ma che in realtà sono riconducibili a questo tipo d’insegnamento precoce, quindi nulla di naturale e scritto una volta per sempre nel DNA delle persone. Il tuo modo di concepire l’istinto, non spiegherebbe ad esempio, come mai l’essere umano che vive nella condizione pre coltivatore-allevatore, cioè prima della comparsa della cultura della proprietà privata, non concepisca il concetto di coppia, ma prediliga piuttosto un rapporto aperto dove, sia il sesso che l’amore, non sono indirizzati univocamente verso il particolare. Ti è più chiaro così?
    alb in verità l’amarsi in monotonia è conseguenza di un errore di prospettiva: si suppone che l’amore necessiti di un soggetto da amare, mentre esso è una facoltà. Ci si impegna a trovare l’altra metà della mela e si perde di vista la necessità di alimentarlo come un nostro attributo intrinseco.

  5. 4545
    Golem -

    CB: “L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere…”
    Sono d’accordo. Ma IO non assimilo quello che ho costruito assieme alla mia donna a quello che potrei avere per l’umanità o meglio ancora per la Natura.
    Sarebbe ridicolo da tutti i punti di vista confrontare un amore generico, come quello per nasce da un attitudine caratteriale, con uno che si è costruito negli anni, e che contiene valenze per forza di cose esclusive, con uno generico.
    La realtà ipotetica del poliamore che descrivi tu, sottintende una relazione con tutta quell’umanità che tu credi di amare, con quei motivi, sarà inevitabilmente superficiale, non diversa dal segno di pace che si scambiano i fedeli al termine della messa. L’amore umano è una cosa seria, un impegno che neppure i santi che lo proclamavano sono riusciti a concretizzare. Puoi essere portato quanto vuoi all’amore universale, ma tanto più è allargato tanto più sarà superficiale.
    Tu poi ci metti pure il sesso con tutti questi “amandi”, e cosa ne esce se non un minestrone di relazioni superficiali, che non potrebbero mai essere paragonate a quella esclusiva per come l’ho descritta ieri.
    >>>

  6. 4546
    Golem -

    >>> Tra l’altro le società poliamoristiche o presunte tali che conosciamo, dai tentativi falliti della coppia aperta nata col ’68, sino a esempi come i Mormoni, hanno dimostrato i limiti della libertà nelle prime e delle “regole” nei secondi.
    Sono emerse “convenienze” e non l’amore disinteressato che fai intendere tu.
    Te lo ripeto, per me tu stai intellettualizzando un bisogno elementare come quello di amplificare un “piacere”, non esiste nessuna new age che veda il poliamore come soluzione a quello che tu vedi come egoismo da possesso dell’amore “tradizionale”. Se avesse le valenze che paventi sarebbe già la norma da tempo, non solo nella nostra, ma in tutte le società. Con questo non sto negando che la monogamia non abbia dei limiti, li ha come tutte le “soluzioni” umane, ma è evidente che è la soluzione che cerchiamo quasi tutti, e questo non dipende necessariamente e solo da condizionamenti culturali. Spesso è voluta razionalmente oltre che istintivamente, come nel mio caso e di molti altri.
    L’uso poi dello scambismo come esempio prodromico al bisogno di poliamore, se non è ingenuo è fuori luogo. Lo scambista non se ne frega niente di amarti. Vuole solo scoparti.
    C’est different.

  7. 4547
    alb -

    concordo sugli ultimi 2 interventi di Golem molto chiari e chiarificatori 1093/94.La base della famiglia umana sara’ cosi’,poi altre modalita’(eccezioni) potranno in futuro realizzarsi.
    ho riletto meglio il finale anche del 1087 sempre di Golem.
    La ripetitivita’ e’ l’essenza della vitalita’ del sistema universo direi che e’ eterna infinita, i giorni uguali ai giorni,sempre uguali ma sempre nuovi,le stagioni,le traiettorie dei pianeti e delle galassie,le leggi immutabili della fisica,
    meno male,immagino se la ns. terra trasgredisse le leggi a cui e’sottoposta e iniziasse a girare dalla parte opposta, sarebbe la FINE della civilta’ umana per sempre…fa paura il solo pensiero.
    Certo alla monotonia,del quotidiano inevitabile,si puo’ reagire in vari modi, interessi e condivisioni comuni,non solo in ambito sessuale, poi la o le trasgressioni se realizzate e pensate come vie di fuga,(spesso illusorie) possono far capire che non sono una strada da percorrere,di continuo, senza INSIDIE,nascoste.Attenzione e’ insidiosa la monotonia ma anche la trasgressione continua.Siamo come una molla di una sospensione sottoposta a sollecitazioni continue,vanno ammortizzate le pulsioni dell’istinto, e analizzate dalla ns…

  8. 4548
    alb -

    razionalita’.

  9. 4549
    CB -

    Golem vorrei che riflettessi sul fatto che l’amore non ha un limite; se ho un figlio, inizio ad amarlo, ma questo non implica che sottraggo amore a coloro che amavo prima che nascesse. L’amore è un nostro sentire, come ad esempio lo è la vista; non è che se davanti a me viene posto un nuovo oggetto, io non veda più tutto il resto. Pensavo che il riportare quanto scritto da Fromm, potesse esserti utile per capire l’errore in cui cadi nel considerare l’amore. Sembra che tu insista nel considerare ciò che provi per la tua donna come un qualche cosa che attiene le cose che con essa hai costruito, come se queste fossero l’oggetto del tuo amore, ma non ti avvedi che la tua considerazione è su cosa il rapporto rappresenta per te; trasponi l’oggetto con la facoltà di amare. Tu ami le cose belle che la tua donna rappresenta per te, ma non l’ami per ciò che è in sé. L’amore non si aspetta di essere ricambiato; non amo perché questo mi dà un profitto, questo è l’amore vittoriano, dove si stipulavano contratti (matrimoni) in base a ciò che essi rappresentavano per il proprio benessere.
    Leggendo la tua frase: “tanto più è allargato tanto più sarà superficiale”; si capisce che non sai nulla di cos’è l’amore; tanto più vasto, allargato, >>>

  10. 4550
    CB -

    >>> universale esso è, tanto più è grande ed incisivo, e non il contrario come vuoi credere. L’amore, per sua natura non è e non può mai essere esclusivo ma soltanto inclusivo.
    Qui non si tratta di New Age né di soluzioni innovative, né tantomeno di intellettualizzazioni, si tratta semplicemente di consapevolizzarsi su cos’è l’amore. Il capire che la nuova cognizione del rapporto di coppia, che nasce con le necessità di determinare la proprietà, definendo entro quali limiti le cose sono private agli altri, sancisce una limitazione personale anche degli aspetti naturali del nostro essere. Il ’68 non ha sancito la nascita di una nuova visione, ma la consapevolizzazione della novità della privatizzazione, che ci ha privati della naturalità del nostro essere.
    alb la natura è la normalità; hai mai pensato che la trasgressione in realtà è la monogamia? Il fatto che noi viviamo in una convinzione diffusa, non significa che questa sia la natura delle cose. L’uomo, come tutte le altre specie viventi, non è monogamo per natura, è solo una parte degli uomini a crederlo e neppure da sempre. Come dissi ab illo tempore, esiste una sola eccezione a questa regola, come dice il suo stesso nome, il Diplozoon paradoxum; un paradosso appunto.

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